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La baita di Sho-Sho
Situata fra i monti nella parte Nord del Regno della Terra, a circa una decina di km dal Tempio dell’Aria del Nord, la sua posizione è sconosciuta a tutti se non ai componenti della famiglia stessa ed ai membri del Loto Bianco. Ben nascosta agli occhi più indiscreti dalle alte montagne e dai fitti ed alti alberi nelle vicinanze che la coprono quasi completamente con le folte chiome, in maniera tale da essere difficilmente individuabile anche dall’alto.
Si tratta di una confortevole baita montana, costruita quasi completamente in pietra grazie alle abilità di dominatore del padre di famiglia. La casa inizialmente era composta da un solo edificio di due piani dall’estensione di circa 100m quadrati, a cui è stata aggiunta nel corso degli anni una seconda struttura collegata al piano terra tramite una porta interna, che si estende per circa 50-60 m quadrati su un unico piano; quest’ultima struttura è inoltre circondata da una veranda larga un paio di metri con una bassa ma elegante recinzione in legno. Gli infissi di finestre e porte dell’edificio sono probabilmente le parti meglio curate dell’esterno, decorate con eleganti archi in pietra cesellati ad uno ad uno con grande abilità artigiana. Poco distante, circa una decina di passi oltre la veranda, è presente un piccolo capanno in legno a base quadrata, fatto di tronchi a vista poco sgrossati e con un pesante tetto a spiovente. A differenza della casa vera e propria, la costruzione non è molto rifinita ma isolata dalle intemperie al punto giusto: vicino l'ingresso sono presenti un paio di grossi ceppi dove solitamente Shu-Lao o il padre trascorrono il tempo a spaccar legna per la famiglia. L'interno del capanno è spoglio: viene utilizzato come legnaia e per la custodia degli attrezzi indispensabili, tra cui figurano pesanti asce da boscaiolo, per la manutenzione a quelle altitudini. La maggior parte è appesa all'unica parete libera, dove si trovano anche gli unici due mobili lì presenti, una cassapanca ricolma di coperte ausiliarie ed altri miscellanei ed un grosso armadio anch'esso contenente gli utensili più disparati. Il tratto che collega i due edifici è sempre ben livellato dal continuo avanti e indietro degli occupanti della casa ed è utilizzato anche come "campo d'addestramento" dai tre giovani.
Al piano terra appena entrati ci si trova davanti un soggiorno più che accogliente, arredato con mobili completamente in legno di evidente fattura artigianale parecchio pregiata. Sulla parete a destra dell’entrata è situato un bel camino in roccia, utile a scaldare anche nelle giornate più fredde. Un complesso sistema di riscaldamento è collegato ad esso in maniera tale che il calore possa raggiungere anche i piani superiori tramite apposite aperture, mantenendo calda tutta la struttura.
Davanti al camino sono presenti divani e poltrone nelle quali è possibile rilassarsi godendosi il caldo tepore del fuoco, o dove spesso la madre dei ragazzi è solita sedersi per le sue creazioni da sarta.
Nella parete parallela alla porta è infine presente la cucina, anch’essa arredata completamente in legno e roccia e con un tavolo rettangolare da 6 posti in cui è possibile mangiare o anche semplicemente sedersi per giocare a carte tutti assieme.
Le scale per accedere al piano superiore sono posizionate nella parete opposta al camino, anch’esse create in solida pietra. Da qui è possibileraggiungere le 3 camere da letto ed il bagno. Una camera è matrimoniale, quella dei genitori, una è singola, quella della sorella, mentre l’altra è doppia, quella dei due fratelli. Il bagno è grande e confortevole, dotato di una vasca scavata nella roccia stessa che può essere però utilizzata anche come doccia nei momenti di fretta; l'acqua è fornita da una cisterna incassata nella roccia delle mura, posta a contatto con i vapori caldi del camino quasi sempre acceso: viene riempita costantemente di neve e basta girare alcune leve presenti sia nel bagno che nella cucina per far sì che l'acqua venga pompata dalla cisterna al luogo desiderato.
Spostandosi nel locale più nuovo, passando da una porta interna di fianco al camino, si raggiunge la vera sorpresa della casa: appena entrati sul lato sinistro della grande stanza, il padre, sconfortato dal grande freddo, ha costruito una piccola ma capiente sauna che può contenere fino a 3-4 persone alla volta, perfetto rifugio per scappare dagli intensi geli invernali, o anche solo ottimo luogo dove potersi riposare dopo duri allenamenti.
Il resto della sala è un’enorme sala ospiti addobbata di tutto punto con qualche trofeo animale cacciato nel corso degli anni quali corna di grossi ungulati e qualche pelle, diverse morbide poltrone ed un divano che può ospitare fino a 4 persone sedute contemporaneamente.
Nelle giornate più calde si può sfruttare la veranda esterna.0 Topics0 Replies