una notte tranquilla?

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  1. Darella
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    [EXP Tharis (#00FB00): n° exp100 (31r100)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
    MESE 8, GIORNO 6, POST 1, Sera
    Che serata, erano successe molte cose durante quei giorni, aveva conosciuto En un soldato del regno della terra, un mezzo pigrone mangione, sembrava tutto tranne che una persona di fiducia di quel genere che “hei attaccano” e lui li a dormire con un pezzo di mela in bocca, eppure era simpatico e quando doveva fare qualcosa la faceva, Thar finì quella sera in una discussione accesa con i genitori e col padre che preso da mancamenti d’aria e tremolii vari al racconto della giovanissima figlia a momenti lo si poteva vedere svenuto a terra, ma anche quello era passato , stava poco a poco ottenendo la sua indipendenza sempre più anche se una delle due sorelle continuava a tenerla d’occhio da lontano, poteva controllarla anche da vicino ma Tharis riusciva a capire dalle vibrazioni la massa fisica di una persona e capire chi fosse, ovviamente doveva conoscerla prima e studiarla a fondo , ma ci riusciva.
    Non vi erano novità evidenti ne rilevanti in quei cinque giorni trascorsi tra bighellonare e fare esercizi , stava diventando sempre più forte fisicamente e allenava pure la sua percezione delle vibrazioni per carpire al meglio i movimenti degli insetti, visto che “vedendo” loro poteva benissimo percepire i movimenti nemici e delle altre persone con estrema facilità.
    Col passare delle notti e dei giorni ella si recava molto spesso fuori città verso una piccola collinetta ad est delle immense porte di omashu, li vi erano formicai stracolmi e numerosissime vibrazioni che le donavano vista continua, se solo poteva vedere avrebbe visto quanto era bella quella serata così stellata, le stelle sembravano lucciole appese al cielo che brillavano per i viandanti, la luna poi era mezza oscurata e faceva capolino dalle rare nuvole che transitavano spinte dalla leggerissima brezza, in città vi erano poche persone che passavano di li , rare quelle che stavano fuori porte o persone che dovevano fare lunghi viaggi per vendere i proprio prodotti , le guardie non erano molto propense a far uscire qualcuno dalle mura principali , li solo i soldati ti facevano uscire ,poiché solo i soldati col dominio avevano il compito di aprire le , però li le bastava, stava bene qualche alberelli di tanto in tanto con gufi e civette che richiamavano l’oscura notte tutta per loro , in lontananza fuochi delle abitazioni che non volevano spegnersi per godersi meglio la notte stellata e ragazzi e ragazze che giravano in cerca di avventure , divertimenti e locali ove bere in abbondanza, qualche soldato che dopo ogni due ore si dava il cambio per far riposare la pattuglia di prima in attesa del loro successivo cambio .
    Tutte cose che lei non poteva vedere e , poche quelle che poteva percepire anche così distante eppure stava bene così fuori casa, con i piedi saggiava il terreno sabbioso e con le varie pietruzze, sentiva la fredda erba sotto i piedi , anche se nudi e al contatto con il terreno non sentiva poi tanto freddo abituata oramai a camminare in quelle condizioni, con un sorriso guarda verso il basso, ma con l’orecchio attento a sentire le varie formiche che laboriosamente portano cibo per le scorte avvenire.
    Che meravigliosa serata
    Disse mentre alcune lucciole le volteggiavano attorno alla testa emettendo quel inconfondibile suono , così bello , poteva rimanere li tutta la serata e tutta la notte anche se doveva dormire, le dispiaceva lasciare quel luogo tanto presto e voleva goderselo il più a lungo possibile e il più intensamente possibile . La gente della città non esce mai di sera a godersi la notte e le sue magie , faceva male se solo si avvicinavano a quella parte del mondo capirebbero quanto sia bello effettivamente il posto ove vivono e di quanto possano essere furtunati a condividerlo con altre persone.
     
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  2. Hachiky"myfairytales
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    MESE 8, GIORNO 6, POST 1, sera

    [(#0000FB) EXP 100 (25r80)][DENARO: 1000 m + ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 450, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: aliante]



    "Questa volta l'ho fatta davvero grossa" sospirò Liang con rassegnazione mentre scompigliava distrattamente il pelo al suo bisonte Kombo, in quel momento in volo su una landa desolata del Regno della Terra "Se solo la gente avesse un po' più di senso dell'umorismo!" D'accordo, intervenire nella rissa scoppiata dopo il torneo a Shaoqing era stata solo un'idea sua e si era rivelata un'idea a dir poco disastrosa, per non dire catastrofica, ma la faccenda avrebbe potuto benissimo risolversi con una risata, la giovane era anche disposta a ripagare i danni, e invece era stata presa tanto sul serio che era stata inseguita dalle guardie per mezza città e per giunta mastro Kabo (finalmente si era ricordata il suo nome e difficilmente l'avrebbe dimenticato ancora) aveva avuto la bella pensata di scrivere ai suoi superiori, cioé a tutti i saggi dei Templi dell'aria per avvertirli dell'accaduto. Una vera ingiustizia secondo Liang! Così, una volta arrivata al Tempio del Nord, aveva avuto a malapena il tempo di prendere del cibo per Kombo e aveva dovuto darsela a gambe prima di essere intercettata dal monaco Shiazu ("Ci manca solo una predica del vecchio barbuto!") e rimettersi in viaggio. Di tornare a casa non se ne parlava neppure così la giovane monaca aveva girovagato, senza meta ma con grande divertimento, per il Regno della Terra assieme al suo amico peloso. In quel momento l'amico peloso in questione spalancò la bocca ed emise un lungo e cupo lamento. "Lo so Kombo, lo so. Anch'io sono stanca e ho fame, ma ora non posso farci nulla. Tra poco saremo ad Omashu e lì potremo riposarci e mangiare. Manca ancora poco, è proprio per questo che stiamo viaggiando di notte, ricordi?" la ragazza emise ancora un sospiro appoggiandosi al bisonte: come Kombo era distrutta per il lungo viaggio, gli occhi le si chiudevano da soli e non desiderava altro che un letto morbido per sè e una stalla confortevole per il suo instancabile (o quasi) amico a sei zampe. Avrebbe voluto dormire ma le sembrava ingiusto riposarsi mentre lui faticava per entrambi. "Domani mattina vado al mercato e gli compro un'anguria... due, o anche tre..." In quel momento Kombo emise un secondo lamento cupo ma stavolta il tono le sembrò diverso. "Cosa c'è Kom..." si interruppe improvvisamente e sbattè più volte le palpebre: le nuvole di fronte a loro si erano appena diradate e ai loro occhi era apparsa, coi contorni sfumati per il buio tanto da sembrare un sogno, sopra un burrone profondissimo, apparentemente senza fondo, l'imponente città di Omashu. "Omashu! Ci siamo finalmente! Ce l'abbiamo fatta Kombo, sei stato bravissimo!" Il bisonte emise un verso di soddisfazione (sicuramente pensava già alla cena abbondante che la sua padroncina gli aveva promesso) mentre Liang tirava le redini indirizzandolo verso la terra. "Pronto all'atterraggio, amico!" L'animale scese in picchiata verso la terra e atterrò dolcemente, con un lieve tonfo delle zampe enormi, su una collinetta poco distante dal ponte di pietra che attraversava il burrone, l'unico modo per raggiungere la città. Liang proruppe in un'esclamazione di gioia e saltò giù dal bisonte per sgranchirsi le gambe e massaggiarsi la schiena, piuttosto dolorante dopo ore di viaggio china in avanti per governare il volo. "Spero solo che le guardie non se la prendano per l'orario!" avanzò nell'oscurità in direzione del portone e solo allora si rese conto della presenza di un'altra persona ai piedi della mura che non aveva visto prima per via dell'oscurità notturna.

