Un nuovo governatore

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  1. grievas
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    [EXP YAO (#A46D00): n° exp 960 (51r100X2)] [DENARO: 1000 monete RdT DEPOSITATO: 500 ABBIGLIAMENTO: un paio di pantaloni ocra lunghi fino alla metà del polpaccio/una tunica corta, verde scuro/una cintura ocra, calzature nere] [EV: 300, ABILITA': //, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    MESE 5, GIORNO 10, POST 2, tarda mattinata

    Wu Pei guardò quello sgorbio riducendo, alternativamente, a una fessura rispettivamente l’occhio sinistro prima e quello destro poi. Chi era quel vecchio rincitrullito? E come osava sfidarlo? Era davvero così ansioso, quell’idiota sbilenco, di finire al cimitero? Lo odiava!
    Era già oltremodo oltraggioso che quei miserabili cani osassero ancora sfidarlo, ma quell’imbecille si permetteva anche di prendersi gioco di lui, pretendendo che gli pagasse anche da bere! Ma gliel’avrebbe fatta vedere lui a quello scherzo della natura e a tutti quei cani rognosi che non avevano ancora capito che lui era il loro padrone e che dovevano ringraziarlo se permetteva loro di respirare.
    Capo” – fece uno di quei pirati che obbedivano agli ordini di Wu pei, a quest’ultimo – “Chi è quello?” – fece indicando quello strano vecchio barcollante con un cenno del capo.
    Un idiota che non sa ancora d’essere morto, non è chiaro?” – grugnì sprezzante Wu Pei, infastidito da quella domanda.
    Ora, quel nobile uomo era un convinto assertore di quella massima su cui molti basano almeno parte della loro vita, che vuole che chi picchia per primo, picchia due volte. Forte di questa massima, senza alcun preavviso Wu Pei picchiò fortemente a terra il piede sinistro e subito si alzò dal selciato una grossa pietra che il pirata colpì poi col destro, lanciandola a forte velocità in direzione di Yao.
    Quest’ultimo, aveva avuto la brillante idea, visto che questa benedetta birra sembrava non avere alcuna intenzione d’arrivare, di controllare che la sua borraccia contenesse ancora un sorso si saké, onde sopperire a quella tragica mancanza. E per meglio essere sicuri che, qualche goccia raminga non rimanesse intrappolata all’interno di questa, Yao se l’aveva portata alla bocca sollevandola dritta sopra di sé e buttando la testa all’indietro. Probabilmente, quel giorno doveva aver mangiato qualcosa di pesante, oppure il caldo era estremamente afoso (Notare come in questi casi non sia mai colpa del vino o del saké), fatto sta che proprio in quel momento l’anziano dominatore della terra aveva persò l’equilibrio, cadendo all’indietro e finendo lungo disteso a terra, proprio mentre la roccia gli passava sopra, andandosi a conficcare, con uno schianto, tra le assi di un carro posto a meno di una decina di metri alle sue spalle. Yao parve non essersi accorto di nulla…
    Il più nero disappunto si dipinse sul viso del capo dei pirati quando realizzò con quale disarmante facilità quel ridicolo vecchio aveva evitato il suo attacco. Era estremamente veole. Oppure, era così abile nel dominio della terra, che era in grado di prevedere le sue mosse? Quella che stava per fare, quel vecchio idiota non l’avrebbe prevista di certo. Forse quel vecchio si apettava che un’altra roccia calasse dall’alto a schiacciarlo, e invece nulla di tutto questo. La morte l’avrebbe colto alle spalle!
    Con un sorriso sinistro, Wu Pei mosse il piede desto davanti a se e col pugno disegnò una traiettoria dal basso verso l’alto, come se dovesse menare un montante contro il mento si qualcuno, mentre contemporaneamente, una piccola colonna di roccia si alzava alle spalle di Yao proprio mentre quest’ultimo, accortosi che una lumaca stava faticosamente arrancando sulla strada a lato sinistro del suo viso, si girava per raccoglierla, prendendola tra l’indice ed il pollice della destra.
