Il ritrovo

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  1. PalarinaDolsifuria
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    [EXP DESEFA 674] [DENARO: 1000 monete TdA ] [EV:800 , ABILITA': nessuna ARMATURA: no, ARMI:aliante]

    Giorno 17,post 1,mattina. LV 6 ----> 7

    Non avrebbe mai pensato che un giorno avrebbe dovuto iniziare a nascondersi da qualcuno che non fosse il malcapitato di turno al quale aveva fato perdere le staffe con i suoi modi così assurdamente intollerabili.

    Adesso doveva nascondersi perchè non fosse centrata da una palla infuocata o da una lancia vagante.Doveva nascondersi dalla guerra.
    E Dèsefa questo non riusciva a reggerlo più.Tra la polvere e il fumo,era nascosta tra macerie e calcinacci,in un'area già distrutta della città.Un'area che aveva già incontrato il suo inferno.
    Erano passati due giorni dall'incontro bizzarro che aveva avuto con Ilah.Era terribilmente sicura che la giovane fosse ancora lì in città,e dopo quello che aveva sentito e constatato,non poteva che essere sempre più convinta delle sue supposizioni.
    Ilah non faceva altro che negare.Come avrebbe fatto chiunque tra l'altro.
    Ma il suo negare era diverso.Fredda,distaccata.Negava in maniera tagliente e calcolata.
    Non c'era niente di spontaneo nelle sue parole.Non si potevano tralasciare dettagli.Non in una situazione simile.C'era in ballo la sua esistenza.

    Ma Dèsefa aveva capito che non poteva continuare ad agire da sola.
    Quella città stava diventando sempre di meno la Ba Sing Se che conosceva,ogni minuto che passava sentiva di calpestare il suolo di una terra nemica e percepiva il vento funesto del cambiamento.Ciò che più temeva era quello di rimanere con le mani in mano e di non sapere più come muoversi in un posto che avrebbe attraversato a occhi chiusi camminando sottosopra,per il timore di essere raggiunta e atterrata da un qualche marchingegno bellico che ormai erano all'ordine della giornata.Per tutti stava diventando una situazione davvero intollerabile e lei più di chiunque,non riusciva più a reggerla.
    Alzò lo sguardo dalle ginocchia sulle quali era accucciata:il panorama che le si stagliava di fronte era quanto di più cupo e nefasto potesse esserci.
    Non aveva mai vissuto gli orrori della guerra e della distruzione,ed ora che questi orrori varcarono la porta della sua vita senza alcun preavviso lei davvero non sapeva come affrontare la situazione.La stavano letteralmente spegnendo dentro,ma nello stesso momento,la stavano spronando a cercare qualcosa per cui davvero potesse valer la pena viviere.
    Immersa nei pensieri che le attagliavano la testa,un guizzo le attraversò gli occhi,perchè tutto si aspettava di vedere tranne quello che effettivamente vide.
    Assottigliando gli occhi,fra il fumo e la polvere,riuscì a scorgere un'anziano.
    Ma quello che la stupì,era che non si trattava di un'anziano qualunque:i sui abiti sgargianti,davvero molto simili ai suoi,spiccavano in quell'atmosfera grigia e macabra,quasi nel tentativo di illuminarla.
    Non poteva riuscire a scorgere i tratti del suo viso,ma il suo passo era lieve e trasportato,quasi fosse una volontà superiore a voler fargli compiere quei passi,perchè lui non aveva più motivo per compierli.
    Dèsefa alzò totalmente il viso e guardò meglio.
    Era davvero un monaco dell'Aria.
    *Ok,una situazione del genere non te la ritrovi tutti i giorni*
    Iniziò prima ad avvicinarsi stando accucciata con passo lieve,poi successivamente,si alzò e lentamente avanzò passi verso di lui.
    Adesso poteva vederlo bene.Era anziano,le rughe gli solcavano il viso come per voler dimostrare al mondo intero le sofferenze che aveva dovuto affrontare e oltrepassare.Ma era un volto che non lasciava spazio a rabbia e rancore:tutti i sentimenti negativi parevano dissolti davanti ad una figura così solenne come quella di un monaco.
    Non parlò.Attese che si accorgesse di lei.
    *Ma è davvero questo quello che aspetta un Dominatore dell'Aria?*
     
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    [EXP Elrohir (orange) 5216] [DENARO: 10000 mo NdA] [EV: 550, ABILITA': Vento di Saggezza, ARMATURA: /// , ARMI: Aliante]
    GIORNO 17, POST 1, mattina

    Lento cammina il monaco tra le strade della non più capitale del regno della terra in cerca di qualcuno che in quel momento aveva la precedenza su chiunque, qualcuno che forse avrebbe avuto il potere di cambiargli la vita, e quel qualcuno, non sa ancora in quale parte della città sia.. Se si trova sotto qualche maceria, se è fuggita durante l' "invasione" o se sfortunatamente per la sua strada ha incontrato Iris, con le sue solite manie di grandezza..
    Doveva riuscire a trovare quel qualcuno per forza, era l'unica volontà della figlia e da quel momento il più grande sogno del Monaco, Trovare questa persona tanto importante per lei..
    Quindi senza alcuna meta con la sua solita espressione solo che con un pò di nervosismo ma che non si faceva notare nonostante tutto ciò che è passato.

