I want you for the Jade's Fang

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    [exp 3970, Yao, #008000, nExp (30r100)][DENARO: 1000 Monete] [ABBIGLIAMENTO: casacca verde con bordi marroni, pantaloni verdi] [EV: 500, ARMATURA: //, ARMI: //]

    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 7, post 8 (Aprile), Sera

    Non ci volle molto perché il suo amico riaprisse gli occhi. Quando Mushu si fu ripreso e si fu guardato attorno, finalmente si rivolse al compagno, come se, fino a quel momento, non fosse stato altro che un’ombra per lui, anche se Yao poteva capirlo, svegliarsi così di colpo in un posto che non conosci, disorienterebbe chiunque. Mushu si rivolse al compagno, ponendogli una semplice domanda… Dove siamo?.. Cosa giusta sotto molti punti di vista, ma al contempo assai sciocca, visto che se erano stati catturati, come lui anche il suo compagno di scorribande era stato sicuramente catturato allo stesso modo, probabilmente venendo tramortito. Yao dovette alzare le spalle sconsolato, ormai era abituato alla zucca vuota del suo compagno, come al solito Mushu non ragionava prima di parlare. Non ho idea di dove siamo, mi sono appena svegliato come te… Non potendo girare la testa, Yao prese ad osservare le varie pareti alla ricerca di qualcosa che gli facesse capire dov’erano. Inutilmente purtroppo, poi però gli venne un’idea, si diede dello stupido per non averci pensato subito. Aveva appena criticato mentalmente il suo compagno e adesso era lui ad essere classificato come una zucca vuota. Chiuse gli occhi e appoggiò i piedi nudi alla fredda roccia, così che, grazie al dominio della terra di cui lui era ormai praticamente un esperto, potesse sondare quel luogo fatto puramente di roccia. Yao rimase scioccato nel constatare, tramite le “immagini” che il dominio della terra gli forniva, che quella stanza faceva parte di un enorme e intricato labirinto di cunicoli che erano stati costruiti sotto terra. Più esattamente sotto il tendone del circo. In quel momento Mushu parlò, rivolgendo una domanda all’archeologo, che lo fece trasalire, facendogli perdere così in contatto col suo dominio, nel mentre perdeva la concentrazione. Yao divenne rosso, si vergognava di essersi fatto prendere, non era da lui, soprattutto se da un altro dominatore della terra e in un modo così stupito. Si… beh… ehm… erano in… 50… ed erano… serpenti a sonagli! Si misero a ridere entrambi per la stupida battuta del giovane dominatore, cosa che fu però interrotta da un cupo suono proveniente da dietro di Yao. Come se una pietra rotolasse via, anzi era proprio così, Yao ne sapeva fin troppo bene sulle pietre, quella era sicuramente una pietra che rotolava. Quattro uomini entrarono nella stanza, tre davanti e uno dietro. I tre si spostarono subito appena arrivarono in prossimità dei due dominatori catturati, lasciando lo spazio perché il quarto passasse. Quest’ultimo aveva in mano il volantino che i due ragazzi avevano fino a prima nella tasca, il tizio lo faceva sventolare e iniziò a parlare. Nel frattempo Yao diede una occhiata ai quattro, erano vestiti con una tunica verde, una bandana sulla bocca con raffigurata delle zanne di un animale e in testa avevano un cappello che gli copriva il resto del volto. Si non c’erano dubbi erano proprio loro, non poteva sbagliarsi, erano la zanna di giada, gli avevano trovati. Siete stati in gamba a svelare il trucco del volantino, gente così arguta se ne trova poca in giro al giorno d’oggi. Non mi aspettavo il dominatore del fuoco però. Quel complimento passò sopra a Yao come acqua fresca, visto che era stato colpo di fortuna se i due avevano svelato il mistero del volantino, grazie ai movimenti maldestri di Mushu. A proposito di Mushu, quei tizzi sapevano che era un dominatore del fuoco? Quindi aveva usato il suo dominio contro di loro? Col rischio di mandare tutto a fuoco e con tutte le persone che c’erano dentro il circo che assistevano lo spettacolo, rischiando di ucciderle tutte! Yao diede una testata al compagno come punizione per quella sua sconsiderataggine. Intanto quello stupido, come sempre non riusciva a tenere a freno la lingua e aveva gentilmente risposto al tizio che stava davanti a loro. Ormai tutti erano a conoscenza della “gentilezza” di Mushu, Yao però questa volta si trattenne da tirargli un’altra testata, visto che il tizio che stava davanti a loro parlò di nuovo. ”Lo sappiamo ne abbiamo già accolti diversi di figli del fuoco ma un che fosse anche dominatore ci mancava. Vi siete battuti bene con i nostri novizi, la vostra tecnica è ancora un po’ sporca ma migliorerete con il tempo. Intendete unirvi a noi? Vi avvisiamo sin d’ora che non sarà una vita facile.” A quel punto Yao non ci vide più, quello era un insulto alla sua persona bello e buono, come potevano paragonarlo ad un novizio, in più in quella stanza erano tutti un branco di balbettanti babbuini?!? Non avevano un briciolo di testa per fare due più due?? La roccia sotto i due dominatori su mosse velocemente in maniera circolare, permettendo così a Yao di trovarsi faccia a faccia con quello stupido tizio. Yao rispose alla sua domanda con un tono calmo, voleva essere altamente ironico. Poi pian piano andò ad aumentare il volume del tono della sua voce. No non ci interessa minimamente entrare nella vostra banda. Abbiamo risolto il vostro enigma e siamo venuti fin qui a farci catturare solo per gioco… ma che sei stupido? Certo che siamo venuti qui per la vostra stupida banda! Per che altro sennò? Non ci siamo mica lasciati catturare per niente! Volevamo incontrarvi e capire fin che punto eravate forti! In risposta alla sua frase, per dar man forte alla teoria dell’essersi fatti catturare di proposito, degli spuntoni affilati di terra uscirono dal terreno vicino a Yao e Mushu, e tagliarono le dure corte che legavano i due, mentre un ammasso di terra spinse il giovane archeologo in piedi così da poter finire esattamente davanti al tizio, che era rimasto sbalordito dell’abilità del dominatore della terra.
     
