Visita allo zoo!

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  1. Ellaena
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    a6012852c6278a4fd5588de6f7f1d231

    [EXP Raya: n° exp 50 (15r50)] [DENARO: 10 RdT DEPOSITATO: 990 RdT conto ABBIGLIAMENTO: vestito lungo fino a sotto le ginocchia, oro, con le maniche a sbuffo ed una cinturina ambra alla vita, sandali] [EV: 600, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 550 Def: 550 Vel: 300
    Mosse caratteristiche di scuola: -/ -/ -/



    Anno 17, mese 4, giorno 3, post 1, primo pomeriggio

    *Mamma!! Quando arriviamo?! Voglio vedere le bestie feroci, dai, dai, sbrighiamoci!* esclamò Raya, una principessina a dir poco turbolenta, *Dici che posso dare da mangiare a qualche orso ornitorinco? Ho portato un bistecca al sangue con me proprio per quello!*. La bambina non ascoltò nemmeno la risposta della madre, e corse all'inseguimento della sua nuova preda appena avvistata: il venditore di dolciumi che adorava fare arrabbiare per rubargli qualche caramella. Poi però si fermò di colpo, ricordandosi di essere con sua madre e del vero motivo della loro passeggiata: lo zoo! Raya fremeva dall'impazienza di arrivare finalmente allo zoo, l'unico animale che aveva visto fino ad ora era il suo micio Panav e qualche uccello a cui dava le briciole dei biscotti, nessun animale speciale, ma adesso stava per vedere un sacco di varietà di animali in un posto solo, e non stava più nella pelle dalla felicità. Era stato un po' faticoso convincere sua mamma, ma promettendo di comportarsi bene alle prossime cinque feste era riuscita a raggiungere il suo scopo.
    Raya aveva deciso di andare allo zoo, quando ne aveva sentito parlare dalle sue compagne di scuola, e si era fatta raccontare tutti i particolari dell'esperienza, facendosi disegnare l'animale più feroce e quello più carino da una ragazza bravissima a disegnare di alcuni anni più grande, poi aveva appeso i disegni nella sua camera e si era divertita a fantasticare sul suo incontro con loro.
    Tirò fuori alcuni biscotti dalla tasca, che aveva portato con se per il suo gatto, anche se alla fine si era rifiutato di venire, nascondendosi sotto il letto, e incominciò a sbriciolarne uno, dopodiché lanciò tutte le briciole a dei topo-elefante rintanati in un vicolo.

    Edited by Ellaena - 12/6/2013, 22:09
     
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  2. Yan Ten
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    [EXP Eiren (#F4A460): n° exp 520 (18 r 50)] [DENARO:200 MdA DEPOSITATO: 800 MdA ABBIGLIAMENTO: Lungo abito rosso scuro bordato in oro a collo alto, cintura nera e copri spalle bordati in oro, scarpe basse, scure, di pelle; Maniche a sbuffo al gomito, collana] [EV:600, ABILITA': nessuna , ARMATURA: nessuna, ARMI: Aliante] Stats PG: Atk:500 Def: 600 Vel:300
    Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//
    Anno 2, Mese 8, Giorno 1, POST 62, primo mattino


    (exp tot 520 ) Eiren

    Anno 17, mese 4, giorno 3, primo pomeriggio

    *Mamma!! Quando arriviamo?!* Lo strillo acuto della bambina la fece trasalire. Eiren si coprì il viso pallido con le mani, sospirando... Diamine, e io mi domando perché mi vengono i capelli bianchi? Emerse faticosamente dalla porta di casa, alzando gli occhi al cielo. Già, perché sarebbe stata una stupenda giornata di primavera, tutta sole e fiori, se Raya non avesse deciso di tormentarla dalla mattina presto! Scosse il capo, sconsolata " Ma perché ho detto di sì...?" Alla fine, pur di farla star zitta un secondo le aveva promesso di portarla allo zoo, ma la cosa sfortunatamente non sembrava aver sortito alcun effetto... *sbrighiamoci!* Protestò Raya, ansiosa come non mai. Un poco scocciata la donna fece finta di non vedere la bimba che distribuiva allegramente biscotti e dolcetti ai topi, seminando briciole su tutta la strada. Si affrettò a raggiungerla per afferrarle la mano... quella piccola combina guai si sarebbe messa a correre sulla strada col rischio di farsi investire, per arrivare prima; e in tal caso l'unico posto in cui sarebbe arrivata alla velocità della luce sarebbe stato il cimitero! E poi perché tutta questa fretta? Quando glie l'aveva spiegato non ci aveva capito nulla. " Stai buona... non siamo appena partite e già sono a pezzi..." Esalò, mentre attraversava seminava a passo svelto la trafficatissima strada, con i clacson che ancora le spaccavano i timpani. Lo zoo grazie al cielo non era molto lontano, sarebbero state all'entrata in un paio di minuti. Lanciò un'occhiata intorno: il cielo era terso e di un'azzurro intenso che era surreale con tutto lo smog della città. Ba Sing Se era molto diversa da com'era prima: le belle case dai tetti verdi erano state sostituite da palazzi altissimi, come a Republic City, ma per fortuna le storiche mura giganti non erano state buttate giù. Passata sotto l'insegna colorata dello Zoo mollò un momento la mano della figlia: " Sta vicino a me, che così compro i biglietti. E guai a te se ti allontani da sola! " Le raccomandò paziente. Tirò fuori dalle tasche qualche moneta, mentre faceva la fila all'ingresso.
     
