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  1. Hachiky"myfairytales
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 6, primo pomeriggio

    (#0000FB) EXP 12.190 (25r80)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tunica gialla al ginocchio, fascia in vita e mantellina arancione, calzature alte di stoffa marrone, capelli alle spalle rasati per metà testa][EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: //]


    Liang si riscosse, ricordandosi che aveva lasciato la sua nuova amica all’esterno, e si affrettò a raggiungerla (anche se un po’ a malincuore), sperando che non si fosse offesa per essere stata lasciata sola. In quel momento la ragazza stava frugando nella sua borsa, da cui estrasse quello che a occhio e croce sembrava un ritratto di famiglia, come quello che il nonno di Liang teneva appeso nella sala da pranzo; quello della ragazza, di cui ancora non sapeva il nome, raffigurava due adulti, sicuramente i genitori, e due bambini, uno tanto piccolo da stare ancora in fasce, l’altra una femminuccia di due o tre anni. La giovane prevenne le sue domande indicando la bambina e poi sé stessa. Liang sorrise: l’aveva immaginato, anche se la bambina del ritratto non le somigliava molto. La ragazza continuò, indicando prima l’uomo e la donna nel ritratto, poi Liang, che ricambiò lo sguardo interrogativo per un attimo. Poi capì la domanda silenziosa e fece una lieve smorfia: non le piaceva pensare ai suoi genitori perché nonostante il modo in cui si erano comportati non riusciva a pensare che non le volessero bene (cosa di cui si era invece auto convinta quando aveva lasciato la Nazione del Fuoco) e se ci pensava si sentiva in colpa per essere scappata in quel modo; era ormai da tempo giunta alla conclusione che se voleva stare in pace con sé stessa la cosa migliore era fingere che non esistessero (uno dei tanti motivi per cui a loro non scriveva mai). Scosse la testa, non aveva idea di dove fossero, forse a Shu Jing o più probabilmente di nuovo in viaggio; rendendosi conto che la risposta non bastava, visto che evidentemente la ragazza si chiedeva perché era lì da sola, cercò di pensare a un modo per spiegare la faccenda. Non avendo carta né inchiostro scelse un sasso particolarmente appuntito e si avvicinò a una lastra di pietra (un pezzo delle rovine, ma sempre meglio che graffiare i muri ancora in piedi) e lo usò come supporto. Si accovacciò e cominciò a disegnare, con una certa fatica, due figure umane, una grande e una piccola. A quella grande mise dei capelli lunghi dietro la testa, una freccia sulla fronte e un aliante stilizzato in mano. Indicò la figura più piccola e poi sé stessa. Si fermò un attimo, indicò la figura più alta e indicò le rovine, nella direzione in cui era andata Jenna. Si alzò e finse di camminare in quella direzione, poi indicò sé stessa e fece il gesto di sedersi a terra ad aspettare, sbuffando per indicare la noia. Poi si alzò, fingendo di correre, e indicò lei, con un sorriso: era così che erano andate le cose, non si era persa, non era stata abbandonata e non era scappata. Bé non proprio; ciò che importava era che la ragazza non si preoccupasse e non decidesse di mettersi a cercare la maestra, che tanto l’avrebbe trovata comunque e sarebbe stata furiosa; meglio poi che prima però.
     
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 12 (agosto), pomeriggio inoltrato

    [(hotpink) EXP 12.540 (3r20)][DENARO: 190 mo RdT + 800 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: stivali, tunica corta verde chiaro bordata di giallo, pantaloni verde scuro, capelli raccolti in una treccia][EV: 900, ABILITA': nessuna ARMATURA: nessuna, ARMI: martelli (off), ventagli (off)]



