Una convocazione speciale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Yan Ten
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    [EXP Toph( #93DD00 ): n° exp 3880 Yukashi (28r80 Toph)] [DENARO: ?DEPOSITATO: ? RdT ABBIGLIAMENTO Lunga armatura di metallo, cerchietto verde e grigio, gonna verde chiaro spaccata sul davanti con bordi dorato, pantaloni scuri; stivali senza suola.] [EV:900, ABILITA':, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 900Def: 900 Vel:300



    Giorno1, POST1, Tramonto

    (exp tot 80) Toph

    Toph sospirò, con la testa fra le mani. Era stanca, erano settimane che andava avanti così. Per il lavoro stava perdendo il sonno, non dormiva da tanto… Pesanti occhiaie le marcavano il viso pallido, ora sciupato e dimagrito. Aveva costantemente il mal di testa, sbadigliava spesso. Sembrava, in qualche modo più vecchia. Si drizzò sulla schiena indolenzita e lasciò cadere con un tonfo le gambe accavallate sulla scrivania. Cercò a tentoni la mela che si era portata da casa, la strinse in mano e se la mise davanti al viso. “Come diavolo di sono ridotta…?” Si chiese, irritata. Il problema che affliggeva ormai da tempo Toph Bei Fong, Capo della polizia di Republic City era uno solo: Yakone. Schiumava di rabbia ogni volta che ci pensava. Quel fuorilegge era una bella gatta da pelare. Diede un morso al frutto maturo e prese a masticarlo rumorosamente, come al solito. Mirava al controllo di Republic City, quello lì, era un dominatore del sangue esperto, erano mesi che il corpo di polizia cercava di stanarlo ma…. Era tutto inutile! Colpiva una volta dietro l’altra, freddo e spietato. Aveva seminato il terrore fra la criminalità della città, i boss si piegavano a lui uno dietro l’altro, guadagnava terreno e faceva terra bruciata. Tutto lasciava credere che presto avrebbe attaccato gli organi politici, allora, sarebbe stato tutto ancora più difficile. Fece scrocchiare le nocche, scura in volto. Aveva un solo pensiero fisso in mente: sbatterlo al fresco il prima possibile. La cosa che la faceva più infuriare era il fatto che a poco a poco quell’uomo si stava prendendo Republic City, proprio sotto il suo naso! Era pronto a stritolarla nel suo pugno, ed a piegarla al suo cospetto. E lei non poteva farci nulla! Si sentiva una novellina, impotente, proprio lei! Non avrebbe avuto pace, ne lei ne Yakone, lo giurava sulla sua testa. Un'altra cosa che le pesava era la consapevolezza di dover chiedere aiuto, era una cosa stupida, se ne rendeva conto. Ma bruciava. Gettò rabbiosa la mela mangiata a metà nel cestino, facendolo finire a terra riversando il contenuto sul pavimento. “Oops” sussurrò. Ma che accidenti importa? Avrebbe pulito dopo.Era per questo che aveva spedito un poliziotto a casa dell’Avatar Aang. Doveva aiutarla, c’era in gioco il destino di migliaia di persone. Sapeva che non avrebbe rifiutato. Era in ritardo, il tempo era agli sgoccioli, la cosa la faceva innervosire. Era cambiata, il peso delle sue responsabilità la opprimeva più che mai, e lei era decisamente stufa. Aveva spedito sua figlia Lin da Sokka, la stava allontanando sempre più spesso. Forse non era giusto nei suoi confronti, ma non voleva coinvolgerla, ne voleva farle pesare la sua situazione. Non sarebbe durata a lungo, di sicuro. Presto Lin si sarebbe chiesta perché la sua mamma non la voleva fra i piedi, e si sarebbe rifiutata di lasciarla nuovamente. Allora l’avrebbe messa a conoscenza di tutto. Fissò il portone all’altro capo della stanza, spazientita. “Ma quanto ci mette?!” Sibilò.

    Edited by Yan Ten - 23/8/2012, 17:32
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    -- I raise with the Moon --
    Io sorgo con la Luna

    Group
    Uomini dei cavoli
    Posts
    1,867
    wow
    0
    Location
    Il Fondale
    di un certo Fiume

    Status
    Offline
    facciadiaang


    [EXP (9830 - Kyorikou) 10.000 - Aang - LIV Legend - (#FF4500) - cod. PNG (#006DA4); : n° exp (34r200 *100x2*) [DENARO: -- ABBIGLIAMENTO: maglia gialla piuttosto lunga con le maniche lunghe che arriva sopra alle ginocchia. Pantaloni larghi e rossi infilati negli stivali marroni. Mantella arancio lunga fin sotto il sedere con chiusura a camicia. Fascia a risvolti larghi rossa che passa sopra una spalla e viene legata attorno alla vita con una cintura.] [EV: 700, ABILITA': Dominio dell'Energia ARMATURA: -- ARMI: Bastone-Aliante]


