Una visita di cortesia

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    ANNO 17, MESE 1, GIORNO 14, P. 8 ~ sera

    ~ colore dialoghi: #FF007F
    ~ exp: 183.160 (30r100x2)
    ~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
    ~ abbigliamento: abito lungo rosso scuro e oro con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante nero e rosso scuro.
    ~ armatura: D1 (off)
    ~ armi: pugnale (on)
    ~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
    ~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
    ~ stats:
    Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
    Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
    Atk 549
    Def 400+1/10 (armatura) = 440
    Vel 390
    EV 1.550/1.550





    La sola parola "aereo" era, per Iris, un'argomentazione molto più convincente di mille discorsi. Valutò per un istante la possibilità di salire di nuovo su uno di quei trabiccoli volanti e la scartò altrettanto rapidamente. "No, niente aereo. Farò preparare una nave, impiegheremo qualche giorno per tornare a casa, ma in questa stagione il mare è tranquillo, sarà una traversata molto più piacevole..." disse, fermandosi in mezzo al corridoio illuminato da un'elettricità tanto debole da sembrare quasi la luce di una candela. Scrutò tra le ombre delle colonne con aria interrogativa e fece cenno ad Antk di tacere un istante. "Sì?" chiese, lasciandosi sfuggire una smorfia di leggera irritazione. Qualcosa si mosse tra le ombre e la maschera d'oro di una delle Pupille brillò alla luce delle lampade "perdonate, Altezza, è una questione della massima importanza" disse una voce senza inflessione alcuna, indubbiamente femminile, mentre la sagoma si piegava in un profondo e rispettoso inchino. Iris si voltò in direzione del marito, esitando un istante: non era sua abitudine coinvolgerlo nelle questioni di massima importanza, ma il suo comportamento quella sera l'aveva colpita.

    Da anni Antk si comportava come un perfetto damerino. Lo aveva fatto seguire abbastanza da essere certa che dopo quell'avventura a Ba Sing Se non ce n'erano state altre, ma aveva sempre considerato il suo atteggiamento rispettoso un po' troppo tardivo. Aveva finito per convincersi che ogni suo gesto fosse solo per il suo quieto vivere, nella speranza che smettesse di tenerlo d'occhio. Ma il modo in cui era scattato, prendendo le sue difese... che fosse diventato più abile a fingere? Perché le era sembrato terribilmente sincero. E per quanto fosse difficile ammetterlo lo aveva apprezzato. Quanto tempo era passato dall'ultima volta che gli aveva permesso di essere parte della sua famiglia, oltre che del suo lavoro? Sospirò, sperando che avrebbe apprezzato quando stava per dire, perché non era disposta a concedergli di più, per il momento. "Di qualunque cosa si tratti puoi parlarne in presenza di mio marito" decise, autorizzando la donna a raddrizzarsi. "Ma non qui" precisò, proseguendo lungo il corridoio. Non si fidava di suo padre e non sarebbe andata nelle stanze che lui gli aveva assegnato, ma dubitava che perfino lui si fosse preso la briga di piazzare delle talpecimice in giro per tutto il palazzo. Si guardò intorno, per assicurarsi che nel corridoio non ci fosse nessuno, poi si infilò in una stanza a caso.

    L'arredamento era curato come tutto il resto del palazzo e sarebbe stato quasi gradevole se non fosse stato per l'accozzaglia di stili diversi; tutti esagerati, come suo padre. Iris nascose un moto di disgusto, mentre si accomodava su un divanetto di pelle. Qualcosa nell'atteggiamento della sua Pupilla le diceva che era molto nervosa. Brutte notizie, di sicuro. Quando, nonostante l'avesse autorizzata a parlare, si accorse che la donna, addestrata ad affrontare le situazioni più critiche senza battere ciglio, non riusciva a trovare le parole capì che era successo qualcosa di indicibile e in quel momento riusciva a pensare solo a una cosa: "Sozin?" chiese con un filo di voce. Quando poi la donna annuì si sentì mancare la terra sotto ai piedi, d'istinto cercò qualcosa a cui aggrapparsi; ora non era più tanto sicura di voler sentire la notizia. Come aveva potuto lasciare da solo il suo erede al trono? E per cosa, poi? "C'è stato un attacco a palazzo pochi minuti fa, professionisti. Abbiamo rinvenuto i corpi della balia e delle Pupille, ma nessuna traccia del Principe Sozin; stiamo ancora cercando di capire come sono entrati...".