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    [EXP MUSHU: 11.740 (#00A400): n° exp (30r100)] [DENARO: 220 monete ABBIGLIAMENTO: tunica verde prato corta senza maniche coperta da una veste lunga verde scuro con le bordature gialle (off), pantaloni verde smeraldo scuro, cintola marrone.] [EV: 700, ABILITA’: Dancing dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 7, post 15 (Apr), Sera

    Yao sembrava davvero in vena di dare aria alla bocca, più di quanto potesse esserlo Mushu o almeno di quanto potesse essergli sembrato a lui visto la stizza dimostrata alle poche parole pronunciate dal compagno. Come se non bastasse la sua arroganza era prossima all’esplosione, sicuramente avrebbe rischiato di far passare guai decisamente più seri ad entrambi. Con una, secondo lui, poderosa dimostrazione di dominio liberò se e Mushu dalle funi che li costringevano e si rimise in piedi sempre tramite questo puntando il loro interlocutore preso alla sprovvista da quella reazione. Mushu si alzò pian piano per non rischiare di avere mancamenti, per quello che ne sapeva aveva ancora dei narcotico in corpo quindi era meglio fare le cose con un minimo di grazia e tranquillità per non correre stupidi ed inutili rischi di mancamento. Yao intanto sbuffava in faccia ai quattro banditi quello che secondo lui era il vero piano del duo arrivarono un altro paio di zanne attirate dagli scossoni del terreno. Finito il discorso l’effetto fu tutto tranne che quello sperato, sotto le bandane zannate esplosero fragorose risate. Presto i due dominatori avrebbero scoperto una verità che nessuno dei due aveva minimamente considerato. Esordì uno dei banditi, asciugandosi le lacrime delle risa. ”Questa è bella forte. Ahhahah. Non è esattamente quanto vi siete nella tua stanza d’albergo. Non è molto di classe cambiare le carte in tavola a metà partita.” Terminò con fare assai più serio. Poi toccò ad uno dei nuovi arrivati, un uomo assai magrolino ma che si sarebbe scoperto assai dotato. ”E poi non darti tante arie, le tue mosse di dominio sono cazzatine da principiante, non sai nemmeno spostare una roccia senza muovere tutta la terra intorno.” Dopo le parole passò ai fatti. La terra dietro ai due ragazzi si sollevò rapida e silenziosa come fosse di gomma andando poi ad infilarsi pungente ed inesorabile nella schiena e negl’arti dei due dominatori. Mushu si sentì come paralizzato, non riusciva ne a muoversi ne a divampare il suo dominio del fuoco. Per Yao era lo stesso. Una sensazione assai sgradevole pervase Mushu, aveva compreso cosa stava accadendo ed era terrificante quell’applicazione di tali conoscenze. Chi blocking e shiatsu tramite aghi di dominio, pratica assai sadica soprattutto per Yao che si trovava con danno e beffa per avere in corpo della terra e non poterla controllare. ”Alzi le rocce come mia nonna anziché dominare la terra come uno serio.” Proseguì il bandito tra le risa dei colleghi. Toccavano le spiegazioni ora, come sapevano cosa si erano detti nella stanza d’albergo? Li avevano spiati? Come potevano sapere come si sarebbero mossi?

    Prese nuovamente la parola il bandito precedente. Egli spiegò che tutti coloro che erano potenzialmente reclutabili venivano seguiti e spiati minuto per minuto dal momento che ricevevano il volantino sino alla possibile svelatura del suo segreto e oltre, in particolar modo di loro due non si erano persi un momento se non quello quel bicchiere rovesciato per sbaglio. A Mushu presero i brividi, dunque tutti sapeva ed avevano solo recitato. Quelli ad Omashu con i volanti, i due bigliettai, la guida degli animali, tutta una recita, le loro reazioni, risate, atteggiamenti erano tutti di consapevolezza. Nel bosco poi chissà da quanto erano sotto osservazione, erano stati trovati facilmente perché loro stessi avevano detto loro dove potevano essere trovati, assurdo. Incredibile come in quel momento il dominatore del fuoco si sentisse preso in giro, schernito senza accorgersene per un’intera giornata e lo stesso sicuramente valeva anche per Yao, che come Mushu non amava per nulla al mondo essere menato per il fondoschiena. Modellare la terra come fosse gomma poi era un insulto alla concezione del dominio e soprattutto un pugno all’orgoglio di Yao che tanto si vantava del suo cogliere le vibrazioni del terreno mentre questa volta era stao fregato in pieno come un inetto alle prime armi.

    ”Adesso basta Zanna Infa.” Tuonò una voce quasi nuova. ”Libera i due ragazzi e piantala di fare lo sbruffone, anche tu non eri nessuno prima di entrare nella Zanna di Giada.” Era la voce di un uomo dalla stazza imponente che ricordava vagamente qualcuno. Il dominatore del pongo sfiorò il terreno con il piede ritraendo le lance di terra. Neanche immaginabile il sollievo che provarono i due giovani. Poi il gigante riprese a parlare. ”So che il vostro lavoro di archeologo vi frutta parecchio e che da subito non eravate convinto sulla nostra organizzazione quindi non vi biasimerò se vorrete tirarvi indietro ma il vostro amico sembrava particolarmente propenso a cambiare vita, io offrò ad entrambi la possibilità di divenire due importanti capitoli della storia che riporterà il mondo all’equilibrio nonché di crescere come dominatori e come uomini quindi scegliete con cura la vostra risposta, noi non ci opporremo in nessun modo se anche declinaste. Avete la mia parola d’onore.” Cosa dire? Mushu era combattuto, non sapeva che cosa dire ne tanto meno cosa pensare. L’avventura che gli si presentava davanti lo attirava ma allo stesso tempo non sapeva se sarebbe stata la stessa cosa affrontarla senza il suo compagno di merende. Prima di rispondere lasciò nuovamente la prima parola al compagno per sapere cosa volesse fare per poi regolarsi di conseguenza ammesso che ci sarebbe riuscito.


    Scusa l'autoconclusività ma sai che digerisco a fatica le tue spacconate -.- ora che siamo di nuovo in linea di coerenza vediamo di andare avanti e chiudere alla svelta.
     
