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Hachiky"myfairytales
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MESE 8, GIORNO 7, POST 7, mattina
[(#0000FB) EXP 900 (34r100x2)][DENARO: 1000 m + ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 450, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: aliante]
Quando Liang si svegliò, ristorata dalla lunga dormita, era sola; impiegò qualche secondo per ricordare dove fosse, pur non provando alcun tipo di disagio per questo: era abituata a svegliarsi in luoghi diversi e se durante i suoi primi viaggi questo aveva sempre rappresentato un trauma con il tempo aveva smesso di essere un problema. La giovane monaca si alzò a sedere, diede un'occhiata alla stanza e all'arredamento e si concentrò per ricordare gli eventi della sera precedente; una volta riportati alla memoria tutti i dettagli, i volti e i nomi decise che era giunta l'ora di alzarsi. Scivolò giù dal letto e si sistemò la veste, presa in prestito da Seraphina per la notte, dopodiché si dedicò ai lunghi capelli, cercando di dare loro una parvenza di ordine e rinunciando quasi subito all'impresa (anche perché la stanza, per ovvie ragioni, non era provvista di uno specchio). Prese quindi i suoi abiti da dominatrice dell'aria e si affacciò nel corridoio, dirigendosi verso la stanza da bagno: se si trovava in una casa con tutte le comodità perché non approfittarne? Il bagno però era occupato, forse proprio da Tharis, per cui Liang tornò nella stanza da letto e, non avendo impegni né tantomeno fretta, decise di dedicarsi ai suoi esercizi di meditazione quotidiani. Come sempre si mise seduta sul pavimento nella posizione del loto e, a occhi chiusi, si concentrò su sé stessa e sul suo flusso di energia. Meditò sulle sue emozioni e le sue sensazioni e lavorò su ognuno dei chakra, uno dopo l'altro come le aveva insegnato la monaca Hangin. Solo quando ebbe raggiunto quella particolare sensazione di pace che le permetteva di controllare ogni suo singolo muscolo e pensiero riaprì gli occhi. "Ora sono pronta ad affrontare al meglio questa giornata!" Pochi secondi dopo la porta della stanza si aprì e Tharis, energica anche di prima mattina, entrò dicendole: "Il bagno è libero se vuoi entravici, la colazione sarà pronta a momenti" "Buongiorno Tharis! Grazie mille, farò in un attimo."
Liang fu di parola: un quarto d'ora dopo era fuori dal bagno, già lavata e vestita di tutto punto, con solo i capelli bagnati ancora sciolti sulle spalle. Seguendo l'odore della colazione arrivò in cucina e salutò la famiglia, già riunita attorno alla tavola. Tharis la fece accomodare vicino alla finestra perché da lì potesse vedere Kombo che, già in piedi da un pezzo, faceva colazione in giardino con una montagnola di fieno. La monaca gradì molto il gesto e la ringraziò con calore: cominciava ad affezionarsi sul serio a quella ragazzina. In quel momento si ricordò di una questione importante: aveva promesso alla giovane dominatrice della terra un giro di volo su Omashu e quello era proprio il tempo adatto, con il vento giusto per divertirsi senza prendersi un raffreddore e l'orario giusto, non ancora troppo caldo ma già tiepido. La nomade trangugiò quindi in gran fretta la colazione a base di pane e succo di frutta (rifiutò con ferma cortesia le uova) e corse in giardino a prendersi cura del bisonte. Dopo aver mandato via tutti i curiosi (sembrava che l'intero vicinato si fosse radunato per ammirare il curioso animale a sei zampe, cosa che all'animale in questione non sembrava dispiacere) gli si avvicinò e cominciò a pettinargli con cura il pelo con la speciale spazzola che portava sempre in un piccolo scomparto della sella. "Come va, amico mio? Ti sono mancata?" Il bisonte sbuffò in risposta e prese a strofinarle il muso contro il viso facendola ridere per il solletico. Si interruppe solo all'arrivo di Tharis, che dopo essersi affacciata sulla porta stava attraversando il giardino per raggiungerli. Questo ricordò a Liang le riflessioni della sera prima, che adesso, dopo il sonno e la meditazione mattutina vedeva in maniera più lucida e rilassata. "Non c'è nulla di male a sentirsi soli e a desiderare un compagno di viaggio: io non posso stare troppo a lungo nello stesso posto, non riuscirei ad essere felice, ma vorrei qualcuno di caro con cui dividere le mie esperienze. E Tharis sarebbe perfetta per questo: è silenziosa e discreta, è tenace e non si arrende, è determinata, sa imporre la sua volontà e ha senso dell'umorismo, è la mia compagna di viaggio ideale. Detto questo non posso chiederle di abbandonare la sua famiglia e la vita cui è abituata per fare la scavezzacollo con me in giro per il mondo. Sono sicura che è una grande dominatrice ma questo potrebbe non bastare..." interruppe le sue rilessioni quando il soggetto in questione le si avvicinò. "Allora... io ti avevo promesso qualcosa in cambio della tua gentilezza, giusto? Dammi la mano!" la invitò sorridendo. Ai suoi problemi esistenziali avrebbe pensato più tardi: ora aveva un volo da godersi e un'amica con cui condividerlo.
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Darella .
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[EXP Tharis (#00FB00): n° exp780 (27r80)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
MESE 8, GIORNO 7, POST 8, Mattina
Sembrava gradire la colazione anche se le uova non le voleva mangiare, rifiutandole cortesemente per poi uscire, stava per raggiungerla quando l’idea di mangiare lei le uova del amica le balenò in mente, poi a chi avrebbe fatto male, lei non le voleva e non le piaceva sprecare il cibo così,allungando la mano afferrò le due uova e le mangiò in un solo boccone lasciando il padre ancora con la mano allungata al piatto del ospite con un espressione dispiaciuta e le lacrimucce che scendevano, a quanto sembra aveva la sua identica idea, la moglie lo osservava a braccia conserte sbattendo nervosamente il piede sinistro , di certo gli avrebbe parlato della sua salute che non stava bene che mangiasse quattro uova tutte in un unico giorno e che non doveva “rubare” nel piatto del ospite anche se andata via, quante lagne si sarebbe dovuto subire a momenti.
