Nuovi incontri

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    Anno 17, Mese 1, Giorno 1, post 9, pomeriggio


    [300 Kao (#002B80): n° exp (9r20)] [DENARO: 400 TdA DEPOSITATO: 600 ABBIGLIAMENTO: Tunica azzurra col bordo beige di pelo di foca-tartaruga, pantaloni blu, stivali imbottiti marroni e guanti di pelle nera. Di giorno indossa un cappuccio scuro che gli lascia scoperti solo gli occhi.] [EV: 200, ABILITA': --, ARMATURA: --, ARMI: --] Stats PG: Atk D= 650; Def D= 850; Vel= 300




    Kao si preparò all'atterraggio infilandosi il suo cappuccio. Il sole che faceva capolino dall'orizzonte cominciava a dargli un leggero fastidio, anche se più psicologico che fisico. Man mano che si avvicinavano alla costa sud-est dell'isola si distinguevano sempre più i contorni di un piccolo porto, proporzionato alla baia nella quale sorgeva. Quando Kombo atterrò sul pontile in legno Kao quasi cadde dal contraccolpo, mentre Liang parve non sentirlo, sicuramente abituata alla sua cavalcatura. Il ragazzo scese con un salto dalla sella e si guardò in giro, ammirando le imponenti strutture del Regno della Terra. Tenendo mentalmente nota di quello che più tardi avrebbe riportato sul suo taccuino, si diresse verso la monaca, chiedendole se per caso sapeva dove poteva trovare un avamposto di polizia dove poter riferire la faccenda dei pirati. Non si sentiva molto al sicuro, dopo averli rincontrati. Stava esternando tutti i suoi pensieri a Liang, mentre lei badava a Kombo, quando sentì una voce di ragazza alle sue spalle.

    Ok, se per voi va bene si può tenere la turnazione così: Io, AJ, Hachi.


    Edited by Rufus Loacker - 22/1/2013, 17:04
     
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  2. AppleJack
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    senzatitolo1bl
    [EXP:80 NOME PG: TORI (#005580): n° exp (25r80 exp)] [DENARO: 0 monete TdA | DEPOSITATO: 1000 monete TdA | ABBIGLIAMENTO: Pantaloni aderenti blu, gli stivali marroni lunghi al polpaccio decorati con pietre blu, azzurre e viola, il vestito dal corpetto aderente e una gonna asimmetrica svasata, con gli orli decorati con tessuto bianco.] [EV: valore EV, ABILITA': //, ARMATURA: Nessuna ARMI: Disarmata]

    Stats PG:
    Atk D: 500
    Def D: 700
    Atk: //
    Def: //
    Vel: 300
    EV: 500

    Mosse caratteristiche-di scuola:
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    ~ANNO 17 - MESE 1 - GIORNO 1 - POST 1 - POMERIGGIO





    La piccola barca solcava le acque come se le stesse accarezzando, facendola dondolare da una parte all'altra come una culla. Ed era questo a cui pensava la ragazza, una culla creata dalle onde stesse. Si era appoggiata alla murata destra, il ponte scricchiolava ad ogni scossa. Fece un sospiro, di tanto in tanto creava delle piccole onde con il dominio stesso, il padre la guardava sorridendo. Sapeva benissimo che i viaggi commerciali non la esaltavano poi così tanto, che avrebbe preferito di gran lunga giocare con la sorellina tutto il giorno invece di ascoltare adulti che cercavano di fregarsi a vicenda con le loro merci. Tori girò gli occhi, l'onda creata con il dominio cadde.
    "Guarda che ti vedo, eh..." gli disse, sorridendo. Il padre rise.
    "L'ho fatto apposta, in realtà!" Le rispose, con voce di scherno. Anche se ormai la figlia era diventata una giovane adulta, lui non aveva mai smesso di considerarla ancora la sua bambina. Davanti a sé vedeva una donna di ventiquattro anni, capelli castano scuro che, nonostante siano stati legati con una coda di cavallo alta, le ricadevano sinuosi fino ai reni. La frangia era scalata, due ciocche di capelli lunghe ai seni le incorniciavano il viso, decorati da perline azzurre e blu e nastri intrecciati tra di loro azzurri e bianchi. Indossava dei pantaloni aderenti blu, gli stivali marroni lunghi al polpaccio decorati con pietre blu, azzurre e viola, il vestito dal corpetto aderente e una gonna asimmetrica svasata, con gli orli decorati con tessuto bianco. La cerniera, posta sulla schiena, era messa in evidenza dallo stesso tessuto bianco che le percorreva tutta la colonna vertebrale. Allo specchio quindi, mentre indossava il giubbotto foderato di pelliccia banca e tessuto azzurro, vide una ragazza di ventiquattro anni dall'ovale sottile, occhi azzurri, bocca rosea e occhi dal taglio lievemente orientale. Fisico slanciato e agile. Al collo, però, ancora non vi era nessuna collana. C'è stato chi si è offerto di intagliarne una da regalargliela, ma lei ha sempre rifiutato, chiunque esso sia. Al villaggio ancora si domandavano il perché di quel comportamento, così come la madre, tutti tranne la nonna.
    E nel ricordare e guardare la figura della figlia, lo stesso padre si scoprì guardarle il collo ed un leggero velo di ombra passò sul suo viso, ma alla fine era sempre stato orgoglioso di lei.
    "Quanto manca ancora?" chiese all'improvviso la figlia, riportando il padre alla realtà.
    "Si vede già la costa, dovremmo iniziare a prepararci per l'attracco. Inizia a controllare le pelli, in teoria dovremmo affrontare un controllo prima di poter vendere!" Le disse, iniziando a sistemare le vele azzurre.
    "Un controllo?!" Chiese, mentre disponeva ordinatamente sul ponte delle pelli di foca-leone.
    "Siamo gente onesta!" Rispose solamente, mentre indicò con il dito l'isola di Kyoshi.
    La ragazza corse a prua, sporgendosi, per guardarla meglio. Una baia a forma di mezzaluna rendeva le sue montagne ancora più imponenti, un verdeggiare di alberi che riusciva a vedere persino a quella distanza. L'acqua le sembrava più limpida, il fondo sembrava più chiaro mano a mano che la barca si avvicinava alla costa. L'isola dell'Avatar Kyoshi; aveva seguito il padre solo per visitare il suo tempio e le guerriere Kyoshi. Abbassò lo sguardo, girandosi verso il padre.
    "Andrà tutto bene!" Gli disse, sorridendo, mentre dirigeva la nave al porto, di lì a poco avrebbero attraccato.
    Lei era come il ghiaccio... Detestava il fuoco.