    Edited by Hachiky"myfairytales - 25/2/2011, 16:46
     
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  3. Darella
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    [EXP Tharis (#00FB00): n° exp150 (17r50)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
    MESE 8, GIORNO 6, POST 2, Sera

    La serata trascorreva tranquilla, non vi era nessuno di fuori, chissà perché non facevano mai uscire i cittadini fuori dalle mura, ma almeno una delle due guardie era un commilitone e amico del suo amico En quindi per lei avevano chiuso un occhio anche se, non riusciva a togliersi di dosso l’idea che la tenessero sotto stretto controllo le guardie sui bastioni, cosa mai poteva capitarle di male? Non era ancora una maestra del proprio dominio ma con i progressi appena ottenuti con lunghe sessioni di addestramento intensivo poteva cavarsela piuttosto bene, poteva anche tentare di litigare con quelle guardie che estorcevano i soldi li nella città, non lo faceva per il semplice motivo che così avrebbe fatto passare dei guai ai genitori e alla famiglia in generale e questo non poteva permetterselo , fin che non vi era bisogno di usare il proprio dominio per combattere ma per aiutare le persone tutto andava bene.
    Le formiche avevano appena finito di prendere le proprie provviste e stavano tornando dentro casa , le aveva “osservate” a lungo , non aveva più niente da fare li così si alzò cercando qualcos’altro da osservare per passare il tempo, lo trovò nei gufi e civette li vicino , le lucciole nel frattempo si erano spostate cercando un luogo tranquillo ove stare, l’ora del cambio della guardia stava avvenendo proprio in quel istante , lo sentiva chiaramente , sembrava una serata leggera, spensierata come le ultime ma qualcosa stava per piombare li a, diciamo, disturbare quella quiete.
    Un tonfo sordo sul terreno di sei piedi enormi, chi mai potevano essere, insospettita si alzò in piedi di scatto , nessuno poteva avere un passo così leggero da non creare alcuna vibrazione sul terreno e al improvviso un rumore enorme l’aveva destata dal suo torpore , chi mai erano? A sentire dovevano essere tre persone in fila indiana, di certo non un animale, non aveva sentito di animali a sei zampe e di certo non li aveva mai visti così , girandosi verso il luogo del fracasso disse chiaramente.
    Chi siete ?
    Domanda più che lecita da parte sua .
     
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  4. Hachiky"myfairytales
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    MESE 8, GIORNO 6, POST 2, sera

    [(#0000FB) EXP 180 (25r80)][DENARO: 1000 m + ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 450, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: aliante]


    La persona davanti a lei, in piedi sulla collinetta di terra, non era una guardia della città intenta in una ronda serale fuori mura, come aveva pensato all’inizio, né sembrava un altro viaggiatore, visto che non aveva alcun bagaglio con sé. Si trattava invece di una ragazzina bruna, bassa di statura e dal fisico sottile, sui 10-11 anni anni o giù di lì a giudicare dal viso, vestita completamente di varie sfumature di verde secondo l’uso del Regno della Terra; il suo abbigliamento era semplice, non elegante (i polsini e le cavigliere, così come il taglio dei pantaloni sembravano anzi suggerire una tenuta da viaggio o da combattimento), ma aveva comunque l’aria di essere stato confezionato in una stoffa pregiata (forse seta o cotone lavorato) quasi certamente su misura, dato che contrastava decisamente con il suo aspetto disordinato, in particolare con i capelli arruffati (nonostante fossero piuttosto corti) e sparsi sulla fronte e davanti agli occhi. La nomade si chiese incuriosita cosa ci facesse lì fuori una ragazzina così piccola a quell’ora tarda (il tramonto era ormai passato da ore), se per caso non fosse scappata di casa e cosa diavolo avessero in testa le sentinelle di guardia alle mura che l’avevano lasciata uscire dalla città.
    Ad ogni buon conto la cosa più sorprendente di quello strano personaggio, più del suo essere lì in quel momento, più del contrasto tra abiti e aspetto fisico, era comunque l’atteggiamento: quando Liang l’aveva notata per la prima volta, appena scesa dalla sella del suo bisonte, si era stupita nel vederla in guardia, con un’espressione circospetta e dubbiosa stampata sul volto. "Eppure di solito la gente non mi trova così minacciosa! Forse si è spaventata per Kombo? In effetti animali tanto grossi non se ne vedono così spesso da queste parti!” Come se non bastasse aveva il viso voltato nella direzione dei nuovi arrivati ma il suo sguardo sembrava puntato da tutt’altra parte, su un punto imprecisato oltre la schiena di Kombo, presumibilmente in direzione delle roccie dietro di lui (Liang si girò un paio di volte in quella direzione ma non vide nulla che fosse degno di tanta attenzione).
    La giovane monaca rimase immobile per prudenza, aspettando che la giovane sconosciuta palesasse le sue intenzioni e rabbrividendo appena nel vento freddo della sera, mentre alle sue spalle il bisonte scalpitava in silenzio, agitando coda e zampe per l'impazienza. Non dovette aspettare che qualche secondo prima che la ragazza vestita di verde le rivolgesse la parola: “Chi siete?” chiese infatti a voce alta e chiara con tono palesemente sospettoso (e...possibile? Forse anche infastidito). Sulle prime Liang rimase spiazzata: una ragazza vestita con una tonaca arancione (e con una freccia azzurra in testa per giunta!) e un bisonte volante erano così difficili da identificare? “Forse non ha mai visto dei Nomadi… strano però!” Dopo essersi voltata per l'ennesima volta cercando di seguire lo sguardo fisso della sua interlocutrice cercò di rispondere alla domanda nella maniera più coerente possibile per tranquillizzarla: “Mi chiamo Liang, vengo dal Tempio dell’Aria dell’Ovest, e questo è il mio amico Kombo, viaggiamo insieme. Siamo in volo da giorni per raggiungere Omashu. Tu come ti chiami? Sei di qui?”

