Sabbia, sabbia e ancora sabbia!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. (Master)
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    (25r80x2)

    Scar

    MESE 8, GIORNO 15, POST 1, tardo pomeriggio

    Se ne stava fermo da ore, fissando l’orizzonte sempre mobile del deserto. I raggi del sole scorrevano sulla sua pelle come i granelli di sabbia tra le dita dei piedi, non sentiva più da anni il morso cocente del sole del deserto come un nemico, piuttosto gli scorreva come fuoco liquido nelle vene, era un tutt’uno col suo essere. Se un giorno si fosse dissolto in mille granelli di sabbia trasportati dal vento, beh, non sarebbe stata una sorpresa per lui…sarebbe stato veramente libero allora…Il sole si era levato ed ormai volgeva all’occaso, dipingendo il paesaggio con sfumature ocra e rosse. Un movimento alla sua sinistra lo distrasse: salutò con un cenno del capo la creatura simile ad una volpe che scendeva dalla duna vicina, diretta verso quel grande pilastro di pietra. La torre sorgeva semisepolta nella sabbia, ergendosi verso il sole come un dito inquisitore. La volpe si infilò nell’unica apertura della vetusta costruzione, scomparendo nell’oscurità con una pergamena stretta tra le zanne affilate. Li sentiva arrivare. Erano giorni che lo sentiva. Si domandava come mai ci mettessero così tanto. Non che li aspettasse con ansia, non ricordava il significato di una parola simile, o che fosse felice della loro compagnia. La questione era diversa. Erano venuti, la loro presenza turbava il ciclico ritmo del deserto, fatto di alba e tramonto, calura e freddo rigido della notte, erano anche loro alla ricerca e questa consapevolezza si insinuava fin dentro le sue ossa. Più si avvicinavano più la sensazione si faceva forte. Erano esseri degni? O invece erano come tutti gli altri…creature a mala pena degne di appartenere al genere umano, cupide, bramose ed insulse poco più che bestie, ansiose di ottenere nulla se non la supremazia ed il potere su quei miseri pugni di rocce che chiamavano città…sarebbero svaniti anche loro senza lasciare trace, come le dune di sabbia portate via dal vento…La sua mente viaggiava fino ad arrivare al momento in cui li avrebbe incontrati. Quell’istante si stava avvicinando. Non ci fu un attimo esatto in cui prese la decisione di mettersi in moto, comunque l’uomo del deserto scivolò senza rumore lungo il fianco della duna e ne scalò un’altra con silenziosa lena. Ora si trovava sulla cima. La sua ombra si proiettò lunga sul fianco dell’instabile altura, sempre più in basso, spinta dal sole morente, fino a cadere nei pressi del piccolo gruppo di viaggiatori. Il suo cuore accelerò solo un poco alla loro vista. Un bisonte, un uomo anziano e due giovani ragazze. Gli esseri che avevano l’ardire di arrecare disturbo al suo signore, il possente Wan Shi Tong. Attese con calma che notassero la sua presenza, studiandoli dall’alto con gli occhi vigili. Poi la sua voce lacerò il silenzio. “Che cosa cercate?” chiese con un timbro roco e profondo, mentre il suono si disperdeva nell’aria rovente e spariva così com’era venuto.
     
    Top
    .
15 replies since 5/5/2011, 13:26   341 views
  Share  
.