    Edited by AppleJack - 25/1/2013, 13:10
     
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  3. Hachiky"myfairytales
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    Anno 17, Mese 1, Giorno 1, post 8, pomeriggio


    [17.907 Liang (#0000FB): n° exp (25r80*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: pantaloni chiari, tunica rossa a maniche lunghe aperta ai fianchi, mantello rosso] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante, ventagli (non visibili)] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 + 15= 315 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall





    Kao era nervoso, e non per l’arrivo a Kyoshi, o per il suo primo atterraggio . Un po’ Liang si pentiva di avergli esposto le sue preoccupazioni in maniera così brusca, di sicuro il giovane era già abbastanza preoccupato per la sua gente. Mentre Liang allentava redini e sella a Kombo, scaricava i pochi bagagli e tirava fuori la spazzola per una sistemata al pelo del suo amico, il giovane dominatore dell'acqua le esternava la sua preoccupazione. La monaca, da parte sua, dopo il viaggio vedeva tutto in modo più positivo e si sentiva in dovere di rassicurarlo. “Sta tranquillo, Kao, vedrai che questa faccenda si risolverà in fretta. Se c’è qualcosa che il governo imperiale non tollera è che qualcuno disturbi l’ordine stabilito. Se poniamo il problema nel modo giusto ai loro occhi, manderanno in quattro e quattr’otto qualcuno che sistemi questi pirati.” Perché questo avvenisse, naturalmente, dovevano dare alle autorità un quadro completo e convincente della situazione, senza però esagerare: se avessero cominciato a raccontare storie troppo inquietanti c’era il rischio che si decidesse di risolvere la questione con la forza delle armi senza lasciare nessuna possibilità di resa. Questo a Liang non piaceva; per quanto si trattasse di pirati sperò che fossero pronti ad arrendersi di fronte alle autorità imperiali: non avrebbe amato che una notizia portata da lei conducesse a una carneficina. Stava per esprimere questa sua riflessione a Kao - sperando che il giovane non fosse di quelli che si infuriavano davanti a quello che aveva sentito definire 'pacifismo a oltranza,' quando notò che il suo compagno di viaggio si era zittito e stava guardando a qualche passo da lui. Liang seguì il suo sguardo e vide due abitanti delle Tribù dell’Acqua, un uomo di mezza età e una ragazza pressappoco dell’età di Kao, forse padre e figlia, che ormeggiavano una barca al molo. Due guardie del porto si avvicinarono ai due per ispezionare il carico dell’imbarcazione, probabilmente merci di qualche tipo vista la quantità dei pacchi. “Li conosci, Kao? Sono delle tue parti? chiese Liang, per poi aggiungere in tono allegro, dopo aver dato ai nuovi arrivati una seconda occhiata “Lei è davvero molto carina, non trovi? Perché non le parli?” Poteva essere un modo per ritrovare un po’ di serenità. Lei nel frattempo avrebbe potuto parlare con il padre e chiedergli se aveva qualche informazione su questi pirati. Un mercante di solito era ben informato su questo genere di cose, e uno che viaggiava per mare aveva buone probabilità di sapere se c’erano o meno pirati in zona. E se non lo sapeva, gli avrebbe fatto bene essere avvertito. Quando le guardie portuali terminarono l’ispezione si avvicinò ai due viaggiatori e fece segno a Kao di seguirla, mentre Kombo si sdraiava a terra a prendere i primi raggi del sole.
     
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    Anno 17, Mese 1, Giorno 1, post 10, pomeriggio


    [320 Kao (#002B80): n° exp (22r50)] [DENARO: 400 TdA DEPOSITATO: 600 ABBIGLIAMENTO: Tunica azzurra col bordo beige di pelo di foca-tartaruga, pantaloni blu, stivali imbottiti marroni e guanti di pelle nera. Di giorno indossa un cappuccio scuro che gli lascia scoperti solo gli occhi.] [EV: 200, ABILITA': --, ARMATURA: --, ARMI: --] Stats PG: Atk D= 650; Def D= 850; Vel= 300