    Alla domanda sui suoi genitori la bambina scosse la testa e Juniper non poté fare a meno di lanciarle un'occhiata incerta. Che ci faceva una bambina, lì, da sola? Che si fosse persa? Beh, in quel caso non era sicura di poterle essere d'aiuto, magari poteva accompagnarla fino al villaggio più vicino, ma non sarebbe stato facile capire dove si trovava la sua casa... Juniper era ancora immersa nei propri pensieri quando l'altra prese a guardarsi intorno, in cerca di chissà cosa. Prese una roccia appuntita e iniziò a disegnare su una lastra di pietra. A quanto pere non era da sola, c'era una donna con una freccia in testa e un bastone in mano, ma la figura che la bambina aveva disegnato era sorridente, segno che non c'era da preoccuparsi di questa persona... ma se l'aveva lasciata lì ad aspettare forse ora la stava cercando, magari era preoccupata.

    Juniper si accucciò accanto alla roccia e con un sorriso cortese indicò la donna disegnata dalla bambina, per poi stringersi nelle spalle con aria interrogativa. Si indicò gli occhi e scosse la testa, nel tentativo di farle capire che lei, quella persona, non l'aveva vista. In realtà non aveva visto proprio nessuno prima che la bambina le piovesse in testa e di sicuro non era una buona idea lasciarla lì da sola.
     
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  3. Hachiky"myfairytales
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 3 (settembre), pomeriggio inoltrato

    (#0000FB) EXP 12.560 (20r50)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tunica gialla al ginocchio, fascia in vita e mantellina arancione, calzature alte di stoffa marrone, capelli alle spalle rasati per metà testa][EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: //]


    La ragazza le fece un cenno negativo, non aveva visto Jenna da nessuna parte. In realtà la bambina non si aspettava nulla di diverso, ma la giovane sembrava preoccupata. Liang assunse un’espressione imbronciata: non credeva che lei potesse cavarsela senza un adulto! D’accordo, quando si erano incontrate lei le era caduta in testa e si era anche fatta male; e sì, non sarebbe stata capace di curarsi la ferita da sola, ma non voleva dire nulla. Tirò su col naso offesa ma non disse nulla: quella ragazza era gentile, ma poteva sempre perdere la pazienza, anche perché agli adulti di solito non piaceva che si tenesse il broncio. Si alzò da terra, lisciandosi la tunica come facevano le grandi e si sforzò di stare dritta e camminare ‘normalmente’. Poi si rivolse alla ragazza e le fece un bel sorriso che sperava potesse sembrare rassicurante: stava bene, non aveva bisogno di nulla, men che meno della donna che aveva disegnato, almeno per il momento. In realtà si rendeva perfettamente conto che la gita era finita: il sole, prima al suo culmine, si stava già abbassando e fin troppo rapidamente: Liang non avrebbe mai pensato che erano passate addirittura delle ore! Però le dispiaceva separarsi da quella ragazza tanto gentile, anche se sapeva benissimo che gli incontri fatti durante il viaggio duravano sempre poco. Forse poteva convincerla ad accompagnarla fino a dove si era lasciata con Jenna, e poi? Ad un tratto si illuminò: se quella ragazza aveva intenzione di andare da qualche parte lei aveva la soluzione giusta! Tornò a sedersi a terra (di nuovo nella polvere, ma pazienza, ormai era già sporca) e ad incidere segni sulla pietra con il sasso appuntito. Stavolta disegnò un bisonte volante, un ovale per il corpo e un cerchio per la testa. Lo studiò un attimo, poi aggiunse la grande coda, le sei zampe e la freccia sulla testa e, per buona misura, anche gli occhi, il naso e la bocca. Poi ridisegnò sé stessa e la maestra Jenna, stavolta in groppa al bisonte e, dopo uno sguardo alla ragazza, un’altra figura femminile che le somigliasse, anche lei in groppa al bisonte. Tornò a guardare la ragazza: di sicuro non ci sarebbero stati problemi a darle un passaggio. “Andrai più veloce!” le spiegò, parlando lentamente: aveva letto da qualche parte che le persone che non potevano sentire imparavano a ‘leggere le labbra’.
     