    Una ragazza le viene incontro mentre la sua mente e totalmente immersa nelle parole della figlia prima di morire, ma in questa nota delle somiglianze conosciute, attentamente osserva quel viso, anche se non lo fa capire alla ragazza che sempre lentamente s'avvicinava al monaco che ricambiava il gesto.
    Arrivati ad una vicinanza tale da sentirsi pure in un sussurrò il monaco osservando la ragazza in volto, e facendo spuntar un'espressione di sorriso le rivolge la parola gentilmente. *Buongiorno Ragazza.. Cerchi qualcuno?* Disse il monaco mentre andava a mettere le proprie braccia all'interno delle opposte maniche, in attesa che la ragazza gli rispondesse.

    Edited by `°.Happa.°´ - 10/7/2009, 11:18
     
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  3. PalarinaDolsifuria
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    [EXP DESEFA(8E8EFF) 774] [DENARO: 1000 monete TdA ] [EV:800 ABILITA': nessuna ARMATURA: no, ARMI:aliante]

    Giorno 17,post 2,mattina LV 7
    " Ragazza.. Cerchi qualcuno?"
    Ok,quella era davvero la saggezza e la serenità fatta carne e ossa.Nella sua vita aveva solamente conosciuto gente dal carattere caotico,brusco e fuori dal comune (e molto probabilmente,se le andava anche cercando) ma aveva sempre saputo fronteggiare tutti,nel bene o nel male.
    E adesso,davanti ad una persona che non le dimostrava nessuna ostilità e nessuna voglia di prenderla alla gola,ammazzarla o di inseguirla per mezza Ba Sing Se,non aveva la più pallida idea di cosa rispondergli.
    Rimaneva con gli occhi sgranati,a guardarlo,come se avesse lo sguardo fisso nel vuoto,perso nel colore sgargiante di quella tunica che la stava letteralmente confondendo,tutto quel colore in un'atmosfera simile,faceva davvero male agli occhi.
    E per la prima volta,come la ragazzina che avrebbe sempre dovuto dimostrare di essere,si mise una mano sul cuore,come se in qualche modo,provasse imbarazzo e esitazione,lei che non aveva mai avuto queste due parole nel suo personale dizionario.
    Ma cosa ancora più strana,quella persona le sembrava così maledettamente famigliare.

    Ed era la seconda volta che provava quella sensazione in tre giorni."Si,signore..cerco qualcuno..".Riuscì a dire solo quello,per il momento.Era impegnata a cercare di distogliere lo sguardo fisso nel vuoto,di distoglierlo da quella nuova ottica nella quale era entrata.Davvero potevano esserci delle persone così,che ispiravano solo benignità anche in un contesto così orribile come quello della guerra?
    La ragazza non poteva capacitarsene.Tutta quella fiducia che ispirava era davvero preoccupante.Ma non riusciva ad essere diffidente nei suoi confronti neanche volendo.
    Molto probabilmente,quella sarebbe stata la terza persona alla quale avrebbe detto quale effettivamente erano le sue origini,se non avesse trovato in questa anche un minimo ciglio che l'avrebbe portata a diffidarne,da lì a pochi minuti.
    Strinse nella mano sinistra il suo aliante,che per qualche ragione teneva semi nascosto dietro di lei. "Ma adesso,non so precisamente chi..."abbassò lo sguardo,e per un secondo le venne da sganciare un sorriso sarcastico,nel ripensare quanto effettivamente fosse strana la sua vita."..solamente qualcuno che possa ricondurmi ad una parte della mia vera famiglia..." Sorrise scuotendo la testa.Quella che le si stagliava davanti le sembrava una delle persone più affidabili e gentili del mondo,ma per quanto potesse sembrarle tale,non avrebbe potuto aiutarla più di tanto.
    Non lo conosceva neanche dopotutto.Pensava che da lì a poco tempo avrebbe girato i tacchi e se ne sarebbe andata.