    Kao si sentiva più tranquillo, dopo le parole di Liang. Effettivamente non era successo nulla di strano, bastava che avvertissero la polizia portuale e avrebbero risolto tutto loro, senza coinvolgimenti di cui il ragazzo avrebbe fatto volentieri a meno. Stava per rispondere sollevato alla monaca quando una voce di ragazza lo distolse dai suoi pensieri. Si girò e vide una coppia, probabilmente padre e figlia, che parlavano con le guardie. La prima cosa che notò Kao furono gli abiti dei due, simili ai suoi, ma ogni altro pensiero venne spazzato via dalla figura della ragazza. Gli occhi di Kao si riempirono dei suoi capelli scuri, della sua bocca sottile, dei suoi grandi occhi azzurri... gli arrivò alle orecchie la sua voce, che trovò melodiosa e decisamente dolce. Di ragazze così alla tribù del sud non ce n'erano!
    Sentì distrattamente la sua compagna di viaggio che gli diceva di provare a parlare e del fatto che fosse carina. Non che ci fosse bisogno di proporglielo, era esattamente quello che aveva intenzione di fare da quando l'aveva vista. Girando le spalle a Liang si diresse con passo deciso verso la coppia. Mentre si avvicinava gli venivano in mente tutte le domande che avrebbe voluto fare alla ragazza e tutte le risposte che lei avrebbe potuto dargli. Questo gli fece perdere la sicurezza con cui era partito e la baldanza che gli aveva fatto da propulsore aveva lasciato posto ad una grande timidezza. Oddio, io mi sto avvicinando ad una ragazza che non conosco indossando un sinistro cappuccio, che cosa potrà mai pensare di me? realizzò all'ultimo momento Kao. Ma ormai era troppo tardi e si sforzò di dire qualcosa di intelligente. "Ehm... salve! Io sono Kao e quella laggiù in fondo è la mia compagna di viaggio Liang, compagna solo di viaggio, sia chiaro, ehm... Oddio, che sto dicendo? "Beh, siamo appena arrivati dalla tribù di HaiQing e abbiamo incontrato un sottomarino di pirati, vedendo che voi siete probabilmente commercianti perciò esperti di navigazione volevamo chiedervi se per caso sappiate qualcosa riguardo ad associazioni criminali che girano in queste acque." Aveva pronunciato questa frase senza quasi prendere fiato, senza riuscire a guardare la ragazza negli occhi. Improvvisamente si batté una mano sulla fronte e disse: "Oddio che sciocco, mi dimentico sempre! Io sono Kao e lei è Liang! Con chi ho il grandissimo piacere di parlare?" Il ragazzo si stampò sulla faccia un sorriso al limite dell'ebete, in attesa di una risposta.

    Edited by Rufus Loacker - 1/2/2013, 11:14
     
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  5. AppleJack
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    Ok ehm, ho fatto una certa confusione per le posizioni dei vostri pg! XD
    Perché ho letto che Liang si è avvicinata assieme a Kao, ma nel post di Rufus è uscito fuori che Liang era ancora infondo! ò.ò
    Io ho risposto scrivendo che vi siete avvicinati tutti e due, se è un problema ed ho capito male modifico eh! ò.ò


    senzatitolo1bl
    [EXP:240 NOME PG: TORI (#005580): n° exp (25r80 exp x 2= 160 exp)] [DENARO: 0 monete TdA | DEPOSITATO: 1000 monete TdA | ABBIGLIAMENTO: Pantaloni aderenti blu, gli stivali marroni lunghi al polpaccio decorati con pietre blu, azzurre e viola, il vestito dal corpetto aderente e una gonna asimmetrica svasata, con gli orli decorati con tessuto bianco.] [EV: 500, ABILITA': //, ARMATURA: Nessuna ARMI: Disarmata]

    Stats PG:
    Atk D: 500
    Def D: 700
    Atk: //
    Def: //
    Vel: 300
    EV: 500

    Mosse caratteristiche-di scuola:
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    ~ANNO 17 - MESE 1 - GIORNO 1 - POST 2 - POMERIGGIO





    Ormeggiarono la barca al porto, quando il giorno cedeva il posto alla notte. Tori alzò lo sguardo al cielo, sorrise; il cielo notturno aveva la capacità di farla sentire a casa in qualsiasi posto si trovasse e la luna, immaginava che le sorridesse ogni volta. Era un gioco che faceva con suo fratello: quando erano arrabbiati con qualcosa o qualcuno, si stendevano sul tetto della loro casa e raccontavano tutto alla luna, come se lei potesse rispondere loro e giudicare i loro comportamenti. Però funzionava. Col passare degli anni era diventato un vizio piacevole, anche se molte volte i genitori li prendevo per pazzi.
    Aiutò quindi il padre a scaricare le merci, quasi non accorgendosi che delle guardie li avevano raggiunti sorridenti. Il padre conversava con loro come se stesse parlando con dei vecchi amici, mentre le guardie ispezionavano merci e le pelli. Non appena ebbe scaricato anche l'ultimo bagaglio, stette a guardarli per qualche minuto. La capacità del padre di fare amicizia anche con i sassi era ormai nota, sperava quindi con tutto il cuore che la genetica le avesse donato anche quella capacità, oltre al dominio dell'acqua. Ma un gesto del padre, che le diceva di girarsi, le fece aggrottare le sopracciglia.
    Un ragazzo, apparentemente incappucciato, ed una ragazza al seguito sembravano avere l'intenzione di avvicinarsi a loro. L'andatura era abbastanza decisa. Che fossero dei clienti? Quando le furono vicino, la ragazza ricambiò con uno sguardo abbastanza interrogativo. Il padre, non lontano, aveva lasciato da solo le guardie e le si era avvicinato. Non per sapere chi fossero, ma perché era peggio di una vecchia comare.
    Quando il ragazzo iniziò a parlare, le sopracciglia della ragazza s'alzarono. Lo sguardo rimase interrogativo, anche quando spostò lo sguardo su Liang, rimanendo comunque in silenzio. Quando riportò lo sguardo sul ragazzo, che si presentò con il nome di Kao, inclinò leggermente il capo verso destra. Arrivava quindi dalla sua stessa isola, ma non lo aveva mai visto prima d'ora o non se ne era mai accorta, di associazioni criminali che solcavano acque e... Gli occhi della ragazza ruotarono verso il padre e, alla fine di tutto il discorso, scoppiò in una leggera risata.
    "In realtà mi avevi già detto il tuo nome, anche quello della tua amica... E' un piacere conoscervi!" disse, tornando a guardarlo: "Perdonatemi, io sono Tori e lui è mio padre, Rei!" disse infine, indicandolo.
    "Salve giovanotti!" rispose, con un sorriso a cinquantadue denti. "Associazioni criminali hai detto, uhm? Ah beh, non mi sorprenderebbe affatto che siano in circolazione. Di questi tempi, ormai la gente fa un po' quello che vuole. So che molti pescatori e commercianti hanno dovuto cambiare le loro rotte, ma purtroppo non ti so dire se è colpa di queste associazioni o altro. A me non è ancora capitato, faccio il mercante solo da poco tempo... Mi dispiace ragazzo!" Finì lui, facendo spallucce.
    "Però, se ci sono in circolo queste voci dovresti iniziare a guardarti le spalle..." Disse lei, inarcando un sopracciglio.
    "Non ti preoccupare, sai bene che me la so cavare!" Disse lui, facendo l'occhiolino: "Kao, Liang , vi dispiace vi affido per un po' Tori? Devo sbrigare delle faccende!" Girò quindi i tacchi, tornando dalle guardie.
    Tori sbuffò, incrociando le mani al petto e lanciando occhiatacce al padre.
    "Allora..." Disse, guardandosi attorno: "Hai anche un volto, oltre al nome?" Chiese al ragazzo, indicando il cappuccio con un gesto del capo. "Siete solo di passaggio o andate già via? No perché... Mi piacerebbe accarezzare il tuo... Bisonte volante...Se vuoi... Ecco, sì..." Disse infine verso Liang, incassando la testa e sorridendole.

