un nuovo interesse

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  1. Hachiky"myfairytales
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    ANNO -7, MESE 7, GIORNO 7, POST 2, primo pomeriggio

    (#0000FB) EXP 10.750 (32r100)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tunica gialla al ginocchio, fascia in vita e mantellina arancione, calzature alte di stoffa marrone, capelli alle spalle rasati per metà testa][EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: //]


    La ragazza non rispose: era molto concentrata su quello che stava facendo, evidentemente, anche se Liang trovava comunque strano che non prestasse ascolto. In altre circostanze la bambina si sarebbe offesa non poco ma la sconosciuta non dava per niente l’impressione di volerla ignorare, come a volte facevano gli adulti quando ritenevano che dicesse delle sciocchezze; rimase quindi in silenzio mentre la ragazza, dopo aver preparato in una scodella da pasto una sostanza cremosa con le erbe mediche (Liang la guardò perplessa: difficilmente lei avrebbe preparato una medicina nella scodella in cui mangiava, il sapore rischiava di rimanere per giorni!) la prese tra le dita e fece cenno alla piccola paziente di avvicinarsi. La bambina obbedì, chiedendosi perché ancora non parlava: forse non poteva? La guardò corrucciata, come si faceva a capire se una persona non poteva parlare? Non voleva chiederglielo direttamente, poteva fare la figura della maleducata e magari ferire i suoi sentimenti: una delle prime cose che le maestre le avevano insegnato era che bisognava fare sempre attenzione a ciò che si diceva, e su questo avevano senza dubbio ragione. La giovane dominatrice dell’aria studiò attentamente il suo viso mentre era china davanti a lei e decise che avrebbe evitato di turbarla per quanto possibile: quella ragazza le ispirava fiducia, i suoi modi e il suo tocco erano gentili, come se lei non le fosse precipitata sulla testa pochi minuti prima, e questo era inaspettato e gradevole. Un qualsiasi altro adulto, ma anche un coetaneo, si sarebbe infuriato, avrebbe gridato e le avrebbe detto di arrangiarsi con la ferita; oppure l’avrebbe medicata borbottando rimproveri misti a minacce di castighi. Perfino i nonni sarebbero stati arrabbiati, ma lei no. Liang si chiese se fosse sempre così gentile con tutti, e se le costasse uno sforzo comportarsi in maniera così pacata. Ad ogni modo, si ripromise la bambina, anche lei avrebbe cercato di controllarsi e non avrebbe fiatato durante la medicazione, anche se le erbe avessero bruciato sulla ferita come braci del focolare (di questo era sicura: in nove anni di botte, graffi, urti e capitomboli aveva imparato che nessuna medicina era indolore, anche se sospettava si trattasse di un complotto dei grandi per insegnarle a stare ferma): strinse i denti e si preparò ad essere più muta di un lemure con la bocca piena.
     
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26 replies since 26/6/2011, 09:58   326 views
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