Di fuori Thar fu più felice che mai , finalmente poteva vedere senza andare al passo di una lumaca facendosi largo con le mani per non sbattere, vi era un gruppetto di curiosi che volevano sapere del bisonte , puntualmente scacciati via dalla nomade, tra di loro vi era un ragazzino impiccione, lo riconobbe facilmente per la sua tipica camminata scansafatiche scalciando sassi ad ogni passo che faceva, lo fermò
Fermati marmocchio, ti sfido ad una gara di sguardo fisso , se vinco io te ne vai via se perdo rimani a fissare il bisonte
Un solo suono venne emesso dal ragazzino , un sonoro “heee?” ma Thar era decisa a sfidarlo e avvicinandosi al viso del ragazzo girando la faccia di tre quarti e spalancando un occhio disse
Via………………..Hai perso
Faceva un po’ come le pareva, il ragazzo non aveva nemmeno iniziato e vane erano le scuse che usava
Inutile che ti giustifichi hai chiuso gli occhi ti ho visto
Per poi andare tranquilla e con un sorriso beffardo verso la sua nuova e unica amica e al suo bisonte extra large , salutandola ovviamente per poi gettarsi sulla pelliccia del suo animale strofinandosi più e più volte sempre più felice, non aveva mai provato una sensazione del genere, non solo per un bisonte peloso e morbidoso ma anche per il fatto che aveva un amica, sapeva che sarebbe andata via presto , glielo diceva il cuore ed esso non sbagliava mai , le disse che aveva una promessa da mantenere chiedendole la mano, di certo si sa che lei odia la gente che vuole esser gentile a tutti i costi ma lei era diversa .
Allungando il braccio le diede la mano senza stringere , la lasciò morbida, sentiva diversi spasmi al cuore, non stava male eppure erano tali le sensazioni, con vocina sommessa le chiese
Te ne andrai presto vero ? Non tornerai più qui ? ………… E se io venissi con te in giro per il mondo ?
Di certo non aveva peli sulla lingua, gliene fregava se ella aveva altri piani e lei non era inclusa, intanto lo aveva chiesto , non si aspettava di certo una risposta positiva ma non voleva lasciare l’unica amica avuta in dodici anni di vita segregata in casa.. -
Hachiky"myfairytales .
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MESE 8, GIORNO 7, POST 8, sera
[(#0000FB) EXP 1100 (26r80)][DENARO: 1000 m + ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 450, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: aliante]
Tharis allungò la mano, gliela strinse ma subito la lasciò andare. Sembrava stranamente titubante e aveva un’aria affranta, come se tormentata da un qualche pensiero triste. Liang fece per chiederle spiegazioni ma non ce ne fu bisogno: fu la ragazzina a parlare per prima, sbottando in uno strano tono al tempo stesso rabbioso e dolente: “Te ne andrai presto, vero ? Non tornerai più qui ? ………… E se io venissi con te in giro per il mondo ?” La monaca aprì la bocca e la richiuse senza aver parlato: come rispondere a una richiesta del genere? Tutti i dubbi della sera precedente, che aveva cercato di tenere a bada con tanto impegno, riaffiorarono nella sua testa più forti che mai. Del resto lei desiderava tantissimo poter viaggiare insieme a Tharis e vivere le sue avventure con lei, ma… rimaneva il fatto che lei era pur sempre una ragazzina, non poteva incoraggiarla nel suo proposito e spingerla ad abbandonare all’improvviso la sua famiglia e la sua città natale per girare il mondo, correndo il rischio di trovarsi coinvolta in situazioni anche molto pericolose. Suo malgrado doveva rifiutare e convincerla a restare… sì, doveva proprio… doveva? In effetti perché mai avrebbe dovuto? Tharis era una sua amica che aveva espresso il desiderio di rimanerle accanto, non doveva forse essere sincera con lei se voleva continuare a considerarla tale? Senza contare che la giovane dominatrice della terra sembrava quella che si dice una persona con i piedi per terra e, forse anche a causa della sua particolare condizione fisica, mostrava una maturità maggiore rispetto a quella della maggior parte dei suoi coetanei: era improbabile che la sua uscita fosse un semplice capriccio, un desiderio non particolarmente sentito e destinato ad esaurirsi in poco tempo. Infine Tharis era un tipo avventuroso, dalle conversazioni della sera precedente era venuta a sapere che le piaceva combattere e che era anche piuttosto abile: era comprensibile che trovasse frustrante la calma di Omashu, noiosi i luoghi che frequentava fin da piccola e soffocanti le premure dei suoi familiari; Liang sentiva di capire molto bene questi sentimenti, che avevano molto in comune con la sua ‘fuga’ dal Tempio dell’Aria “Se fossi al suo posto mi piacerebbe sentirmi dire che sono una bambina da una poco più grande di me, che non posso fare ciò che desidero e che devo trascorrere la mia vita sempre nello stesso posto?” La risposta che si diede fu decisa quanto immediata; la giovane monaca tornò a rivolgere lo sguardo alla sua amica, che per tutto il tempo in cui lei rifletteva era rimasta in attesa. La giovane rimase a guardarla in silenzio ancora per qualche secondo. “Oh, insomma! Perché mai dovrei mettermi a fare la responsabile tutto d’un tratto solo perché lei è una ragazzina? E poi io voglio che venga con me!” “Sai, è un po’ che ci riflettevo: io vorrei davvero che tu mi accompagnassi nei miei viaggi e se viaggiare per il mondo è davvero quello che desideri credo che dovresti tentare. Però ti avverto già da ora che potrebbe non essere facile, soprattutto all’inizio, anche se saremo in due.” Sorrise allegramente alla sua amica “Se sei decisa a farlo puoi contare sul mio appoggio. Stamattina, dopo il nostro volo, io andrò a cercare il necessario per il viaggio. Tu parlane con i tuoi genitori e se sceglierai di venire partiremo insieme il prima possibile.” Si rendeva conto di aver fatto un discorso strano, pieno di esitazioni e interrogativi, ma non voleva che Tharis prendesse la situazione sottogamba o che davanti al suo consenso entusiastico, mal celato nel fiume di parole, si lanciasse senza pensare sulla prospettiva del viaggio.SPOILER (click to view)Oggi sono riuscita a ruolare ma come ho già scritto non sono sicura di poterlo fare con regolarità fino a martedì sera. -
Darella .