    Edited by AppleJack - 1/2/2013, 21:49
     
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  6. Hachiky"myfairytales
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    CITAZIONE
    Io ho risposto scrivendo che vi siete avvicinati tutti e due, se è un problema ed ho capito male modifico eh!

    Tranquilla, va bene così, è Rufus che ha deciso di 'lasciarmi indietro' xD Comunque ho una domanda
    CITAZIONE
    una ragazza al seguito

    Non l'ho specificato perché è già scritto nella scheda, ma Liang ha 32 anni ^^



    Anno 17, Mese 1, Giorno 1, post 9, pomeriggio


    [17.987 Liang (#0000FB): n° exp (25r80*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: pantaloni chiari, tunica rossa a maniche lunghe aperta ai fianchi, mantello rosso] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante, ventagli (non visibili)] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 + 15= 315 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall





    Liang rimase rigorosamente in silenzio, limitandosi a sorridere appena per cortesia, mentre Kao faceva le sue impacciate presentazioni. Sembrava che il ragazzo non fosse abituato ad attaccare bottone con le sue coetanee, ciononostante a suo parere non stava facendo una cattiva impressione. La giovane di nome Tori, invece, sembrava perfettamente a suo agio, anche se incuriosita da alcuni dei modi del suo interlocutore, e sorrideva molto. Visto che Kao era così discreto e silenzioso avrebbero potuto formare una bella coppia, anche se naturalmente non erano affari suoi. Il padre, che come aveva immaginato era un mercante, sembrava ancora più spigliato della figlia, forse troppo: cominciò subito a chiamare non solo Kao, ma anche lei per nome, senza alcun appellativo di alcun tipo, affidò loro allegramente la figlia e se ne andò per i fatti suoi, non prima di aver dichiarato con la massima nonchalance che di questi tempi non c’era da stupirsi nell’incontrare pirati. La monaca aveva inarcato decisamente le sopracciglia a quelle parole, ma non era il caso di mettersi a inseguire l’uomo per chiedere spiegazioni. Scosse la testa un poco sconcertata mentre quello si allontanava, senza aver atteso alcuna risposta alla sua domanda. Le sembrava quasi di vederlo saltellare come un gatto-scoiattolo che ha appena scovato delle bacche-ghiande. Si chiese se non fosse una tattica che usava con i clienti per coinvolgerli con il suo entusiasmo. Tornò a rivolgere l’attenzione ai ragazzi solo quando Tori le chiese di poter accarezzare Kombo. Povero Kao, lui cercava di attaccare bottone e la ragazza pensava al bisonte. Kao era evidentemente troppo poco esotico per competere. Ingiustizie della vita. “E’ a Kombo che devi chiedere il permesso di accarezzarlo. Ma è raro che rifiuti un po’ di coccole, quindi accomodati.” spiegò a Tori indicando con un gesto del braccio il bisonte ancora lietamente spaparanzato sulla banchina, osservato con un po’ di perplessità dalle guardie portuali che evidentemente non sapevano bene cosa farne. Liang decise di andare da loro per assicurarsi che non fosse illegale parcheggiare animali pigri nel porto. “Io torno tra poco.” avvisò i ragazzi. “Vado a chiedere indicazioni per la stazione di polizia. E magari vedo di scoprire qualcosa in più su questi pirati. Voi intanto divertitevi pure con Kombo. Ah, non dategli niente da mangiare, mi raccomando.”
    Questa storia dei pirati stava diventando un vero e proprio enigma: le parole del padre di Tori avevano solo portato più dubbi. Senza rendersene conto cominciò a borbottare tra sé e sé mentre si avvicinava alle guardie. “Commercianti costretti a cambiare rotte? ‘Di questi tempi la gente fa un po' quello che vuole’? Qui le possibilità sono tre: o negli ultimi tempi sono stata troppo a lungo chiusa nel Tempio, o sono affetta da demenza senile precoce, o è il mondo che è impazzito. Va a capire qual è la meno peggio.”
     