     
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    GIORNO 17, POST 2, mattina

    *Si,signore..cerco qualcuno..* Disse la ragazza cercando di distogliere lo sguardo dalla figura che aveva davanti che aspettava che riferisse ad egli chi di preciso stesse cercando, o se come lui, vagava per la città in cerca di qualcuno che non aveva mai visto, ma che desiderava più di ogni altra cosa al mondo, e tenendo sempre quel sorrisino sul volto e fisso lo sguardo su quello della ragazza, stava andando a risponder al suo proferir ma venne fermato dal prossimo dire della ragazza. *Ma adesso,non so precisamente chi...*, intanto le mani di questa andavano a metter nella traiettoria visiva del monaco un aliante identico a quello che fin da piccolo l'ha accompagnato nella sua vita, e a quel che le iridi andavano a vedere, lo sguardo del monaco si fece più felice socchiudendo quasi gli occhi dal sorriso che andava lentamente a formarsi sulla bocca, *E' lei?*.
    *..solamente qualcuno che possa ricondurmi ad una parte della mia vera famiglia...* disse in fine la ragazza, mentre sul di lei volto andava a formarsi un sorriso mentre il capo negava qualcosa. Si trovava in qualche modo nella stessa situazione del monaco, in cerca di qualcuno ma non si sa chi di preciso, e ne dove si trovi, e andando a togliere la mani dalle opposte maniche rispose gentilmente, *Bhè, non ci crederai mai, ma abbiamo la stessa meta. Qualcuno da cercare ma non sappiamo di preciso chi!* Disse il monaco annuendo alla ragazza, *Posso aiutarti a cercar colui che stai cercando. Ma prima mi presento: Mi chiamo Elrohir, e sono il Monaco Anziano del Tempio dell'aria del Sud. E tu, Come ti chiami?* Chiese il monaco subito dopo essersi presentanto alla ragazza.
     
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  5. PalarinaDolsifuria
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    [EXP DESEFA(8E8EFF) 854] [DENARO: 1000 monete TdA ] [EV:800 ABILITA': nessuna ARMATURA: no, ARMI:aliante]

    Giorno 17,post 3,mattina LV 7---->8

    Dèsefa stava per voltarsi e continuare per la sua strada,quando improvvisamente il monaco parlò di nuovo,come una folata di saggezza improvvisa che non risparmiava nessuno,neanche una scettica e scorbutica come lei.Rimase di spalle,ascoltando:
    "Bhè, non ci crederai mai, ma abbiamo la stessa meta. Qualcuno da cercare ma non sappiamo di preciso chi!"
    rimase ferma ed immobile,con lo sguardo basso.Che intendeva?Anche un monaco dell'Aria poteva ritrovarsi con una via smarrita?
    Poi continuò:"Posso aiutarti a cercar colui che stai cercando. Ma prima mi presento: Mi chiamo Elrohir, e sono il Monaco Anziano del Tempio dell'aria del Sud. E tu, Come ti chiami?" Per tutti gli Spiriti.Tempio dell'aria del Sud.Strabiliante.
    Era uno di quei posti alla quale la ragazza pensava molto spesso.Ci pensava perchè molto probabilmente,li ha sempre sentiti come una seconda dimora,un luogo in cui una dominatrice dell'aria è destinata a vivere e crescere.Un luogo mistico,fuori dal mondo ed incredibilmente astratto e utopistico da immaginare,nel regno della Terra.Le sembrava così lontano e irragiungibile,che non riusciva neanche ad immaginare che qualcuno potesse effettivamente viverci,in un Tempio dell'Aria.Poi ripensò alla sua domanda.Le aveva chiesto il suo nome.
    In un momento come quello non aveva problemi nel dire chi fosse,ma ogni volta che qualcuno le chiedeva la sua identità,c'era qualcosa che la bloccava dentro,non sapeva precisamente cosa,ma era come se avesse paura di esporsi nel privato.Dopotutto,per quando riguardava i rapporti sociali,era ancora una bambina.

    Voltò il viso verso la sua spalla,per poi girarsi lentamente verso il monaco.Socchiuse le olabbra prima di parlare.Non sapeva se rendere dei giri di parole o meno.
    "mi..io,io mi chiamo Dèsefa.." ma il suo nome fu tutto quello che riuscì a dire.
    Non sentiva di dover essere enigmatica o di dover sviare il discorso.Con una persona del genere non potevi fare altro che essere sincera.Strinse le mani intorno al suo aliante.Lo guardò,fissandolo con un misto di dubbio e determinazione.
    Poi si rivolse di nuovo a lui."E ..sono anche io,una dominatrice dell'Aria.".Lo disse con un guizzo di luce degli occhi,anche se non potè guardarsi,era sicura che la luce in essi fosse per un secondo,cambiata.
     