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[EXP Tharis (#00FB00): n° exp830 (19r50)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
MESE 8, GIORNO 7, POST 9, Mattina
Detto, finalmente glielo aveva detto, il suo desiderio così oltre a star con la nuova amica avrebbe perseguito il suo sogno, diventare una maestra del demonio della terra e , di certo in quella città non avrebbe mai potuto diventarlo o almeno, lo sarebbe diventata ma maestra di quarto ordine .
La risposta non sembrava molto , gioiosa, forse non le andava o tratteneva la contentezza di avere un amica per il viaggio , dalle parole che diceva voleva che lei andasse con lei ma non voleva costringerla , doveva parlarne con i suoi genitori e avere l’approvazione.
Cosa assai difficile visti quanto erano prematuri con lei ma non scoraggiava, voleva andare e dovevano capirlo che era grande abbastanza per badare a se stessa e l’hendikap non la bloccava e non voleva esse bloccata ad Homasu fin che non sarebbe diventata una cieca vecchia e decrepita, voleva fare esperienza di vita e solo con lei le avrebbe fatte. Voleva girare il mondo, vedere le altre nazioni, altri dominatori dei vari elementi , combattere con loro per vedere quanta forza possedeva e solo quando sarebbe diventata completa, forse, sarebbe tornata a casa dalla famiglia.
Ok ti prometto che dopo il volo ne parlerò con i miei genitori. Io voglio d‘avvero viaggiare per il mondo e vedere cose nuove oltre le mura di questa città, non voglio rimanere ancorata qui per sempre voglio fare esperienze di vita come le fai te… Voglio esser come te
Non la conosceva a fondo ma sapeva in cuor suo sentiva che ella aveva viaggiato per molto tempo e visto molti luoghi e persone, di esperienza di certo ne aveva fatta molta . Il primo passo per intraprendere quel nuovo sogno era il volo , di certo lei si spostava sempre col suo bisonte.
[color?#00FB00]Il bisonte ha una sella oh bisogna aggrapparsi al suo pelo per viaggiare?[/color]
Se aveva una sella il volo sarebbe stato tranquillo e rilassante, se no sarebbe stato un trauma, il doversi aggrappare al bisonte che svolazzava di qua e di la senza sapere dove stava andando ne se tantomeno volavano in linea retta.
Avvicinatasi ancor di più al bisonte aspettò che l’amica l’aiutasse a salire, visto che le stava porgendo la mano
Non è che mi daresti una mano?
Disse a bassa voce quasi imbarazzata nella richiesta. -
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MESE 8, GIORNO 7, POST 9, mattina
(#0000FB) EXP 1180 (27r80)][DENARO: conto ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 550, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante]
Liang non avrebbe saputo dire con certezza se la risposta di Tharis era stata così immediata e decisa perché, nonostante la sua prudenza, non era riuscita a nascondere l'entusiasmo all'idea di avere una compagna di viaggio o perché la sua nuova amica era abbastanza sfrontata e cocciuta da ignorare del tutto le riserve altrui. Ad ogni modo il discorso della giovane dominatrice della terra andava solo a conferma di quanto detto in precedenza: la ragazzina voleva partire, vedere il mondo e mettersi alla prova e c'era un che di definitivo, quasi di noncurante nel modo in cui prometteva di parlare del suo progetto ai genitori, quasi che la loro risposta non contasse affatto; non che questo turbasse minimamente la monaca, del resto era proprio l'ultima persona al mondo a potersi permettere commenti su simili scelte: anni prima si era trovata in una situazione analoga e aveva deciso di fare di testa sua. Si chiese quindi se tutte quelle premure nei confronti di Tharis non fossero ridicole da parte sua. "Probabilmente farei meglio a farmi gli affari miei visto che io mi sono comportata come lei e non me ne sono mai pentita." pensò.