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 1 (sett), pomeriggio inoltrato

    [(hotpink) EXP 12.590 (3r20)][DENARO: 190 mo RdT + 800 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: stivali, tunica corta verde chiaro bordata di giallo, pantaloni verde scuro, capelli raccolti in una treccia][EV: 900, ABILITA': nessuna ARMATURA: nessuna, ARMI: martelli (off), ventagli (off)]



    La bambina si comportò in modo strano, ma Juniper non riuscì ad intuirne il motivo... non era che ne avesse visti poi così tanti, di bambini... si limitò ad osservarla fare le sue smorfie e poi sorridere mentre sul suo volto si dipingevano tante di quelle strane espressioni che Juniper non riuscì a trattenere una risatina divertita: aveva un modo di ridere tutto particolare, che ricordava più un singhiozzo incontrollato che una risata allegra, ma nemmeno volendo la ragazza avrebbe potuto accorgersi della differenza. Avrebbe voluto spiegare alla piccola che non doveva offendersi, che trovava semplicemente buffo quel suo modo di fare, ma la piccola era subito tornata a sedersi tra la polvere e a disegnare con un sasso appuntito quello che sembrava un grosso frutto. Juniper inclinò la testa con aria interrogativa mentre la bimba aggiungeva uno strano picciolo... e poi delle zampe. No... forse non era un frutto...

    Attese ancora e sul disegno comparvero delle frecce e delle figure di persone, probabilmente le stesse che aveva disegnato poco prima. Forse stava cercando di spiegarle come era arrivata lì, come aveva perso la sua accompagnatrice, così Juniper si sedette a terra, aspettando pazientemente che l'altra finisse. Questa volta aggiunse una terza figura, con dei lunghi capelli raccolti in una treccia, proprio come la sua. Juniper osservò il disegno con aria imbronciata, cercando di capire cosa volesse dire: che ci faceva, lei, su un animale del genere? Esistevano davvero degli animali tanto grandi? "Andrai più veloce" scandì la piccola e allora tutto fu chiaro. Juniper sorrise leggermente imbarazzata dal fatto di non aver capito cosa l'altra cercasse di dirle... e frettolosamente si esibì in un inchino di ringraziamento. Mancava però da capire dove si trovasse quell'altra persona che aveva accompagnato la bimba fino lì. Tornò ad indicare la donna con la freccia in testa, osservando la piccola con aria interrogativa. Cominciava a pensare che lei sapesse dove si trovava.
     
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  5. Hachiky"myfairytales
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 4 (settembre), pomeriggio inoltrato

    (#0000FB) EXP 12.640 (25r80)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tunica gialla al ginocchio, fascia in vita e mantellina arancione, calzature alte di stoffa marrone, capelli alle spalle rasati per metà testa][EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: //]


