Sabbia, sabbia e ancora sabbia!

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  1. grievas
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    [EXP YAO (#A46D00): n° exp 910 (25r50)] [DENARO: 1000 monete RdT DEPOSITATO: 500 ABBIGLIAMENTO: un paio di pantaloni ocra lunghi fino alla metà del polpaccio/una tunica corta, verde scuro/una cintura ocra, calzature nere, un cappello in vimini/una tunica lunga marrone] [EV: 300, ABILITA': //, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    MESE 8, GIORNO 15, POST 1, tardo pomeriggio

    Ho sete!” – fece melanconicamente la ragazzina cieca, distesa sull’enorme bisonte voltante, mentre la sabbia scorreva monotona, sotto di loro, da almeno tre giorni, mentre l’aria calda li investiva dal basso senza soluzione di continuità, se non in occasione del tramonto e della notte, quando il deserto cedeva in poche manciate di minuti tutto il caldo accumulato durante il giorno, lasciando comodamente il posto ad un freddo intenso che ti entrava nelle ossa; mentre il sole dardeggiava i suoi raggi con eguale costanza, sulle loro schiene… e sulla loro testa: Yao cominciava a capire come doveva sentirsi un pollo messo in forno. In quell’ultimo giorno poi, la quota e la velocità di volo erano andate diminuendo costantemente, segno evidente che il bestione stava accusando la stanchezza.
    Anch’io!” – le fece sconsolatamente eco Yao, abbastanza forte affinché Liang, seduta subito dopo la testa del bisonte, potesse sentirlo.
    Intendevo d’acqua…” – puntualizzò la ragazzina e Yao, questa volta, non riuscì proprio a replicare con un ‘anch’io’ come poco prima. Quel viaggio si stava rivelando un vero incubo: possibile mai che quelle due non avessero provveduto a rifornirsi di nient’altro di insipida, sciocca acqua? Un elemento mortifero… si ritrovò a considerare Yao… non avevano mai sentito di quante persone, ogni anno, morivano affogate nell’acqua? Sinceramente, di quante avevano sentito che fossero affogate nel vino? O nella grappa? O nel sakè? Di questi, e non di quella stupida acqua si dovevano rifornire, ecco! E invece nemmeno una goccia. Pertanto, Yao se ne rimase in un amareggiato silenzio.
    D’un tratto la piccola ragazzina idrofila si rizzò sugli avambracci ed indico un punto indefinito alla destra del bisonte: “LA BIBLIOTECA! LAGGIU’!!! ECCOLA, FINALMENTE!” – berciò la ragazzina.
    Yao si voltò di scatto nella direzione indicata dalla piccola dominatrice della terra, a cercare la costruzione tanto bramata, ma laddove indicato regnava sovrana solo la desolazione, come in tutta quella distesa senza fine di sabbia riarsa dal sole inclemente. Passati alcuni istanti rovistando nel nulla con lo sguardo, a Yao venne in mente che qualcosa non andava: se era cieca, come aveva potuto vedere la biblioteca, ed indicarla loro, per giunta?
    L’anziano dominatore della terra tornò a volgersi immusonito verso Tharis, la quale stava… guardando nella sua direzione con una perfetta faccia da ebete, passandosi la mano davanti agli occhi spenti – “Funziona sempre!” – fece con aria divertita.
    SGRUNT!” – grugnì Yao.
    Ad un certo punto, un piccolo puntolino sperso per quella landa sabbiosa che il bestione aveva davanti al muso, catturò l’attenzione di Yao. Man mano che si avvicinavano, il puntolino parve allargarsi e due o tre palme cominciarono a movimentare un po’ il noioso orizzonte. Più vicini ancora, Yao notò anche un minuscolo laghetto, in mezzo alla sparuta vegetazione.
    Laggiù, un’oasi!” – fece giungedo poco dietro le spalle della dominatrice dell’aria.
    Che dici? Facciamo riposare il tuo bestione e ci fermiamo lì per la notte? Così, magari, rinnoviamo anche le scorte di … bleah!... acqua.” – fece rivolto a Liang.


    SPOILER (click to view)
    Tharis è così simile a Toph che proprio non sono riuscito a resistere... scusate! :lol:
     
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15 replies since 5/5/2011, 13:26   341 views
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