In realtà di tutto il discorso della ragazzina ciò che più l'aveva colpita era stata quell'affermazione finale così insolita: "Voglio esser come te" Non era abituata ad essere presa ad esempio o a modello: al Tempio dell'Aria quella che solitamente si guadagnava l'ammirazione delle più giovani era Jian, intelligente, matura e molto portata nel dominio, o anche Amani, dotata del particolare talento di riuscire bene in tutto ciò che provava. Lei invece era quella che faceva arrabbiare le maestre con i suoi esperimenti disastrosi, che tornava dalle escursioni sempre con nuovi graffi e sbucciature e i cui unici meriti erano entusiasmo e impegno, troppo ordinari e discreti per destare l'amirazione di chiunque. "Però io ho sempre pensato che il mio modo di vivere fosse il più adatto a me... magari è lo stesso anche per Tharis" Fu con rinnovata fiducia in sé stessa e nell'impresa in cui stava per imbarcarsi che guardò la ragazzina avvicinarsi a Kombo per il tanto atteso volo. Il bisonte ha una sella oh bisogna aggrapparsi al suo pelo per viaggiare? chiese sospettosa la dominatrice della terra a Linag che, imbarazzata, dovette ammettere a sé stessa e alla sua compagna di non aver assolutamente pensato al disagio che un 'ospite' avrebbe provato a viaggiare senza sella. "Perdonami, non ci ho pensato: per questa volta dovrai viaggiare a pelo, come faccio io, ma ti assicuro che non è né scomodo né pericoloso come può sembrare; anzi, direi che è decisamente meglio, ma comunque non preoccuparti: se non dovesse andarti bene per il viaggio compreremo una sella." Rendendosi conto di aver dato implicitamente un assenso alla proposta di Tharis sorrise tra sé e sé. Lei, dal canto suo, si accinse a salire sempre più preoccupata e non senza una punta di imbarazzo le chiese a bassa voce una mano a salire in groppa. Liang la rassicurò sul fatto che anche quello era un aspetto del viaggiare a cui ci si abitua in fretta e la aiutò a salire, poi saltò al suo fianco e prese in mano le redini, godendosi la meravigliosa sensazione di attesa che dà a ogni decollo, per quanto frequente e abituale, un gusto semplicemente unico. "Allora Kombo, siamo pronti per questo volo? 3, 2, 1... ora!" Il bisonte si protese in avanti, alzò la testa, agitò la coda e dopo qualche secondo di attento rodaggio delle correnti sollevò le grosse zampe e, con un verso di euforia in risposta alle esclamazioni di gioia della sua padrona, si alzò contento nel cielo limpido sopra Omashu.. -
Darella .
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[EXP Tharis (#00FB00): n° exp880 (23r50)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
MESE 8, GIORNO 7, POST 10, Mattina
Finalmente era giunta l’ora del volo tanto atteso , certo la risposta alla sua domanda non era delle migliori, non possedeva nessuna sella e viaggiava costantemente a pelo , bè sembrava logico visto che viaggiava sempre da sola ,che se ne faceva di una sella , poi il contatto con l’animale durante il volo doveva essere una sensazione meravigliosa , per lei, di certo non per Thar che non vedendo non sapeva come aggrapparsi e doveva starsene li sdraiata sulla schiena del bisonte aggrappandosi sia con le gambe che con le braccia , ma almeno se il viaggio non sarebbe stato dei migliori avrebbero comprato una sella e li, di certo avrebbero fatto a metà non avrebbe lasciato e spese tutte sul groppone del amica, non aveva molti soldi ma li avrebbe usati per aiutarla e soprattutto per viaggiare meglio.
La iutò anche a salire sul animale come da sua richiesta, quando le diede la mano poggiò l’altra sul pelo del bisonte stringendo forte e poggiando il piede sulla sua zampa per avere una migliore presa e migliore slancio per salire per poi salire sul bisonte posizionandosi dietro la ragazza.
Che meravigliosa sensazione che era star li seduta sul bisonte che vola , mosse le dita dei piedi per sentire il suo pelo e corpo, ad ogni respiro si sentiva sollevare di poco per poi scendere. Che meravigliosa bestia che era, se poteva vedere di certo sarebbe stata anche bella d’aspetto .
Liang cominciò il suo conto alla rovescia , suggerendo a Thar di poggiare le mani sul bisonte per bloccare la sua posizione durante il decollo , sentì l’animale muovere il proprio corpo e tendere i suoi possenti muscoli per volare , per poi decollare, nessuna rincorsa semplicemente si alzò da terra li ove stava salendo di quota, al inizio Thar ebbe una leggerissima paura , aggrappandosi alla amica con le braccia stringendo forte , per poi allentare la presa e tornare come prima rilassata poggiando le mani sul pelo tenendosi li .
Il vento che le passava sul corpo rapido, la sensazione di alzarsi di quota sempre di più , lo stomaco stretto non abituato al volo le dava una sensazione strana , tra il dolore e il piacere, come se fosse gioia ma anche come se dovesse vomitare da un momento al’altro
E‘ bellissimo , e te voli sempre ? Ti invidio un sacco. A che altezza siamo arrivate ? Come è il paesaggio da qui?
Le sarebbe piaciuto vedere la città dal alto , le case sempre più piccole e le persone come formiche che passeggiavano indisturbate, vedere ogni singola strada anche quelle nascoste che di solito uno deve conoscere per percorrerle poiché poco visibili da terra, le nuvole che le passavano vicino , gli uccelli che volavano attorno a loro e sotto di loro , il cielo blu come uno sconfinato oceano di pace e il sole che baciava tutto da alto della sua postazione .