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  3. Ellaena
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    [EXP Raya: n° exp 100 (15r50)] [DENARO: 10 RdT DEPOSITATO: 990 RdT conto ABBIGLIAMENTO: vestito lungo fino a sotto le ginocchia, oro, con le maniche a sbuffo ed una cinturina ambra alla vita, sandali] [EV: 600, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 550 Def: 550 Vel: 300
    Mosse caratteristiche di scuola: -/ -/ -/



    Anno 17, mese 4, giorno 3, post 2, primo pomeriggio

    " Sta vicino a me, che così compro i biglietti. E guai a te se ti allontani da sola! " Le parole della madre le entrarono in un orecchio e le uscirono dall'altro, appena Eiren mollò la presa la bambina incominciò a correre verso l'entrata dello zoo, dove si fermò davanti alla persona che controllava i biglietti. *Mi scusi, sa dirmi se qui ci sono tanti animali feroci? Ne voglio assolutamente vedere uno, ho anche portato con me una bistecca da regalare in segno di amicizia!* squittì, portando la mano alla tasca destra del suo abito, dove una bistecca all'intero di un incarto attendeva di essere data in pasto a qualche belva famelica. Solo in quel momento Raya notò una macchia rossiccia che si stava espandendo dalla tasca del suo abitino, e ne trasse un sanguinante incarto divenuto scarlatto a causa del sangue della carne. *Che forte! Sono sporca di sangue! Così sembro ferita… Potrei fare uno scherzetto alla mamma…* borbottò lanciando uno sguardo in direzione di sua madre, già pregustandosi la sua faccia spaventata. Si dimenticò della domanda posta al custode, che la guardò correre verso sua madre lasciandolo un po' confuso, soprattutto per il fatto che quella che la bambina aveva chiamato "mamma" assomigliava moltissimo alla loro regina, anche se l'uomo stentava a credere che la principessina fosse così pestifera. *NON SI PUÒ DARE CIBO AGLI ANIMALI!* le urlò dietro l'uomo, guardando la bambina agitare allegramente una bistecca abbastanza costosa come se fosse uno staccio. *Bambini…* il custode si stinse nelle spalle e rivolse la sua attenzione ad altro. Nel frattempo Raya aveva raggiunto sua madre, ed aveva nascosto la bistecca incartata con un giornale trovato su una panchina sotto un cespuglio, si avvicinò furtivamente a sua madre, poi si aggrappò alle sue vesti ed incominciò a piangere in modo talmente convincente che poco dopo intorno a lei si formò una piccola folla di persone. *Mamma! Un animale enorme mi ha morso! Ho tanto male, mammina aiutami!* finse con la voce rotta dal pianto come un'attrice professionista.

    Edited by Ellaena - 12/6/2013, 22:09
     
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  4. Yan Ten
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    [EXP Eiren (#F4A460): n° exp 520 (20 r 50)] [DENARO:200 MdA DEPOSITATO: 800 MdA ABBIGLIAMENTO: Lungo abito rosso scuro bordato in oro a collo alto, cintura nera e copri spalle bordati in oro, scarpe basse, scure, di pelle; Maniche a sbuffo al gomito, collana] [EV:600, ABILITA': nessuna , ARMATURA: nessuna, ARMI: Aliante] Stats PG: Atk:500 Def: 600 Vel:300
    Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//



    (exp tot 570 ) Eiren

    Anno 17, mese 4, giorno 3, primo pomeriggio

    Eiren per un attimo vide un'espressione sbalordita illuminare la faccia del guardiano, così si affrettò a voltarsi ringraziando e prendendogli i biglietti da sotto il naso. "Grazie al cielo non credo mi abbia riconosciuta nessun altro... " Pensò, mordendosi un labbro. "Allora, piccola..." Si interruppe, ad occhi sgranati. Dov'era sua figlia? Non... non c'era... p-più... Il volto sbiancò rapidamente diventando bianco come un lenzuolo e una espressione terrorizzata le dipinse il volto. Trattenendosi a stento cominciò a guardare a destra e sinistra, dietro, con lo sguardo che saettava da una parte all'altra. Ma non c'era traccia della figlia, da nessuna parte! " Raya..." Mugolò, con un filo di voce " Raya... dove sei? Raya!" Gridò, con le braccia strette al petto; mentre sentiva il panico insinuarsi in ogni fibra del suo corpo. Tremando cominciò a correre chiamando la bambina, scostando bruscamente i passanti. Ansimando passò tre volte davanti alla stessa gabbia, le girava la testa, non ricordava più dove fosse l'uscita... Tremando come una foglia sentì la gola stringersi bruciando, mentre le lacrime di rabbia e paura le salivano agli occhi. Quasi soffocando sentì le persone radunarsi caute intorno a lei, ritrarsi non servì a nulla; incespicò e cadde a terra. Non aveva la voce per chiedere aiuto, per quanto ci provasse emetteva solo versi soffocati... " Ho visto a destra... e a sinistra... ovunque! Dov'è?! Dove... Oh, no..." Scansò scortesemente il braccio di un giovanotto preoccupato, scosse il capo freneticamente alle domande delle persone. Poi sentì una voce. Una voce che conosceva, la voce di Raya; e, piangeva! Alzò lo sguardo e scattò in piedi come colpita da un fulmine, mentre fissava inorridita la figurina zuppa di sangue e singhiozzante che le correva in contro. Non sentì il brusio di sconcerto dei turisti e abbracciò fortissimo la figlia sporcandosi tutta. Piangendo disperata attirò a sé la bambina, prendendole il viso fra le mani, tastando sulle vesti tinte di rosso. " Oddio, cos'hai fatto?" Gemette terrorizzata. *Mamma! Un animale enorme mi ha morso! Ho tanto male, mammina aiutami!* Eiren, scioccata, scostò i capelli della figlia scossa da tremori, piena di paura. Sentì la vista sfocarsi, la testa scoppiare di dolore; stava lì lì per svenire. "Aiuto" Sussurrò soltanto, avvinghiata a Raya.
     
