Se una notte di tempesta una nomade...

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  1. @Les
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    MESE 3, GIORNO 2, POST 9 (ago), sera

    [(#DC143C) EXP 3.040 (15r50x2)][DENARO: 55 mo RdT+ ABBIGLIAMENTO: tunica verde chiaro, larga e lunga fino ai piedi, grembiule giallo, pantaloni color senape e sandali ai piedi. Capelli fermati da una fascia verde come la tunica][EV: 300, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: coltello (on)]



    Haika stringeva saldamente le redini dei due cavalli-struzzo senza sapere bene cosa aspettarsi. Forse non era stata una grande idea rivelare a Kwang il suo piano c'era sempre una remota quanto rischiosa possibilità che decidesse di fingere di aiutarla per poi denunciarla... e magari tenersi anche la nomade. Oppure non avrebbe nemmeno tentato di aiutarla e sarebbe corso dal prefetto... non aveva tanta voglia di scoprirlo. Se voleva agire, in ogni caso, era meglio farlo in fretta, aveva già visto quanto correva veloce la mocciosa. Adesso aveva un cavallo per inseguirla... ma sarebbe bastato?

    All'improvviso il finto soldato piantò il suo bastone a terra e si scoprì che quello che pareva un bastone era in realtà una specie di aliante: Haika fece appena in tempo a realizzarlo prima che l'altra scattasse verso l'alto... e una raffica di macigni volasse nella sua direzione. Haika mollò la presa sulle bestie, gettandosi a terra. Kwan doveva aver deciso di ammazzarla per prendersi tutta la ricompensa. Avrebbe voluto gridargli che era un bastardo, vigliacco e traditore, ma non era il caso di fare troppo rumore, avrebbero rischiato di svegliare qualcuno e allora le conseguenze sarebbero diventate poco piacevoli per tutti loro... se avessero scoperto chi c'era dietro i recenti furti in quel villaggio... poteva dire addio a quel comodo impiego presso la locanda.

    La nomade gridò, segno che era stata colpita e allora Haika osò alzare la testa: aveva le mani e la tunica impiastricciate di fango, ma non ci fece caso. La mocciosa stava scappando e non aveva la minima intenzione di permetterglielo! Si tirò in piedi in fretta, tanto velocemente che scivolò sulla fanghiglia che ricopriva la strada... ma prima di ritrovarsi lunga distesa nel fango riuscì ad aggrapparsi al telaio di una finestra e lo usò per rimanere in equilibrio. Con la mano libera afferrò le redini del cavallo-struzzo che tentava di tornare nella stalla, infilò un piede nella staffa e montò in groppa all'animale, spronandolo a rincorrere la nomade. Non sapeva dove fosse finito Kwang, ma non le importava: quella era la sua nomade e non se la sarebbe lasciata sfuggire. Arrotolò saldamente le redini attorno al polso e recuperò il suo coltello dal fodero. Era troppo lontana per ferire la nomade... incitò il cavallo ad affrettare il passo, la pioggia le sferzava il volto, rendendole difficile prendere la mira, ma non si sarebbe arresa senza tentare. Soppesò velocemente il coltello, poi lo scagliò di fronte a sé, nel tentativo di colpire la nomade e disarcionarla.
    (A.Atk *lancio* atk=1100+110+5=1215 vel=360+45+25=430)
     
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