    Edited by Hachiky"myfairytales - 4/3/2011, 00:07
     
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  5. Darella
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    [EXP Tharis (#00FB00): n° exp200 (15r50)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
    MESE 8, GIORNO 6, POST 3, Sera

    Una nuova vibrazione, ora le persone da tre erano diventate quattro, da dove erano uscite tutte quelle persone? E perché le guardie erano così rilassate? Non le avevano viste? Ma in quella città erano tutti ciechi? Dopo due secondi le venne da ridere tra se e se , senza cambiare espressione minimamente davanti agli stranieri.
    Le vibrazioni continuarono con movimenti assai strani e una specie di grosso coso veniva sballonzolato a destra e a manca nella terra alzando un sacco di polvere , che stiano trasportando un ferito? Ma se così fosse perché muoverlo in quel modo gli farebbero solamente del male, una piccola serpe stava strisciando sotto i suoi piedi e lentamente scivolare dentro una fessura nella terra nascondendosi tra le rocce .
    Di risposte ancora non arrivavano, sentì chiaramente quello davanti a tutti voltarsi più e più volte dietro di se con la testa, forse chiedeva consiglio agli altri attraverso gesti fisici , poi finalmente parò, si presentò come una nomade del aria del ovest di nome liang e disse che aveva un amico dietro di nome Kombo , e gli altri due? Non poteva credere che fosse una persona a sei piedi sarebbe allucinante come cosa.
    Decise di avvicinarsi lentamente sempre stando un guardia
    Mi chiamo Tharis e sono di qui……Chi sono gli altri due che ti accompagnano? E da dove siete sbucati?
    Domande lecite viste le sue condizioni , come poteva fidarsi di qualcuno apparso nel nulla , doveva assolutamente scoprirlo prima di fidarsi meglio e voleva scoprire che cosa era quel’ affare dietro di lei se davvero come aveva detto lei era solo un ammasso unico allora di cosa si trattava?
     
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  6. Hachiky"myfairytales
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    MESE 8, GIORNO 6, POST 3, sera

    [(#0000FB) EXP 260 (25r80x2)][DENARO: 1000 m + ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 450, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: aliante]


    Ancora una volta la reazione della ragazzina fu del tutto inaspettata: anziché tranquillizzarsi sembrò insospettirsi ancora di più; sempre mantenendosi in guardia le si avvicinò lentamente. Liang si irrigidì sul posto di riflesso e valutò più attentamente i movimenti della sconosciuta: aveva un modo particolare di incedere tenendo le gambe larghe e i piedi aderenti al terreno, con i muscoli delle braccia evidentemente in tensione, pronti a scattare in caso di necessità. Praticava forse le arti marziali? Nonostante il suo aspetto inoffensivo Liang si sentiva sempre meno tranquilla e per buona misura strinse a sé l'aliante. La sconosciuta fissò qualcosa nella sua direzione per qualche istante e poi rispose: "Mi chiamo Tharis e sono di qui……Chi sono gli altri due che ti accompagnano? E da dove siete sbucati?"

    La monaca rimase allibita e nello sconcerto cominciò a farsi strada un velo di irritazione: insieme a loro non c'era nessun altro, la ragazzina di nome Tharis la stava forse prendendo in giro? "A che gioco sta giocando questa qui?" In quel momento Tharis, che nel frattempo si era avvicinata ancora, aveva lo stesso sguardo perso nel vuoto di prima, ma, a guardar bene, non era l'unico aspetto curioso del suo volto: anche i suoi occhi, che a quella distanza Liang poteva distinguere chiaramente, erano decisamente insoliti, opachi, chiarissimi, quasi incolori, privi di qualsiasi espressione e luminosità, vuoti in confronto al volto dai lineamenti infantili che manifestava le emozioni in maniera fin troppo evidente. Sì, la definizione giusta era proprio "vuoti", a guardarli così da vicino si aveva quasi l'impressione che fossero senza pupille, proprio l'impressione che... ""Oh!" fu l'unica cosa che Liang riuscì a pensare al momento: finalmente comprendeva la bizzarria della situazione e il disagio della ragazza che le stava di fronte e al tempo stesso realizzò che era rimasta in silenzio troppo a lungo e che probabilmente Tharis stava per spazientirsi. "Ci manca solo che mi scambi per una malintenzionata e chiami le guardie! Si affrettò quindi a risponderle, scegliendo con cura le parole per spiegarsi al meglio senza ferire la sensibilità della ragazzina: "In realtà qui non c'è nessun altro, siamo solo io e Kombo, ed è lui a fare tutto questo fracasso: è uno degli svantaggi di essere un bisonte volante di due tonnellate con sei zampe! Quando vola invece è incredibilmente silenzioso, è per questo che non ci hai sentiti arrivare..." fu interrotta da un sonoro brontolio proveniente dal suo stomaco; leggermente imbarazzata ma ben decisa a far finta di nulla, si rivolse nuovamente a Tharis il più cortesemente possibile: "Ti chiedo scusa per la richiesta improvvisa, ma non sapresti per caso indicarmi un posto in città dove poter mangiare e riposare? Dove abbiano anche una stalla abbastanza grande per un bisonte magari?" Evitò accuratamente di menzionare il motivo per cui non poteva alloggiare alla sua locanda preferita, 'Il Drago Verde', rinomata per le sue ottime zuppe di verdure e per l'ampiezza dei locali, compresi quelli destinati agli animali: non era proprio il caso che la sua nuova conoscenza la bollasse come teppista e abbandonasse lei e il bisonte al loro incerto destino. Sperando con tutto il suo stomaco di aver fatto una buona impressione incrociò le dita e attese una risposta.

    Edited by Hachiky"myfairytales - 4/3/2011, 00:07
     
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  7. Darella
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    [EXP Tharis (#00FB00): n° exp300 (20r50x2)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
    MESE 8, GIORNO 6, POST 4, Sera

    Oh quindi non vi era proprio nessuno con lei a sentire dalla spiegazione quelle numerose “gambe” avvertite erano tutte appartenenti ad un bisonte e per giunta volante, non ne aveva mai visto uno dal vivo… Per la verità non poteva vedere nulla quindi per precisione non ne aveva mai avvertito uno in vita sua, sembravano parole sincere così tolta la guardia e ripreso l’assetto normale rilassato di sempre si avvicinò a loro ignorando la ragazza e avvicinandosi al bisonte poggiando su di esso la sua mano, tutti quei peli e quella incredibile mole massiccia, era uno spettacolo, si accasciò su di esso con entrambe le braccia il viso e il petto sentendo con quasi tutto il corpo il bisonte , era una sensazione unica bellissima, sorrise mentre strofinava le sue mani sulla sua pelliccia per poi scostarsi, magari era un atteggiamento poco rispettoso da parte sua verso la straniera.
    Chiese un alloggio e un posto ove mangiare, si sentì chiaramente lo stomaco borbottare e anche per lei oramai era ora di cena, da troppo tempo era fuori casa dal pomeriggio tardo sino a quel ora, girando il capo tenendolo basso le disse
    Per scusarmi della mia maleducazione e non averti creduto da subito vorrei che tu fossi ospite a casa mia, abbiamo abbastanza terreno per far dormire il tuo bisonte e per procurargli un tetto sopra la testa bè, lascia che a quello mene occupi io .
    Si girò verso le guardie del portone che costantemente la tenevano sottocchio e fece un ampio gesto con le mani, a quel gesto le guardie riaprirono il portone, non lo avrebbero lasciato aperto a lungo, metti che in quel istante brutta gente ne avrebbe approfittato per entrare dentro la città.
    Non abbiamo molto tempo, entro due minuti da adesso le guardie chiuderanno il portone e dovrò farlo riaprire di nuovo, è una prassi per la sicurezza di omashu.
    Così facendole segno di seguirla cominciò a camminare sul ponte di terra in direzione del cancello, casa sua era poco distante da li ci avrebbero impiegato solo dodici minuti a piedi , poco per chi è abituato a camminare sempre.
    A primo impatto le sembrava una tipa a posto e per dirla tutta l’aveva invitata per stare di più col bisonte che le piaceva un sacco, sembrava una bambola in versione gigante e per giunta reale
     