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  5. Ellaena
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    a6012852c6278a4fd5588de6f7f1d231

    [EXP Raya: n° exp 200 (15r50x2)] [DENARO: 10 RdT DEPOSITATO: 990 RdT conto ABBIGLIAMENTO: vestito lungo fino a sotto le ginocchia, oro, con le maniche a sbuffo ed una cinturina ambra alla vita, sandali] [EV: 600, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 550 Def: 550 Vel: 300
    Mosse caratteristiche di scuola: -/ -/ -/



    Anno 17, mese 4, giorno 3, post 3, primo pomeriggio

    Raya guardò sua madre, la sua reazione l'aveva spaventata, e pensare che lei voleva fare solo uno innocuo scherzetto, normalmente sua madre non l'avrebbe presa così… *Mamma, mamma, mi soffochi! Non mi fa così male, mi sono fatta solo un graffietto… Un cagnolino mi ha dato un morsetto perché ha sentito l'odore della bistecca che tenevo in tasca… Mammina! Va tutto bene, ora calmati, ricomponiti siamo dando spettacolo! Mamma, mi soffochi, lasciami andare, sto bene!* farfugliò Raya accarezzando la schiena della madre cercando di calmarla. La situazione le era letteralmente sfuggita di mano, non si sarebbe mai aspettata una reazione così esagerata, Eiren la conosceva bene, e doveva sapere che sua figlia era solita a fare cose del genere. "Argh! Dov'é papà quando serve! Perché non è venuto allo zoo con noi?! Uffa, dovevo ricordarmi che mamma è così protettiva, non avrei fatto una cosa del genere… Chissà quanto durerà il mio castigo…" pensò la bambina dando dei piccoli colpetti sulla schiena della madre, che però stava incominciando ad essere sempre più pesante. "E adesso non mi sviene mica tra le braccia spero!" *Ehm… Mamma? Tutto bene? Sei svenuta?* chiese la bambina con un filo di voce, già spaventata per la reazione che avrebbe avuto la madre nei suoi confronti. *Mi scusi, potrebbe chiamare un medico, mia mamma si sente poco bene…* chiese Raya rivolta alla folla di persone che era accorsa. *Sono un dottore, fammi vedere tua mamma.* esclamò un uomo emergendo dalla folla. L'uomo trasse uno stetoscopio e dei sali da una valigetta nera, e si avvicinò ad Eiren per assisterla. *Per favore, spostatevi, lasciate respirare la signora!* disse il medico in tono preoccupato, facendo evaporare la folla di curiosi.

    Edited by Ellaena - 12/6/2013, 22:08
     
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  6. Yan Ten
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    [EXP Eiren (#F4A460): n° exp 520 (18 r 50)] [DENARO:200 MdA DEPOSITATO: 800 MdA ABBIGLIAMENTO: Lungo abito rosso scuro bordato in oro a collo alto, cintura nera e copri spalle bordati in oro, scarpe basse, scure, di pelle; Maniche a sbuffo al gomito, collana] [EV:600, ABILITA': nessuna , ARMATURA: nessuna, ARMI: Aliante] Stats PG: Atk:500 Def: 600 Vel:300
    Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//



    (exp tot 620 ) Eiren

    Anno 17, mese 4, giorno 3, primo pomeriggio

    *Un cagnolino mi ha dato un morsetto perché ha sentito l'odore della bistecca che tenevo in tasca* Eiren si irrigidì. Quindi era uno scherzo. La storia del morsetto di cagnolino non reggeva: troppo sangue. Quindi Raya l'aveva giocata, e aveva detto la prima cosa che le passava per la mente per calmarla. Ferita, sentì la rabbia e l'incredulità sbocciarle dentro. Sapeva che sua figlia era una peste, ma non credeva che si sarebbe mai spinta a fare una cosa di così... fino a quel punto! Con gli occhi che fiammeggiavano e le labbra ridotte a una linea sottilissima si alzò da terra, allontanando bruscamente il medico che le incombeva addosso come un'avvoltoio. Afferrando in una morsa d'acciaio il braccino della figlia se la trascinò dietro a forza verso l'uscita dello zoo, con una maschera indecifrabile sul volto. " Mi ha fatto morire di paura!" Diede uno strattone col braccio per far aumentare il ritmo alla bimba. " Mi ha fatto svergognare davanti a tutti!" Le sopracciglia si scontrarono mentre un'ombra le oscurava il viso. Si sentiva come una cane bastonato e stavolta... stavolta non glie l'avrebbe fatta passare liscia a quella piccola peste! No! Non questa volta! " Non ha nessun rispetto... non si preoccupa di nessuno..." I pensieri rigonfi di amarezza le annebbiavano la mente. " Adesso imparerà l'educazione..." Si era sentita tradita, una pedina da sacrificare in una partita a Pai Sho. Non disse nulla per tutto il viaggio, solo, a un certo punto tirò sul col naso. Quando entrò sbatté violentemente la porta alle sue spalle e trascinò Raya al piano di sopra in camera; costringendola a sedersi sul lettino. A passo svelto andò nel bagno e aprì il rubinetto della vasca da bagno facendo uscire un getto d'acqua tiepida. Appoggiata al bordo spettò che la vasca si riempisse, piegata su se stessa e con i capelli arruffati che pendevano inerti. Chiuse il rubinetto quasi slogandosi un polso e con un cenno rigido si rivolse alla figlia, senza neppure guardarla. " Lavati. Poi cambiati, quei vestiti li dovrò buttare." Mormorò freddamente. Detto questo uscì, chiudendo la porta e scendendo nella cucina.
     
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  7. Ellaena
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    a6012852c6278a4fd5588de6f7f1d231

    [EXP Raya: n° exp 280 (25r80)] [DENARO: 10 RdT DEPOSITATO: 990 RdT conto ABBIGLIAMENTO: pantaloni beige in tela, maglia rosa pallido decorata con fiorellini in fondo alle maniche arrivanti fino ai gomiti e sul bordo della maglia] [EV: 600, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 550 Def: 550 Vel: 300
    Mosse caratteristiche di scuola: -/ -/ -/