Edited by Darella - 14/3/2011, 15:00. -
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MESE 8, GIORNO 7, POST 10, mattina
(#0000FB) EXP 1540 (25r80)][DENARO: conto ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 550, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante]
Il bisonte percorse qualche metro non troppo distante da terra ma tempo un minuto e cominciàò ad acquistare rapidamente quota. Il vento non era forte, ma in quella loro ascesa verticale risultava ugualmente impetuoso mentre soffiava sul viso di Liang, che accolse con gioia la corrente fresca che le si insinuava tra i capelli e nei vestiti. "Quanto adoro il vento! A te piace, Thar... Tharis?" La giovane dominatrice della terra non sembrava intenzionata a rispondere e in effetti non sembrava che si stesse godendo particolarmente la gita, vista l'espressione terrorizzata e il vigore con cui stritolava i fianchi della monaca. Liang non insistette: per lei il primo volo era stato da subito un'esperienza straordinariamente bella e il suo entusiasmo quasi esagerato aveva fatto ridere a crepapelle la sua accompagnatrice per gran parte del viaggio, ma la monaca non stentava a credere che per altri una simile gita potesse essere un traumatico salto nel vuoto, soprattutto per una persona che, come Tharis, era abituata a rimanere sempre a stretto contatto con la terra. Tuttavia la ragazzina sembrò superare ben presto lo shok iniziale: piano piano cominciò ad allentare la presa sull'amica (che mollò un attimo le redini per strofinarsi i muscoli indolenziti) e si sedette più comoda e più a contatto con Kombo, pur rimanendole vicina; il respiro le si regolarizzò, così come il battito cardiaco, che Liang percepiva sulla schiena data la vicinanza e la ragazzina cominciò finalmente a godersi il volo. Dopo qualche minuto di silenzio, in cui tutti e tre gustarono con calma il piacere del volo, Tharis parlò: "E‘ bellissimo , e te voli sempre ? Ti invidio un sacco. A che altezza siamo arrivate ? Come è il paesaggio da qui?" La domanda spiazzò per un attimo la monaca: come faceva a descrivere una cosa simile a una persona che non aveva altri termini di paragone se non l'immaginazione? "Io ci provo lo stesso" "Direi che abbiamo superato i cento piedi dal suolo. Se virassimo appena verso Sud entreremmo alla Sede Centrale delle Poste dalla finestra." fece una piccola pausa, ora veniva il difficile. "Comunque siamo ancora troppo bassi per vedere la città nel suo insieme. A quest'altezza la cosa particolare è che vedi le strade e le case da un punto di vista diverso da quello a cui sei abituata, è come ascoltare un suonatore di flauto dalla cima di un albero anziché sedendo di fronte a lui: il suono arriva comunque, ma la musica sembra completamente diversa. Ecco, se non sapessi di essere ancora ad Omashu penso che mi ci vorrebbe un po' per riconoscere le strade che abbiamo percorso ieri. Vedo i palazzi, le case basse, la piazza del mercato, il sistema postale e le mura, ma da quassù ha tutto una forma diversa. La piazza ad esempio sembra meno spigolosa, il sistema postale più fitto e complicato e le mura meno massiccie. Riesci a sentire il rumore delle porte della città che si aprono? E quello dei pacchi spediti su e giù dagli addetti alle poste? Non credi anche tu che sia tutto diverso? Ad un'altitudine più elevata questi dettagli sfuggono, c'è solo la città nel suo insieme, come quando si ascolta una cascata da lontano e non si distingue lo scorrere dell'acqua dal rumore degli spruzzi sui sassi o dal fruscio degli alberi attorno: è un unico concerto, non puoi riuscire ad ascoltare con attenzione i singoli strumenti. Ora se vuoi possiamo salire ancora un po', se ci allontaniamo dalla cinta superiore potremo ascoltare meglio il vento e forse riusciremo ad avvicinare uno stormo di cicogneleopardo, migrano proprio in questo periodo." Tacque, temendo di aver straparlato nel tentativo di trasmettere all'amica le sue sensazioni. Strinse quindi le redini, preparandosi a tirarle verso il basso per indirizzare Kombo in alto.
Edited by Hachiky"myfairytales - 14/3/2011, 17:48. -
Darella .
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[EXP Tharis (#00FB00): n° exp920 (9r20X2)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
MESE 8, GIORNO 7, POST 11, Mattina
Certo , spiegare qualcosa non era mai semplice ma Liang se la cavò egregiamente, descrivendole tutto quello che vedeva , portando il volto verso l’alto sentì il calore del sole batterle sul viso mentre con l’immaginazione cominciava a ricreare il tutto nella sua testa, tanti particolari , tanti rumori , aveva ragione, da quel altezza si potevano sentire i pacchi spediti che scendevano , le mura che si aprivano per poco tempo poi si richiudevano facendo di certo entrare o uscire qualcuno dalla città,era tutto così bello , voltò la testa a destra e a sinistra, non per vedere ma per sentire il vento soffiarle in volto così da portarle molti più suoni percettibili .
La spiegazione durò un pochettino per poi fermarsi di colpo dopo averle chiesto se le andava alzare di più verso il cielo , sopra da come diceva ci doveva essere uno stormo di cicogne leopardo e che migravano proprio in quella stagione
Che tipo di animali sono le cicogne leopardo? Sono carnivori? Erbivori? È sicuro volare vicino a loro ? Comunque si alziamoci ancora di più su nel cielo sconfinato
Sentiva il vento colpire il pelo del bisonte generando quel dolce suono di fruscio , lo stesso suono del erba baciata dal vento mattutinoSPOILER (click to view)scusa se scrivo poco ma in volo non sò che farle fare ad una cieca XD. -
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MESE 8, GIORNO 7, POST 11, mattina
(#0000FB) EXP 1820 (32r100)][DENARO: conto ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 550, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante]