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  8. Hachiky"myfairytales
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    MESE 8, GIORNO 6, POST 4, sera

    [(#0000FB) EXP 340 (31r100x2)][DENARO: 1000 m + ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 450, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: aliante]


    Dopo quella spiegazione finalmente Tharis sembrò convincersi e la tensione dell'atmosfera si allentò: abbandonò l’atteggiamento aggressivo e assunse una posizione meno tesa, anche se difficilmente definibile come 'rilassata' vista la posizione, a quanto pareva inconsapevole, delle spalle e delle gambe. Ad ogni modo Liang sospirò di sollievo (aveva davvero temuto di essere scambiata per una persona sospetta e consegnata alle guardie) e rimase a guardarla divertita mentre si avvicinava a Kombo per toccarlo. “Ma guarda tu come fa amicizia in fretta il mio cucciolone!” pensò intenerita mentre la ragazzina sfiorava dapprima esitante il bisonte e poi lo abbracciava contenta sprofondando nel suo pelo soffice, guadagnandosi un grugnito di approvazione da parte dell'animale (che difficilmente diceva di no a un po' di coccole). Dopo qualche secondo però si scostò, come ricordandosi della sua presenza e le si rivolse in tono brusco ma con parole cortesi: “Per scusarmi della mia maleducazione e non averti creduto da subito vorrei che tu fossi ospite a casa mia, abbiamo abbastanza terreno per far dormire il tuo bisonte e per procurargli un tetto sopra la testa bè, lascia che a quello mene occupi io.” Detto questo si girò verso le mura e agitò le braccia, forse per mandare un segnale; doveva esserci qualcuno a tenerla d’occhio con una certa sollecitudine dall’altra parte delle mura (“Ora sì che cominciamo a ragionare, per quanto possa essere abituata a badare a sé stessa rimane pur sempre una bambina!”), perché dopo pochi secondi il grande portone tremò con un boato fragoroso che rimbalzò per il burrone tornando alle sue orecchie amplificato e lentamente le grandi lastre di pietra che lo costituivano rientrarono lateralmente nelle mura, aprendo così l’accesso a Omashu. Liang contemplò per qualche istante quello spettacolo, che pure aveva ammirato diverse altre volte: le piaceva il dominio della terra, nonostante funzionasse in maniera opposta al suo, soprattutto quando ammirava la potenza che un dominatore era capace di racchiudere in pochi gesti, secchi ed essenziali. Sapeva che le guardie addette alla sorveglianza delle mura aprivano quel portone usando il loro dominio e il fatto che delle persone potessero spostare una tale massa, per di più di pietra, con difficoltà più o meno contenute, per lei aveva dell’incredibile. “Chissà se anche questa Tharis è una dominatrice della terra; questo spiegherebbe un bel po’ di cose, comprese le movenze da combattente e il fatto che la lascino girare da sola fuori città, di sera, nonostante sia una bambina e per giunta cieca...” In quel momento Tharis richiamò la sua attenzione, distogliendola dalle sue congetture: “Non abbiamo molto tempo, entro due minuti da adesso le guardie chiuderanno il portone e dovrò farlo riaprire di nuovo, è una prassi per la sicurezza di omashu.” Le fece quindi segno di seguirla e si incamminò per prima sul ponte. La monaca a sua volta fece un cenno a Kombo, che si alzò (si era lasciato cadere a terra per la stanchezza) e insieme, lei con il suo passo leggero e lui con la sua caratteristica andatura dondolante, si misero al seguito della loro ospite. Tharis camminava veloce e sicura di sé e non sembrava provare alcun tipo di ripensamento per aver appena invitato a casa per la notte una perfetta conosciuta e il suo bestione peloso. “Probabilmente è davvero di una famiglia benestante se può permettersi di invitare a cena stranieri senza chiedere prima il parere dei genitori! Per giunta si sta perfino prendendo la responsabilità di occuparsi di Kombo. Ma magari è proprio per lui che mi ha invitata!” venne da pensare alla ragazza “Deve essere una a cui piacciono gli animali esotici! Di sicuro Kombo sarà contento, lui adora essere al centro dell’attenzione. Domani, quando sarà un po’ più riposato potremmo portare Tharis a fare un giro in volo per ringraziarla! E’ vero che non può vedere il panorama però potrebbe trovarlo lo stesso divertente, io lo farei.” Affrettò quindi il passo per affiancarsi alla sua accompagnatrice, che procedeva spedita in direzione dell'ingresso a Omashu “Io e Kombo ti ringraziamo molto per la tua ospitalità, è molto gentile da parte tua offrirci un posto dove stare. Se ti va domani mattina potresti venire con noi a fare un giro sulla città, in volo intendo. Un piccolo ringraziamento da parte nostra, cosa ne pensi?”


    Edited by Hachiky"myfairytales - 4/3/2011, 00:09
     
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  9. Darella
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    [EXP Tharis (#00FB00): n° exp400 (31r100)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
    MESE 8, GIORNO 6, POST 5, Sera