    Anno 17, mese 4, giorno 3, post 4, pomeriggio

    Sua madre l'aveva trascinata fino a casa tirandola per un polso, e quando stava per lamentarsi di come le faceva male la sua stretta, Eiren tirò sù col naso e Raya ammutolì, fissando la sue espressione indecifrabile, più che ad un essere umano in quel momento sua madre sembrava una statua di marmo, che per qualche strano motivo si muoveva all'interno di un lungo abito rosso scuro. "Mamma sembra davvero arrabbiata, quando fa così fa veramente paura, mi sa che ho proprio esagerato…" pensò assumendo una tinta scarlatta sulle guance: si stava vergognando molto, anche se non ne comprendeva bene il motivo. Quando arrivarono a casa notò ancora meglio l'arrabbiatura di sua madre nei suoi gesti: l'aveva sbattuta sul letto e le aveva preparato perfino il bagno, cosa che di solito lasciava fare ai servi. Quando tornò nella stanza ordinandole cosa fare Raya mormorò con un filo di voce uno *Scusa…* che probabilmente sua madre non aveva nemmeno sentito, poi si tolse il vestito macchiato irrimediabilmente di sangue e prese biancheria, una maglietta e dei pantaloni morbidi, freschi di bucato, un asciugamano ed il necessario per fare il bagno da un armadio, per poi dirigersi nel bagno. Si immerse completamente nell'acqua bollente sentendosi subito bene, e dopo pochi minuti si dimenticò di sua mamma ed incominciò a giocare con la sua nave giocattolo sognando di essere un pirata a bordo della propria nave. Però, come una bolla di sapone, il sogno svanì e Raya uscì dalla vasca, creando un onda che fece affondare il suo vascello, poi tolse il tappo dal fondo della vasca ed osservò l'acqua sparire in un vortice dentro alle tubature. Finalmente, quando vide che tutta l'acqua era sparita dalla vasca, grondante d'acqua innaffiò tutto il bagno per raggiungere il suo asciugamano, ci si avvolse e si infilò i vestiti, dopodiché fece un turbante con l'asciugamano e ci intrappolò i suoi capelli, in modo che non si bagnasse i vestiti. Uscì dal bagno a piedi nudi, in cerca di Panav per avere un sostegno morale, lo trovò disteso placidamente tra i cuscini del suo letto, e lo coccolò fino allo sfinimento, per poi addormentarsi avvinghiata al suo gattone, libera di qualunque pensiero essendosi già liberata delle preoccupazioni che la attanagliavano per l'imminente vendetta della madre nei suoi confronti. Panav, che aveva visto Eiren arrabbiata, non poté fare a meno di pensare a quanto fosse spensierata la sua padroncina, e di come sembrasse un angioletto mentre dormiva, il gatto emise un dolce miagolio prima di appoggiare la tesa contro il petto di Raya ed assopirsi.

    Edited by Ellaena - 12/6/2013, 22:08
     
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  8. Yan Ten
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    [EXP Eiren (#F4A460): n° exp 700 (27 r 80)] [DENARO:200 MdA DEPOSITATO: 800 MdA ABBIGLIAMENTO: Lungo abito rosso scuro bordato in oro a collo alto, cintura nera e copri spalle bordati in oro, scarpe basse, scure, di pelle; Maniche a sbuffo al gomito, collana] [EV:600, ABILITA': nessuna , ARMATURA: nessuna, ARMI: Aliante] Stats PG: Atk:500 Def: 600 Vel:300
    Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//



    (exp tot 700 ) Eiren

    Anno 17, mese 4, giorno 3, sera

    Eiren pur di distrarsi aveva deciso di preparare lei stessa la cena insieme alla servitù, che di fronte alla sua richiesta era rimasta attonita. Aveva un po' perso la mano nel cucinare e si era messa ad affettare le verdure come se volesse accoltellare a morte qualcuno. Con una rintoccata che risuonò per tutta la stanza la lama rimase infilata e vibrante nel legno, incurante del brusio la donna prese le carote e le gettò nell'acqua; per poi andarsene senza nemmeno sfilare il coltellaccio. Con un sospiro di sollievo nato da chissà cosa si passò un braccio sulla fronte bagnata per il vapore bollente. Camminando lentamente lungo il corridoio non faceva alcun rumore: i piedi poggiavano delicatamente sul tappeto vellutato e sembrava che lei non respirasse affatto. Pensierosa scorse il suo riflesso in una finestra, e si avvicinò; appoggiando con cautela le dita sul vetro vedendo un'altra donna dagli occhi grigi fissarla e tenderle la mano. Abbassò il capo. Si sentiva svuotata, come se non riuscisse a provare più nulla se non una profonda stanchezza. Era in momenti come questi che aveva bisogno di Riku, ma a quanto pareva l'uomo che avrebbe dovuto aiutarla, consolarla, tardava ad arrivare. " Mia Signora... è pronta la cena" La voce del giovane servo vibrava d'incertezza e timore... probabilmente era nuovo. Si voltò, annuendo.
    Aveva rifiutato la sua porzione, e anche il servizio. Ora avanzava su per le scale reggendo in bilico su tutte e due le mani diversi piatti come un giocoliere. Le porte della stanze da letto erano tutte chiuse e era tutto immerso nel buio. Aprendo delicatamente la porta si intrufolò nella camera della bambina, accendendo una debole lucina sul comodino. Per un istante vederla dolce e tenera a dormire col gatto vicino le strappò l'ombra di un sorriso vagamente intenerito. Poggiò la cena sulla piccola scrivania liberandola dall'enorme quantità di quaderni e colori smangiucchiati. Sedutasi sul bordo del letto prese la coperta e la tirò piano su Raya, coprendola e sprimacciandole il cuscino. Vedendola ad occhi chiusi capì che stava dormendo e il respiro era calmo e regolare. Le ravviò delicatamente i capelli sulla fronte, schioccandole un bacio. Già, per quanto fosse ancora risentita e arrabbiata per quella giornata assurda non riusciva proprio a non essere gentile vedendo quell'angioletto disteso. Ma come faceva ad essere così pestifera una bambina così? Eiren non riusciva a capacitarsene.,. sua figlia certe volte le rendeva la vita così difficile... e non poteva non punirla, non questa volta. Con una fitta di rimorso al cuore decise che forse sarebbe stato utile farla rimanere a casa tutto il giorno, magari convincendola a studiare: l'istitutore era disperato! Sì, sì, l'avrebbe fatta studiare in camera; lei sarebbe uscita per un po'. Aveva bisogno di farsi una passeggiata tranquilla, infondo non sarebbe stata sola con tutta la servitù e lei non avrebbe fatto troppo tardi. Sentendosi profondamente in colpa per quella decisione si alzò e uscì' di soppiatto per andare a dormire.
     
