Se una notte di tempesta una nomade...

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  1. Silian
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    Anno 1, Mese 3, Giorno 2, Post 35, sera.

    [exp 9310 DÉSEFA #0082C3 (15r50x2)] [DENARO: 190 Mo RdT; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: uniforme soldato NdF] [EV: 800, ABILITA': *schivata veloce* ARMATURA: //, ARMI: aliante]

    Dés se ne stava tutta tranquilla ad accarezzare il cavallo struzzo che aveva scelto. Bello, cavallino, bello...Sasso, meno bello.
    Proprio no. Sasso duro, fa male.
    I sassi glie li lanciavano quelli di Ba Sing Se, e se eri poco veloce te li beccavi dritti dritti nella pancia. Non le piacevano, i sassi. Li sentiva arrivare ancora prima di vederli. Perché spostavano l’aria mentre volavano.
    E a lei, l’aria, parla sempre. Anche se stava venendo giù un temporalone con i fiocchi. Aggrottò le sopracciglia, per una frazione di secondo, e poi sgranò gli occhi cerulei. Si voltò di scatto, vide quello che sapeva già che avrebbe visto. Un’espressione di innaturale ferocia per una ragazzina le si dipinse sul volto.
    Tanti ricordi alla rinfusa.
    Insulti, urla, bastonate.
    Anni ed anni, da sola. Non voleva, non ancora, non adesso. Voleva che tutto questo fosse lontano. Ma invece la inseguiva. E lei non poteva accettarlo. Serrò le dita bagnate intorno al legno del suo bastone. Lo prese forte forte.

    (A.Atk *macigno c* atk=1430 vel=305)

    (A.Def *salto con l’aliante A* def=1120 Vel=330) EV Dés= 490

    Dés aprì l’aliante, in una frazione di secondo. Lo fece picchiandone con violenza l’estremità inferiore a terra.
    Nel fango, per l'esattezza.
    Le ali di stoffa arancione si spiegarono con rumore di vele sbattute dal vento. E furono subito bagnate. E il vento la sospinse in alto, in un balzo innaturale per qualsiasi altra persona. Che non fosse una nomade, inteso.
    Ma era tardi.
    La pietra colpì con violenza la gamba della nomade al di sotto del ginocchio.
    Con uno schianto secco.
    Un grido acuto sfuggì dalla gola di lei.
    Una voce da animale ferito. Faceva tanto male!
    Ricadde su due piedi, poi un saltello ed un guaito, su uno solo. L’altra gamba non poteva poggiarla.
    No...NO.....Si guardò intorno con un'espressione da animale ferito.
    Ma non si vedeva, aveva addosso l'elmo, esce solo vapore dalla celata. Respiro sempre più affannato. Adesso sente sempre di più che fa freddo, che è umido, bagnato, fradicio, grondante intorno a lei.
    Tremava dal dolore.
    Ed anche per la paura.
    Come una bestia messa all'angolo.
    C'era un altra persona. La sentiva.
    E Hana. Non faceva mica niente per aiutarla. Perché. PERCHÉ.

    Ingannata. Come quei poveri idioti a Ba Sing Se. Nessuno poteva dire se fossero lacrime o poiggia sul suo viso. Perché Dés non piange mai. MAI.
    Si rannicchiò su sé stessa e col piede buono spiccò un balzo in alto. Con l'aliante fece il resto. Atterrò sulla groppa del cavallo. E senza neanche pensare troppo gli diede una forte botta sulla groppa.
    Doveva correre.
    Correre veloce.
    Veloce come il vento.
    Perché lei non poteva farlo.

    (A.Fug.T)

    Edited by Silian - 29/8/2011, 00:52
     
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