    La bambina annuì decisa: certo che sapeva dove trovare la sua insegnante! Esattamente dove l'aveva lasciata, magari intenta a battere un piede a terra con impazienza. "Bé, visto che abbiamo deciso di andare tanto vale andare..." disse pensierosa tra sé e sé, poi sorrise nuovamente alla ragazza: non era il caso di tenere il broncio prima ancora di arrivare da Jenna. "Da questa parte." disse accompagnandosi con un gesto del braccio, e si incamminò rapida. Quasi subito abbandonò il sentiero polveroso per cercare l'ombra degli alberi, ormai era sicura di poter ritrovare la strada con una certa facilità. E poi poteva sempre saltare sugli alberi per decidere la direzione se aveva la sensazione di stare sbagliando strada - senza aliante non si potevano fare giri di ricognizione in volo. A volte pensava che sarebbe stato bello poter volare senza usare alcun oggetto, anche se alcune compagne più grandi le avevano raccontato che con gli anni si imparava a considerare l'aliante una specie di arto aggiuntivo "Senti, tu hai mai volato su un bisonte?" chiese alla ragazza, guardando in su verso il suo volto: almeno per il breve viaggio di ritorno voleva provare a conversare un po', anche se non sentiva i suoni la ragazza faceva sicuramente caso al silenzio ed erano poche le persone a cui piaceva stare in silenzio pur essendo in compagnia. "Non è proprio come volare con un aliante ma è divertente!" assicurò, scandendo lentamente le parole, sempre mantendo il contatto visivo. "Sono molto carini e simpatici! Bé, quello di Jenna è un po' vecchio..." ammise, sperando che alla ragazza non dispiacesse un bisonte vecchio e un po' noioso. Ovviamente Kombo le sarebbe piaciuto di più, anche Liang non vedeva l'ora che diventasse abbastanza grande da poter volare con degli umani in groppa: avrebbero volato insieme e lei non avrebbe più dovuto lasciarlo a casa quando partiva. "Mi piacerebbe farti vedere Kombo. Kombo è il mio bisonte. Non l'ho portato con me perché è ancora un cucciolo." spiegò, portandosi un braccio all'altezza del petto per mostrare quanto era piccolo Kombo. "Quando sarà grande... continuò, allargando al massimo le braccia alla parola 'grande' "Quando sarà grande viaggerà con me, e staremo sempre insieme!" Era una bella prospettiva: era già affezionatissima a Kombo, anche se era fermamente convinta che fosse il cucciolo più pestifero dei quattro Templi, e aveva visto con le altre monache che con il tempo il legame diventava sempre più stretto. "Voleremo più in alto di chiunque altro!" disse entusiasta indicando il cielo, sapeva che non era molto razionale un progetto del genere ma era divertente pensarci. Poi sbatté le palpebre, ritornando improvvisamente con i piedi per terra: stava parlando con un abitante del Regno della Terra, non un'altra Nomade. "Scusa, ti sto annoiando?" chiese un po' preoccupata.
     
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 2 (sett), pomeriggio inoltrato

    [(hotpink) EXP 12.690 (15r50x2)][DENARO: 190 mo RdT + 800 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: stivali, tunica corta verde chiaro bordata di giallo, pantaloni verde scuro, capelli raccolti in una treccia][EV: 900, ABILITA': nessuna ARMATURA: nessuna, ARMI: martelli (off), ventagli (off)]



    La bimba si fermò un attimo a pensare... poi scattò veloce, tanto che Juniper dovette quasi mettersi a correre per riuscire a starle dietro: strinse la propria borsa per non rischiare di perderla... e chi avrebbe mai detto che una cosetta come quella poteva muoversi tanto in fretta? Si stava ancora chiedendo come avrebbe fatto a starle dietro se non avesse rallentato, quando la piccola si fermò di colpo. Juniper abbassò lo sguardo con un'espressione perplessa dipinta sul volto: c'erano forse problemi? Cercò di seguire il suo labiale e capì che era qualcosa riguardo al volare. Juniper allargò le braccia, sbattendole come se fossero state due grandi ali, poi indicò se stessa e scosse la testa: la sua espressione non era preoccupata... voleva solo farle capire che non aveva mai volato, nonostante avesse visto ancora le aeronavi della Nazione del Fuoco. Le sarebbe piaciuto salire su uno di quegli affari... ma il suo sogno, in realtà, era riuscire a capire come funzionavano. Avrebbe dato qualunque cosa per poter mettere mano a uno di quei progetti, curiosare all'interno, toccare con mano quei macchinari che permettevano a degli esseri umani di alzarsi in volo...

    Si accorse che la bimba la stava osservando e tornò a dedicarle la sua attenzione. Scandiva lentamente, ma certe parole davvero non le aveva mai viste, così si limitò a fissarla con aria interrogativa, sperando che non si offendesse... forse erano nomi di persone... persone molto grasse da come le descriveva la bimba. Grasse e simpatiche visto che voleva viverci assieme. Juniper sorrise: l'entusiasmo di quella piccola era contagioso. "Ti sto annoiando?" chiese e Juniper si affrettò a scuotere la testa con aria decisa, per poi farle cenno di continuare. Lei non poteva essere molto di compagnia e le faceva piacere quando la gente, invece che imbarazzarsi, si metteva a parlare anche per lei.
     