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  9. Ellaena
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    a6012852c6278a4fd5588de6f7f1d231

    [EXP Raya: n° exp 300 (3r20)] [DENARO: 10 RdT DEPOSITATO: 990 RdT conto ABBIGLIAMENTO: pantaloni beige in tela, maglia rosa pallido decorata con fiorellini in fondo alle maniche arrivanti fino ai gomiti e sul bordo della maglia] [EV: 600, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 550 Def: 550 Vel: 300
    Mosse caratteristiche di scuola: -/ -/ -/



    Anno 17, mese 4, giorno 3, post 5, notte

    Raya fu svegliata dal brontolio della sua pancia, che le ricordò di aver saltato la cena. Accese la luce e scorse dei piatti sulla sua scrivania, allora spostò Panav in modo da riuscire ad alzarsi e saltò giù dal letto. Tolse il coperchio dal piatto ed il vapore condensato le bagno un quaderno sulla scrivania, ma Raya non ci fece caso, anzi, appoggiò il coperchio sopra al quaderno, che poi si trattava di quello di storia, materia detestata dalla bambina a causa della noiosissima insegnante. Prese un cucchiaio ed assaggiò il riso ancora un po' tiepido, poi lo divorò in poche cucchiaiate, facendo lo stesso con il resto del cibo. Finito di mangiare Raya notò l'assenza di qualcosa: *Ed il dolce? Dov'è il mio dolce?*, la bambina spostò i piatti, ma del suo dessert nemmeno l'ombra. *Vorrà dire che me lo ricaverò da sola!*. La bambina corse fuori dalla stanza in direzione delle cucine, da dove proveniva un gradevole aroma di croissant appena sfornati per colazione. Socchiuse la porta delle cucine e sgusciò all'interno come una ladra e si diresse verso la teglia di cornetti. Allungò la mano e ne rubò due: uno per sè ed uno per Panav, poi scappo in camera sua a mostrare il bottino al micio. Panav si leccò i baffi e corse sotto il tetto con il suo croissant, mentre Raya addentò il suo, sporcando di dolcissima marmellata la sua maglietta pulita, finì il cornetto e poi si dedicò a leccare via tutta la marmellata dalla maglia. Dopodichè il sonno la richiamò a sè, e lei non potè fare a meno di cedere.

    Edited by Ellaena - 12/6/2013, 22:07
     
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  10. Yan Ten
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    [EXP Eiren (#F4A460): n° exp 750 (20 r 50)] [DENARO:200 MdA DEPOSITATO: 800 MdA ABBIGLIAMENTO: Lungo abito rosso scuro bordato in oro a collo alto, cintura nera e copri spalle bordati in oro, scarpe basse, scure, di pelle; Maniche a sbuffo al gomito, collana] [EV:700, ABILITA': nessuna , ARMATURA: nessuna, ARMI: Aliante] Stats PG: Atk:500 Def: 600 Vel:300
    Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//



    (exp tot 750 ) Eiren

    Anno 17, mese 4, giorno 4, mattino presto

    Un sottile filo di luce tagliò la penombra della camera, immersa nel silenzio. La donna si rigirò pigramente nel letto, con le gambe impigliate nelle lenzuola; schiudendo due occhi stanchi verso la finestra. Fuori la pioggia ticchettava ritmicamente e le goccioline scivolavano rapide lungo il vetro. "Diluvia..." Pensò solamente, deglutendo. Qualche minuto dopo era già sgusciata fuori dal suo caldo nido di coperte e si era vestita: ora era in piedi davanti allo specchio, guardando il proprio viso cereo e sciupato dalla notte insonne: Le era sembrato ad un certo punto, di sentire dei passi di corsa lungo il corridoio andare e venire su e giù per scale e corridoio e si era svegliata più volte. Sogni angoscianti l'avevano perseguitata, Riku ancora non era tornato e per ore aveva visto succedere le cose più atroci al marito. "Ma sono solo sogni" Si disse, cercando testardamente di convincersi. Ma un qualcosa di pungente e doloroso che le graffiava la gola le impediva di crederci troppo. Passatasi un filo di rosso sulle labbra e raccolti i capelli in una lunga treccia scese rapida e silenziosa come fantasma le scale. Aveva in bisogno incredibile di farsi un giro fuori, da sola, si sentiva troppo stressata... certo, la pioggia batteva incessantemente, ma in fondo aveva l'ombrello. E poi qualche goccia non aveva mai ucciso nessuno. Scrutando attentamente in tutte le direzioni attraversò il salone, aprì la porta e scappò fuori con l'ombrello in mano. Tirò un sospiro di sollievo una volta chiusa la porta alle sue spalle: Raya sarebbe stata bene, la maestra sarebbe arrivata entro una decina di minuti e la servitù era sistemata. Aveva lasciato un biglietto nella camera del capo cameriere con scritto che sarebbe uscita per prendere un po' d'aria. Non aveva detto quando sarebbe tornata. Non era necessario, aveva raccomandato di non dire alla bambina dov'era e perché. Affondando le scarpe con noncuranza nelle pozzanghere del cortile e inzaccherandosi tutta entrò nella stalla in punta di piedi. Un brontolio sordo alle sue spalle le fece spuntare un sorrisetto affettuoso sul viso. "Ciao" Sussurrò tenera, immergendo una mano nel morbido pelo bianco del bisonte. " Ti va un giretto?" Fu soddisfattissima di sentire un grugnito affermativo. "Come ai vecchi tempi allora, è troppo tempo che non voli"
     
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  11. Ellaena
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    a6012852c6278a4fd5588de6f7f1d231

    [EXP Raya: n° exp 400 (30r100)] [DENARO: 10 RdT DEPOSITATO: 990 RdT conto ABBIGLIAMENTO: pantaloni in tela spessa, maglia grigia, mantello e stivali giallo limone][EV: 600, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 550 Def: 550 Vel: 300
    Mosse caratteristiche di scuola: -/ -/ -/