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  7. AppleJack
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    Oh mamma... Eppure avevo controllato la scheda! ò.ò Mi accorgo dov'è la sua età solo adesso, domando scusa, mi sto accorgendo in effetti che sto facendo molti errori! T^T
    Cercherò di recuperare ai prossimi post, scusami ancora... Non mi sono proprio accorta! T^T
     
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    Anno 17, Mese 1, Giorno 1, post 11, pomeriggio


    [370 Kao (#002B80): n° exp (13r20)] [DENARO: 400 TdA DEPOSITATO: 600 ABBIGLIAMENTO: Tunica azzurra col bordo beige di pelo di foca-tartaruga, pantaloni blu, stivali imbottiti marroni e guanti di pelle nera. Di giorno indossa un cappuccio scuro che gli lascia scoperti solo gli occhi.] [EV: 200, ABILITA': --, ARMATURA: --, ARMI: --] Stats PG: Atk D= 650; Def D= 850; Vel= 300




    "Kao, Liang , vi dispiace vi affido per un po' Tori? Devo sbrigare delle faccende!" E come potrebbe dispiacermi? pensò Kao, mentre il sorriso si allargava sulla sua faccia. Sorriso che si accentuò quando Liang disse che si sarebbe allontanata per raccogliere informazioni sui pirati, lasciandoli da soli con Kombo. Mentre Tori accarezzava stupita il pelo dell'animale che, beatamente, si stiracchiava esprimendo la sua contentezza, Kao rispose alla sua domanda di poco prima riguardante il suo viso.
    "In effetti un volto ce l'ho, ma mi sentirei a disagio a mostrarlo in queste condizioni. Devi sapere che, tempo fa, sono stato bloccato sulla banchisa polare sotto al sole per un giorno intero. La mia pelle ne uscì particolarmente provata, il dolore delle scottature era fortissimo. Adesso non più alcun segno fisico di quella esperienza, ma preferisco evitare qualsiasi esposizione ai raggi del sole." Colse al balzo la palla che lui stesso si era lanciato, esclamando, forse con una foga un po' esagerata: "Hey! Che ne diresti di andare a bere qualcosa? Di sicuro una locanda la troveremo nelle vicinanze e la luce artificiale non mi dà fastidio!"
    Mentre il ragazzo aspettava una risposta, il suo cuore perse un colpo. Aveva notato che al collo della ragazza non era legata alcuna collana, questo voleva dire che Kao aveva seriamente qualche speranza!

    Edited by Rufus Loacker - 2/2/2013, 00:56
     
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  9. AppleJack
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    [EXP:340 NOME PG: TORI (#005580): n° exp (21r50 exp x 2= 100 exp)] [DENARO: 0 monete TdA | DEPOSITATO: 1000 monete TdA | ABBIGLIAMENTO: Pantaloni aderenti blu, gli stivali marroni lunghi al polpaccio decorati con pietre blu, azzurre e viola, il vestito dal corpetto aderente e una gonna asimmetrica svasata, con gli orli decorati con tessuto bianco.] [EV: 500, ABILITA': //, ARMATURA: Nessuna ARMI: Disarmata]

    Stats PG:
    Atk D: 500
    Def D: 700
    Atk: //
    Def: //
    Vel: 300
    EV: 500

    Mosse caratteristiche-di scuola:
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    ~ANNO 17 - MESE 1 - GIORNO 1 - POST 3 - POMERIGGIO





    Limitandosi solo ad annuire a Liang e chiedendo il consenso al padre, si diresse quindi verso il bisonte il quale era molto più grosso di quanto se lo era immaginato. Lo guardò incuriosita, ma l'attenzione era ancora indirizzata verso questi fantomatici pirati. Era quasi abituata che la sua famiglia le riservasse dei segreti, non era mai stata in grado di chiedere spiegazioni, anche quando sua madre la guardava storto mentre esercitava il dominio. Forse, era per via della collana? Per un'attimo, la mancina tastò delicatamente il collo, ma solo per qualche secondo.
    Si avvicinò lentamente verso il bisonte, Kombo, proprio perché non la conosceva e non sapeva come reagiva agli sconosciuti. Ricordandosi però, le parole di Liang, se fosse stato un bisonte schivo di certo non li avrebbe lasciati da soli a "giocare" con lui. Rasserenata, più o meno, da queste parole, la mano che tastava il collo quindi si fermerebbe a mezz'aria mentre la giovine si girò verso Kombo.
    "Posso?" Gli chiese, sorridendo e quasi sottovoce. Guardando qualche volta il bisonte, vorrebbe avvicinare sempre di più la mano verso il pelo, più precisamente sulla zampa posteriore, fino a toccarlo. Guardò Liang allontanarsi, poi nuovamente Kombo. La mano toccò il pelo, accarezzandolo facendo molta attenzione a non andare contropelo. A molti animali da fastidio, se a farlo non sono i padroni o se non è fatto come dicono loro. Il sorriso si fece più ampio, mentre acquistava più sicurezza.
    "Sei bellissimo..." gli disse, accorgendosi poi di Kao che l'aveva seguita. Ascoltò quindi la risposta senza fiatare, ora osservandolo da sotto il cappuccio. Non appena seppe la motivazione, si morse il labbro.
    "Ah, mi dispiace... Ti prego di scusarmi." Disse, tornando a guardare Kombo.
    Scrollò la testa, alla sua proposta. Tornando a fissare Kao, fece cenno con la testa verso Liang.
    "Sarebbe scortese da parte nostra far fare tutto a lei mentre noi beviamo in qualche posto, in teoria dovremmo raggiungerla per vedere se ha scoperto qualcosa, o aiutarla... Sono abbastanza preoccupata..." Ammise, facendo un lieve sospiro: "Se è vero ciò che dite, io e mio padre dovremmo tornare indietro il prima possibile. Ho una sorellina piccola, non voglio che le accada nulla di male..."
    Per qualche secondo, il sorriso si velò di un'ombra scura, come quella che le serbava sua madre quando 'giocava con l'acqua'. Scrollò la testa, accarezzando Kombo disegnando piccoli cerchi con la mano.
    "Ti ricordi forse, da dove veniva o dov'era diretto? Era tanto grosso questo sottomarino?" chiese infine, senza staccare gli occhi da Kombo.