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    [EXP MUSHU: 11.840 (#00A400): n° exp (15r50)] [DENARO: 220 monete ABBIGLIAMENTO: tunica verde prato corta senza maniche coperta da una veste lunga verde scuro con le bordature gialle (off), pantaloni verde smeraldo scuro, cintola marrone.] [EV: 700, ABILITA’: Dancing dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 7, post 16 (Apr), Sera - Notte

    Yao storse vistosamente il naso quasi ringhiò dietro all'uomo mascherato che lo aveva insultato e che peggio di tutto aveva offeso il suo amato ed adorato elemento. Ma l'archeologo vantava un forte autocontrollo e non vi fu necessità da parte di Mushu di porre un freno al suo iroso digrigno di denti. Mushu aveva il cuore in gola nonostante sapesse che le loro risposte erano indipendenti , tuttavia non osava dare per primo il responso alla domanda del bandito. Yao, però, sembrava aver altro per la testa, non accennava a voler parlare e dalla sua faccia si vedeva chiaramente che se avesse aperto bocca sarebbero potuti volare un sacco di insulti ma si tratteneva, bloccandosi il fiato da solo come avendo un nodo alla gola. Vedendo i due ragazzi esitare, l'uomo decise di concedere loro un po' più di tempo per decidere il da farsi. "D'accordo gioventù, non siete costretti a rispondermi subito. Avete tutta la notte per pensarci su e lo farete qui. Mi dispiace, so che non è molto ospitale ma non possiamo permetterci che ve ne andiate." Esclamò con tono stranamente paterno. Fece poi cenno ai suoi di avviarsi verso la porta ed uscirono uno alla volta, per ultimo il gigante che prima di chiudere la cavità nella roccia gettò nella cella una copiosa quantità di paglia. Dopo aver augurato cortesemente un buon sonno ai ragazzi, tramite il suo dominio sigillò il cubò sotterraneo avvolgendone gli interni di metallo per evitare che il dominatore della terra si facesse un baffo di quella prigionia. Mushu necessitava davvero di un po' di riposo vista la giornata, chissà se sarebbe riuscito davvero a dormire ma di comune accordo con l'amico rinviarono le decisioni importanti alla mattina dopo ed andarono entrambi a dormire sperando che come dice il detto la notte portasse consiglio.

    Passa pure alla mattina seguente
     
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  4. shoryuken
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    [EXP MUSHU: 11.940 (#00A400): n° exp (25r80x2)] [DENARO: 220 monete ABBIGLIAMENTO: tunica verde prato corta senza maniche coperta da una veste lunga verde scuro con le bordature gialle (off), pantaloni verde smeraldo scuro, cintola marrone.] [EV: 700, ABILITA’: Dancing dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 8, post 2 (Mag), Mattina

    Una notte davvero infernale era passata, una notte nella quale Mushu aveva dormito davvero male. Non per scomodità ne tanto meno per la temperatura assai fredda di quella grotta ma bensì per un profondo stato di preoccupazione. Si era rigirato nel giaciglio di paglia innumerevoli volte nel tentativo di trovare una posizione che potesse aiutarlo ad assopirsi ma la sua mente era troppo intasata dall’importantissima decisione che lui e l’amico Yao avrebbero dovuto prendere la mattina appresso. Si, davvero una notte da inferno con un sonno che non voleva saperne di calarsi sul giovane dominatore. Cosa avrebbe fatto Yao? Che risposta avrebbe dato alle zanne? Quante volte Mushu avrebbe voluto domandarglielo prima che l’alba accarezzasse con i suoi raggi quella terra ma dal lieve russare, Mushu assumeva che il compagno d’avventura dormiva e non voleva svegliarlo. Così seguitò a girarsi e spostarsi su quel mucchio di paglia alla ricerca del riposo, neanche la stanchezza del combattimento riusciva a placare quell’insopportabile insonnia. Le ore passarono inesorabili finché in ultimo non si fece mattina. Non si poteva comprenderlo da li sotto ma il rumore della terra smossa dal dominio svegliò i due ragazzi, o meglio svegliò quello dei due che aveva dormito. Mushu non aveva chiuso occhio, forse si ma troppo poco per essere lucido al cento per cento, aveva delle occhiaie molto vistose ed il viso bianco di pallore, una cera davvero pessima mai vista sul suo viso. Entrò il gigante della sera prima che si sedette di fronte a loro pronto a gettare le basi di un discorso. ”Intanto buongiorno, vedo che qualcuno non ha dormito gran che bene.” Che spiritosa come introduzione, Mushu non batté ciglio all’osservazione era troppo mal ridotto per poter soffrire di una stupidaggine simile. ”Ora vi introdurrò un paio di concetti chiave affinché la cosa vi sia più chiara.” Dalle premesse sembravano esserci più opzioni a meno che il colosso non volesse rimangiarsi la comprensione e passare alle minacce. ”La Zanna di Giada non è composta solo da membri attivi ma anche da membri affiliati. Nostri alleati situati in diverse città che ci supportano quanto siamo dalle loro parti.” Uao, che emozione, erano davvero ben organizzati ma Mushu stava andando abbastanza fuori di testa per lo sforzo di rimanere attento, la mente gli stava giocando diversi scherzi, proprio li cominciarono a giungere sprazzi di sonnolenza. Che fatica. Yao seguiva il discorso e con la coda dell’occhio osservava l’amico assai provato dalla notte insonne. ”Chiedo scusa ma il mio amico non sembra stare molto bene. Potreste fargli avere dell’acqua per cortesia? Il tono con il quale il dominatore della terra si pronunciò era insolitamente calmo e rilassato, il sonno doveva aver lavato via dal suo corpo tutta la tensione e la stizza provata la sera precedente. L’uomo acconsentì, anch’egli aveva già notato che Mushu non era del tutto con loro e si fece portare dell’acqua con il quale si poté lavare la faccia e reidratarsi la gola.
     