    Anno 17, mese 4, giorno 4, post 6, mattina

    Raya venne svegliata dal ticchettio della pioggia sui vetri, guardò la pioggia danzare per alcuni minuti, poi si stropicciò gli occhi e si lasciò scivolare fuori dalle coperte. Quando finalmente si affacciò alle finestre si rese conto di ciò che stava succedendo, allora, presa da un impeto di felicità, tirò un grido gioioso ed incominciò a danzare intorno al suo gatto, che corse a nascondersi sotto una cassettiera per non dover prendere parte ai turbolenti e stancanti piani della padroncina. Raya corse a cercare i suoi stivali di gomma ed il suo  mantello, entrambi rigorosamente giallo limone, poi indosso dei pantaloni di tela spessa ed una maglia abbastanza rovinata, che un tempo era di un bel rosa pastello, ma che aveva fatto diventare grigia a forza di usarla durante le sue "escursioni". Scivolò lungo le scale per non farsi scovare da nessuno, specialmente da sua madre, anche perché non mancava molto tempo all'inizio di una lezione a cui non aveva nessuna voglia di partecipare. Arrivò in giardino, dove per poco non si imbatté in sua madre, ma balzò appena in tempo in un cespuglio e vide Eiren lasciare il palazzo montando il suo enorme bisonte volante. Tirò un sospiro di sollievo, ma la sua fuga non era ancora finita: doveva ancora uscire dalle mura del giardino ed arrivare nel luogo dove si creavano più pozzanghere in assoluto, un luogo che distava dieci minuti dal palazzo, che aveva scoperto durante una delle sue fughe. Si arrampicò su uno degli alberi vicino alle mura e si calò agilmente, fino a raggiungere la terra: era libera! Corse a perdifiato fino alle pozzanghere e si buttò nella più grande, sporcandosi completamente di fango. Si riposò un paio di minuti distesa nell'acqua fangosa, e poi si accorse di un bambino della sua età che la guardava stranito a pochi metri di distanza con i piedi immersi nella medesima pozzanghera. *Che c'è? Non piace anche a te saltare nelle pozzanghere? Non mi guardare con quella faccia da pesce lesso!* squittì Raya alzandosi, il bambino boccheggiò alcuni secondi, indeciso su cosa dire, chiuse la bocca e, serio, le chiese: *Ma tu... sei una femmina?*. A quelle parole Raya scoppiò a ridere e si avvicinò al bambino, che continuava a fissarla come se fosse pazza, *No, sono un alieno! Su dai divertiamoci insieme, che fra un po' finisce di piovere! Comunque... mi chiamo Raya!* esclamò, dopodiché gli prese una mano e lo guidò al centro della pozzanghera, dove si divertì a fare le piroette girandogli attorno. Dopo un attimo di esitazione da parte del bambino il ghiaccio si sciolse ed i due danzarono insieme sotto la pioggia fino allo stremo delle forza. *Io sono Kwan, sai, non ho mai conosciuto ragazze come te, sono tutte lagnose e schizzinose... Ora io devo andare ad aiutare mia mamma, ma se vieni qui domani pomeriggio subito dopo la scuola ci vediamo ancora, ok? disse il bambino alzandosi in piedi, *Verrò sicuramente! Dopotutto non si incontra ragazzo così carino e simpatico tutti i giorni!* Kwan arrossì violentemente, sorpreso dalla sfacciataggine di Raya, e scappò agitando la mano verso Raya che lo salutò a sua volta. La bambina era assente da casa ormai da quasi un ora, ma non si preoccupò minimamente di sua madre e dei domestici, che probabilmente la stavano cercando in pensiero per lei, decise di andare a cercare i vermi che uscivano fuori dal terreno ogni volta che pioveva, per metterne uno nel tè dell'istitutrice.
     
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  12. Yan Ten
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    [EXP Eiren (#F4A460): n° exp 850 (37 r 100)] [DENARO:200 MdA DEPOSITATO: 800 MdA ABBIGLIAMENTO: Lungo abito rosso scuro bordato in oro a collo alto, cintura nera e copri spalle bordati in oro, scarpe basse, scure, di pelle; Maniche a sbuffo al gomito, collana] [EV:700, ABILITA': nessuna , ARMATURA: nessuna, ARMI: Aliante] Stats PG: Atk:500 Def: 600 Vel:300
    Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//



