un nuovo interesse

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  1. Hachiky"myfairytales
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    Non dimenticare gli exp :)


    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 2, primo pomeriggio

    (#0000FB) EXP 10.750 (25r80)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tunica gialla al ginocchio, fascia in vita e mantellina arancione, calzature alte di stoffa marrone, capelli alle spalle rasati per metà testa][EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: //]


    Un movimento ai margini del suo campo visivo attirò la sua attenzione: sempre tenendosi il braccio sanguinante con una smorfia di dolore mal repressa si voltò in quella direzione, trovandosi di fronte a una sconosciuta. Tutta presa dal disastro che aveva combinato si era completamente dimenticata della persona a cui era caduta in testa. Si trattava di una ragazza molto giovane, dall'aria gentile e un po' spaesata (e come biasimarla? Non sono molte le persone a cui nella vita capita spesso di vedersi cadere bambini in testa!) ma non per questo Liang si aspettava un trattamento più indulgente: l'incidente non era dovuto a null'altro che alla sua sconsideratezza e quella giovane donna, che era comunque un'adulta, aveva tutto il diritto di assumere il ruolo delle sue maestre e di afferrarla per le orecchie per impartirle una lezione severa. Tuttavia la ragazza non sembrava intenzionata a fare nulla del genere, anzi: le sorrideva con aria rassicurante, anche se un po' incerta, e la bambina capì che la sconosciuta, nonostante lei le fosse caduta sulla testa e i suoi vestiti fossero sporchi di terra e rovinati dal ruzzolone, non era arrabbiata con lei o almeno non voleva sembrarlo. Questo, come spesso le accadeva in circostanze simili, la fece sentire dieci volte più in colpa di quanto avrebbe fatto davanti a una punzione. Si alzò in piedi, sempre tenendosi il braccio con l'altra mano, e con aria contrita e sguardo colpevole andò incontro alla ragazza. "Ti chiedo scusa." cominciò con voce incerta, poi si ricordò che la maestra Jenna le aveva raccontato che alcuni abitanti del Regno della Terra erano a volte molto formali nei modi e che pretendevano il rispetto dell'educazione anche dagli stranieri. Si affrettò a correggersi, sperando che quell'errore non avesse maldisposto la giovane nei suoi confronti. "Le domando scusa signora...signorina. Chiedo scusa per questo inconveniente, so che avrei dovuto stare più attenta, ma mi sono distratta e... mi creda, mi stavo solo esercitando, so che non avrei dovuto ma non sapevo che qui ci fosse qualcuno e non volevo certo creare disturbo a qualcuno..." abbassò la testa confusa. Stava straparlando, senza riuscire a tirare una sola scusa convincente. Abbozzò un mezzo inchino rispettoso, di quelli che era abituata a rivolgere agli adulti in patria. Era a disagio, con un abitante della Nazione si sarebbe limitata a porgere le sue scuse il più sinceramente possibile e avrebbe fatto sfoggio di buone maniere in segno di rispetto (per poi darsela a gambe più veloce di un lemure con la coda in fiamme nel caso in cui l'adulto in questione avesse manifestato l'intenzione di portarla a parlare con il preside), tra i Nomadi avrebbe domandato perdono e si sarebbe rassegnata a una lieve punizione (che avrebbe trovato il modo di evitare o neutralizzare), ma lì...
     
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26 replies since 26/6/2011, 09:58   326 views
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