Esterni
La parte più profonda della casa è stata ricavata all'interno del tronco di un grossa quercia; la pianta, al momento della costruzione, presentava una vasta zona necrotica che è stata asportata. Fatto questo, l'albero è stato in grado di riprendersi, formando grossi calli che l'uomo ha rivestito di terra e argilla, mantenendo perciò la pianta in vita e approfittando della cavità ormai creatasi.
Il cunicolo naturale è stato allungato artificialmente: la nuova struttura consiste in un rivestimento esterno di giovani polloni di salice, sufficientemente flessibili da essere incurvati l'uno sull'altro, sostenuto da un'impalcatura interna di pali e travi in abete rosso. Quest'ultima, però, è estremamente semplificata: consiste nella ripetizione di un'unità base costituita da due pali sui quali è poggiata una trave in orizzontale; la larghezza delle architravi è crescente man mano che si procede dall'esterno verso l'interno dell'abitazione, raccordandosi con quella della cavità vegetale.
La struttura portante e quella di copertura sono impregnate di resina di pino sui lati a contatto fra loro, separate però da uno strato composito abbastanza spesso di lana e cotone pressati. Il tetto di salice è stato successivamente cosparso di sabbia fine, sulla quale negli anni è andato formandosi un rivestimento di muschi, licheni e foglie secche. L'unica porzione del tetto a non essere interessata da tutto ciò è quella deputata alla canna fumaria, costruita in malta e mattoni di fango e paglia, che sovrasta di circa un metro il muschio.
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Interni
Varcando la soglia, esposta a sud-est e sbarrata da una porta in legno di faggio, si accede ad un corridoio lungo 3-4 metri, largo da 1 (porta) a 10 (zona più interna) e alto non più di 2. La cavità naturale, la dimora vera e propria, consta in un atrio semicircolare di 10-12 metri di diametro, alto circa 2 metri e mezzo.
L'arredamento è spartano: sulla destra vi è un camino rudimentale fatto di pietre refrattarie e malta con una cospicua provvista di rami secchi e qualche ciocco, sul fondo sono sistemati due grossi bauli rinforzati, uno scaffale contenente le provviste e strumenti vari (aghi, coltelli, ciotole, attrezzi, pentolame) ed una grossa giara per l'acqua; al centro della stanza è sempre presente un bacile con dell'acqua fresca, utilizzato durante la meditazione, una piccola stuoia quadrata e un bastoncino di bambù mentre sulla sinistra si nota un pagliericcio e, sopra di esso, un appendiabiti incastonato fra le radici.
Ai piedi del pagliericcio sono presenti una lampada ad olio ed alcuni sacchetti con erbe aromatiche, aghi di pino, radici e tutto ciò che all'uomo pare interessante raccogliere e classificare; spesso, durante la meditazione, brucia alcune di queste erbe nel camino o le immerge in acqua bollente.
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| Nota: gli oggetti descritti, tranne quelli presenti in scheda, sono puramente decorativi e/o funzionali alle descrizioni delle giocate che eventualmente potrebbero avvenire nella casa del pg, non si sostituiscono ad ingredienti/rimedi/pozioni/erbe e così via acquistabili nei negozi con effetti in combattimento o sulle statistiche. |
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la Foresta di Senlin