    (exp tot 750 ) Eiren

    Anno 17, mese 4, giorno 4, tarda mattinata

    Al suo grido il bisonte scattò verso il cielo plumbeo, lottando contro la pioggia che sferzava lui e la sua padrona come una frusta. Quando fu abbastanza in alto lo fece stabilizzare, facendolo scivolare in una lenta planata sopra la città. Un'ombra di rimpianto le attraverso il viso pallido: Ba Sing Se un tempo era stata bellissima per lei, con quei suoi tetti verde acceso dappertutto, ora ne erano rimasti pochi: in gran parte erano stati sostituiti da palazzi come quelli di Republic City, dai colori smorti. Sembrava fanghiglia sotto la pioggia battente. Poi una macchiolina minuscola di color giallo acceso le saltò agli occhi, si avvicinò scendendo di quota per volare rasente ai tetti. Era qualcuno con un vestitino giallo limone che correva fra le pozzanghere. Qualche rotella nella sua mente cigolò, quel vestito, di quel giallo, era molto familiare. Sbarrò gli occhi, con un presentimento che era come un retrogusto amaro sulla lingua. Si stava comunque allontanando dalla città, perché lì un bisonte è proprio fuori luogo; quando una morsa pizzicosa le strinse lo stomaco... con un brusco ed istintivo colpo di redini condusse indietro il bisonte, a tutta birra verso il palazzo. Doveva togliersi quel dubbio. Doveva proprio. Già, perché Raya aveva un impermeabile proprio uguale a quello; e la sua cocciutaggine gli impediva di ignorare quello che aveva visto. Con le labbra ridotte a una linea scura e gli occhi freddi sbarrati scese saltando sulla ghiaia umida del cortile, ordinò bisonte di tornare dentro e corse nel Palazzo come una furia. Salì le scale e piombò nella camera della sua bambina, che era... vuota! A quell'ora sarebbe dovuta essere lì assieme all'istitutrice! Aprì con un colpo secco l'anta dell'armadio. Mancava l'impermeabile. La mente cominciò a snebbiarsi, mentre cominciava lentamente a capire. Come in conferma ai suoi sospetti arrivò di corsa una trafelatissima istitutrice proprio sotto il suo naso. " Signora... Signora... Raya... non la trovo, è sparita!" Esalò ansimando come un mantice. A metà fra la scocciatura e la compassione la prese per le spalle, rassegnata: " Grazie Nyla. Adesso vada, per favore, a prendersi una tazza di the giù n cucina, si calmi e si riposi. D'accordo?" Comandò. Spaventata dal suo tono gelido l'istitutrice annuì freneticamente e sparì inghiottita da corridoio. Guardando fuori dalla finestra, giù in giardino, vide dietro alcuni cespugli una figurina giallo limone. " Adesso a noi due, tesoro..." Sibilò livida. Si precipitò in giardino, inzuppandosi tutto l'abito e attraversò a passo pesante il giardino. Con un gesto brusco e rapido afferrò per la collottola la piccola peste per trascinarla dentro casa. "Ora noi due parliamo. E non ci sarà scusa che tenga. Sono stata fin troppo indulgente con te, sono stufa di fare la figura della scema. Non capisci dov'è il limite accettabile, oppure lo ignori... Cielo! Non ne ho idea, ma di una cosa sono sicura; stavolta non la passerai liscia; e quando tornerà tuo padre vedremo se ti passerà la voglia di scherzare. Hai voluto giocare col fuoco? Ora imparerai che così ci si brucia! " Esplose Eiren, perdendo la pazienza. Buona sì, fino ad un certo punto; ma fessa no! Proprio no! Se la tirò dietro fino nel salone e la mando su una sedia. Stette lì a fissarla con occhi di fuoco con la mano che prudeva e tremava dalla voglia di mollarle un ceffone. " Quella povera Nyla... volevi forse farle prendere un infarto?! Momenti sveniva! Dopo tutto quello che è successo... dopo tutto quello che io e tuo padre stiamo cercando di insegnarti e di farti capire... Vergognati una volta tanto, Raya, VERGOGNATI!" Dopo una brevissima pausa per riprendere fiato si sedette di fronte a lei. L'istitutrice fece timidamente capolino da dietro l'angolo, tremando. "Vieni avanti, cara. Fa pure lezione, spero che la mia presenza non ti disturberà. Ma farò in modo di assistere ad ogni lezione d'ora in poi, per impedire a questa svergognata di darle ancora bidone o di disturbarla mentre fa il suo lavoro!" Dichiarò decisa, dondolando la gamba accavallata sull'altra. La giovane donna si sedette vicino, tirando fuori libri e quaderni con aria piuttosto tesa e preoccupata.
     
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  13. Ellaena
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    a6012852c6278a4fd5588de6f7f1d231

    [EXP Raya: n° exp 450 (15r50)] [DENARO: 10 RdT DEPOSITATO: 990 RdT conto ABBIGLIAMENTO: pantaloni in tela spessa, maglia grigia][EV: 600, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 550 Def: 550 Vel: 300
    Mosse caratteristiche di scuola: -/ -/ -/



    Anno 17, mese 4, giorno 4, post 7, tarda mattinata

    Accadde tutto così velocemente che Raya nemmeno se ne accorse: pochi secondi prima era in giardino tra i cespugli ed ora si ritrovava seduta sulla scomoda sedia della sua scrivania difronte ad una donna elegante con un cipiglio severo, rovinato da una ciocca di capelli che era sfuggita alla crocchia. Sentì qualcosa di fastidioso appiccicato alla sua schiena, che per qualche strano motivo le dava un senso di leggero timore ed inadeguatezza. Si alzò e sfilò la mantella e le scarpe, poi si sedette. Il fastidio non se ne voleva andare, ma qualcosa la tratteneva dal girare la testa. In quel momento l'istitutrice incominciò a parlare ed a scrivere vari esercizi che fu costretta a risolvere, e passò un paio d'ore in silenzio senza girare mai la testa, continuando a scrivere sperando che l'istitutrice se ne andasse in fretta. Quando finalmente se ne andò, Raya dovette girarsi per salutarla e si accorse del motivo del suo fastidio. Sua madre era stata tutto il tempo seduta dietro di lei, i suoi occhi fiammeggiavano ed aveva l'espressione più spaventosa che avesse mai visto. La bambina sbarrò gli occhi sorpresa e scappò fuori dalla stanza più in fretta che poté, in cerca di Panav e di un buon nascondiglio. Mentre passava davanti alle cucine sentì un buon odore di brioche e si fermò per prenderne un po', accorgendosi di avere una certa fame. Incontrò il gatto su un cuscino che si godeva il sole appena spuntato dietro le nubi, lo prese in braccio e se lo portò fino in soffitta, dove si nascose un uno sgabuzzino pieno ragnatele appiccicose e polvere. Il gatto tentò di protestare, ma quando gli venne offerto il dolce non seppe resistere e si accomodò sulle ginocchia della padroncina per gustare appieno la brioche. Dopo neanche cinque minuti il terremoto si era già addormentato e Panav dovette cercare una coperta in tutta la soffitta prima di trovarne una in buono stato e senza troppi buchi. "Ti addormenti sempre troppo facilmente, e per di più nei posti sbagliati, prima o poi dovrai imparare a comportarti!"
    Scusa se rispondo dopo così tanto tempo, ma, se hai voglia di continuare, da ora in poi risponderò sempre il prima possibile!
     