    Sozin... non c'era più? Iris Si guardò intorno spaesata, cercando di mettere a fuoco quell'informazione. Poi, all'improvviso, il suo sguardo si fece concentrato, la sua espressione una maschera indecifrabile: "preparate l'aereo: torniamo immediatamente a palazzo. Chiamate l'Accademia Reale e fate perdere le tracce della principessa Ilah. Voglio che quando arriveremo nella Capitale lei sia già al sicuro nel palazzo della famiglia di Antkantos; se arrivano rivendicazioni o richieste di riscatto voglio parlare di persona con quei bastardi. Scoprite come sono entrati e come sono usciti; voglio essere informata di ogni singolo dettaglio, per quanto possa sembrarvi insignificante: chi c'era a palazzo, dove è stato, cosa ha fatto e se ha visto qualcosa. Interrogate anche la servitù, ma con discrezione... se una sola parola di questa cosa arriva alla stampa farò giustiziare chiunque abbia partecipato a diffondere la notizia".
     
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  2. Silian
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    ANNO 17, MESE 12, GIORNO 14, POST 55, sera
    "Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
    [40.805 Antkantos (darkred): n° exp (25r80x2)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca color porpora con ricami dorati lungo i risvolti, pantaloni bianchi] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

    Stats PG:

    Atk= 1500
    Def= 1200
    Vel= 300

    Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


    "Di qualunque cosa si tratti puoi parlarne in presenza di mio marito"
    . Aveva sempre detestato a morte le guardiefalco di Iris. Non gli piaceva il nome che aveva dato loro, non gli piaceva che sin dall'inizio sua moglie si fosse affidata più a loro che a lui, era sicuro che lì in mezzo ci fosse anche la tipa che Iris gli aveva messo alle costole dopo la rivolta di Ember...e nonostante non avesse prove materiali era praticamente certo che lo avessero seguito a Ba Sing Se quella volta. Iris lo aveva sempre fatto controllare. Se fosse per tenerlo al sicuro o per tenerlo sotto chiave non era dato saperlo...ma lo mandavano in bestia ugualmente entrambe le idee. E quella era la prima volta in anni che sua moglie ammetteva ad alta voce di avere effettivamente qualcosa a che fare con lui. Era...strano. Come sempre. Iris era sempre stata poco prevedibile. Un tempo gli piaceva anche per questo...

    Impevedibile e paranoica. Dal canto suo, non si accorse che qualcosa non andava finché non fu la stessa donna a proferire il nome del bambino. Sozin? Le parole attutite dalla maschera della guardia gli arrivarono alle orecchie e se ne andarono, come se riguardassero qualcun altro. Non era semplicemente possibile che capitasse qualcosa a suo figlio: guardie ovunque, i Falchi di Iris ad ogni angolo, in pieno Palazzo...gli ordini secchi di sua moglie lo colpirono come un maglio nella loro precisione. Non le aveva visto mai quell'espressione sul viso prima. Era come...come se fosse possibile, come se davvero qualcuno avesse potuto portarsi via il loro bambino. Improvvisamente Antk si sentì prendere da una sensazione di vertigini ed un freddo indicibile; non riusciva più a staccare gli occhi dalle frange del tappeto eccessivamente decorato che aveva sotto gli stivali. Non era sicuro di voler andare a casa...e trovare la stanza di Sozin vuota. In un certo senso, se non avesse visto sarebbe stato come se il piccolo fosse ancora lì..."Nelle cucine. C'è un alceleone nella dispensa...dovete dire questo. Al Capocuoco. Così sa che vi mando io...a mezzanotte, ingresso per i passaggi sotterranei...la sala degli arazzi, all'ingresso che porta lì..." farfugliò in modo sconnesso con un filo di voce, fissando le orbite vuote della maschera dorata che aveva davanti prima di lanciare un'occhiata assente ad Iris. Davanti all'enormità di quel fatto non contavano più niente i suoi sforzi per tenere segreta la sua rete di passeri-cardellino nelle cucine. Voleva solo essere lasciato in pace...e non pensare a niente...