    Edited by AppleJack - 2/2/2013, 16:51
     
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  10. Hachiky"myfairytales
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    Anno 17, Mese 1, Giorno 1, post 10, pomeriggio


    [18.067 Liang (#0000FB): n° exp (18r50*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: pantaloni chiari, tunica rossa a maniche lunghe aperta ai fianchi, mantello rosso] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante, ventagli (non visibili)] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 + 15= 315 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall





    Nel frattempo Liang stava decisamente perdendo le staffe “Ho detto pirati! Al largo di HaiQing! Cosa c’entra la pesca di frodo?!” ripeté per l’ennesima volta alla guardia portuale che la fissava con aria stolida, ma a risponderle fu ancora il suo compare, un tipo alto e smilzo che diceva tutto con l’aria di stare annunciando un lutto. “Anche i mari appartengono all’Impero, non lo sapeva? Quindi la pesca di frodo è un reato grave. Lei ruberebbe mai il borsellino a un passante? Rubare il pesce è la stessa cosa. Se assiste a episodi di pesca di frodo deve denunciarli alle autorità, ha capito? Diglielo anche tu, Gon.” Il tipo di nome Gon però non sembrava avere intenzione di aprir bocca, quindi l’uomo dall’aria tetra si rivolse nuovamente a Liang, sempre con un tono appropriato ad uno che stia raccontando della morte di sua madre. “La pesca di frodo è un reato grave. Chi pesca di frodo…” “Guardi, lei mi ha appena illuminato la via. Da oggi in poi non mi dedicherò ad altro che a scoprire e denunciare i pescatori di frodo.” lo interruppe Liang con l’aria più seria del mondo. “Quasi quasi vado a dirlo al governatore, per fargli sapere che può contare su di me. Chi governa l’isola? Dove lo trovo?” Ormai era chiaro che ottenere qualche informazione da quei due era più difficile che strappare un sorriso alle statue del Tempio, tanto valeva andare dal governatore con le poche informazioni che aveva. “Il capitano Yon governa l’Isola di Kyoshi per conto dell’Impero. La sua sede è nel palazzo del governatore al centro dell’Isola.” Da come lo diceva sembrava che questo capitano Yon fosse la più grande catastrofe del tempo, ma ormai Liang aveva capito l’antifona. “Allora parlerò con il capitano Yon. Buona giornata a voi, spero di rivedervi presto: è raro trovare compagni di conversazione tanto spiritosi, è una dote rara al giorno d’oggi. Ancora buona giornata.” disse la donna imitando l’aria grave del suo interlocutore, poi si voltò per chiamare i due ragazzi. “Kao, Tori! Sto andando dal governatore, voi che fate?”

    Edited by Hachiky"myfairytales - 23/2/2013, 18:39
     
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    Anno 17, Mese 1, Giorno 1, post 12, pomeriggio


    [390 Kao (#002B80): n° exp (12r20)] [DENARO: 400 TdA DEPOSITATO: 600 ABBIGLIAMENTO: Tunica azzurra col bordo beige di pelo di foca-tartaruga, pantaloni blu, stivali imbottiti marroni e guanti di pelle nera. Di giorno indossa un cappuccio scuro che gli lascia scoperti solo gli occhi.] [EV: 200, ABILITA': --, ARMATURA: --, ARMI: --] Stats PG: Atk D= 650; Def D= 850; Vel= 300




    Un macigno si fece strada nel petto di Kao. Non aveva mai conosciuto la sensazione dell'essere rifiutato e non sapeva come reagire. Rimase imbambolato guardando Tori mentre lei gli chiedeva qualcosa sui pirati. Fortunatamente in quel momento arrivò Liang, che lo riscosse dai suoi mesti pensieri. Con aria seccata, comunicò ai due ragazzi che avrebbero dovuto recarsi dal governatore dell'Isola di Kyoshi per fargli presente la questione dei pirati o "pescatori di frodo", come disse loro. Kao avrebbe voluto solo seppellirsi, in quel momento, ma si fece forza e si decise a seguire la donna, che aveva preso così a cuore la faccenda. In fondo, pensava, non gli avrebbe fatto male dedicarsi a qualcos'altro e far vagare i pensieri. Gli venne così in mente che non aveva ancora appuntato nulla sul suo taccuino da quando aveva posato piede sull'isola, subito rapito dalla ragazza appena conosciuta. "Non c'è problema, Liang. Verrò con te dal governatore, anche a me piacerebbe far luce su quello che è successo ad Hai Qing. Tori, sei anche tu dei nostri? Tuo papà ti ha affidata a noi, non sarebbe cortese lasciare una fanciulla come te in balìa dei bruti scaricatori portuali!" disse Kao, mentre con una mano tirava fuori il quadernetto nero dalla borsa, apprestandosi a riportare quello che avrebbero visto durante il cammino.
     