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  14. Yan Ten
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    [EXP Eiren (#F4A460): n° exp 930 (26 r 80)] [DENARO:200 MdA DEPOSITATO: 800 MdA ABBIGLIAMENTO: Lungo abito rosso scuro bordato in oro a collo alto, cintura nera e copri spalle bordati in oro, scarpe basse, scure, di pelle; Maniche a sbuffo al gomito, collana] [EV:700, ABILITA': nessuna , ARMATURA: nessuna, ARMI: Aliante] Stats PG: Atk:500 Def: 600 Vel:300
    Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//



    (exp tot 930 ) Eiren

    Anno 17, mese 4, giorno 4, tarda mattinata

    Eiren a poco a poco si calmò, sentendosi un po' più tranquilla, mentre l'agitazione si spegneva. Ovviamente si guardò bene dal farlo notare alla bambina davanti a sé. Era una scena a dir poco insolita: L'istitutrice che faceva lezione senza balbettare per la collera e Raya che buona buona prendeva appunti e svolgeva gli esercizi senza fiatare. Si accorse della sua rigidità, come se si stesse trattenendo dal fare qualcosa; e a suo malgrado si sentì anche un poco in colpa quando vide la sua occhiata fugace prima di tagliare la corda al piano di sopra. Da un lato si sentiva soddisfatta, da un'altro "Senz'altro il lato meno ragionevole..." le dava fastidio l'idea che la figlia avesse ubbidito per timore, timore di lei, sua madre. Non era certa della cosa, ma quel pensiero non riusciva proprio a schiodarselo dalla mente! Quando si ritrovò sola si alzò in piedi, costernata. "Se non esagerasse così non arriveremmo a questo punto....!" Sbottò fra sé e sé. Improvvisamente si sentì spaventosamente sola. Ma perché, perché accidenti, si ritrovava affrontare quelle situazioni
    da sola, sempre? Dov'era Riku? Dov'era quando aveva così bisogno di parlare, di essere aiutata, indirizzata dalla parte giusta... qualsiasi decisione prendeva le sembrava di sbagliare! Il bruciore del risentimento prese ad arderle nel petto. Non era giusto, il lavoro, il lavoro e di nuovo lavoro... da quando in qua il lavoro era più importante della famiglia?! Scocciata, si diresse a passi lunghi verso il telefono. Era stufa di quella situazione, poteva bastare, adesso. Fra l'altro erano giorni che non aveva notizie di alcun genere,; avrebbe potuto succedere qualcosa di brutto e lei non ne avrebbe saputo niente. Con gli occhi che dardeggiavano alzò bruscamente la cornetta e compose con foga il numero, battendo la punta del piede per terra. "Staccato" Pensò acidamente, rischiaffò l'apparecchio sulla base e si buttò a scrivere sul primo pezzo di carta che gli capitò per mano. "Dove sei? Perché, maledizione, non chiami mai?! Sono stufa di essere sempre all'oscuro di tutto, e ne ho fin sopra i capelli di fare tutto da sola! Non so cosa fare con Raya, non ce la faccio proprio. Mi sento una scema, e se è uno scherzo non è divertente, sai? Non hai la minima idea. Prega che si rimetta in riga, nei prossimi giorni, altrimenti temo che il giorno in cui rimetterai piede qui a casa non lo dimenticherai mai." Stizzita, carica di collera repressa chiamo una serva e gli disse, tagliente come un coltello, di mandare immediatamente la lettera a suo marito. Tastò sotto gli occhi con le dita sottili, ravviandosi i capelli dietro le orecchie. Decise di farsi una doccia, prima di scendere a pranzo. Doveva essere in condizioni pietose. Salita nel bagno aprì il rubinetto dell'acqua calda e quando una nube di vapore riempì la stanza si chiuse dentro una mezz'ora.

    Pardon! Non so che scrivere ultimamente T.T
     
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  15. Ellaena
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    a6012852c6278a4fd5588de6f7f1d231

    [EXP Raya: n° exp 500 (15r50)] [DENARO: 10 RdT DEPOSITATO: 990 RdT conto ABBIGLIAMENTO: maglia verde pastello, gonna a balze bianca][EV: 600, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 550 Def: 550 Vel: 300
    Mosse caratteristiche di scuola: -/ -/ -/



    Anno 17, mese 4, giorno 4, post 8, pomeriggio

    Dopo un'ora di sonno Raya si svegliò indolenzita. Panav saltò per terra e le diede un paio di colpi con il muso e le zampe: il gatto la stava rimproverando per il suo comportamento disdicevole e poco femminile. *Ehi gattone, non mettertici anche tu! Già mamma è furiosa, non ho bisogno di altre critiche!*, Raya sorrise e grattò il gatto dietro le orecchie, *preferirei avere un po' più di affetto invece!* rise la bambina, mostrando la lingua. Diede un altra carezza al gatto offeso, corse fuori dallo sgabuzzino e si lanciò giù dalle scale della soffitta, facendo un atterraggio impeccabile. *Principessa! Ma le sembra il modo di comportarsi? Cosa sono quei vestiti? Perché i suoi capelli sono pieni di ragnatele e polvere?*, esclamò una vecchia cameriera, *Anzi, non mi interessa, venga con me che le faccio un bagno.*. La donna la prese per un braccio e la trascinò nel bagno, e prima che se ne accorgesse si ritrovò sola ed insaponata dai piedi fino alla punta dei capelli. Fortunatamente la aveva portata in uno dei bagni più grandi, che aveva la dimensione di tre vasche da bagno normali, e rimase a mollo per almeno mezzora facendo svariate esplorazioni subacquee, e quando uscì dalla vasca poté affermare di conoscerla come il palmo della sua mano. Si infilò i vestiti puliti: una morbida maglia verde pastello ed una gonna a balze bianca, così, scalza e con i capelli bagnati, uscì dal bagno e si mise in cerca di qualche nuova attività divertente. Si fermò alla finestra, dove vide dei giovani dominatori della terra allenarsi, e uno dei suoi chiodi fissi le venne in mente: perché lei non poteva dominare nessun elemento? Imbronciata decise di cercare sua madre e chiederglielo per l'ennesima volta. La trovò nel salottino, e saltando su un poggiapiedi le pose la fatidica domanda: *Mammina, perché non posso dominare un bel niente?*
    Fa niente, il tuo ritardo è niente in confronto al mio >.<
     
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20 replies since 5/6/2013, 13:52   257 views
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