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  7. Hachiky"myfairytales
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 6 (settembre), pomeriggio inoltrato

    (#0000FB) EXP 12.640 (25r80)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tunica gialla al ginocchio, fascia in vita e mantellina arancione, calzature alte di stoffa marrone, capelli alle spalle rasati per metà testa][EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: //]


    Liang sorrise in risposta e fece per rispondere ma fu distratta da una grossa ombra tra gli alberi che per un attimo oscurò la luce del sole. "Oh oh." Con un sospiro rassegnato prese la ragazza per mano. "Vieni, mi sa che ci sono venuti incontro." Uscì dagli alberi e si mise sulla strada mentre Yon volava rapidamente oltre, verso la direzione da cui erano venute. "Maestra!" gridò con quanto fiato aveva in gola: Jenna sarebbe diventata furiosa (se non lo era già) se avesse pensato che si stava nascondendo. La figura sulla schiena del bisonte non si mosse, ma un paio di secondi dopo l'animale aveva già invertito la rotta. Le raggiunse rapidamente, posandosi pesantemente a terra con un sonoro muggito, sollevando una grossa nuvola di polvere dal sentiero. Tossendo e lacrimando Liang guardò in direzione di Jenna, sperando di non sembrare ansiosa mentre l'anziana monaca saltava giù dalla sella con un agilità sorprendente. "Eccoti qui, finalmente!" disse in tono secco la donna. "Mai che ci si possa fidare di te, vero? Salta su, subito! E non pensare che finisca qui!" Liang rimase in silenzio con aria contrita; non aveva urlato, ma c'era ancora tempo. La monaca però aveva già rivolto la sua attenzione verso la ragazza e le parlava in tono più gentile, anche se formale. "Io sono Jenna, del Tempio dell'Aria dell'Ovest. Spero che Liang non ti abbia infastidita, non è una cattiva ragazza ma tende ad essere molto disubbidiente e sfacciata." Liang la guardò storto: lei non era disubbidiente! Proprio no! Solo ogni tanto, e comunque non più di due volte alla settimana. E sicuramente non era sfacciata, lei era solo amichevole. "Non l'ho infastidita, lei è una mia amica!" La maestra si girò lentamente verso di lei e Liang si affrettò a cambiare discorso. "E' una viaggiatrice anche lei, ma non ha un mezzo di mezzo di trasporto. Maestra, pensi che potrebbe venire con noi, anche solo per un po'? Non è pesante, Yon non si stancherà molto!" Bé, quel bisonte dava sempre l'impressione di stare per stramazzare al suolo da un momento all'altro ma una ragazza in più o in meno non avrebbe fatto molta differenza, forse. "Se è un problema io posso seguirvi con l'aliante." propose volenterosa. "Tu riavrai il tuo aliante quando sarai di nuovo nelle mani di qualcuno disposto ad assumersi il rischio. Quindi non finché sarai con me." decretò freddamente la monaca con uno sguardo che scoraggiava qualunque tipo di replica. "Yon non avrà problemi." disse poi rivolgendosi alla ragazza. "E' più forte di quanto non sembri. Se vuoi venire con noi sei la benvenuta." concluse con un sorriso, invitando con un gesto la giovane a salire in sella, poi si offrì di aiutarla a salire. Liang si arrampicò rapidamente dietro di loro, lanciando occhiate tutto intorno. "Avrei voluto vedere di più... Ho deciso, qui ci torno con Kombo." decise, mentre si avvicinava cautamente alla ragazza (Jenna stava già tirando le redini per far partire Yon): "Allora..." cominciò, scandendo bene le parole e guardando la giovane dritto in faccia "Dov'è che vuoi andare?"
     