    Anche se non troppo largo sembrava che quel bisonte fosse abbastanza piccolo da poter passare senza problemi , man mano che si avvicinavano le guardie la tenevano maggiormente sotto controllo e quando fu davanti alle porte uno di loro la fermò bloccandole il passaggio chiedendole chi fossero gli altri due che la seguivano.
    Ovviamente miei amici no? Che ti credi che inviti chiunque ad entrare in città? Per chi mi hai preso per una irresponsabile?
    Stette un attimo a pensare mentre passeggiando attorno agli altri due li esaminava accuratamente per vedere se portavano armi o oggetti strani dentro la città, l’unica a non esser controllata era la piccola Thar viste le sue condizioni, cosa mai poteva portare dentro la città? E come poteva nascondere tali oggetti?
    Passò un intero minuto a controllarli entrambi avvicinandosi molto alla nomade ed esaminando con le mani tutto il pelo del bisonte per vedere se li vi erano armi nascoste. Non trovandole tornò in posizione di fronte a Thar e li ella disse
    Oddio che cosè quello?
    Con faccia stupita dirigendo sguardo e mano verso un punto imprecisato alla destra delle mura, come si poteva supporre egli si girò rapido verso quel punto per poi capire che si trattava di uno scherzo tornando a fissarla in malo modo, dicendole che non doveva fare di quegli scherzi alle guardie che poteva esser pericoloso, l’unica risposta che diede fu una risata
    Hahahahahahahahahahaha
    Mentre lo stava sorpassando cominciando a oltrepassare la grande porta con appresso la nomade e il bisonte, li ella le chiese una cosa se il giorno dopo le sarebbe andato di fare un giro con lei e il bisonte in volo, senza pensare alle conseguenze che ne derivavano , il non poter vedere nulla, lo stare appesa ad un bisonte nel bel mezzo del nulla con la probabilità di poter cadere per via della paura e morire le rispose.
    Ma certamente, sarà uno spasso
    Poco dopo arrivarono alla casa di Thar, non distava molto li fuori il padre era appena rincasato dal duro lavoro, la casa era normale di gente normale e il terreno per la maggiore era pieno di coltivazioni di varia natura, poche case povere stavano affianco alla sua. Una volta davanti casa indicò un piccolo appezzamento di terra ove non coltivavano niente e passavano il tempo a prendere il sole le tre sorelle, con gesti rapidi e decisi generò dalla nuda terra tre quadrati che formavano una grande U, una volta fatto questo da fuori della sua dimora e del suo terreno ne prese uno più grande e lo trasportò col proprio dominio sopra quei tre creando una capanna di fortuna per il bisonte
    Ecco, dovrebbe andare per il tuo bisonte, non so le dimensioni reali quindi non so se vada bene , se non va bene dimmelo e lo allargo e lo alzo
    Con quel trambusto la madre si affacciò dalla finestra chiedendo alla figlia che stesse facendo la fuori e chi era quella ragazza e quel animale
    Sono miei amici mamma, staranno con noi per cena, per la notte e domani e lui è il suo bisonte e gli oh fatto la cuccetta formato extra large
    Si capiva dalla faccia della madre che era sconvolta, come avrebbero fatto a nutrire quel bisonte, non sapeva nemmeno cosa mangiasse, per la ragazza non vi era problema a farla mangiare ma le disse che non possedevano una stanza per gli ospiti , non potevano permettersela.
    Dormirà con me nella mia camera , sono piccina quindi non vi saranno problemi non credi?
    Con l’espressione di un classico giramento di testa le rispose che andava tutto bene, girandosi per finire di preparare la cena, si intravvedevano pure le due sorelle a bocca aperta per il bisonte e per la troppa gentilezza della loro piccola e troppo gentile sorellina, il padre ancora non sapeva niente ma di certo gli sarebbe venuto un colpo alla notizia.
    Thar era sempre felice col sorriso felice di avere un bisonte vicino casa con cui giocare.
     
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  10. Hachiky"myfairytales
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    MESE 8, GIORNO 6, POST 5, sera

    [(#0000FB) EXP 540 (32r100)][DENARO: 1000 m + ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 450, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: aliante]



    La risposta di Tharis fu immediata quanto entusiasta: "Ma certamente, sarà uno spasso" Liang sorrise tra sé e sé: uno dei vantaggi di avere un bisonte volante per amico era proprio quello di stringere in fretta nuove amicizie. Dopo la perquisizione alle porte della città la ragazzina sembrava di umore molto più allegro, forse perché si trovava in un ambiente più familiare.
    Come le era stato già preannunciato arrivarono in fretta all'abitazione di Tharis: furono sufficienti pochi metri lungo la strada principale che dalle mura portava all'interno della città e poi una breve deviazione sulla destra, tutto sommato una piacevole passeggiata nell'aria fresca della sera, in silenzio perché la sua accompagnatrice, che a quanto pareva non era molto ciarliera, non le rivolse più la parola, atteggiamento tutt'altro che sgradevole dal punto di viata della monaca. La casa, che spiccava con decisione tra gli edifici vicini (semplici case a un piano come se ne vedevano tante un po' ovunque), non era grande come quella che la ragazza si era aspettata, ma raffinata dal punto di vista architettonico e con una facciata ben tenuta tinteggiata a colori chiari. Il terreno a cui Tharis aveva accennato era un'appezzamento di terra coltivato (prevalentemente a tuberi a giudicare dalle piantine) non grande ma di sicuro più che sufficiente a una famiglia di media grandezza. Lì la sua giovane ospite si fermò, piantò con decisione i piedi a terra piegando le gambe e con movimenti rapidi e secchi delle braccia fece spuntare da un punto spoglio del terreno tre grossi cubi di roccia. "Allora è davvero una dominatrice della terra!" pensò contenta la nomade mentre Tharis faceva levitare un altro blocco di pietra in cima agli altri tre, mostrando quello che intendeva per 'procurare lei stessa un tetto per il bisonte' "Ed anche dotata di un certo talento a quel che vedo! Però, ha un senso della misura piuttosto sviluppato, è delle dimensioni giuste per Kombo e sicuramente lui ci starà comodo!" Il bisonte sembrò pensare la stessa cosa perché dopo un nuovo grugnito soddisfatto si affrettò a infilarsi nella sua stalla improvvisata, non prima di aver ringraziato la sua costruttrice con un'affettuosa leccata. "Ecco, dovrebbe andare per il tuo bisonte, non so le dimensioni reali quindi non so se vada bene , se non va bene dimmelo e lo allargo e lo alzo" precisò la dominatrice della terra. "Non preoccuparti, è perfetta, ti ringrazio molto" rispose Liang con un sorriso e un lieve inchino. Il rumore a quanto pareva aveva richiamato l'attenzione degli occupanti della casa perché subito una donna dall'aspetto elegante, presumibilmente la madre di Tharis a giudicare dalla somiglianza dei lineamenti, si affacciò a una finestra per chiedere ragione del trambusto e dell'invasione del suo giardino da parte di sconosciuti (tra cui un gigantesco animale a sei zampe). Liang avrebbe voluto scusarsi del disturbo ma la sua ospite non gliene diede il tempo, assicurando alla madre, palesemente scioccata, che non c'erano problemi di alcun tipo e che avrebbe provveduto lei a tutto. Si offrì persino di far dormire Liang nella sua stanza quando la donna lamentò l'assenza di una camera degli ospiti e noncurante dei suoi sguardi sbalorditi e delle occhiate altrettanto stupefatte di due ragazze più grandi che nel frattempo erano comparse sulla soglia, fece strada alla nomade con un sorriso raggiante. "Scusate il disturbo...permesso...grazie dell'ospitalità..." mormorò Liang vagamente imbarazzata al loro indirizzo, mentre entrava in casa, sempre seguita dai loro sguardi spiazzati. Ma Liang non aveva proprio l'intenzione di sentirsi in colpa per il disturbo: la casa di Tharis sembrava così comoda, calda e accogliente e da una stanza attigua all'ingresso proveniva un delizioso profumino di vivande calde. La nomade inspirò a fondo il profumo domestico che si respirava tra quelle mura, valutò contenta l'arredamento sobrio e di buon gusto e pregustò per la prima volta dopo giorni la comodità di un letto morbido e la sensazione piacevole di un piatto caldo nello stomaco. Dopo pochi secondi un uomo si affacciò nella stanza, rimanendo anch'egli di sasso per la sorpresa. "Certo che questa Tharis è davvero intraprendente! Mi sa che ho trovato una nuova amica" pensò la monaca sogghignando. "Credo proprio che io e te andremo molto d'accordo!"