"Cielo sconfinato?" rise Liang divertita dall'espressione. "Sai che parli in modo proprio curioso? E' strano sentirti parlare prima in tono colloquiale e poi con queste espressioni elaborate!" E' evidente che sta appena iniziando a crescere... ha bisogno di trovare sé stessa e forse un viaggio come il mio potrebbe aiutarla" La monaca si rivolse poi al bisonte. "Hai sentito Kombo?" chiese accarezzandogli il testone peloso "Si sale ancora! Pronto?" tirò le redini verso il basso e il bisonte muggì in risposta, agitando la coda per spingersi più in alto. Grazie alle correnti favorevoli l'ascesa fu rapida e vorticosa e Liang avvertì chiaramente il vuoto allo stomaco con un brivido di eccitazione. "Sempre più divertente!" l'animale sembrò pensarla allo stesso modo e mentre saliva sempre più in alto si permise un rapido giro su sé stesso e poi un'accelerata a zigzag (la loro mossa speciale per le partite di polo al Tempio del Nord). Finalmente raggiunsero un'altezza ideale e stabilizzarono nuovamente il volo. "Tharis, tutto bene là dietro?" chiese ridendo all'amica, ma non attese la risposta: tra le nuvole era appena appersa una macchia marrone che sembrava proprio... "Thar, ci siamo! Quelle a sud sono le cicogne leopardo!" poi, ricordandosi delle domande della ragazzina aggiunse: "Le cicogne leopardo sono volatili di grosse dimensioni, hanno un'estensione alare impressionante, per questo volano bene anche ad alte quote e in condizioni meteorologiche difficili; hanno anche zampe molto lunghe, che sono utili a camminare nelle paludi dove vivono e un becco lungo quanto un mio braccio per prendere facilmente il cibo." fece una breve pausa per non sommergere l'amica di chiacchiere, poi riprese, adorava parlare degli animali, che conosceva bene per via dei tanti libri che aveva letto sull'argomento, oltre che per osservazione diretta. "Per quanto riguarda le abitudini alimentari sono difficili da definire, spesso mangiano piante e semi, ma catturano anche pesci e, se ne hanno l'opportunità anche roditori e piccoli uccelli. Comunque il loro cibo preferito in assoluto sono le rane cornute, che però sono anche le prede più difficili da prendere. Le chiamano cicogne 'leopardo' perché hanno il piumaggio maculato, macchie marrone scuro su un fondo appena più chiaro, il che è ottimo per mimetizzarsi durante le migrazioni tra una palude e l'altra, quando sono costrette a fare sosta nelle zone più aride del Regno della Terra." Nel frattempo si erano avvicinati alla nuvola marrone, che man mano che la distanza si accorciava, si rivelava, come Liang aveva intutito, uno stormo migratorio di cicogne leopardo. In quel momento si trovavano a quella che Liang giudicava la distanza ottimale per l'osservazione di quei volatili: Kombo volava a velocità costante qualche metro sotto lo stormo, sufficientemente lontano da non seminare il panico tra i volatili ma abbastanza vicino perché, tendendo le orecchie e concentrandosi, le due ragazze potessero udire il battito ritmico delle loro ali. "Ora fa attenzione" sussurrò la dominatrice dell'aria alla sua compagna di volo "Le cicogne leopardo non sono belle d'aspetto, ma hanno una voce meravigliosa. Aspetta ancora un po' e le sentirai." Ora veniva la parte delicata: tutto stava nella riuscita della mossa successiva perché un errore avrebbe potuto spaventare gli uccelli e farli allontanare, nel qual caso inseguirli sarebbe stato solo controproducente. Lentamente la dominatrice dell'aria si alzò in piedi sulla schiena del bisonte, mantenendosi in equilibrio lungo la spina dorsale dell'animale. Allargò quindi le braccia portando le mani alla bocca dello stomaco. Inspirò profondamente, allargando le braccia e poi all'improvviso scattò leggermente in avanti portando le braccia in alto e generando così una forte ventata in direzione degli uccelli. Le cicogne, allarmate, si dispersero verso l'alto, ma quando si resero conto di essersi separate dallo stormo... cominciò la musica: l'ultimo elemento dello stormo lanciò un richiamo ai compagni davanti, i quali a loro volto cantarono agli altri. Ben presto l'aria lì attorno fu piena dei richiami delle cicogne, che per ricompattarsi cantavano, dando vita ad un incredibile concerto. Liang ascoltò in silenzio quella musica, desiderando di saper cantare come loro, poi quando lo stormo finalmente tornò unito e silenzioso, si girò verso Tharis sorridendole, contenta di averle offerto quello che a parer suo era il miglior regalo possibile.. -
Darella .
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[EXP Tharis (#00FB00): n° exp940 (19r20)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
MESE 8, GIORNO 7, POST 12, Mattina
Parlo in modo strano? Non me ne sono mai accorta prima, spero che non ti dia fastidio
Le disse poco prima di sentire che sarebbero salite ancora più di quota, tutto normale , si aspettava una salita come quella di prima quindi staccò le braccia per sentire il vento soffiarle addosso , pessimo giudizio , l’ascesa fu rapida , così rapida da farle perdere l’equilibrio rotolando sulla schiena di Kombo fin che a metà non si aggrappò disperatamente al suo pelo e si agganciò al bisonte con entrambe le braccia e gambe come se fosse uno zainetto umano, percepì , grazie allo spostamento d’aria e alla gravità il giro su se stesso e le varie acrobazie a zig zag. Non poteva volare normalmente ? Che bisogno c’era di fare quelle acrobazie pericolose, non aveva una sella su cui avere una presa migliore quindi se il pelo si fosse strappato avrebbero perso anche la presa.
L’amica le chiese se andava bene, tremando per lo spavento le rispose di si , anche se non andava poi così bene , ma di certo il volo non sarebbe durato poi così tanto e avrebbe fatto di tutto per prendere una sella a Kombo , a pelo non ci avrebbe mai viaggiata, soprattutto se faceva certe evoluzioni, già con la sella le avrebbe sopportate meglio divertendosi pure .
Ella cominciò con la spiegazione delle cicogne leopardo, a sentire non erano propriamente carnivori e dal aspetto dovevano essere belle. Cominciò poi a sentire dei passi sulla pelliccia di Kombo e poi uno spostamento d’aria, cosa stava mai facendo la nomade?
Poi capì , doveva aver usato il suo dominio sulle cicogne leopardo visto che esse cominciarono a cantare tra di loro , voci così belle riuscivano a creare , le sentiva tutt’attorno a se, vicino sopra e d’avanti , le covi si spostavano andando a compattarsi in una sola grande voce per poi dare il posto al silenzio , a quanto pare era il loro richiamo per tornare in formazione ed erano tornare in formazione.