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 3 (sett), pomeriggio inoltrato

    [(hotpink) EXP 12.790 (15r50x2)][DENARO: 190 mo RdT + 800 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: stivali, tunica corta verde chiaro bordata di giallo, pantaloni verde scuro, capelli raccolti in una treccia][EV: 900, ABILITA': nessuna ARMATURA: nessuna, ARMI: martelli (off), ventagli (off)]



    Juniper seguì la ragazzina per uno stretto sentiero, poi attraverso la città abbandonata, fino a raggiungere ad un'altura. Una grossa nuvola nascose il sole e la ragazza alzò la testa per controllare la situazione. Solo in quel momento si rese conto che non si trattava di una nuvola, ma di un grosso animale. Non aveva mai visto niente di così grosso e il suo primo istinto fu di scappare in direzione delle case: lì sarebbe stato più facile nascondersi e le rocce le avrebbero protette... ma non poteva lasciare la bimba lì da sola. Si affrettò a raggiungerla, con l'intenzione di afferrarla e trascinarla via, ma prima che ci riuscisse la piccola sgusciò verso l'animale.

    Su di esso era seduta una strana donna con la testa mezza pelata e una grossa freccia azzurra le scendeva tra gli occhi. L'immagine ritratta con il sasso appuntito sulla lastra di roccia le tornò improvvisamente alla mente: doveva essere il grosso animale con il quale la piccola era arrivata fin lì. Seppur titubante lasciò che il mammifero atterrasse e non si allontanò nemmeno quando quello si fece più vicino... poi quel coso alzò lo sguardo su di lei... e allora sì che fu presa dal panico. Fece un passo indietro, ma non si accorse di una grossa pietra proveniente da uno degli edifici in rovina, e inciampandosi sopra si ritrovò a terra, con il fondoschiena dolorante.

    Quando alzò lo sguardo vide che una donna le si era avvicinata. Disse qualcosa, ma parlava troppo rapidamente perché Juniper riuscisse a seguirla... sembrava gentile a vederla, ma la sua aria austera non riuscì a tranquillizzare del tutto la giovane Juniper. La bimba disse qualcosa di rimando e Jun non poté fare altro che spostare rapidamente lo sguardo tra lei e la donna, cercando di capire se tutto quel discorso aveva a che fare con lei.

    "E' più forte di quanto non sembri. Se vuoi venire con noi sei la benvenuta." disse la donna, tornando vicino alla strana bestia e allungando una mano verso di lei, per invitarla a salire... ma l'idea di viaggiare su un coso del genere non le piaceva affatto. Scosse rapidamente la testa, scrutando con aria inquieta il gigantesco animale. Uno solo dei suoi occhi era più grande della sua testa...
     
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  9. Hachiky"myfairytales
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 8 (settembre), pomeriggio inoltrato

    (#0000FB) EXP 13.020 (25r80)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tunica gialla al ginocchio, fascia in vita e mantellina arancione, calzature alte di stoffa marrone, capelli alle spalle rasati per metà testa][EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: //]