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  12. AppleJack
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    senzatitolo1bl
    [EXP:360 NOME PG: TORI (#005580): n° exp (14r 20 exp = 20 exp)] [DENARO: 0 monete TdA | DEPOSITATO: 1000 monete TdA | ABBIGLIAMENTO: Pantaloni aderenti blu, gli stivali marroni lunghi al polpaccio decorati con pietre blu, azzurre e viola, il vestito dal corpetto aderente e una gonna asimmetrica svasata, con gli orli decorati con tessuto bianco.] [EV: 500, ABILITA': //, ARMATURA: Nessuna ARMI: Disarmata]

    Stats PG:
    Atk D: 500
    Def D: 700
    Atk: //
    Def: //
    Vel: 300
    EV: 500

    Mosse caratteristiche-di scuola:
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    ~ANNO 17 - MESE 1 - GIORNO 1 - POST 4 - POMERIGGIO





    Solo quando si accorse che non riceveva risposta, si decise a guardarlo. Alzò un sopracciglio, fermando la mano che accarezzava Kombo, inclinò leggermente la testa verso destra. I comportamenti del ragazzo ancora non riusciva a spiegarseli, è sempre stata molto ingenua su quel punto di vista o, per lo meno è quello che vuole far credere. Ma in quel preciso istante, non si sognava minimamente cosa passasse nella testa di quel misterioso ragazzo, ancora curiosa di vedere quale fosse il suo volto. E' vero che le avevo detto che la luce artificiale non gli avrebbe arrecato danno, ma è anche vero che i 'pirati', adesso, hanno la priorità.
    Fece per aprire bocca, alzando il dito indice della mancina in alto ma venne fermata quando Liang prese a chiamarli. L'espressione stupita della ragazza era confermata dalle sopracciglia inarcate e gli occhi che schizzavano da una parte all'altra. Dov'è che dovevano andare? Da chi? Cosa?
    Aprendo ora bocca verso Liang, venne quindi interrotta una seconda volta, ma questa volta dallo stesso Kao. Fece un sospiro, mettendo poi le mani sui fanchi.
    "Ovvio che sì!" disse, annuendo: "Spero solo che il governatore ci permetta di parlargli, di solito non bisognerebbe chiedere appuntamento?" chiese, ma era una domanda più rivolta a sé stessa che a Kao.
    Facendo un'ultima carezza a Kombo, s'affrettò quindi a raggiungere Liang, guardandosi poi alle spalle per vedere che suo papà era ancora in balia dei clienti. Saranno felici a casa, al loro ritorno, per le pellicce vendute.
    "Le guardie sapevano qualcosa?" chiese poi a Liang. Non avendo ascoltato il discorso, non aveva ben chiaro il perché stessero andando dal governatore o se le guardie stesse, dopo le informazioni, avevano suggerito di recarsi da lui. Voleva solo sapere se le autorità del posto erano a conoscenza di questi 'pirati' o se ancora si stava brancolando nel buio.
     
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  13. Hachiky"myfairytales
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    Scusate il ritardo, negli ultimi giorni non ha funzionato la connessione è__é



    Anno 17, Mese 1, Giorno 1, post 11, pomeriggio


    [18.117 Liang (#0000FB): n° exp (27r80*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: pantaloni chiari, tunica rossa a maniche lunghe aperta ai fianchi, mantello rosso] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante, ventagli (non visibili)] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 + 15= 315 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall




    "Spero solo che il governatore ci permetta di parlargli, di solito non bisognerebbe chiedere appuntamento?" chiese Tori sovrappensiero. La domanda non sembrava essere rivolta a Liang, ma la monaca prese comunque la parola mentre la ragazza la raggiungeva. "Di solito sì, ma in genere per le urgenze si fanno delle eccezioni, e direi che il nostro caso è abbastanza urgente. Alla peggio riusciremo almeno a parlare con un segretario." Spiegò in tono incoraggiante, ma in realtà sperava di riuscire a parlare direttamente con il governatore: a seguire la normale trafila burocratica si rischiava di incorrere in ritardi inopportuni. "Le guardie sapevano qualcosa?" chiese ancora la ragazza, che a quanto pareva aveva preso a cuore la questione. Probabilmente era preoccupata per suo padre e per i suoi viaggi di lavoro. Un peccato che non sembrasse interessarsi altrettanto a Kao, ma pazienza. Non era il caso di mettersi in mezzo, anche se personalmente Liang trovava che sarebbero stati bene assortiti. "I soldati sanno sempre un mucchio di cose, peccato che secondo la mia esperienza non siano mai cose utili." rispose scrollando le spalle. "Ho chiesto per precauzione, ma c'era da aspettarsi che non fossero d'aiuto. Quelle sono semplici guardie portuali, a cui viene detto nulla di più che lo stretto indispensabile. E' per questo che proveremo ad ottenere un incontro con il governatore, in queste situazioni è sempre meglio parlare direttamente con chi ha autorità, se possibile." Aveva una vaga idea di dove trovare il palazzo del governatore, quindi si mise alla testa del gruppo. Kyoshi era cresciuta parecchio negli ultimi anni, come accadeva a sempre più città, ma non era ancora una di quelle grandi metropoli che frastornavano Liang e le facevano venire nostalgia del Tempio; probabilmente non lo sarebbe mai stata: troppo piccola, troppo decentrata, con troppe poche risorse da offrire al di là del turismo e delle scuole di combattimento. Trovò in fretta la strada giusta e lo segnalò ai due ragazzi. A un isolato dal palazzo stesso prese nuovamente la parola, stavolta con aria seria. "Ora ascoltate. Inizialmente pensavo di parlare direttamente con il governatore, ma più ci penso e più mi sembra una cattiva idea. Come sapete i Nomadi dell'Aria non sono esattamente gli ospiti più graditi dalle autorità imperiali a meno, forse, di venire dal Tempio dell'Est, e non è il mio caso. Se vado in giro vestita così è proprio per non attirare attenzioni non necessarie, ma non posso mentire se mi chiedono della mia provenienza. Non so che tipo sia questo Yon, ma c'è la possibilità che sia uno di quelli per cui tutto quello che dico non ha peso, proprio perché lo dico io. Per questo preferirei che all'inizio parlaste soprattutto voi: Kao, tu puoi dire quello che sai dei pirati, mentre tu, Tori puoi riferire quello che ci ha detto al porto tuo padre. Se la denuncia viene prima da voi e io mi limito a confermare non dovrebbero esserci problemi." spiegò.