Neanche in mille anni avrei mai potuto ascoltare voci tanto soavi e meravigliose, ti ringrazio molto per questo dono Liang , ma ora che ne diresti di scendere?
Di certo l’avrebbe vista li aggrappata , paralizzata alla schiena di Kombo , adesso voleva toccare terra, non voleva dire che non avrebbe volato ma che lo avrebbe fatto con dovute precauzioni , era troppo bello volare. -
Hachiky"myfairytales .
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MESE 8, GIORNO 7, POST 12, mattina
(#0000FB) EXP 2120 (26r80x2)][DENARO: conto ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 550, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante]
Era difficile capire se la dominatrice della terra avesse gradito l'esperienza o l'avesse vissuta come il momento peggiore della sua vita: di sicuro il 'concerto' delle cicogne leopardo l'aveva lasciata a bocca aperta, ma non appena espresso il suo apprezzamento per l'accaduto Tharis si affrettò a pregarla di tornare a terra. Liang trattenne a stento una risatina, anche se l'espressione spersa della ragazzina, che a terra era dura come la roccia che dominava e quasi strafottente, non era per niente d'aiuto al buon proposito della dominatrice dell'aria di mantenersi seria nel rispetto della sensibilità della sua compagna di volo. "Tranquilla Thar, ora scendiamo, anche perché si è fatto tardi." osservò guardando il sole, che era ormai parecchio alto. "Forza Kombo, abbiamo tantissime cose da fare stamattina, giocheremo ancora più tardi." Il vento era cambiato ancora e in quel momento si prestava bene ad una picchiata velocissima, magari interrotta a una decina scarsa di piedi da terra, ma non era necessario essere un veggente per capire che difficilmente la giovane Tharis avrebbe retto ad un simile virtuosismo. "Mi sa proprio che dovremo comprarla questa sella." si disse mentre scendevano, anche stavolta trattenendo a stento un sorriso.
Pochi minuti dopo erano nuovamente a terra, per la gioia di Tharis e la non troppo intima insoddisfazione di Kombo, che come Liang aveva una predilizione per le giornate di vento e che ben presto prese a sfogare il suo malumore sul fieno rimasto. La monaca lo accarezzò a lungo sul capo per consolarlo, ma non si preoccupò troppo: tra un giorno al massimo sarebbero stati nuovamente in viaggio, e allora Kombo ne avrebbe avute fin troppe di occasioni per volare. Mentre l'amica riprendeva fiato e il bisonte attirava nuovamente l'attenzione del vicinato, Liang esaminò il denaro contenuto nella borsa: ne aveva ancora parecchio dal suo punto di vista, anche perché aveva l'abitudine di acquistare solamente lo stretto indispensabile per non caricare il suo bisonte di pesi inutili. "Però potrebbe non essere sufficiente, in effetti non ho idea di cosa serva per attraversare un deserto e non so quando denaro avrà Tharis con sé, ammesso che decida di venire, ovviamente. Forse dovrei cercarmi un lavoro? E dove? Magari potrei informarmi in città, mentre faccio spese." Si alzò quindi dal prato su cui si era seduta e si rivolse a Tharis: "Io ora devo andare: come ti avevo già detto ho diverse spese da fare e vorrei sbrigarmi prima che arrivi l'ora di punta" Il solo pensiero del mercato gremito di folla, delle strade stracolme e delle bancarelle impraticabili era sufficiente a darle il capogiro. "Mi servono delle piante utili per attraversare il deserto e varie altre cose per il viaggio. Vuoi venire con me o preferisci parlare ora con i tuoi genitori. Fa pure con comodo, i viveri avevo comunque intenzione di prenderli oggi pomeriggio. Ah, e che mi dici della sella? Vuoi ancora che ne compriamo una?" Ci aveva pensato a lungo durante il volo ed era giunta alla conclusione che la ragazzina sarebe partita con lei. Se si fosse tirata indietro a quel punto non sarebbe stata la persona che lei credeva. Se invece fossero stati i genitori ad ostacolarla, per quanto le dispiacesse voltare le spalle alle persone che con tanto garbo l'avevano accolta nella loro casa, si sarebbe schierata al fianco di Tharis e l'avrebbe aiutata a fare ciò che realmente voleva; le monache questa l'avrebbero probabilmente definita irresponsabilità, mentre per lei era semplicemente una forma di coerenza e un modo di tener fede alla sua idea di amicizia.. -
Darella .
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[EXP Tharis (#00FB00): n° exp960 (18r20)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
MESE 8, GIORNO 7, POST 13, Mattina
Finalmente a terra, il tempo passato durante la discesa sembrava un vuoto nella sua memoria tanto andavano veloci.
Quando Kombo posò le sue zampe a terra Thar si fiondò per terra rotolandosi per la contentezza, giocando con essa e facendo un angelo di terra, per una dominatrice era semplice.
Non servivano parole per descrivere la sua contentezza bastava ammirarla qualche istante.
Liang la riportò alla realtà con le sue parole, era tempo di spesa così, la giovane dominatrice si alzò in piedi e col suo dominio tolse ogni granello di terra dal suo corpo e dai suoi vestiti tornando linda e pulita come era un attimo prima , l’amica aveva da comprare un sacco di robe a sentire ed era meglio che si sbrigava, non sentiva rumore vicino a loro quindi i vicini già si erano incamminati verso il mercato.