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    [exp 5070, Yao, #008000, nExp (30r100)][DENARO: 1000 Monete] [ABBIGLIAMENTO: casacca verde con bordi marroni, pantaloni verdi] [EV: 500, ARMATURA: //, ARMI: //]

    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 8, post 1 (Maggio), Mattina

    Il gigante della sera prima fece portare dell’acqua per Mushu, che all’occhio di tutti appariva troppo stanco da poter seguire lucidamente il discorso che il loro nuovo “amico” stava facendo ad entrambi. Yao lo conosceva troppo bene, sicuramente Mushu era rimasto sveglio tutta la notte, a farsi mille pare mentali su tutta quella storia che lo stava prendendo sempre più, risucchiandolo come in un vortice. Non la smetteva di lanciare occhiate all’archeologo, sicuramente con l’intenzione di capire cosa avrebbe fatto il suo compagno, prima di poter dare una risposta concreta a quei tizzi che così gentilmente gli avevano accolti fra di loro. Yao a dirla tutta non sapeva cosa rispondere, visto che da un lato la cosa lo attirava come un enorme calamita e la sua sete di curiosità lo dilaniava fin dal profondo, dall’altra invece gravava l’enorme macigno della sua vita reale incombeva su quella sete, bloccandola come una diga fa con un fiume. Non poteva abbandonare tutto, non dopo tutta la fatica che aveva fatto per guadagnare quel suo posto nel mondo. Insomma, dentro di lui si stava combattendo una battaglia senza eguali, dove le due parti del suo intero essere, si trovavano in un terribile stallo, dove nessuna delle due riusciva a sopraffare sull’altra. Quindi non avrebbe potuto rispondere alle mille domanda che leggeva nello sguardo eccitato e al contempo assonnato di Mushu. Non finchè non avesse preso la sua decisione. “Chi ha mai detto che la notte porta consiglio è proprio uno stupido.” Pensò il giovane archeologo, visto che ne lui ne Mushu erano riusciti a trarre profitto da quella notte passata a dormire e a rimuginare. Yao aveva dormito tutto il tempo, purtroppo però quando dorme non sogna, quindi non pensa a niente se non dormire, così facendo non aveva minimamento potuto prendere una decisione al riguardo. Men che meno Mushu, visto che gli si leggeva in faccia, come un libro aperto, il suo profondo smarrimento, la sua impossibilità di dar una risposta precisa a quegli uomini. Quindi che fare? Questo quesito attanaglierebbe anche il cuore del più brillante degli esseri viventi. Yao aspettò che Mushu si fosse dato una rinfrescante lavata di capo, cercando così di scrollarsi addosso quella stanchezza che si era fatta sentire tutta di colpo. “Vediamo se ho capito bene, da come l’ha messa l’energumeno ci sono due tipi di membri nella zanna. Il primo è quello attivo che segue costantemente il circo e non si allontana da esso se non per compiere la sua missione. L’altro invece se ne sta bello che tranquillo in una città scelta dai capi del gruppo, facendosi una vita tranquilla, con il solo scopo di essere da supporto ai membri operativi, così da fornire loro informazioni, viveri, alloggi e chi più ne ha più ne metta. Quindi a rigor di logica, potrei decidere di affiliarmi alla Zanna di giada, pur mantenendo intatta la mia vita che mi ero creato, compreso il mio lavoro. Non so cosa scegliere, perché l’avventura che questi tizi mi propongono, mi alletta tantissimo, ma al contempo so di non poter lasciarmi tutto alle spalle con così tanta leggerezza. Bisogna dire anche che potrebbero decidere di mandarmi in un’altra città, visto che magari qui ad Omashu hanno già affiliati che seguono questa città. Questa sarebbe una brutta cosa, non avrebbe senso continuare il mio lavoro altrove, non c’è posto migliore per questo genere di mestiere, se non a Ba Sing Se, ma non voglio tornare nella mia città natia.” Yao non voleva tornare a Ba Sing Se, perché sapeva di rischiare di rimanere nuovamente incatenato ai suoi genitori, non lo voleva, era per colpa loro che se n’era andato lontano dalla sua amata capitale. “Ok ho deciso entrerò nella banda come supporto, richiedendo di farmi restare a Omashu, così da poter continuare il mio proficuo lavoro, che potrebbe essere utile anche per loro. Se non mi permetteranno di restare ad Omashu, allora le scelte diventeranno due, la prima è diventare un membro attivo della Zanna di Giada, lasciandomi tutto alle spalle, la seconda è semplicemente andarmene da questo gruppo e lasciarlo perdere per sempre, tornando alle mie occupazioni quotidiane. Staremo a vedere come va.” Tra questi mille pensieri Yao prese la sua decisione, sarebbe diventato uno di loro, quindi si avvicinò a Mushu e mettendogli una mano sulla spalla gli sussurrò. Ok.
     
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    [EXP MUSHU: 12.200 (#00A400): n° exp (30r100x2)] [DENARO: 220 monete ABBIGLIAMENTO: tunica verde prato corta senza maniche coperta da una veste lunga verde scuro con le bordature gialle (off), pantaloni verde smeraldo scuro, cintola marrone.] [EV: 700, ABILITA’: Dancing dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 8, post 4 (Mag), Mattina

    Mushu alzò il viso lasciandosi cadere la fredda fonte di vita sula viso e scendergli addosso. Ne bevve quanto bastò a far si che le sue labbra si ammorbidissero senza però eccedere ed avere ripercussioni allo stomaco. ”A pensarci bene non abbiamo ancora mangiato.” Uscì dal coma. Per aver fatto un’osservazione del genere il ragazzo doveva essere per forza tornato in se. ”Domando scusa, potete riprendere.” Esclamò ricomposto il dominatore del fuoco, facendo cenno a Yao di aver nonostante tutto recepito anche il suo di messaggio. Rincuorato dalle condizioni di Mushu, il massiccio interlocutore riprese la parole. ”Come vi stavo dicendo, la Zanna di Giada prevede anche dei membri affiliati. Se non ritenete di vostro gradimento la vita di viaggiatore potreste sempre stanziarvi in una città fulcro e vivere come meglio riterrete sino al momento in cui avremmo bisogno di voi. In tal caso però dovrete fare riferimento ai vostri colleghi della città soprattutto per quanto riguarda la preparazione e l’addestramento, qui da noi bisogna essere tutti completi. Una giusta osservazione quella della completezza fisica di ogni membro. Mushu già pensava ai numeri che aveva visto al circo: i tamburi, le acrobazie, il tiro; però nessuno di loro aveva mai fatto allusione a qualcosa che centrasse con la vita circense. Le possibilità erano soltanto due: una era che si spostassero con il circo ma non ci avevano niente a che fare se non per una collaborazione strettamente di viaggio oppure non intendevano svelare questo piccolo particolare sino a che non avessero avuto la certezza assoluta di aver reclutato i due giovani. Assai plausibili entrambe. Vedendo Yao pensieroso ed intuendo quale fosse il suo dubbio, l’uomo volle sollevarlo dal fardello che lo opprimeva. ”Voi che dominate la terra, mi pare di aver capito dalle nostre fonti che avete un lavoro già ben avviato qui ad Omashu e sarebbe un peccato dover gettar via tutto. Voi potreste tranquillamente stanziarvi qui o comunque nel Regno della Terra potremmo al massimo dislocarvi a Ba Sing Se che effettivamente necessita di altri uomini.”