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    GIORNO 17, POST 3, mattina

    Lo sguardo la ragazza spostò subito appena il monaco fece quell'intima domanda, succhiuse le labbra per poi ritornar lentamente nella sua iniziale posizione con lo sguardo rivolto verso l'anziano..
    *mi..io,io mi chiamo Dèsefa..* disse la ragazza timidamente quasi sforzatasi a far uscire quelle parole dalla bocca. Il monaco spalancò gli occhi al dire della ragazza, Non riusciva a credere a quelle parole, o forse solamente non poteva credere che quella con cui stava colloquiando era veramente la ragazza che stava cercando.
    Lo sguardo dopo pochi secondi fece ritornar normale, per non spaventar la ragazza che già con timidezza riusciva ad esplicar le parole.
    Intanto l'aliante che teneva saldamente in mano iniziava a stringer con più forza mentre le di lei labbra ritornavano a proferir qualcosa *E ..sono anche io,una dominatrice dell'Aria* Disse lei, con della luce negli occhi quasi fosse orgogliosa d'esser una Nomade Dell'Aria, E qui l'anziano orgoglioso d'aver ritrovato sia la ragazza che stava cercando sia una piccola dominatrice dell'aria, ritornando un pò a sorrider, s'avvicinò un pò a lei, e socchiudendo quasi l'iridi iniziò il suo dire.*Dèsefa, che bel Nome. Ma dimmi, tu conosci una Donna di nome Eliana?* Chise il monaco mentre il suo sguardo si faceva gentile e dolce per far si che la ragazza si trovasse a proprio agio in presenza dell'anziano.
     
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  7. PalarinaDolsifuria
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    [EXP DESEFA(8E8EFF) 904] [DENARO: 1000 monete TdA ] [EV:800 ABILITA': nessuna ARMATURA: no, ARMI:aliante
    Giorno 17,post 4,mattina LV 8 ---->9

    "Dèsefa, che bel Nome. Ma dimmi, tu conosci una Donna di nome Eliana?" Due fitte al cuore.Una dopo l'altra.
    Le aveva fatto ricordare,ricordare delle cose a cui il suo cervello si rifiutava di pensare.
    Lei aveva una madre.Aveva una madre e un padre in quella città.Sapeva si avere una famiglia.Ma per lei,erano come delle persone estranee.Aveva una casa in cui non si sentiva a suo agio,aveva un posto in cui stare in cui le sembrava perennemente di soffocare.Non era quello il suo spazio reale.
    Doveva sentire il vento,la natura e l'aria per poter ritrovarsi in un posto che poteva davvero considerare suo.

    E adesso,quel monaco,le stava dicendo se conosceva una persona che sarebbe tecnicamente dovuta essere sua madre.
    Perchè questa domanda?Forse sapeva già chi era?Dèsefa non riuscì a resistere all'impulso di sapere.
    "Si,è.. mia madre.".
    Nel dirlo sentì tanti spilli di rimorso pungerla dentro.Lei aveva una madre e un padre e in quella città distrutta dalla guerra,non sapeva neanche che fine avessero fatto.Perchè solo ora le riaffiorava il pensiero dei suoi genitori?

    Lei non riusciva a vivere con loro,le hanno nascosto tutto fin dall'infanzia e sul dominio e sulle sue origini,ha sempre scoperto tutto da sola.Ma adesso per loro,temeva il peggio.
    Adesso stava davvero iniziando a pensare che quell'uomo,sbucato dal nulla,c'entrasse qualcosa con la sua vita.Più di quanto lei potesse saperne.

    Edited by PalarinaDolsifuria - 12/7/2009, 01:13
     
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    [EXP Elrohir (orange) 5296] [DENARO: 10000 mo NdA] [EV: 600, ABILITA': Vento di Saggezza, ARMATURA: /// , ARMI: Aliante]
    GIORNO 17, POST 4, mattina

    *Si,è.. mia madre.* A quelle parole il monaco face scomparire di scatto quello che prima era un sorriso di sollievo nell'aver ritrovato colei che stava aspettando, facendo quindi spazio ad una espressione di sofferenza, che quell'improvvisa risposta aveva causato..

    Una notizia così fuggente in quel momento, doveva esser accolta dal monaco molti anni, no in quell'occasione, *E se non sarei arrivato in tempo?* pensò rapidamente il monaco, mentre il proprio passo andava a dirigersi verso una panchina in pietra mezza stabile..

    Quella notizia estremamente importante per il monaco, ora gli stava facendo abbastanza male, sia interiormente che fisicamente, non riusciva a sopportare ciò che la figlia gli aveva nascosto per tutti questi anni, credeva di potesti almeno fidare in questo di sua figlia, invece niente.
    Una ragazza sola ed indifesa a girovagare per la citta, o mondo in cerca di qualcuno sicuramente morto..