    Edited by Hachiky"myfairytales - 4/3/2011, 00:09
     
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  11. Darella
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    [EXP Tharis (#00FB00): n° exp500 (30r100)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
    MESE 8, GIORNO 6, POST 5, Sera

    Il bisonte era molto felice del lavoro della piccola tanto da leccarla , la lingua era così grossa che le lavò mezza schiena e mezza testa alzandole i capelli lasciandoglieli tutti dritti , era così simpatico quel animaletto, la nomade disse che le dimensioni erano appropriate, perfetto era difficile fare una cosa simile e azzeccarci al primo colpo era davvero una soddisfazione.
    Entrambe entrarono a casa, tutto era di legni li dentro
    Il bagno è alla fine del corridoio terza porta a sinistra, la cucina la prima porta a destra appena entri
    Poteva vederla benissimo visto che una delle due sorelle stava li sul uscio in silenzio con le braccia conserte a fissarle mentre l’altra era seduta a tavola, il padre dopo aver visto la giovane e rimasto sbigottito andò in cucina a salutare la sposa dandole un bacio e poi a salutare le due figlie maggiori con un bacio in testa a testa.
    Se ti devi lavare sai dovè il bagno sennò aspetta in cucina, io vado a darmi una sistemata e poi torno
    Così facendo camminando lentamente, rispetto a come faceva prima, e ondeggiando le mani per sentire eventuali spigoli o muri cominciò ad avanzare nella casa verso il bagno, una volta li chiuse la porta e si tolse la maglia mettendola a lavare e dandosi una lavata alla schiena , al viso e ai capelli.
    Nel frattempo la sorella maggiore chiamò la nomade con un segno col dito indice facendole segno di seguirla in cucina, una volta li iniziò l’interrogatorio generale, tutti volevano sapere di lei , chi le chiese come si chiamava e quanti anni avesse, chi le chiese da dove veniva e che ci faceva nel regno della terra, la madre chiese come aveva conosciuto la figlia e che era successo per esser li a casa loro, il padre preoccupato per le finanze fece solo una domanda, cosa mangia un bisonte volante.
    Gli sguardi delle figlie e della moglie arrivarono al marito , sguardi perplessi, di tutte le domande che poteva fare, se era una criminale, se aveva dei problemi tipo alcol o droga o era una ladra, egli aveva chiesto cosa mangiava il bisonte preoccupato per i soldi.
    Thar finito di lavarsi si mise addosso la nuova casacca, ci impiegò dodici minuti , lasciando i capelli sciolti e avvolti da un asciugamano tornò in cucina, ove la madre aveva già servito una zuppa di vegetali vari, come secondo patate bollite e come contorno pesce affumicato, il salario del capo famiglia sarebbe arrivato dopo una settimana e fino ad allora dovevano nutrirsi con la coltivazione della maggiore e la pesca della seconda genita.
    Allora, lei è qui?
    Disse a tutti , Fortuna, la maggiore , le girò il viso in direzione del ospite dicendole che era li
    Allora comè? Hai già conosciuto la mia famiglia? Qui abbiamo mio padre Kho
    Indicando invece la madre.
    Qui mia madre Stephany
    Indicando invece il padre
    Qui mia sorella maggiore Fortuna
    Indicando la brocca del acqua
    E qui per finire Seraphina seconda genita
    Indicando il muro . Senza poter toccare la terra non poteva vedere nulla e non capiva dove si trovassero le persone nel area o in quel caso nella cucina, Fortuna anche se a conoscenza della situazione le venne leggermente da ridere, risata bloccata dalla mano per non far uscire alcun rumore. Anche alla seconda genita veniva da ridere, si capiva dal fatto che girava il capo per non farlo vedere, mentre il padre e la madre scossero la testa per l’immaturità delle figlie che ridevano con poco .
    La madre cominciò a versare del acqua nei bicchieri di ceramica di tutta la famiglia e anche i quello del ospite di certo non poteva lasciarla a secco d’acqua necessaria per vivere
     
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  12. Hachiky"myfairytales
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    MESE 8, GIORNO 6, POST 6, sera

    [(#0000FB) EXP 640 (26r80x2)][DENARO: 1000 m + ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 450, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: aliante]


    Tharis sembrava sempre più a suo agio e rilassata man mano che il tempo passava. Le indicò con molta cortesia il bagno e sempre con gentilezza si congedò per rinfrescarsi un attimo, avviandosi con calma verso un'altra stanza. Liang fece per dare un'altra occhiata in giro ma fu intercettata dalla maggiore delle due ragazze (le sorelle di Tharis?) che con la mano le fece cenno di seguirla in cucina. La monaca la seguì obbediente, aspettandosi un'interrogatorio di tutto rispetto; ovviamente non fu delusa: una volta seduta al tavolo assieme ai familiari di Tharis cominciarono le domande: "Come ti chiami? Quanti anni hai?" "Mi chiamo Liang, ho 16 anni, piacere di conoscer..." "Da dove vieni?" "Come mai sei qui nel Regno della Terra?" "Vengo dal Tempio dell'Aria dell'Ovest, sono qui per...viaggio di piacere, direi." "Come hai conosciuto mia figlia?" "Per caso, era molto incuriosita dal mio bisonte..." "Come mai sei qui a casa nostra?" "Mi ha invitata lei perché non sapevo dove andare." "Cosa mangia quella bestia enorme?" "Ehi, Kombo non è enorme, per essere un bisonte è anche piuttosto leggero! Mangia un po' di tutto, fieno, cereali, frutta, verdura... se poteste procurargli qualcosa ve ne sarei grata, posso rimborsarvi le spese ovviamente!" "Per caso bevi?" "Eh?" "Giochi d'azzardo?" "Hai mai avuto problemi con la giustizia?" "Con l'esercito?" "Sei inseguita da qualcuno?" "Hai debiti?" a Liang stava cominciando a girare la testa, tutte quelle chiacchiere e quel rumore la innervosivano "Ma per chi mi hanno presa questi? Perché non mi lasciano in pace? Tanto anche se fossi una criminale non glielo direi di certo!" In quel momento Tharis rientrò nella stanza, cambiata d'abito e più serena che mai. "Allora, lei è qui?" "La mia salvatrice! Per la seconda volta in una serata!" pensò sollevata la nomade ringraziando tra sé e sé gli spiriti. "Allora comè? Hai già conosciuto la mia famiglia?" "Sì, purtroppo." pensò la ragazza ma rimase in silenzio, trattenendo una smorfia, e si limitò a un cenno vago della testa. Dopodiché Tharis le presentò i suoi parenti chiacchieroni e finalmente, per la gioia dello stomaco di Liang, che aveva l'impressione di essere digiuna da mesi, venne servita la cena, essenziale ma gustosa. Liang fece onore alla tavola, rifiutando solamente l'arrosto, e piano piano cominciò ad abituarsi alle maniere chiassose di quella famiglia. "Sono brava gente...non comprendono il valore del silenzio e della discrezione ma a parte questo sono piuttosto gradevoli a modo loro." "Allora...hai qualche programma particolare per quando avrai lasciato la città?" chiese Koh, il padre di Tharis, mentre sua moglie e Fortuna sparecchiavano la tavola. Liang riflettè un attimo prima di rispondere: ci aveva pensato a lungo, in quel momento non aveva la minima intenzione di tornare a casa e c'era ancora un progetto inadempiuto a cui lei teneva moltissimo... da realizzare proprio lì, nel Regno della Terra. Aveva ancora la mappa, che per giunta aveva ottenuto proprio ad Omashu. Più ci rifletteva e più il suo desiderio prendeva corpo, trasformandosi in un obiettivo concreto, mentre l'eccitazione e l'impazienza si facevano strada nella sua mente. Del resto ci aveva sempre pensato, anche se come a un sogno irrealizzabile, una sorta di chimera da inseguire solo nei sogni. Eppure quella era l'occasione giusta... quando ci sarebbe voluto prima che Chady mandasse qualcuno a cercarla per riportarla al Tempio e tenerla in punizione per i successivi cinquant'anni? "A dire il vero sì... vorrei andare nel deserto di Si Wong alla ricerca della leggendaria biblioteca di Wan Shi Tong."