    Mushu comprese subito che a quel punto era ormai chiaro che lui e Yao si sarebbero separati. Se non era stupido come credeva di essere egli aveva già supposto che un dominatore del fuoco come lui poteva avere solo due destini nella zanna: essere membro attivo e quindi viaggiare con il grosso della banda o in alternativa fare l’affiliato nell’unico stato dove non avrebbe dato troppo nell’occhio, la Nazione del Fuoco. Beh non era una cosa scontata, vi erano molte colonie e molti dominatori del fuoco anche nelle altre tre nazioni ma quel maledetto sesto senso dava come a intendere che presto avrebbe dovuto rimettere i piedi nella propria terra natale, cosa che per la verità non lo allettava molto. ”Rimanete voi…” Riprese la zanna rivolta a Mushu. ”Un dominatore del fuoco come voi è un alleato molto versatile fate comodo in moltissimi fronti.” Che dire? Mushu non sapeva proprio che cosa aspettarsi. La situazione era in stallo finché un gesto insignificante schiodò la situazione dal punto morto nella quale era giunta. Strizzandosi i capelli il nativo del fuoco apparve, per un attimo, agli occhi dell’uomo come una persona che egli conosceva e che militava come affiliato della zanna. Mushu non comprese da subito quello stupore. ”Incredibile. Perdonami figliolo, dovresti dirmi di dove sei e qualcosa in più di te.” Disse l’uomo. Mushu non sopportava l’idea di dover parlare del suo passato, non gli piaceva ma come aveva raccontato la sua storia ad altri come Yao e Toma volle accontentare. ”Sono nativo di Juan Hui nella Nazione del Fuoco, sono scappato di casa poiché disconosciuto da mio padre a causa di un incidente che minava la sua reputazione, ho vissuto sino pochi mesi fa al Tempio dell’Aria del Nord.” Ancora non si capiva che cosa questo centrasse con il discorso.
     
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    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 8, post 2 (Maggio), Mattina

    ”Come vi stavo dicendo, la Zanna di Giada prevede anche dei membri affiliati. Se non ritenete di vostro gradimento la vita di viaggiatore potreste sempre stanziarvi in una città fulcro e vivere come meglio riterrete sino al momento in cui avremmo bisogno di voi. In tal caso però dovrete fare riferimento ai vostri colleghi della città soprattutto per quanto riguarda la preparazione e l’addestramento, qui da noi bisogna essere tutti completi. Yao tolse lo sguardo dal suo compagno Mushu, guardando il presentatore gigante, gli aveva confermato ogni suo dubbio, le opzioni erano due esattamente come aveva appena pensato, in oltre se avesse scelto qualsiasi delle due, avrebbe dovuto seguire uno specifico addestramento, che lo avrebbe trasformato nella loro arma segreta. “Era logico pensare che quei numeri erano frutto dei loro allenamenti, se scelgo di unirmi a loro, in entrambi i casi dovrò sottostare a queste loro regole, cosa che non mi garba, ma sicuramente mi farà migliorare assai.” Pensò il giovane archeologo. ”Voi che dominate la terra, mi pare di aver capito dalle nostre fonti che avete un lavoro già ben avviato qui ad Omashu e sarebbe un peccato dover gettar via tutto. Voi potreste tranquillamente stanziarvi qui o comunque nel Regno della Terra potremmo al massimo dislocarvi a Ba Sing Se che effettivamente necessita di altri uomini.” Yao fu tirato in causa dal gigante, come se avesse letto dentro di lui, capendo ogni suo dubbio. Quella frase lasciò Yao spiazzato, avevano ricercato informazioni su di lui, questo doveva aspettarselo, ma non ci aveva minimamente pensato. Da un lato gli faceva piacere che fosse così conosciuto ad Omashu, ma dall’altro lato non gli piaceva affatto che si indagasse su di lui. Poi sentendo nominare il suo luogo d’origine, Ba Sing Se non gli fece affatto piacere, come se sapessero che lui veniva da lì. “Non è possibile che sappiano così tanto di me, non ho detto a nessuno da dove vengo, solo Mushu sa tutto su di me, nessun’altro, quindi posso star tranquillo è stata solo una coincidenza. Però sapere che hanno certe capacità di reperire informazioni così facilmente li fa diventare interessanti ai miei occhi, potrebbe tornarmi utile tutto questo per la realizzazione dei miei piani.” Yao si era immerso nuovamente nei suoi pensieri, ignorandoli bellamente, come era suo fare, ormai doveva decidersi, questa opzione che gli fornivano era assai allettante, non avrebbe perso il suo lavoro, ne tantomeno si sarebbe dovuto allontanare da Omashu, fulcro di tutte le sue ricerche e delle sue passioni. Meglio così, non aveva intenzione di unirsi al circo, almeno per ora, poi chissà cosa gli avrebbe riservato il futuro. Non era in grado di dirlo, quindi non gli restava altro da fare che vivere il presente e afferrare al volo quella occasione. Mi fa piacere che abbiate capito il mio dilemma così velocemente, non è da tutti capire cosa mi passa per la mente. Vi meritate i miei complimenti. In ogni caso è da un po’ che ragionavo su questa possibilità, quindi se per voi non dispiace deciderò di entrare come membro affigliato alla Zanna, stando qui ad Omashu, così da non perdere tutto quello che ho faticosamente costruito fino ad ora. L’opzione Ba Sing Se non mi alletta, per miei buoni motivi, quindi se non vi dispiace resterò qui ad Omashu, rimandando Ba Sing Se a più avanti, se il destino mi farà ritornare li, sennò resterò fermo e saldo qui. Yao aspettò pazientemente la risposta da parte del gigante membro della Zanna di Giada, capendo così quale fosse stato il suo ruolo in quel mondo che aveva deciso di far suo.
     