    TO BE CONTINUED, intanto rispondi a questo.

    Edited by `°.Happa.°´ - 11/7/2009, 22:14
     
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  9. PalarinaDolsifuria
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    [EXP DESEFA(8E8EFF)1004 ] [DENARO: 1000 monete TdA ] [EV:800 ABILITA': nessuna ARMATURA: no, ARMI:aliante]
    SPOILER (click to view)
    Gli exp sono aumentati di 100 punti perchè ho usufruito del bonus "EXP x 2"

    Giorno 17,post 5,mattina
    E adesso?Che cos'era quello?
    Dèsefa non riuscì a capire come,ma riuscì a percepire un cambiamento nell'atmosfera,nel monaco e soprattutto in lei.Che cosa aveva detto?Perchè quelle parole raggelarono l'aria? Perchè improvvisamente,sentì che tutta quell'aria di pace e serenità fu investita in un batter d'occhio dallo scenario freddo e agghiacciante delle nubi della guerra?
    Improvvisamente,iniziò a sentire uno strano freddo,che le bloccava i muscoli e raggelava le vene.
    Potè notare tale cambiamento anche nell'uomo anziano,che d'un tratto si sentì mancare.Dèsefa fece per sorreggerlo,ma evidentemente si mosse troppo lentamente perchè con un movimento fluido il monaco s'accasciò lievemente su una panchina di pietra,che una volta probabilmente poteva essere stata dipinta di un verde acceso,ora bruciato e scolorito.Proprio come l'intera Ba Sing Se.
    Lo sentì ansimare.Lo sentì agitarsi e confondersi.
    Adesso davvero non le quadravano molte cose.Quell'uomo stava diventando sempre più un mistero per lei.Ma soprattutto,ogni secondo che passava, sembrava che lui conoscesse cose sul conto di Désefa di più di quanto lei stessa potesse.
    E adesso,che il nome di sua madre le aveva scombussolato la mente,non potè non farsi delle domande.
    S'inginocchiò sulla terra umida da una passata pioggia incessante,posando a terra mani e piedi,aliante compreso.
    "Singore...voi conoscete mia madre?"disse aggrottando la fronte."Vi prego,rispondetemi."

    Forse non tutto era perduto.Se poteva sapere qualcosa,doveva saperlo adesso,e subito.

     
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    [EXP Elrohir (orange) 5336] [DENARO: 10000 mo NdA] [EV: 600, ABILITA': Vento di Saggezza, ARMATURA: /// , ARMI: Aliante]
    GIORNO 17, POST 5, mattina

    *Singore...voi conoscete mia madre* Prima domanda che la ragazza fece una volta inginocchiatasi d'innanzi al monaco che stancamente riuscì soltanto ad aprire gli occhi, *Vi prego,rispondetemi.* Continuò la ragazza rivolto all'anziano che dopo qualche minuto d'affanno andò a risponder cercando di mettercela tutta.
    EV Elrohir: 500

    *Si.. Conosco vostra madre.* Disse il monaco, mentre il malanno diventava sempre più fastidioso *E' mia figlia.* Disse in fine il monaco che poco a poco iniziava a perder le forze per via del malanno.

    Ciò che stava succedendo, Ba sing Se conquistata rasa quasi al suolo dalla nipote, la figlia appena ritrovata muore, una nipote che non sapeva nemmeno d'avere, al monaco stava facendo del male, dopo tutte queste cose dove il monaco non potè reagire come si doveva fare, stava liberando tutto il nervosismo ad una volta, ci serviva un medico, stava per collassare, la pressione sanguigna non era regolare come era necessaria avere a quell'età.

    Gli occhi andavano lentamente a chiudersi, ma il monaco seduto sulla panchina cercava di reagire al malanno, e l'unica poca che riuscì a fare prima di chiudere completamente gli occhi fù *Dèfesa, abbi cura di te.. E' stato bello conoscerti.* Disse il monaco convinto che quella fossero sicuramente le sue ultime parole prima di chiuder gli occhi.

    SPOILER (click to view)
    Perchè 100 scusa?? Non si dovrebbe fare 20x2??


    Edited by `°.Happa.°´ - 11/7/2009, 22:14
     
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  11. PalarinaDolsifuria
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    [EXP DESEFA(8E8EFF)1054 ] [DENARO: 1000 monete TdA ] [EV:800 ABILITA': nessuna ARMATURA: no, ARMI:aliante]
    SPOILER (click to view)
    No,non è 20 x2,perchè i miei righi erano 15,e con 15 righi si ottengono 50 exp,dunque 50x2.

    Giorno 17,post 6,mattina.