    Liang rimase per qualche secondo a fissare la ragazza, interdetta; non le era assolutamente passato per la testa che potesse essere intimorita da Yon. "Avrei dovuto aspettarmelo." si disse subito: non era insolito che la gente si lasciasse condizionare dalla mole senza badare minimamente al resto; se solo li avessero guardati con un po' più d'attenzione avrebbe sicuramente capito che erano gli animali più mansueti del mondo. Trotterellò al fianco della giovane per cercare di rassicurarla, la tirò per una manica e si assicurò che la stesse guardando prima di parlare, lentamente e scandendo le parole con attenzione. Jenna rimase a guardarla con attenzione, forse stava cominciando a capire: non era abitudine di Liang parlare lentamente. "Non devi aver paura, sai? Sono gli animali più buoni del mondo." Lei non aveva avuto paura al suo primo incontro con i bisonti: era incosciente già allora e la gioia di avere davanti a sé un enorme animale volante ricoperto di pelo soffice aveva scacciato ogni preoccupazione dalla sua mente di bambina; tuttavia, dopo ogni genere di esperienze negative con i bisonti e gli abitanti delle altre nazioni, aveva cominciato ad accettare il fatto che di solito animali così grossi non mettevano le persone a loro agio. Sperando ardentemente che una volta accettato Yon la ragazza non avrebbe avuto paura anche di volare - poteva essere un guaio se, una volta che si fosse lasciata convincere a salire, avesse cominciato a urlare per paura dell'altezza - si avvicinò per prima all'animale. "Guarda, è tranquillissimo!" disse in tono allegro (evitò accuratamente di parlare in modo 'rassicurante': quando lo facevano con lei si allarmava più di prima, specie quando si trattava di convincerla a lasciarsi medicare) e accarezzò dolcemente la testa di Yon, mentre l'animale socchiudeva gli occhi compiaciuto per le coccole: erano pochi i bisonti a cui non piacesse essere accarezzati. “Visto?” continuò, sempre sorridendo. “Prova tu ora!” Una delle addestratrici del suo Tempio le aveva raccontato che, nel costruire un rapporto con i bisonti, il contatto fisico era utile tanto per gli animali quanto per le persone. Si avvicinò alla ragazza, prendendola per mano e la condusse verso l’animale, per farle posare la mano sulla testa del bisonte, che rimaneva a guardarle come in attesa di altre carezze.
     
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    La ragazzina scese di nuovo dal bestione, avvicinandosi a lei, ma Juniper non se ne rese conto finché vide una macchia gialla e arancione sotto di lei. Solo allora riuscì a distogliere lo sguardo dal grosso mammifero, anche se con una certa riluttanza. Seguì il discorso della piccola nomade per poi alzare lo sguardo titubante sul bisonte e infine abbassarlo di nuovo sulla nomade che con un sorriso stampato in volto tentava di convincerla che quel coso era amichevole. Come no! E lei era un'anguilla-koala!

    Stava ancora fissando quell'affare peloso quando qualcosa le afferrò una mano: il suo primo impulso fu ritrarsi, ma il tocco della bimba era leggero, gentile e si lasciò condurre verso la bestia. Ora era vicina. Troppo vicina per i suoi gusti: voltò la testa all'indietro, temendo che quel coso tirasse fuori la lingua e la scambiasse per la sua cena, ma non successe. Sentiva i muscoli tirarsi sul collo del bisonte, il suo respiro tranquillo. Sembrava quasi non respirasse nemmeno. Allora si rilassò e tornò a guardare l'animale. Aveva chiuso quei suoi occhi giganteschi, come se quella cosa gli piacesse. Ok. Per una giornata sola aveva già dato abbastanza. Ritrasse la mano, ancora sconvolta dall'accaduto.

    La donna con la freccia in testa, seduta in groppa all'animale, allungò una mano verso di lei, offrendosi di aiutarla a salire. Juniper arrossì, imbarazzata: le dispiaceva che si disturbassero tanto per lei e soprattutto odiava stare al centro dell'attenzione. Scosse la testa, riluttante. Quella signora era così gracile e minuta al suo confronto che temeva di farle male approfittando del suo aiuto per salire. Forse era meglio se rimaneva lì a dormire e poi se ne tornava a piedi verso la civiltà... così non avrebbe disturbato nessuno. Abbassò lo sguardo sulla piccola nomade, un po' a disagio, e si accucciò accanto a lei. Si mise una mano sul cuore e chinò la testa in segno di ringraziamento, poi le indicò il bisonte, scosse la testa e la salutò. Se l'altra non l'avesse fermata si sarebbe allontanata in direzione delle rovine.
     