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    io porterei avanti rapidamente invece che saltare. Li facciamo arrivare a Palazzo e indagare un po', poi saltiamo avanti... che so, un paio di mesi? Direi di spostarci nella NdF, comunque, così riempiamo un po' quella povera bacheca. E dire che una volta era il Regno ad essere deserto!





    ANNO 17, MESE 1, GIORNO 14, P. 9 ~ sera

    ~ colore dialoghi: #FF007F
    ~ exp: 183.260 (15r50x2)
    ~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
    ~ abbigliamento: abito lungo rosso scuro e oro con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante nero e rosso scuro.
    ~ armatura: D1 (off)
    ~ armi: pugnale (on)
    ~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
    ~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
    ~ stats:
    Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
    Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
    Atk 549
    Def 400+1/10 (armatura) = 440
    Vel 390
    EV 1.550/1.550





    "Nelle cucine. C'è un alceleone nella dispensa" borbottò Antk e Iris incrociò lo sguardo imperscrutabile della sua Pupilla chiedendosi se per lei quelle parole avevano un qualche senso, o se erano davvero quello che sembravano: i farfugliamenti di un pazzo. Lo erano. Iris mosse un cenno imperioso, ordinando silenziosamente alla sua guardia di darsi una mossa; prima l'aereo fosse stato pronto, prima sarebbero partiti; non c'era spazio per le preoccupazioni nella mente dell'Imperatrice. Da anni, ormai, aveva capito che una volta ascesi tanto in alto non c'era posto per lacrime, dubbi, errori. Sentì su di sé lo sguardo vacuo del marito e vi lesse l'eco della propria disperazione, ma lo allontanò. "Andrà tutto bene" promise, con voce tanto calma e sicura da lasciar presagire la tempesta che stava per scatenare. "Sono la persona più potente sulla faccia della terra e non lo sono certo diventata grazie agli Spiriti... se ne pentiranno. Lo vogliono vivo, o avremmo trovato il suo corpo insieme a quello della balia e delle guardie. Le Pupille saranno sulle loro tracce prima ancora del nostro arrivo nella Capitale, noi daremo loro il colpo di grazia" ragionò, con la lucidità di chi conosce a memoria le regole del gioco... perché finché lo considerava come tale, un gioco da vincere, era in grado di affrontarlo e vincere.

    Iris si rialzò in piedi, chiedendosi se quella sensazione che avvertiva nello stomaco era colpa della cena di suo padre. Odiava sentirsi a quel modo: fragile, vulnerabile, così si nascose dietro alla maschera dell'Imperatrice spietata. Era più facile, quando nessuno si aspettava niente da lei. "Andiamo" ordinò, incamminandosi a passo spedito verso la piattaforma adiacente al palazzo, dove il loro aereo stava già scaldando i motori. Il cielo sembrava più scuro, ora, l'aria più fredda. Si accorse di non avere addosso nient'altro se non il leggero abito da sera che aveva indossato per l'occasione, ma tirò dritto, senza lamentarsi.

    "La principessa Ilah è stata prelevata come ordinato. Le Pupille sono già in viaggio per la Capitale" riferì una delle donne con la maschera di falco. Iris annuì, prendendo posto su uno dei sedili, mentre una delle sue guardie raggiungeva lei e il marito con dei mantelli di calda lana di conigliariete. Iris si passò il mantello sulle spalle, sporgendosi leggermente verso la Pupilla alla sua destra: "portami il telefono, mettimi in linea con il generale Huizhong".
     
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17 replies since 3/1/2013, 22:30   265 views
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