    Tremendo,assurdo.Inconcepibile.Aveva almeno la barbara possibilità di affermare che tutto s'aspettava furchè questo?
    "Tua madre. E' mia figlia." stava metabolizzando adesso le parole dell'uomo che di fronte a lei s'accasciava debolmente,in preda a convulsioni e spasmi.Le mani dell'anziano andarono a pressare contro il suo stomaco,e più si piegava su se stesso più le sue vesti tingevano di giallo il suolo umido e freddo.E come lui s'accasciava,Dèsefa saliva,si alzava sui suoi piedi tremanti,lentamente,fremendo e muovendo freneticamente le braccia intorno al corpo,per l'agitazione e gli impulsi interni che quella situazione le dava.
    Centinaia di supposizioni e pensieri le affollavano la mente,non riusciva in alcun modo a pensare in maniera lucida e calcolata.
    Aveva scoperto troppe cose,e troppo in fretta.

    L'uomo che di fianco le si stava accasciando sfinito preso da un malore,è il padre di sua madre.
    Quell'uomo è un dominatore dell'Aria,uno dei più saggi ed anziani.

    Quell'uomo,era suo nonno.E adesso che l'aveva scoperto,lo stava lasciando morire.

    Ormai aveva smesso di gemere.Era steso sulla fredda pietra,con i lineamenti e le rughe rilassate.Una volta che Dèsefa,riuscì a capacitarsi di quanto appreso,guardò l'uomo assottigliando gli occhi.
    Era allucinante che potesse avere dei parenti dominatori anche lei.Anche se la cosa in realtà,dovrebbe risultare alquanto naturale.
    Ma quante cose doveva ancora scoprire sul suo conto?Non era abbastanza tutto questo?
    La giovane iniziò ad ansimare pesantemente,strizzando gli occhi e stringendosi nelle spalle.Ormai,non riusciva più a darsi un'identità,come se in lei lentamente stesse nascendo un'altra persona,una nuova entità contro la quale prima o poi avrebbe dovuto fare i conti.

    E pensò,aprendo gli occhi,che quello doveva essere solo l'inizio.
    *Non posso fare niente.Ma nulla mi vieta di provarci.*
    Respirò.Respirò e senza esitare si precipitò in soccorso dell'anziano,battendo pesantemente i piedi scalzi sulla fredda ed umida pietra.
    Una volta che gli fu di fronte,ebbe quasi paura a toccarlo,come se facendolo avrebbe interrotto qualcosa in lui,come se potesse infrangere un qualche legame che un saggio come lui avrebbe potuto stipulare con la natura in tutti quegli anni di utilizzo del dominio.Esitò,ma fu un'istante.
    Subito le sue mani si calarono sul petto,dove,accompagnate dall'orecchio,tentò di ascoltare il suo battito.Rimase ferma al suo fianco,nel tentativo di ascoltare.

    Tum.Tum.

    Dèsefa ringraziò gli Spiriti che in questo momento la stavano effettivamente guidando.Il battito c'era ancora.Lieve e irregolare,ma c'era.Fortunatamente,era solo svenuto.

    Doveva portarlo a riparo.Si sarebbe diretta verso la locanda di Terfo.Era sicura che quel posto,per quanto attaccato,fosse rimasto inviolato.Non poteva esserne certa,ma doveva tentare.
    Dopotutto,adesso aveva qualcosa che non poteva perdere.
    "Dèfesa, abbi cura di te.. E' stato bello conoscerti. "si sentì dire,in un sussurro.
    Per un'attimo,sorrise.Non era un sorriso qualsiasi,era tornato il suo ghigno di sempre.
    "Dovrai conoscermi ancora a lungo per provare a dire una cosa del genere,"disse mentre se lo stringeva a se,pronta per spiccare il volo.

    Forse il destino non lo sapeva,ma quella ragazza,gli aveva appena lanciato una sfida.
    *Vedremo chi l'avrà vinta.* mentre si stringeva in una ondata di determinazione,fece scattare le ali dell'aliante e prese il volo,diretta lì dove si sarebbe presa cura di quell'anziano.

    *Madre...non ti perdonerò per avermi nascosto anche questo..*






     
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    Pala, tu stai calcolando male l'exp.. In questo foro s'attribuiscono 50 quando arrivi a 22 righe, invece nel foro della TdA NdA NdF quando fai 15 righe puoi attribuirti 50 punti.. Capito??

    http://avatar-laleggendadiaang.forumcommun...net/?t=23167226

    Ricontrolla bene il sito.! XD


    Salto il turno.!