    E tu, mia piccola amica, dove te ne stai andando?!” – fece ponendola poi, sul palmo della mano sinistra.
    Wu Pei stava schiumando di rabbia. Quell’imbecille aveva di nuovo evitato il suo attacco come nulla fosse e per di più, continuava a prenderlo in giro. Se continuava così l’avrebbe coperto di ridicolo, anche se, dopo che l’avrebbe ucciso, quell’insulsa marmaglia avrebbe avuto ben poco da ridere.
    Intanto, l’insulsa marmaglia si era ripresa dal primario stupore che l’aveva colta, quando Yao, ricadendo all’indietro, aveva evitato l’attacco del pirata. La seconda schivata aveva confermato l’impressione che quel grande lottatore avrebbe avuto davvero qualche possibilità di liberarli, finalmente, dall’oppressore. D’un tratto qualcuno cominciò a scandire ‘YAO! YAO! YAO!” ed ogni volta che quel nome veniva scandito, qualcuno della folla s’aggiungeva al coro, finché la maggior parte della gente non prese parte all’iniziativa.
    Tutto ciò, alle orecchie dell’anziano dominatore della terra, parve alquanto strano, per cui, senza lasciar andare il piccolo animale appena raccattato, si alzò in piedi, reprimendo a malapena un rigurgito d’aria che gli gonfiò le guance attorno alla mano chiusa a pugno, posta provvidenzialmente davanti alla bocca.
    Quello era il momento buono per colpire, aveva pensato Wu Pei e subito, eretta una parete di roccia davanti a se, la colpi prima col pugno destro e poi, con quello sinistro: due grosse rocce si staccarono dalla parete, volando veloci verso l’acclamato anziano dominatore della terra…
    Proprio in quel momento, si volse a destra – “Chi mi chiama?” – fece rivolto a quelli che aveva davanti, mentre la prima roccia gli passava alle spalle, evitando d’un soffio la colonna eretta dal suo avversario poco prima. Poi, l’anziano si voltò alle sue spalle e, mentre anche la seconda roccia gli passava alle spalle, Yao apostrofò la folla di quel lato “’mbè! Che volete?”.
    Entrambe le rocce poi, colpirono di nuovo il carro dietro Yao, demolendolo del tutto, mentre la folla ammutoliva, per poi scoppiare in un boato d’acclamazione. Wu Pei schiumava di rabbia.
    Certo, il mondo era pieno di gente strana, realizzava Yao, tornando a rivolgere la sua attenzione alla lumaca sul palmo della sua mano.
    Piccolina, non sai che è pericoloso stare sulla strada in quel modo?” prese a dire con dolcezza, accarezzando l’estremità del capo dell’animale con la punta dell’indice, mentre questa ritirava le piccole corna occhiute ad ogni contatto con dito dell’uomo.
    Yao aveva deciso, per il bene della piccola creatura, l’avrebbe posta in salvo sulla chioma di un albero (Dal quale sarebbe presto caduta, probabilmente restando uccisa per l’impatto col suolo, ma questo andava oltre le attuali facoltà mentali dell’anziano maestro) lì vicino. Solo che non ci arrivava.
    Avrebbe usato il dominio della terra, aveva deciso, così avrebbe mostrato a quegli increduli della taverna cos’era in grado di fare.
    Wu Pei era furioso! Quel vecchio idiota lo stava ridicolizzando davanti a tutti. Davanti a quell’insulsa marmaglia, davanti ai suoi uomini, davanti al mondo intero. Gli avrebbe inferto una punizione così orribile che mai più nessuno avrebbe osato sfidarlo, si avrebbe schiacciato quell’insetto ubriacone e gli schizzi di sangue sarebbero volati ovunque, marchiando quella folla di schiavi con la vergogna della sconfitta per tutta la loro miserabile vita.
    Lanciando un furioso grido, il pirata fece un piccolo balzo in avanti, mossa iniziale che, seguita da quelle che stava per fare, avrebbe staccato due grossi massi dalle case, che avrebbero poi schiacciato quel cane miserabile.
     
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4 replies since 20/4/2011, 15:11   103 views
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