In effetti ora come ora la gente si stà affrettando , io preferirei parlare con la mia famiglia del viaggio che voglio intraprendere con te, per darti una mano a superare la gente fai questa strada, girati e segui il sentiero verso la città, ad un certo punto incrocerai sulla sinistra un negozietto di una vecchia che vende ceramiche, sul muretto di casa sua ha sempre con se un gatto , se lo vedi gira l‘angolo a sinistra e subito dopo la prima a destra, prosegui dritta per otto incroci e al nono gira a destra, ti troverai dentro il mercato così facendo eliminerai la processione mattutina di chi vuole entrare dentro il mercato e passando di li potresti impiegarci ore. Questa strada è segreta quindi non dirlo a nessuno , non sarebbe carino che la mia famiglia quando va a fare quella strada per il mercato si ritrovi altre file che le avevo fatto evitare tempo addietro. Io ti aspetterò a casa mia e mi raccomando la sella, se ti servono dei soldi ne ho un po’ con me te li do quando torni da me così da dividere le spese equamente
Detto questo salutò l’amica e si diresse verso casa , doveva fare una lunga discussione con i suoi e convincerli che questa decisione era la cosa migliore per lei e per padroneggiare il proprio dominio. Voleva viaggiare con l’amica a qualsiasi costo anche se questo implicava fuggire di casa durante la notte.. -
Hachiky"myfairytales .
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MESE 8, GIORNO 7, POST 13, mattina
(#0000FB) EXP 2280 (27r80)][DENARO: conto ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 650, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante]
Tharis rifiutò la proposta, preferendo affrontare subito l'argomento della partenza con i genitori, ma prima di rientrare in casa le fornì informazioni utili per raggiungere il mercato senza finire bloccata tra la folla, cosa di cui la nomade fu estremamente grata. Si raccomandò inoltre di acquistare la sella, promettendole di pagare la sua parte (aveva tutta l'aria di non poter sopportare un vero viaggio viaggiando sul bisonte a pelo).
Liang raccomandò quindi a Kombo di non combinare disastri in sua assenza, ricavando come risposta un sonoro muggito di assenso, e si allontanò nella direzione indicata dalla ragazzina. Mentre passava accanto al piccolo negozio di ceramiche, unica bottega in mezzo a poche case dall'aspetto fatiscente, ignorando il grosso gatto scuro che miagolava nella sua direzione, riprese mentalmente l'inventario delle spese necessarie. "Vediamo... cibo e acqua sarà meglio acquistarli all'ultimo momento, tanto non possiamo portarne che in piccole quantità, mi procurerò il necessario per l'attraversamento del deserto più tardi, nell'ultimo villaggio che incontro." si disse mentre girava l'angolo, imboccando una strada stretta e praticamente deserta (non c'erano né negozi, né case), che dopo un po' riconobbe come un vecchio canale di scolo per le pioggie torrenziali, che talvolta funestavano le estati secche di Omashu. "I fiammiferi invece mi servono, li ho finiti tutti l'altro giorno. Per le piante medicinali dipende dai prezzi, se non sbaglio qui ad Omashu costano sempre parecchio. Però questa è la stagione giusta per trovare qualche estratto curativo di buona qualità, potrei cercare delle botteghe di erboristi mentre faccio il resto delle spese. Non sarebbe prudente attraversare il deserto senza portare con noi il minimo necessario per le situazioni d'emergenza!" Stando a ciò che aveva letto nella biblioteca di Ba Sing Se e a ciò che suggeriva la sua mappa del deserto, infatti, difficilmente avrebbero incontrato qualcuno a cui rivolgersi in caso di bisogno: gli unici abitanti del deserto erano i misteriosi Dominatori della Sabbia (poco si sapeva di loro visti i loro scarsi contatti con l'esterno e il loro atteggiamento chiuso nei confronti degli estranei), che però erano nomadi e quindi difficilmente rintracciabili, e a quanto pareva anche poco amichevoli. A questo proposito Liang non sapeva bene se augurarsi di non incontrarli mai ed evitare così spiacevoli inconvenienti, o piuttosto il contrario: se da un lato aveva letto parecchie testimonianze che ne parlavano in termini decisamente negativi, ammonendo i viaggiatori ad evitarli il più possibile, dall'altra era curiosa di veder dominare la sabbia. Questa seconda possibilità in effetti esercitava su di lei un certo fascino e più ci pensava e più si convinceva che il deserto di Si Wong sarebbe stato un posto da visitare anche senza biblioteca. "Senza contare" disse tra sé e sé mentre finalmente raggiungeva il mercato "che per Tharis potrebbe essere molto interessante incontrare dei Dominatori della Sabbia, potrebbe anche imparare qualcosa da loro! Se alla sua età è già così brava deve avere un potenziale di apprendimento notevole." La nomade si guardò intorno soddisfatta, notando che, come promesso da Tharis, era riuscita a raggiungere il centro del mercato evitando gli ingorghi delle strade principali che la seccavano: in quel momento si trovava nel bel mezzo della zona commerciale di Omashu, dove alle bancarelle si sostituivano pian piano le botteghe artigianali. Quella davanti a cui si trovava in quel momento era una bottega di articoli per animali estremamente fornita, dove in passato Liang aveva acquistato dei finimenti nuovi per Kombo. Potrei vedere se qui possono procurarmi una sella adatta a Kombo, l'altra volta non hanno avuto problemi a trovare i finimenti, eppure era un articolo piuttosto insolito..." E dopo un'occhiata al sole, oltre i tetti di Omashu, per valutare quanto tempo avesse a disposizione, spinse la porta davanti a sé ed entrò nel negozio.SPOILER (click to view)Io direi che a questo punto possiamo anche chiudere la ruolata, visto che i nostri personaggi si sono divisi e che Liang non ha intenzione di rientrare prima di essere sicura che Tharis abbia finito di discutere con i suoi. La prossima la possiamo aprire direttamente in viaggio, fammi sapere
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Hachiky"myfairytales .
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CITAZIONERuolata chiusa
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una notte tranquilla? |