    Edited by Hachiky"myfairytales - 4/3/2011, 00:10
     
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  13. Darella
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    [EXP Tharis (#00FB00): n° exp700 (34r100x2)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
    MESE 8, GIORNO 6, POST 7, Sera
    SPOILER (click to view)
    oh dimenticato di cambiare il numero del post prima XDi



    Mangia di tutto, il padre aveva una paura che gli finisse tutto il raccolto così, scusandosi con la famiglia e l’ospite inattesa, si alzò da tavola uscendo di casa, da li andò verso il bisonte, leggermente impaurito per la sua grande mole , per fortuna non si era mosso e non aveva toccato le sue coltivazioni, così, andò dal vicino chiedendogli in prestito del fieno, ovviamente egli gli chiese il perché e invece di rispondergli gli fece vedere il perché di quel prestito, impressionato anche egli , tornò a casa col padre di Thar e li presero delle zolle di fieno a testa , afferrandone il più possibile portandole al bisonte così che egli potesse cibarsene , gli portarono tanto fieno e alla fine il padre si scusò col vicino , anche se suo amico di infanzia, del disturbo e gli disse che avrebbe ripagato il fieno consumato dal bisonte col tempo.
    Finita la discussione tornarono ognuno a casa propria, Kho sempre osservando la bestia non fidandosi molto, se davvero mangiava di tutto poteva anche mangiare carne ed egli era fatto di carne, non voleva rischiare di dare le spalle ad un probabile predatore, non era ancora pronto ad abbandonare la propria famiglia .
    Una volta tornato in cucina cominciò a mangiare assieme alla famiglia che l’avevano aspettato , mentre la maggior parte aveva iniziato a mangiare le verdure e bere il brodo Thar fece un po’ di fatica al inizio per trovare il cucchiaio e la ciotola davanti a se, per poi cercare di prendere il giusto ritmo ricordandosi dove stava il piatto e la distanza dalla bocca.
    Una volta finito il pasto principale la sorella minore prese i piatti e li portò vicino ai fornelli per lavarli più tardi , mentre la madre prendeva il secondo e cominciava a servirlo, la pesca era stata proficua e a testa avevano due pesci affumicati a testa e due patate bollite e tagliate, cambiando anche le posate, prima di iniziare Thar cercò , tastando il tavolo il tovagliolo per poi pulirsi la bocca, tenendo l’altra mano nel punto ove lo aveva afferrato così che poi lo avrebbe rimesso a posto, mentre la madre le serviva le patate e il pesce ella andò con entrambe le mani a cercare bicchiere e acqua, scansando vari oggetti trovò alla fine il suo bicchiere e la brocca d’acqua, cominciò a versarla dentro tenendo l’indice dentro il bicchiere per vedere a che livello l’acqua stava andando, quando si sentì soddisfatta del livello complessivo riposò la brocca sul tavolo per poi bersi tutta l’acqua.
    Oramai memorizzato la posizione del piatto afferrò la forchetta, posizionata dalla madre nello stesso punto dove si trovava il cucchiaio e cominciò a mangiare.
    La cena finì presto per gli altri , tardi per Thar, ma comunque finita, il bisonte nel frattempo doveva aver finito di cenare da un pezzo, era il momento di andare a letto per riposare, il giorno dopo ci sarebbe stato il volo tanto atteso.
    Thar si alzò da tavola cominciando a girare le mani quasi colpendo in viso la nomade in cerca della parete che trovò presto.
    Be è ora di andare a letto , sono leggermente stanca
    Disse cominciando poco a poco a dirigersi verso la sua cameretta, camera che si trovava alla fine del corridoio sulla sinistra, prima porta , una volta li andò verso la finestra controllando se fosse chiusa o aperta e , trovandola chiusa la lasciò così come era .
    Be questa è la mia stanza, accomodati sul letto se sei stanca
    Lasciando a lei la porzione più grande del letto , ella si posizionò alla fine su un piccolo triangolo del materasso come se fosse un qualsiasi cucciolo e in breve tempo chiuse gli occhi addormentandosi , aveva il sonno agitato la notte , sperava che quella notte almeno non muovesse troppo per non dare fastidio alla sua nuova amica, poi russava leggermente e anche li sperava di non russare troppo , anche se era meglio non russare per niente così da non infastidirla, sarebbe stato troppo se la prima notte fatta bene per la nomade fosse disturbata da una ragazzina che russava e che si muoveva nel letto a seconda di cosa sognava e per la maggiore sogna di combattere i cattivi quindi sogni molto agitati.
     
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  14. Hachiky"myfairytales
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    MESE 8, GIORNO 6, POST 7, sera

    [(#0000FB) EXP 800 (35r100)][DENARO: 1000 m + ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 450, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: aliante]