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  8. shoryuken
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    [EXP MUSHU: 12.400 (#00A400): n° exp (30r100)] [DENARO: 220 monete ABBIGLIAMENTO: tunica verde prato corta senza maniche coperta da una veste lunga verde scuro con le bordature gialle (off), pantaloni verde smeraldo scuro, cintola marrone.] [EV: 700, ABILITA’: Dancing dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 8, post 5 (Mag), Mattina

    Sembrava che Yao e l’ufficiale della Zanna di Giada avessero raggiunto un accordo assai favorevole per il giovane archeologo. Yao appunto, soddisfatto della proposta avanzatagli, rispose annuendo e accettando di entrare in quell’organizzazione come affiliato rimanendo nella città di Omashu. La sua risposta distolse l’attenzione dell’energumeno da Mushu portandola su Yao. ”Perfetto allora.” Esclamò l’uomo deformando con un sorriso la bandana che gli copriva la bocca. ”Benvenuto tra noi.” Continuò prima di tornare con le orecchie alle parole del dominatore del fuoco, quest’ultimo preso un po’ alla sprovvista dalla convinzione con la quale aveva risposto l’amico. Ormai non restava altro da capire cosa ne sarebbe stato del figlio del fuoco per poter infine sapere quale destino attendeva i due amici, se la separazione oppure l’inizio di una collaborazione sotto il vessillo verde della Zanna di Giada. Già, chissà quali avventure o viaggi attendevano Mushu. Nella sua testa e nel suo cuore scese una forte preoccupazione, come Yao aveva rischiato di finire nella città che aveva abbandonato anche lui sentiva il brivido del rischio di un ritorno al suo villaggio a Juan Hui dove vi erano i suoi familiari, le ultime persone che avrebbe desiderato vedere considerando anche le scarse dimensioni del luogo e la conseguente forte probabilità di incrociarli prima o dopo. Sarebbe stata una cosa davvero insostenibile per il ragazzo. Tuttavia non credeva che i capi, sapendo la sua situazione, sarebbero stati tanto infami da mandarlo proprio in una terra totalmente ostile; l’uomo che avevano davanti oltre a sembrare in maniera lampante uno dei comandanti, dava l’impressione di essere un tipo molto comprensivo e disponibile. Cosa fare dunque? Toccava aspettare che l’uomo riprendesse il discorso, la sua reazione guardando Mushu pochi momenti prima era assai strana nonché curiosa.

    ”Ditemi, vostro padre era per caso ufficiale dell’esercito?” All’udire queste parole di quesito, Mushu sbiancò in viso come lo avessero appena pugnalato. Era una domanda ma dal tono si coglieva la retorica celata in essa come se l’uomo sapesse già la risposta o almeno credesse di saperla. L’uomo fece una breve pausa poi riprese a parlare prima che Mushu potesse proferire una risposta. ”Un nostro affiliato della Capitale della Nazione del Fuoco e nativo, come voi, in Juan Hui ci raccontò, una volta, che il suo fratello più piccolo era fuggito di casa dopo aver sfigurato un compagno di scuola durante una lite…” Sentendosi il proprio passato sbattuto in faccia se pur con una certa delicatezza Mushu si incendiò, era troppo dura per lui rivedere quelle scene nella propria mente, risentire quelle urla, quegl’insulti. Si calmò e al posto del dolore e della rabbia sovvenne un profondo stupore. ”Shadir ci ha raccontato di te. Non sei mai stato bravo con il fuoco ma in fatto a testardaggine non ti batte nessuno. Eppure da ciò che abbiamo visto l’altra notte sei piuttosto bravo con il dominio al contrario di quanto ci ha detto.” Mushu ghignò sotto i baffi. ”Ah Shadir, doveva farti proprio schifo fare il fratello quando ancora ero con voi. Dovrò pur aver imparato qualcosa negl’anni che ho passato via da casa no? Ghignò nuovamente poi riprese a parlare. ”E cosi Shadir s’è dato al crimine eh? E dire che aveva sempre voluto fare carriera nell’esercito. Sapete qualcosa anche degl’altri miei familiari? Chiese a tal punto. ”Certo. Vostro padre Zhang Liao è stato promosso a generale mentre i vostri fratelli Shadir e Lu-Wong sono rispettivamente capitano e sergente dell’esercito. Sappiamo molto della vostra famiglia e delle altre famiglie militari della Nazione del Fuoco, è proprio questo il contributo di Shadir nella Zanna di Giada.” Mushu non sapeva che dire ne cosa pensare. I suoi fratelli s’erano fatti un nome nella nazione e lui che aveva promesso di tornare per superarli stava ancora a giocherellare con il fuoco.

    Sicuramente anche loro erano molto migliorati in quegl’anni, colmare la differenza non era facile ma sapendo Shadir un avversario in meno e dovendo affrontare l’addestramento della zanna, forse si poteva sperare. L’uomo uscì con un colpo davvero d’effetto. ”Perché non andate alla capitale come maestro di dominio? Vostro fratello è già li e potrà darvi supporto se non addirittura addestrarvi lui stesso. Ma dovete muovervi subito, verso la metà dell’anno corrente anche il resto della vostra famiglia si stabilirà fissa nella Capitale, fareste una gran figura ad essere già ben avvivato prima che loro arrivino, non credete?” Mushu maestro di dominio? Di tutte le idiozie questa era la più grossa mai sentita sin allora. La cosa avrebbe fatto più ridere che altro anche se l’idea non dispiaceva totalmente al dominatore. Un’ipotesi da non buttar via ma perché? Perché ormai Mushu non era più l’inetto che era da fanciullo, certo non sarebbe stato subito al pari dei parenti ma avrebbe fatto la sua sporca figura ad essere un docente seguito e rispettato. La vita sembrava aver scritto un paragrafo inatteso sulla pergamena di Mushu e questo colpo di scena significava un passo verso il suo scopo ultimo. ”Sembra che alla fine si sia trovata una soluzione anche per me. Bene allora, che Capitale sia.”
     