    Edited by `°.Happa.°´ - 13/7/2009, 22:07
     
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    [EXP IRIS (#FF007F) 21.100 (mi sono tolta 7 EXP per arrotondare, non dovrebbe essere un problema XP)][DENARO: no, DEPOSITATO: 8500 mo NdF, 4118 mo TdA, 2982 mo RdT ] [EV: 401, ABILITA': fuoco blu, ARMATURA: no, ARMI: pugnale, coltelli x5]
    GIORNO 17, POST 1, mattina

    Era stata una nottata impegnativa: Iris aveva seguito il contatto dell'Ordine del Loto fino alla base della Gilda. Aveva atteso diverse ore, prima che i Tre Anziani si presentassero e, con qualche difficoltà, era riuscita senza farsi scoprire a inoltrare al suo esercito l'ordine di intervenire. Un intero plotone di soldati della Nazione del Fuoco aveva fatto irruzione nel sotterraneo dove si stava tenendo la riunione, catturando diversi membri della setta. Le perdite per la Nazione del Fuoco erano state numerose a causa delle condizioni sfavorevoli del luogo, ma il combattimento si era risolto in loro favore grazie al prezioso intervento delle guardie del Dai Li. La Gilda era stata praticamente distrutta nel giro di una notte, ma i Tre Anziani al vertice erano riusciti a fuggire. Dopo alcune ore di estenuanti interrogatori, un assassino aveva confessato l'ubicazione di un nascondiglio segreto dove poter rintracciare gli Anziani.

    Iris aveva dato ordine di circondare l'area e si era recata nel luogo indicato in compagnia di Suhong e Huizhong dove avevano incontrato uno degli Anziani. I quattro avevano ingaggiato un combattimento, che si sarebbe concluso con la vittoria dei tre membri della Nazione del Fuoco se l'Anziano non fosse riuscito a scappare, grazie a un rischioso stratagemma che l'aveva ridotto allo stremo delle forze.


    Con le ultime energie l'Anziano Gaar corse lungo le vie deserte della città. Si fermò qualche istante guardandosi alle spalle, convinto ormai di aver seminato i suoi inseguitori, poi si infilò in una casa abbandonata, e frugò tra le macerie in cerca di qualcosa. Si fermò solo dopo che ebbe trovato una lunga tunica, verde e impolverata. Si guardò intorno con fare circospetto, poi la indossò sopra alla propria e ritornò a passeggiare per la strada con aria tranquilla.
     
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  14. PalarinaDolsifuria
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    [EXP DESEFA(8E8EFF)1000 ] [DENARO: 1000 monete TdA ] [EV:800 ABILITA': nessuna ARMATURA: no, ARMI:aliante]
    SPOILER (click to view)
    Nonno,che farei senza di te XD Sono tornata a 900 e mi sono aggiunta gli EXP del penultimo post.

    Giorno 17,post 7.mattina.
    Il cielo di Ba Sing Se non accennava a schiarirsi e le nubi minacciavano di non diradarsi mai più.
    Dèsefa mentre era in volo,sentiva l'aria pesante e rarefatta,quasi come se le tenebre che la guerra aveva gettato sulla città avessero reso anche quell'elemento ostile nei suoi confronti.
    Ancora non riusciva a capacitarsi dei fatti di cui era venuta a conoscenza da lì a pochi minuti:aveva scoperto di avere un parente nascosto,di cui non ne conosceva l'esistenza.Oltretutto questi era un dominatore dell'Aria,uno dei più saggi ed anziani si direbbe.
    E ora che stava per collassare,Dèsefa non poteva permettersi di perderlo.Era troppo preziosa quella persona,dal primo momento in cui l'aveva vista.Solo il fatto che l'elemento del dominio li unisse,in lui c'era qualcosa che nelle altre persone non aveva mai visto.Qualcosa che con quello che le persone le hanno dimostrato fino a quel momento,non aveva nulla a che fare.

    Nel momento in cui vide la locanda dello Struzzoceronte Rampante vi ci fiondò a picco.Atterò in punta di piedi,lievemente sul tetto di questa,e ne tastò la solidità con le dita. *Avevo ragione,è ancora in buone condizioni...*
    Con l'aliante si fece leva per issarsi,e afferrando l'uomo,si calò al piano inferiore,entrando da una finestra.

    Quella doveva essere una delle varie stanze che Terfo teneva per i suoi clienti,perchè non appena entrò Dèsefa adocchiò subito un letto di grandi dimensioni sulla quale poggiare l'anziano.Sorrise,istericamente.
    "Anche la suite.Che fortuna oggi,non c'è che dire." e intanto lo fece scivolare sul materasso,tramite il dominio,per non peggiorare la sua situazione,nel caso in cui avesse toccato un punto sbagliato.Guardò il suo volto.
    L'anziano era diventato pallido.Il suo viso era già chiaro prima che svenisse,ma adesso era davvero cadaverico.Il volto,era rilassato in una sorta di smorfia pacifica.Se Dèsefa non avesse controllato il battito,da come si presentava,poteva benissimo considerarlo morto.
    La ragazza si voltò verso la finestraEvidentemente non c'era tempo da perdre.
    Corse verso il cornicione e con una spinta si issò fino al tetto.Aveva un necessario bisogno di aiuto,non poteva far rinsavire un monaco dell'Aria da sola.Chiunque in quel momento sarebbe andato bene.