    Edited by Hachiky"myfairytales - 23/2/2013, 18:51
     
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    Dovete scusare me, se proprio xD Ci metto sempre un sacco a rispondere e scrivo davvero poco e male, rispetto a voi due u.u

    Anno 17, Mese 1, Giorno 1, post 13, pomeriggio


    [410 Kao (#002B80): n° exp (10r20)] [DENARO: 400 TdA DEPOSITATO: 600 ABBIGLIAMENTO: Tunica azzurra col bordo beige di pelo di foca-tartaruga, pantaloni blu, stivali imbottiti marroni e guanti di pelle nera. Di giorno indossa un cappuccio scuro che gli lascia scoperti solo gli occhi.] [EV: 200, ABILITA': --, ARMATURA: --, ARMI: --] Stats PG: Atk D= 650; Def D= 850; Vel= 300




    Kao si avviò insieme alle sue compagne di viaggio, rimanendo un po' in disparte con la scusa di voler disegnare i suggestivi vicoli portuali dell'Isola. Mentre le due donne confabulavano sui pirati lui osservava con attenzione l'arte del Regno della Terra, così diversa da quella a cui era abituato. Purtroppo non c'era tempo di fermarsi con calma, quindi si dovette accontentare di qualche schizzo tracciato velocemente sul suo quadernetto. Riconobbe però alcuni degli uccelli migratori tipici delle sue zone, evidentemente il pesce era lo stesso in tutti i porti.
    Aveva ormai perso l'orientamento nel dedalo di strade che Liang gli stava facendo percorrere quando quasi si scontrò contro Tori, che si era fermata insieme alla loro guida. A quanto pare erano quasi giunti a destinazione. La monaca spiegò loro come si sarebbero dovuti comportare al cospetto del governatore, o di chi per lui, e Kao si disse pronto a testimoniare ciò che era successo alla sua tribù. Il ragazzo era anche alquanto curioso di entrare nel grande palazzo, abituato com'era agli edifici di ghiaccio del suo popolo.

    Edited by Rufus Loacker - 21/2/2013, 19:28
     
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    [EXP:410 NOME PG: TORI (#005580): n° exp (18r 50 exp = 50 exp)] [DENARO: 0 monete TdA | DEPOSITATO: 1000 monete TdA | ABBIGLIAMENTO: Pantaloni aderenti blu, gli stivali marroni lunghi al polpaccio decorati con pietre blu, azzurre e viola, il vestito dal corpetto aderente e una gonna asimmetrica svasata, con gli orli decorati con tessuto bianco.] [EV: 500, ABILITA': //, ARMATURA: Nessuna ARMI: Disarmata]

    Stats PG:
    Atk D: 500
    Def D: 700
    Atk: //
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    EV: 500

    Mosse caratteristiche-di scuola:
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    ~ANNO 17 - MESE 1 - GIORNO 1 - POST 4 - POMERIGGIO





    Annuì alle parole della monaca, anche se al finire farebbe un gran respiro. Parlare con il governatore sarebbe il top, anche perché non le piace assolutamente lasciare 'un appunto' verso chi non è il diretto interessato.
    "Sarà strano ma, non mi sono mai fidata dei sottoposti o di chi è incaricato di ... 'riferire' " commentò poi, imitando delle virgolette sull'ultima parola: " Diciamo che io sono una del tipo: O si parla con il diretto interessato o niente da fare..."
    Fu quasi delusa poi, dalla risposta di Liang sulle guardie. Pensava che almeno loro sapessero anche minimamente di che cosa si trattasse, visto e constatato che avevano a che fare con il porto come minimo delle voci potevano anche essere pervenute alle orecchie. Sospirò, scocciata, incrociando le braccia al petto. Ma perché, poi? Un sottomarino non passava di certo inosservato, soprattutto se passava in rotte trafficate. Erano riusciti a vederlo sia Liang che Kao, possibile che nessuno abbia visto nulla? Pensando poi anche alle parole del padre, era la prima volta che ne sentiva parlare. Aggrottò le sopracciglia e, passando in rassegna ciò che aveva detto, possibile che la gente non avesse dato peso alla cosa? Scrollò la testa, fermandosi di scatto non appena Liang prese a parlare di nuovo, sia con le che con Kao. Si girò anche verso Kao, il quale sembrava avere una specie di libretto in mano. Inclinò la testa, guardandolo per qualche minuto incuriosita ma subito girò la testa, non appena Liang spiegò loro cosa avrebbero dovuto fare.
    Ascoltò quindi in silenzio, massaggiandosi poi con la mano destra il braccio sinistro dove ora penzolava lungo il fianco.
    "Spero che ci darà retta..." disse infine, facendo spallucce: "Non prendetemi per negativa ma, boh... "
    Non finì nemmeno la frase, anche perché la storia dei pirati iniziava a farla preoccupare. Era arrabbiata persino con il padre perché non aveva detto nulla e, guardandosi dietro alle spalle, sicuramente lo avrebbe visto scherzare con qualche guardia o qualche cliente. Da quando erano partiti, era entrato in una specie di limbo tutto suo dove le cose erano tutte rose e fiori. Evidentemente si sbagliava e la verità, ora come ora, era un brutto schiaffo sulla guancia che lascia addirittura il segno.
     
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