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    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 8, post 3 (Maggio), Mattina

    Yao e il gigante erano arrivati ad un accordo, dopo una breve ma concisa discussione. L’archeologo sarebbe rimasto ad Omashu, continuando a svolgere il suo lavoro, come se nulla fosse cambiato. Eppure ora faceva parte di quel gruppo. In quel momento sentì come se dietro di se crollasse la nuda terra, lasciando spazio ad un cratere infinito, ora poteva sola andare avanti e immergersi in quel nuovo mondo che si apriva davanti a lui. Sarebbe stato addestrato da un affiliato che lo avrebbe reso una perfetta arma della Zanna contro le angherie del mondo. Non era stato semplice per Yao prendere quella decisione, c’erano troppe variabili difficili da comprendere e accettare per lui, ma gli aspetti positivi che quella nuova vita gli avrebbe portato erano decisamente più allettanti così da eclissare gli altri bui. “Chissà se ho fatto la scelta giusta. Nel cuor mio vi è rimasto un velo di dubbio, non è semplice accettare tutto questo, però sento dentro di me che questa è la strada che il destino mi ha posto davanti invitandomi a percorrerla. Chissà cosa si cela alla fine di essa? Non potrò saperlo finchè resto nel dubbio, quindi accettare è stata sicuramente la scelta, se non giusta, almeno la migliore che potevo prendere al momento. Maledetto il mio essere, non riesco proprio a star lontano dai guai, non riesco a non farmi prendere dall’euforia di una nuova sfida, di un nuovo mistero da risolvere, io, umile e semplice archeologo, sono alla ricerca dei mezzi per raggiungere il mio obbiettivo, questa Zanna mi propone un mondo colmo di misteri e conoscenze inaudite, io non posso rifiutare una sfida così allettante, non è da me non posso fare a meno di essere attratto come una calamita da tutto questo, non posso. Si voglio percorrere questa strada e nessuno mi potrà fermare. Nessuno mi farà deviare dal mio obbiettivo. Io accetto la sfida.” Mentre Yao era immerso nei suoi pensieri non si era accorto che il membro della Zanna di giada con cui stava parlando fino a poco prima, si era rivolto nuovamente al suo amico Mushu, intrattenendo con quest’ultimo una fitta discussione. Quando Yao finì di pensare alle sue idee, si accorse di quella discussione, ma potè capirne solamente un pezzo di tutta quella interessante discussione, però riuscì a capire alcune cose fondamentali, con le quali riuscì a riallacciare il filo del discorso e capire da cosa era stata scaturita quella strana conversazione, che riguardava il fratello maggiore di Mushu. Da quello che sapeva Yao su questo tizio di nome Shadir, poteva capire lo stato d’animo nel quale si trovava il suo amico, soprattutto dopo che i ricordi della sua odiata famiglia sicuramente gli erano tornati alla mente. Conosceva troppo bene Mushu per sbagliarsi. Comunque, sapere che il fratellone di Mushu, quello che tra tutta la famiglia andava più a genio al dominatore del fuoco, sapere che questo fosse anch’egli membro della Zanna di Giada stupì il giovane archeologo. Da come glielo aveva descritto Mushu, non si sarebbe minimamente aspettato di trovarlo all’interno di una organizzazione così, da quello che sapeva voleva fare carriera all’interno dell’esercito. “Chissà cosa l’ha spinto ad entrare nella Zanna di Giada, boh…” Pensò Yao. La cosa che lo lasciò di stucco invece era il fare pensieroso del suo amico dopo la proposta che il presentatore gli aveva fatto alla fine del loro discorso, diventare maestro di dominio nella capitale della Nazione. Yao sapeva che la cosa poteva allettare il suo amico, ma se avesse accettato c’era la possibilità che non si sarebbero più rivisti e che il loro formidabile duo diventasse un “Io…” Yao lo avrebbe accettato a malincuore, perché lasciare il suo migliore amico al suo destino e percorrere da solo la via senza di lui, sarebbe stato decisamente difficile per lui. Però era anche vero che era stato lo stesso Yao a decidere di sua spontanea volontà di restare ad Omashu come affiliato, senza tener conto che il suo amico avrebbe potuto entrare a far parte dell’apparato attivo del circo e quindi anche in quel caso sarebbero stati costretti a dirsi addio, almeno per quel momento. “ Qualunque cosa sceglierà io l’accetterò, visto che la mia scelta ormai l’ho fatta. Forse un po’ troppo di fretta, ma so che questa è la cosa giusta da fare e so che Mushu farà la stessa cosa. “

    Edited by the_dragon - 6/5/2012, 12:50
     
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  10. shoryuken
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    [EXP MUSHU: 12.500 (#00A400): n° exp (25r80)] [DENARO: 220 monete ABBIGLIAMENTO: tunica verde prato corta senza maniche coperta da una veste lunga verde scuro con le bordature gialle (off), pantaloni verde smeraldo scuro, cintola marrone.] [EV: 800, ABILITA’: Dancing dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 8, post 6 (Mag), Mattina

    Così sembrava che i dadi fossero finalmente tratti. I due dominatori, inseparabili da tempo era giunti al momento di salutarsi. Davanti agli occhi di Mushu ora si trovava una strada nuova che lo portava in una terra vecchia, lo attendeva il fantomatico ritorno nella terra del fuoco come da giuramento da lui enunciato il giorno della sua partenza. Dura da credersi come le strade dei due amici si stessero per biforcare in una rigida divisone e chissà quanto avrebbero potuto ritrovarsi così lontani come sarebbero stati di li a poco, una distanza quasi eterna quella che separava la montuosa Omashu dalla Capitale della Nazione del Fuoco. Nessuno dei due aveva preventivato questa possibilità ma l’atroce dubbio di convenienza sul fare o meno quello che faceva l’altro per non dividersi aveva attanagliato le loro menti per diverso tempo. Entrambi sapevano però che non sarebbero potuti andare avanti in eterno, avevano obbiettivi diversi che nessuno avrebbe messo in gioco neanche per l’altro quindi sapevano che già che prima o poi si sarebbero dovuti dividere e quello era il fatidico momento. Yao ad Omashu e Mushu alla Capitale, innumerevoli chilometri di distanza, non più la salitella da quattro soldi che distanziava il locale del signor Garu dall’albergo dove l’archeologo alloggiava. Un senso di inquietudine prese Mushu, il quale cominciava già a percepire la difficoltà nell’abituarsi all’assenza dell’amico, già focalizzava nella sua testa diverse scene dove si sarebbe rivolto a lui ancora convinto di averlo a fianco pronto a ribattergli la battutaccia o a prenderlo in giro più forte di quanto avesse fatto lui. Queste però erano le loro scelte e da li non si tornava indietro, avevano entrambi accettato di entrare nella Zanna di Giada e di stanziarsi nelle località a loro concesse o segnalate, questo era il loro futuro ora. In più la possibilità di sbattere in faccia alla propria famiglia il talento maturato in quegl’anni di lontananza alimentava Mushu come un distillato di petrolio nel fuoco, l’idea dell’insegnare il dominio nella più importante città della Nazione del Fuoco suonava nelle orecchie del ragazzo come un poderoso richiamo di rivincita.