    Per i primi cinque minuti non intravide nessuno,ma fra la nebbia e il fumo,verso nord iniziava a farsi spazio una figura,adulta a dirsi la verità,sulla quale spiccava una tunica dal verde vivo,nonostante si vedeva alla gran lunga che fosse vecchia.Dèsefa non poteva dilungarsi ancora di più nel chiedersi se quella persona fosse affidabile o meno,perchè era tutta una questione di tempo.Anche se il nonno era semplicemente svenuto,gli attacchi di pressione cardiaca sono gravi,e potrebbero farlo peggiorare da un momento all'altro.
    Si calò dunque per il cornicione e rimase a testa in giù,ad attendere che la figura si avvicinasse.Non appena l'uomo la vide,saltò dallo spavento,poichè sicuramente non si aspettava di vedere una ragazza appesa a testa in giù con un viso che spiccava tranquillità da tutti i pori.
    "Signore,non per infastidirla,ma avrei un'ingente bisogno di aiuto.Quì sopra c'è un'anziano del Tempio dell'Aria del Sud che è prossimo ad un collasso,Vi dispiacerebbe darmi una mano?"disse gesticolando,come se fosse la cosa più normale del mondo farlo a testa in giù.
    L'uomo rimaneva immobile con la bocca spalancata,ma per qualche ragione Dèsefa pensò che lo stupore non fu per le parole che la ragazza aveva appena pronunciato,anzi,era ben sicura che di quello che aveva detto non avesse ascoltato una singola sillaba.A quel punto la ragazza si chiese se non l'avesse infastidito o qualcosa del genere,perchè sembrava davvero confuso dalla situazione.
    La giovane non riuscì a proferir di nuovo parola,che sentì un rumore che le fece guizzare gli occhi.
    Spade.Acciaio.Voci.Ferro.Armature.Fuoco.
    Guardie.Ed erano dirette proprio lì.
    L'uomo iniziò a dirignare i denti e sudare freddo,perchè effettivamente,non c'erano molte vie nelle quali nascondersi,visto che la locanda di Terfo era situata in aperta Ba Sing Se.E peggio ancora per lui,le voci e il rumore delle guardie proveniva da tutti i lati nei quali Dèsefa si girasse.
    Circondato.
    E constatando la situazione,cercavano proprio lui.
     
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    GIORNO 17, POST 2, mattina

    Iris si fece strada tra i soldati, scortata da Huizhong e Suhong. "Fine della corsa" esclamò, raggiungendo l'uomo. "Puoi cercare di scappare di nuovo con il trucchetto di prima" disse, lanciando un'occhiata disgustata alla propria tunica insudiciata, che di giallo ormai conservava ben poco. "Solo che questa volta ti colpirò appena muoverai un solo dito" lo minacciò, accendendo una palla di fuoco blu nella mano sinistra. L'uomo non si mosse, e Iris sorrise, soddisfatta dall'effetto delle sue parole. "Voglio solo quel nome, poi prometto che ti lascerò andare" disse, aumentando l'intensità della fiamma per mettergli fretta. Aveva dormito poco quella notte per via dell'assedio, e non era particolarmente in vena di scherzare. L'uomo esitò un attimo guardandosi intorno. "Z-Zheng" borbottò in tono incerto. Iris pestò con rabbia i piedi a terra "lo sapevo!" esclamò, battendosi una mano sulla fronte, ancora incredula per la propria ingenuità. Sospirò, riprendendo l'autocontrollo, e indicò ai soldati che potevano lasciarlo andare. Subito gli uomini eseguirono l'ordine, facendosi da parte, ma Suhong non era disposto a chiudere lì la faccenda.

    "Aspetta un attimo!" esclamò all'Anziano Gaar. L'uomo si voltò, incerto se tornare sui suoi passi. "Noi due abbiamo un conto in sospeso!" esclamò Suhong, lanciandogli contro una fiammata. Subito Gaar si voltò verso Iris, sperando intercedesse in suo favore, ma l'attenzione della ragazza si era posata sulla giovane nomade dell'aria che osservava la scena dal tetto di un'abitazione vicina. Inclinò la testa con aria interrogativa... e se fosse stata davvero sua sorella? "Hai trovato le risposte che cercavi?" chiese, sentendo il bisogno di spezzare quel silenzio fastidioso.
     
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