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  11. Hachiky"myfairytales
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 1 (ottobre), pomeriggio inoltrato

    (#0000FB) EXP 13.100 (25r80)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tunica gialla al ginocchio, fascia in vita e mantellina arancione, calzature alte di stoffa marrone, capelli alle spalle rasati per metà testa][EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: //]


    Liang sospirò: a quanto pareva era più difficile del previsto. Jenna mormorò qualche altra rassicurazione ma la bambina cominciava a temere che non ci fosse nulla da fare. Era riluttante ad andarsene senza la ragazza ma non poteva certo costringerla a salire. Oppure sì? D'altra parte non faceva nulla di male e una donna a quell'età doveva our affrontare le sue paure, in un modo o nell'altro! Yon si era accovocciato nuovamente a terra, stanco di starsene in piedi senza un motivo. La bambina valutò l'altezza della ragazza, chiedendosi se sarebbe riuscita a trascinarla in groppa al bisonte, ma le bastò qualche secondo per convincersi che non ci sarebbe riuscita, e di certo la maestra non sarebbe stata d'accordo. No, era tutta una questione di insistenza: se avesse insistito sarebbe riuscita a spuntarla e alla fine la ragazza l'avrebbe ringraziata, le sarebbe bastato vedere da vicino le nuvole, tutti adoravano le nuvole! Afferrò nuovamente la mano della ragazza, stavolta con una presa più salda: non aveva la minima intenzione di lasciarla andare, neanche per sogno! Scosse la testa per farle capire che non doveva andarsene e la tirò nuovamente verso il bisonte. "Se hai paura chiudi gli occhi!" disse strizzando forte gli occhi per far capire cosa intendeva. Poi assunse un'espressione supplichevole, la migliore che le riusciva. "Arriveremo subito!" promise, scuotendole il braccio su e giù. "Non te ne accorgerai nemmeno!" di questo era praticamente certa: i suoi viaggi a dorso di bisonte erano sempre troppo brevi e gli estranei si stupivano sempre di quanta distanza potesse coprire un bisonte volante ad andatura sostenuta. "Liang, non dovresti insistere, decide lei se venire o no." stava dicendo alle sue spalle Jenna in tono contrariato: no, lei non l'avrebbe certo aiutata a persuadere la ragazza a viaggiare con loro. La piccola dominatrice però non le diede retta: era fermamente decisa a offrire un volo alla sua nuova amica e in ogni caso non l'avrebbe lasciata lì. Era solo una ragazza, non aveva armi né aveva mostrato alcuna abilità nel dominio, poteva essere pericoloso per una ragazza sola: al loro arrivo alle rovine Jenna le aveva assicurato che da quelle parti c'erano dei briganti pericolosissimi che non aspettavano altro che rapire le ragazze che si allontanavano da sole, anche se non era chiaro perché lo facessero. Non si poteva assolutamente lasciare una ragazza sola in quel posto, assolutamente no.

    Edited by Hachiky"myfairytales - 24/10/2011, 18:35
     
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 1 (ott), pomeriggio inoltrato

    [(hotpink) EXP 12.860 (3r20)][DENARO: 190 mo RdT + 800 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: stivali, tunica corta verde chiaro bordata di giallo, pantaloni verde scuro, capelli raccolti in una treccia][EV: 900, ABILITA': nessuna ARMATURA: nessuna, ARMI: martelli (off), ventagli (off)]



    Juniper non fece in tempo ad allontanarsi di più di qualche passo che si sentì afferrare di nuovo. Sussultò, imbarazzata: odiava sentirsi al centro dell'attenzione a quel modo e ora sia la donna con la freccia sulla testa che la bambina la stavano osservando. Abbassò lo sguardo e vide la piccola che scuoteva la testa con insistenza, invitandola a chiudere gli occhi. Jun osservò di nuovo quell'animale. Non le piaceva per niente, ma in quel momento avrebbe fatto qualunque cosa pur di togliersi da quella situazione... da un lato un passaggio le avrebbe fatto comodo e magari avrebbero potuto aiutarla a ritrovare suo fratello... dall'altro non se la sentiva di chiedere loro un favore del genere, già aveva paura di disturbare nel farsi dare quel piccolo passaggio. Rimase lì immobile, fissando con insistenza la ghiaia sul sentiero, aspettando che fosse la piccola a prendere l'iniziativa per lei e a risparmiarle l'onere di decidere cosa fare a quel punto.
     
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