    L’argomento non sembrò suscitare molto interesse: Tharis era troppo impegnata a cenare senza sporcarsi, suo padre lanciava continuamente occhiate nervose alla finestra (“Che abbia qualche problema con Kombo?” si chiese Liang "Eppure non è aggressivo né minaccioso, è solo… grande!” ) e le donne della famiglia erano palesemente all'oscuro di qualsiasi cosa riguardasse il leggendario edificio: rivolsero qualche domanda vaga alla loro ospite senza nessuna reale curiosità e non cambiarono minimamente atteggiamento neppure dopo che la monaca ebbe spiegato loro, con un'eccitazione contenuta a stento, che si trattava di una biblioteca leggendaria, nota come la più grande e la più fornita del mondo, che era stata costruita da nientemeno che lo Spirito della Conoscenza e che era probabilmente seppellita sotto metri di sabbia nel deserto più esteso del mondo conosciuto. Parlarono brevemente del viaggio che la giovane avrebbe dovuto affrontare, con la sola compagnia del bisonte Kombo, ma nemmeno questo sembrò suscitare il loro interesse: "Forse a loro sembra normale che se una ragazza va in giro per il mondo su un bisonte volante faccia anche esperienze del genere." pensò perplessa Liang. La mancanza di interesse per l'argomento da parte di quelle persone le aveva lasciato una sensazione strana e la monaca non riusciva a comprenderla; le era capitato altre volte, anche al Tempio con le sue amiche, di parlare con entusiasmo di un progetto, di un evento a cui aveva assistito o di un libro appena letto e di non trovare altro che risposte di cortesia nelle persone a cui parlava, ma non ricordava di aver mai provato una sensazione simile. Le ci volle un po' per rendersi conto che era rimasta delusa dall'atteggiamento poco coinvolto dei suoi interlocutori e questo all'inizio la lasciò stupita: non era tipo da scoraggiarsi per mancanza di interesse, era abituata ad accogliere una reazione più fredda del previsto con un'alzata di spalle, ma quella volta no. Piano piano cominciò a realizzare che lei aveva davvero voglia di parlare con qualcuno di quello che aveva in mente, e non solo del progetto in sé, ma anche dei motivi per cui voleva farlo, di cosa si aspettava di trovare, delle sensazioni che provava. "Devo sentirmi davvero sola!" si trovò a pensare mentre attorno a lei la famiglia di Tharis rideva e scherzava, e questo la sconvolse: era abituata a considerarsi una ragazza indipendente, di solito era la prima a rifuggire le compagnie numerose e a cercare la pace e la solitudine, ma a quanto pareva aveva più bisogno delle persone di quanto credesse. Fino a pochi momenti prima si era irritata per la sfacciataggine di quelle persone nell'ostinarsi a farle domande personali e adesso da quelle stesse persone avrebbe voluto interesse, calore, nonostante questo non fosse possibile perché si trattava di estranei. "Da quando sono così sentimentale?" cercò di ironizzare tra sé e sé, ma si rendeva perfettamente conto di quanto poco c'entrasse il sentimentalismo in quella situazione e guardando Koh allungare una pacca sulla schiena a Tharis si sentì improvvisamente piccola e sola, provando una sensazione di freddo che, contrastando con il calore della stanza, le diede un piccolo brivido.
    Dopo cena lei e Tharis andarono nella stanza della ragazzina; questa, a quanto pareva stanca poco meno di lei, si preparò subito e per la notte e la invitò a prendere posto sulla porzione più grande del letto: si rannicchiò perfino per lasciarle più spazio possibile e Liang la vide rigirarsi nel tentativo di mettersi comoda senza procurarle fastidio; questa piccola premura le fece molto piacere e sentì il freddo di poco prima attenuarsi un po'. Laing rifletté sulla sua condizione di nomade, impossibilitata per temperamento a crearsi rapporti solidi e duraturi e nonostante questo desiderosa di affetto: sapeva che se fosse rientrata al Tempio avrebbe trovato ad attenderla persone care ma sapeva anche che tempo una settimana e sarebbe andata via di nuovo. "Vorrei avere un compagno con cui viaggiare, qualcuno con cui dividere tutto. Kombo è il migliore amico del mondo ma per quanto io gli voglia bene non può bastare, o non mi sentirei così. Certo però che questo è un pensiero davvero egoista..." Piano piano il suo turbamento si acquietò: stava rapidamente scivolando nel mondo dei sogni, molto più velocemente del solito per la stanchezza, certo aiutata da quel materasso comodo e da quei morbidi cuscini. Prima di crollare definitivamente un altro pensiero strano le passò per la mente percependo la presenza del corpo a pochi palmi dal suo e prima di rendersene conto Liang trasformò questo pensiero in parole, lasciandoselo scivolare tra le labbra in maniera del tutto inconsapevole: "Sai Tharis... sarebbe bello se tu potessi venire con me..." Dopodiché si arrese al sonno.

    Edited by Hachiky"myfairytales - 4/3/2011, 00:10
     
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  15. Darella
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    [EXP Tharis (#00FB00): n° exp780 (27r80)] [DENARO: ---- RdT, DEPOSITATO: 1000... ABBIGLIAMENTO: maglietta maniche corte verde, pantaloni larghi verdi , fermaglio per capelli verde cavigliera e polsino verde scuro e verde chiaro, cintura verde scuro.] [EV: 500, ABILITA':----, ARMATURA:nessuna, ARMI:nesuna.]
    MESE 8, GIORNO 7, POST 7, Sera

    La notte passò rapida e ben presto arrivò la mattina, Thar si svegliò lentamente e, attaccata come una medusa alla gamba del amica appena conosciuta , volto attaccato al piede e il sedere al altezza della vita della giovane, cosa aveva sognato quella mattina non si sapeva e non riusciva a ricordarlo molto, visto che si era svegliata e non sapeva se lei fosse sveglia o meno, decise di alzarsi dal letto e fare meno rumore possibile per non disturbarla , scese dal materasso e in punta di piedi si diresse verso la porta della camera , sempre ondeggiando le sue mani per capire se la direzione fosse giusta.
    Arrivata finalmente in bagno, meta stabilita in mente , cominciò a spogliarsi e lavarsi accuratamente per non puzzare, era una giornata importante per lei , avrebbe cavalcato un bisonte volante e avrebbe volato, mentre si faceva il bagno in una tinozza di legno riempita da un famigliare poco prima, visto che l’acqua era ancora calda , cominciò a pensare cosa sarebbe successo dopo che quella fosse andata via col bisonte, le dispiaceva un po’ , non aveva mai avuto amici per il suo problema , gli unici erano En che era un soldato e non poteva passare con lei tanto tempo e la nomade che avrebbe potuto frequentare molto del suo tempo con lei, era nervosa in bagno cercava varie soluzioni per poter restare assieme , ma alla fine da quello che aveva raccontato la sera prima doveva ripartire per i suoi viaggi, vedeva il mondo il che la affascinava sempre di più, lei aveva visto solo Homasu in tutta la sua vita e difficilmente sarebbe potuta andare via da li , il massimo concessole dalla famiglia era fuori dalle porte della città solo se sorvegliata dai soldati, tenevano tanto a lei , le volevano bene e badavano a lei come ad una neonata, in lei cominciò a nascere l’idea, oltre a diventare una maestra del proprio dominio anche l’idea di viaggiare per il mondo con quella persona, ma come poteva dirglielo senza sembrare egoista? Alla fine era un suo desiderio personale , di certo lei viaggiava da sola per via delle provviste o del fatto che così poteva viaggiare più leggera e più a lungo rispetto agli altri .
    Dopo aver finito il bagno tornò dentro la stanza e disse alla sua amica
    Il bagno è libero se vuoi entravici, la colazione sarà pronta a momenti
    Di fatti l’odore della colazione si sparpagliare per tutta la casa, uova , pane cotto in padella e del succo d’arancio e mela.
    Thar si diresse in cucina prendendo due posti, uno per lei e uno per l’amica , l’amica la mise vicino alla finestra, controllando prima che fosse il posto giusto, così che potesse vedere il suo bisonte , la madre nel frattempo diede a tutti la propria porzione di colazione, di fuori molte voci si udivano
    Mamma chi sono quelle persone la fuori e che vogliono?
    Dopo aver controllato la madre le disse che erano i vicini e i vicini dei vicini che erano andati li a vedere il bisonte volante e si facevano molte domande per capire come ci siamo permessi di averne uno e che ci facciamo di un bisonte a sei zampe
     
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