Sabbia, sabbia e ancora sabbia!

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  1. grievas
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    [EXP YAO (#A46D00): n° exp 960 (41r100)] [DENARO: 1000 monete RdT DEPOSITATO: 500 ABBIGLIAMENTO: un paio di pantaloni ocra lunghi fino alla metà del polpaccio/una tunica corta, verde scuro/una cintura ocra, calzature nere, un cappello in vimini/una tunica lunga marrone] [EV: 300, ABILITA': //, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    MESE 8, GIORNO 15, POST 2, tardo pomeriggio


    Ad essere sinceri, piuttosto che star seduto a Yao non piaceva affatto quello che quello strano tizio stava facendo. E sì che aveva cominciato così bene con quel ‘… e beviamo qualcosa insieme.”; ma con suo grande disappunto, Yao dovette scoprire ben presto che la bevanda che sarebbe stata somministrata non sarebbe stata una di quelle che rientravano nelle sue preferite… e nemmeno tra quelle dal lui meglio tollerate. Piuttosto, rientrava fra le peggio sopportate: un insipido intruglio, per giunta caldo, dove la percentuale d’alcool ivi contenuta era così esigua da poter accusare la sostanza di cui sopra di latitanza, con ragionevole certezza che la condanna, per tale delitto, sarebbe stata senz’altro comminata.
    Yao si sedette con uno sbuffo deluso, a gambe incrociate. Quel tizio doveva avere qualcosa che non girava per il verso giusto.
    Del resto, vivere in quella maniera doveva portarti ad essere fuori di testa in tempi piuttosto brevi, ed inoltre, l’anziano dominatore della terra aveva il sospetto che il tizio di cui stava elucubrando fosse partito molto avvantaggiato per arrivare a quella meta, oppure non si spiegava il perché avesse eletto a sua dimora un posto tanto desolato, lontano chissà quanto da qualsiasi posto minimamente civilizzato… e cioè dotato di un fornito tavolo di mescita.
    Yao poggiò la guancia destra su parte del palmo e delle nocche della mano corrispondente allo stesso lato, guardando sconsolatamente la teiera e lasciandosi scappare un sonoro Uff!' del quale, però, il loro ospite parve non avvedersi. Quello era intento a sventolare il fuoco con un variopinto ventaglio, affinché si vivacizzasse un poco.
    Il tizio, dopo esser rimasto piuttosto soddisfatto delle sue manovre, tornò a rivolgersi ai suoi tre improvvisati ospiti.
    Non accade spesso di ricevere visite in questo caldo deserto” – incominciò l’uomo – “Cosa vi ha portato in queste lande così remote, se posso chiederlo?” – fece con un sorriso candido attraverso il quale i suoi denti, se non proprio candidi, contrastarono col suo viso abbronzato ed ispessito dal sole cocente del deserto.
    Stavamo facendo una gita.” – fece secca Tharis, evidentemente indisposta a far conoscere i fatti loro al primo venuto, visto che, l'ultima volta che era successo, avevano raccattato uno come quel vecchio rimbambito e alcolizzato di Yao.
    No, non stavamo facendo una gita.” – biascicò Yao – “Stavamo and…” – incominciò interrompendosi subito. Sarebbe stato saggio a spiattellare a quello sconosciuto come e perché erano arrivati lì? Chi era quel tizio, veramente? Se fosse stato un predone, invece che un eremita fuori di testa, sarebbe stato veramente saggio metterlo a parte dei loro progetti? Poi, si ricordò che il suo consigliere all’isola Coda di Balena, Tien Po, parlandogli della biblioteca, gli disse che quest’ultima era custodita dallo spirito di conoscenza… questo Wa Shi Tong, che le dava pure il nome. Quel tizio aveva detto che comunicava con gli spiriti e che era in quel deserto proprio per questo. Forse, conosceva questo Wa Shi Long… Pong… o come cavolo si chiamava e, quindi, sapeva dov’era esattamente quella biblioteca; e come si faceva per entrarvi dentro.
    Stavamo andando in cerca proprio di uno come lei.” – concluse velocemente Yao.
    Come me?” – fece il tizio strano, fermandosi un attimo con l’aria leggermente perplessa, per poi ricominciare a badare a quella sua specie di tè.
    Eh?” – fece Tharis, che nel frattempo si era seduta anche lei.
    Ma si!” – fece Yao facendo strane smorfie in direzione della ragazzina onde convincerla a reggergli il gioco e allo stesso tempo, cercando di non farsi vedere dallo strano bevitore di tè, del tutto dimentico che la stessa ragazzina non potesse, suo malgrado, assolutamente vederlo – “Non ricordi quello che ci siamo detti?
    Quando?” – fece quella.
    Quando all’oasi quei tizi ci hanno detto di trovare quel qualcuno …” – fece Yao, come se tentasse di spiegare qualcosa ad un bambino piccolo e guardando versò il loro ospitel, come a dirgli 'Che ci si vuol fare? Non si ricorda mai niente...'.
    Chi?” – fece la ragazzina, con aria del tutto disorientata.
    Ecco, te lo sei dimenticato.” – fece Yao
    Cosa?!” – replicò Tharis.
    Uff…” – fece l’anziano dominatore della terra, ricadendo nello sconforto più totale.
    Dunque, se ho ben capito…” – ricominciò l’eremità, prendendo a versare quella specie d’infuso nella teiera – “… mi stavate cercando… come mai?” – fece annusando l’aroma che vi si sprigionava.
    Yao parve riscuotersi. Quel tizio pareva più sveglio di quel che sembrava, lui.
    Oh no! No!” – fece Yao con un largo sorriso e mettendo le mani avanti, con aria imbarazzata – “Non stavamo cercando lei… ma uno come lei” – puntualizzò.
    Uno… come me?” – fece quello con aria incerta.
    Va bene! Forse non era così sveglio…
    Ma si! Uno in grado di comunicare con gli spiriti.”- fece Yao, felice di essere finalmente approdato in quel porto.
    Ma io non…” – cominciò quello, poggiando la teiera a terra.
    Lei… conosce Wa Shi Rong?” – fece Yao, non essendo sicuro se ‘conosce’ fosse l’espressione giusta per uno che conosce gli spiriti.
    Tong.” – lo corresse immediatamente Tharis.
    Tong” – ripetè Yao mostrando di aver ricevuto il messaggio.
     
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15 replies since 5/5/2011, 13:26   341 views
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