    Ma sarebbe stato in grado di insegnare quello che lui tuttora stava ad imparare? Certo le tecniche di base non avevano più segreti per Mushu ma trasmetterle ad altri era una cosa diversa. Lo prese il dubbio ma subito esso svanì sostituito da una concezione più sadica, egli avrebbe potuto dimostrare di essere un insegnante migliore di quanto era stato suo padre aldilà dell’essere più forte di lui o meno, sarebbe stata comunque una vittoria. Mushu annuì alla proposta del loro superiore dando ad intendere sia a lui che a Yao il suo assenso alla proposta avanzatagli. ”Bene. Allora se avete deciso ora posso condurvi a conoscere gli altri membri della famiglia.” Disse tuonante e soddisfatto l’uomo gigante alzandosi e pronto a far strada ai due nuovi entrati. Un altro mistero stava per essere svelato.
     
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    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 8, post 5 (Maggio), Mattina

    Yao guardava impaziente i volti dei presenti nella stanza, ormai i giochi erano fatti, avevano entrambi preso la loro decisione, da quel giorno in avanti sarebbero stati membri ufficiali della Zanna, operando in città diverse. Yao sapeva che quella era la scelta giusta, ma non poteva nascondere un misto di tristezza e solitudine che gli martoriava il cuore, per quanto fosse difficile da nascondere ci provò, non voleva che il suo amico capisse il suo dispiacere, non voleva che questa cosa gli impedisse di realizzare i suoi sogni, anche se conosceva Mushu davvero bene e sapeva che nulla e nessuno lo avrebbero distolto dalla sua idea. Il gigante riprese a parlare, propose ai due di visitare il resto del luogo in cui stanziava la Zanna, con l’intento di conoscere il resto dei componenti che la formavano. Per Yao era una buona idea, così avrebbe potuto raccogliere più informazioni possibili da essa, con l’intento di capire al meglio i componenti che la formavano e le loro reali potenzialità. Per me va bene, è una buona idea, visto che ora siamo dei vostri. Tu che ne dici Mushu? Yao si voltò verso il compagno con l’intento prima di scrutare dentro di lui per capire come si sentisse in quel momento, poi per capire quali fossero le sue intenzioni a riguardo della domanda del gigante. “Chissà se anche lui è triste per la scelta che ha fatto.” Alla fine i due ragazzi vennero condotti per i meandri di quel posto a loro sconosciuto e gli vennero presentati diverse persone, dalle più assurde alle più interessanti che Yao avesse mai visto, li vi era un variegato di persone dalle capacità più insolite e dalle potenzialità più belle che si potesse immaginare. Yao rimase colpito da quel luogo fantastico di cui aveva deciso di far parte. Per lui era come il paradiso dell’eden, non era mai stato così vivo come in quel momento, nel quale veniva presentato a quelle fantastiche persone. Finalmente si sentiva a casa. Il giro turistico durò diverse ore, nelle quali scopriva sempre più cose, sempre più interessanti sulla Zanna, cosa che gli diede conferma della sua scelta ad ogni minuto che passava. Alla fine del giro Yao si sentiva già immerso in quel mondo nel quale aveva scelto di camminare. Ora stava a Yao e a Mushu vivere il loro destino, come membri della Zanna di Giada.
     
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  12. shoryuken
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    [EXP MUSHU: 12.930 (#00A400): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 220 monete ABBIGLIAMENTO: tunica verde prato corta senza maniche coperta da una veste lunga verde scuro con le bordature gialle (off), pantaloni verde smeraldo scuro, cintola marrone.] [EV: 800, ABILITA’: Dancing dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 2, MESE 1, GIORNO 8, post 10 (Mag), Mattina

    Erano dentro dunque e di li non sarebbero più usciti, la decisione era presa in maniera irrevocabile non si poteva più tornare indietro e nessuno dei due ragazzi intendeva farlo. Nonostante la fermezza e le espressioni decise di Mushu e Yao, entrambi nascondevano a stento il rammarico e la sofferenza del sapersi divisi per chissà quanto tempo, i due non si conoscevano da molto tanto da poter dire di essere quasi cresciuti assieme ma erano simili e in quei mesi nei quali s’erano raccontati tutto avevano allacciato un legame di profonda amicizia, solido come un corda formata da quattro cavi. Ed ora era in rotta verso una sorta di festicciola per conoscere il resto della compagnia. Durante la marcia verso un’altra stanza sotterranea i ragazzi si sorbirono volentieri una lezione di storia e usanze della Zanna. Scoprirono che il reticolato di tunnel nel quale stavano era il rifugio mai due volte nello stesso posto e che con i dominatori che avevano lo creavano e disfavano ogni volta che si trasferivano da una città ad un’altra e che se anche fossero tornati non l’avrebbero ricreato nel medesimo luogo della visita precedente. Poi ancora vennero a conoscenza riguardo il sistema gerarchico della Zanna di Giada, una sorta di grande famiglia che accoglieva anche i più disperati dando loro una nuova ragione di vita, nuove amicizie, tutto ciò era molto bello e faceva loro un certo onore. Un'unica grande famiglia, Gyuken, il gigante conosciuto come Zanna Padre e tutti i suoi figlioletti Zanna in base alle loro peculiarità personali. Sembrava di essere in un gioco per bambini ma la cosa era molto più seria e sentita di quanto un qualsiasi pinco pallino potesse immaginare. Ehi… Ma io questo pinco pallino mi pare di averlo già sentito. L’enorme Gyuken fece entrare con gran garbo i due novellini in una nuova sala nella quale si erano radunati tutti gli altri compagni.

    ”Zanne di Giada! Ecco i nostri nuovi fratelli affiliati.” Disse l’uomo seguito da un’esultanza generale. Uno alla volta partendo da Gyuken si presentarono ufficialmente rimuovendo la bandana dalla faccia, una sorta di rito per i nuovi arrivati. Ed ecco che i dubbi divennero certezze, ecco comparire il presentatore del circo, Gyuken stesso, seguito dalle ragazze dei tamburi, dagli acrobati, dai domatori di bestie, il tiratore di coltelli e la sua compagna, il gigante delle catene e preceduto dalla sua puzza il custode dell’angolo animali affiancato dal ragazzo della biglietteria. Mushu non riuscì a trattenere un sorriso ma non esclamò il “lo sapevo” che aveva in testa a conferma del suo sospetto, si limitò a stringere la mano e a complimentarsi con tutti.
     
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