Arrivo ad Omashu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. shoryuken
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MUSHU: 930 (#00A400): n° exp (25r80)] [DENARO: 1000 monete ABBIGLIAMENTO: tunica nera bordata di rossiccio, pantaloni compresi, cintola marrone.] [EV: 500, ARMATURA:nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2, post 2 (Dic), sera

    Milyng sorrise comprensiva di fronte alla reazione del fallimentare dominatore del fuoco, ovviamente ella non conosceva la ragione per la quale le imperfezioni di dominio provocavano tali reazioni in Mushu. La monaca accettò di accompagnarlo a far provviste per i due bisonti volanti; i ragazzi camminarono l’uno accanto all’altra ascoltando insieme i numerosi suoni del bosco mentre si assopiva insieme alle creature del giorno che passavano il testimone a quelle notturne. Dopo alcuni minuti di cammino i due trovarono un luogo decisamente portato al loro scopo, li vi erano diversi cespugli fiorenti di bacche e qualche albero da frutto, frutti sconosciuti dal ragazzo che però conosceva lo stomaco di ferro del loro Jukka, mangiava qualsiasi cosa. Mentre Milyng raccoglieva le bacche su un lembo della propria tunica, Mushu studiava un modo intelligente per raccogliere qualche frutto da quegl’imponenti arbusti, seguitando però ad osservare la ragazza con la coda dell’occhio. Il modo con cui operava, il garbo e la delicatezza quali usava per staccare le singole palline colorate dalla pianta come a non voler farla soffrire, quel suo sorriso quasi perenne e la serenità che portava nell’animo anche per quei piccoli gesti d’amore per il suo fidatissimo compagno di viaggi. Quando finalmente Mushu si decise ad appendersi all’albero e scalarlo, la ragazza lo fermò con una domanda sulla sua vita al Tempio del Nord. L’espressione di Mushu subì nuovamente una mutazione, il quesito lo aveva obbligato a ragionare su una cosa alla quale tentava di non fare caso. Egli si diresse in silenzio verso la ragazza, l’affiancò e si mise a cogliere le bacche insieme a lei, con una faccia priva di consolazione anche se in dose molto ridotta rispetto alla precedente. Beh si… vivo li da diverso tempo ormai, come ospite. I monaci sono delle ottime persone, piene di sani principi, dalle quali sto’ imparando molto anche se nessuno ancora si è dimenticato che vengo dalla terrificante ed insensibile Nazione del Fuoco. Sospese un secondo, giusto il tempo di un respiro, poi riprese guardando la ragazza con la coda dell’occhio. Toma è soltanto un pagliaccio con la maschera in viso; ride, scherza e fa l’amico solo quando non lo guarda nessuno. Io gli reggo il gioco solo per sentirmi meno isolato anche se il prezzo e di sentirmi uno scemo e preso in giro, mi scoccia ammetterlo ma in questo momento davvero preferisco l’illusione alla cruda realtà anche se sto’ sbagliando. Finendo il discorso per un attimo Mushu credette di essersi confidato un po’ troppo, d'altronde si erano appena conosciuti e non aveva idea di come avrebbe potuto prendere delle simili affermazioni. Quasi lo prese lo prese il panico ma riuscì a non darlo a vedere, voltandosi, continuando a raccogliere bacche visibilmente nervoso. Non gli restava altro da fare che attendere la risposta di lei.
     
    Top
    .
86 replies since 13/11/2011, 15:47   728 views
  Share  
.