Il salvataggio

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  1. Silian
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    [EXP ANTK (darkred) 23.225 (30r100)][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: casacca rossa, mantello, stivali neri][EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: Si , ARMI: Sciabole Gemelle e Kukri]

    MESE 11 GIORNO 9, POST 9, notte

    Avanza risoluto, padrone della nave e della notte stessa, dato che ha l’ardire di essere scesa nel suo regno senza chiedergli il permesso. I tonfi cupi degli stivali sul metallo sono come il pulsare di un secondo cuore nel silenzio dell’imbarcazione. Non ci sono neanche le sentinelle a quell’ora: il coprifuoco che ha imposto con la scusa di depistare le navi di Ris viene religiosamente rispettato. Certo, sta ritardando l’ora fatale a quel branco di disperati, ma non sarebbe durato a lungo come trucchetto, falco o non falco. E chissà cosa sarebbe capitato a lui, in quell’ora. Bisognava inventarsi qualcosa o avrebbe fatto la fine del topo. Il Capitano deve affondare con la sua nave, secondo le antiche usanze: non si parlava certo di generali però…si accarezza il pizzetto ormai arrivato alla giusta proporzione. Potrebbe buttarsi in acqua semplicemente, ma il rischio di beccarsi un bolide infiammato addosso o essere coinvolto da una delle navi che affondavano. L’idea di essere risucchiato a fondo da una di quelle bagnarole non lo attirava affatto. Incrocia le braccia sul petto, pensieroso, mentre si avvicina alle sagome addormentate delle scialuppe di salvataggio. Certo, potrebbe sempre equipaggiare una di quelle e calarla in acqua non visto, mentre le navi sono sotto il fuoco nemico, ma il rischio di essere colpiti rimane troppo alto. Se solo avesse risposto…non solo avrebbe potuto aiutarla a vincere con meno sprechi possibile di uomini e risorse, ma avrebbe potuto anche trovare una via più sicura per levare le tende al momento opportu…

    Un bagliore sinistro, innaturale, rifulge nel silenzio della notte con una luce azzurra. Gli occhi socchiusi, abbagliati dalla luce improvvisa, tentano inutilmente di identificarne la fonte riparati alla meno peggio da una mano una frazione di secondo prima di intuire che si tratta di un’imboscata in piena regola…un’imboscata sulla SUA nave!! Una smorfia di rabbia si scolpisce sul viso del ragazzo, e con altrettanta foga le braccia sollevate dal basso verso l’alto evocano un poderoso muro di ardente fuoco rosso.

    (A.Atk *palla di fuoco A + fiamme blu (0)* atk=1800+30=1.830 vel=390+25=415)
    (A. Def *muro di fuoco A* atk= 1100+40=1140 vel=300+25=325) EV=210

    Nessuno, nessuno su quella stupida nave ha le capacità per batterlo in combattimento, che colpisca a sorpresa o meno, su questo Antk metterebbe la mano sul fuoco. La barriera ondeggia violentemente all’impatto ed il calore diventa rapidamente intollerabile, il ragazzo sente il chi fluire violentemente dallo stomaco alle dita nello sforzo di mantenere le fiamme alte e potenti…ma un bagliore violaceo si propaga dal punto di collisione, luce che erutta dalla barriera come il ruggito di un drago dei tempi passati. Tutto accade in una frazione di secondo: l’urto contro il parapetto di metallo è violento e lo lascia senza fiato, un istante prima che le cellule del suo addome realizzino il danno ricevuto con un dolore lancinante, eclissando del tutto quel fastidio lieve al confronto, causato dall’impatto col metallo. “Co…come è possibile…” Il ragazzo apre gli occhi, si sforza di farlo il più in fretta possibile, prima che le fiamme siano del tutto dissipate. Gli occhi non sono solo aperti, bensì spalancati per cercare freneticamente nella notte il suo bersaglio, anche se il suo campo visivo sembra ondeggiare come durante una tempesta, e non solo per il calore. Respira a fatica, boccheggia alla ricerca di aria fresca, si costringe a non guardare in basso, verso il suo ventre: lo sa, è stato nel campo di battaglia tanto di quel tempo…vedere cosa gli sia capitato non servirebbe a nulla, lo distrarrebbe soltanto dal nemico che trama nell’ombra. “Maledetto….” un senso di mortale debolezza si è propagato per il suo corpo fino alle dita contratte: la ferita si è indubbiamente cauterizzata ancora prima che lui toccasse terra, non perderà sangue, ma di quel passo non sarebbe stato quello il problema. Deve fare qualcosa, ed in fretta. Se l'vversario colpisse di nuovo con quella violenza...no, non avrebbe avuto il tempo di farlo! Miracolosa, l’adrenalina in circolo storna in parte il dolore dell’ustione e tremante il ragazzo si tira in piedi, dando voce allo sdegno ed alla rabbia per quel colpo a tradimento. “Maledetto! Questa è l’ultima cosa che fai in vita tua, parola di Antkantos, figlio del generale Matt!!” ruggisce cercando di non tossire anche l’anima, ed il suono stesso della sua voce irata gli ridona un po’ di quella sicurezza che lo aveva abbandonato dopo l’impatto. Se riesce ancora a parlare…può ancora combattere! Solleva con un gesto imperioso il braccio destro, sul palmo della cui mano si va condensando una sfera scintillante di fulmini azzurri. A sua volta il bagliore del colpo di Antk rischiara il ponte di poppa. Vuole proprio vederlo in faccia, quel farabutto: solo Wen era riuscito prima di lui a fargli un danno simile, voleva vedere i suoi occhi spalancati dal terrore quando sarebbe stato colpito dal suo attacco! Solo una persona, una soltanto che lui sappia potrebbe ancora generare tecniche di una tale potenza, e non si trova certo…”RIS?!” la sfera palpita e si spegne, il ponte piomba di nuovo nell’oscurità più fitta. Una fitta tremenda dalla ferita, Antk cerca di riprendere inutilmente il controllo ma di nuovo vede luci innaturali danzre davanti i suoi occhi e il ragazzo si chiede piegato in due per il dolore se quello non sia un fantasma della sua mente stravolta…

    Edited by Silian - 24/12/2011, 12:11
     
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