    Giorno 1, Post 1 - Sera

    In quei giorni l'Isola del Tempio dell'Aria, era davvero calma. Bumi aveva cominciato a scappare ed andare in giro per Repubblic City e quindi anche Kya era più calma. Invece di prendere in giro a giocare qualche tiro al fratellino senza dominio, iniziava passare più tempo con la madre Katara, dalla quale stava imparando qualche nuova mossa di dominio.
    Aang doveva dire che apprezzava la calma e la tranquillità di quei giorni, con Tenzin stava raggiungendo degli ottimi risultati in quanto a dominio e meditazione, ma con tutta quella calma fare una corsetta in monopattino d'aria gli sarebbe piaciuto, ma spesso era proprio Tenzin a dissuaderlo.
    La verità era che voleva cercare di allontanare un po' i pensieri che lo tormentavano. Yakone, il pericoloso criminale di Repubblic City, non era ancora stato catturato.
    Fino a quel momento non aveva accennato ad avere interessi per il potere che lui e il Consiglio potevano esercitare, ma solo per quello sulla criminalità, per cui si fidava anche a lasciar andare Bumi per le strade di Repubblic City da solo, ma non riusciva a togliersi dalla mente il peso delle pene che le vittime di Yakone dovevano soffrire, e ancor meno il peso delle morti che si stavano susseguendo.
    Toph sembrava voler fare da sola, fino a quel momento aveva rifiutato ogni tipo di aiuto esterno, ma la cosa si faceva preoccupante.
    Stava meditando, cercava di trovare quella pace che i monaci avevano detto lui trovarsi nel distacco dal mondo, quando arrivò sulla soglia del gazebo, alle spalle di Tenzin, un uomo vestito con un armatura di metallo, uno dei poliziotti sotto il comando di Toph.
    "Toph mi manda a chiamarti, Avatar Aang. Chiede di poterti incontrare al più presto oggi stesso"
    "Arrivo subito. Tenzin, vai in casa da tua madre e tua sorella e dì loro che vado in città"
    Il bambino si alzò con uno sbuffo di aria ad aiutarlo e si diresse verso casa, intanto il poliziotto tornò alla nave della polizia con cui era arrivato.
    Aang andò nella stalla dove riposava Appa e lo fece uscire.
    "Forza Appa, andiamo da Toph"
    Gli montò in sella con un'agile movimento e si preparò alla partenza.
    "Yip, Yip!" disse al bisonte, che leggero si alzò in volo diretto verso Repubblic City.
    In breve tempo raggiunse la destinazione e scese davanti all'entrata della stazione di polizia.
    "Aspettami qua. Potrei uscire tardi, per cui non preoccuparti se scende sera e non sono ancora fuori"
    Il bisonte rispose con un bramito: "Roooar"
    Capiva dalle parole del padrone la tensione e la delicatezza del momento e lo voleva appoggiare in quel modo.
    Aang entrò nell'edificio e si diresse verso la stanza che gli venne indicata, dove, aperta la porta, trovò Toph ad aspettarlo.
    "Buonasera Toph. Sono arrivato"
     
    Top
    .
  3. Yan Ten
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    [EXP Toph( #93DD00 ): n° exp 3880 Yukashi (32r100)] [DENARO: ?DEPOSITATO: ? RdT ABBIGLIAMENTO Lunga armatura di metallo, cerchietto verde e grigio, gonna verde chiaro spaccata sul davanti con bordi dorato, pantaloni scuri; stivali senza suola.] [EV:900, ABILITA':, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 900Def: 900 Vel:300



    Giorno1, POST1, Tramonto

    (exp tot 180) Toph

    Qualche minuto più tardi, la pesante porta dell'ufficio si aprì cigolando e si richiuse alle spalle del nuovo arrivato. L'ombra di un sorriso le attraversò il viso. Sempre lo stesso Modo di camminare, poggiare i piedi, di respirare e parlare. Proprio come lo ricordava... "Buonasera Toph. Sono arrivato" Salutò lui, serio e teso. Quel tono le ricordò il motivo per cui l'aveva fatto chiamare. "Piedi rapidi! Che piacere rivederti... quanto tempo..." Fece lei, ostentando falso entusiasmo. Poi abbassò lo sguardo e continuò. Basta, non erano lì per perdere tempo. " Perché mi hai convocato Toph? Domandò Aang. Lo sai benissimo. Almeno spero... Rispose lei, a denti stretti. Hai trovato qualcun altro che accusa Yakone? Non è vero? Chiese Aang. "Yakone..."Pronunciò il suo nome con una punta di veleno e disprezzo."Niente di nuovo: folle, aggressivo, i soliti problemi. Cosa diavolo ti aspettavi da un fuorilegge dominatore del sangue? È furbo. E sappiamo a cosa mira. Questa faccenda è una vera rogna, siamo nei guai fino al collo, con quel pazzo in circolazione la città trema. Persino il resto della criminalità lo teme. Convenne l'amico, a mezza bocca. Fino ad ora la polizia non ha fatto nulla di utile, ha continuato a fallire e comincia a dubitare. Ringhiò, a pugni stretti.Quale credi sarà il suo prossimo bersaglio? Toph sgranò gli occhi e sussultò, alzando la testa. Ma che... Ehi, piedi rapidi, frena! Non puoi metterla così sul semplice. È una volpe, un assassino a sangue freddo. Non ne ho la più pallida idea…Sbottò irritata. Non possiamo permettere che colpisca ancora. Sta colpendo tutti i capi dei gruppi più pericolosi della città, quando sarà a capo della criminalità la politica sarà il suo bersaglio. Dobbiamo fermarlo prima del suo prossimo attacco. La ammonì. Qualunque cosa voglia fare, sarà meglio fermarlo subito. Stroncarlo sul nascere. Ma sai cosa penso? Sussurrò con un strana determinazione nelle parole. Dimmi. La incitò, sicuro. Toph strinse i pugni con rabbia, conficcandosi le unghie nella carne. Alzò la voce all'improvviso."Che Sono furiosa! Quel tizio si sta prendendo Republic City, ed io non sono ancora riuscita a fare niente! Non mi sono mai sentita così insicura... E questo per me è inaccettabile! Mi sto facendo fregare da un uomo come lui!" Esplose, fremendo. Calma Toph! Io non nessuna idea e nemmeno ce la posso fare da sola " Per calmarsi contò fino a dieci. Parecchie volte, respirando a fondo. Sarà difficile, ed io non nessuna idea e nemmeno ce la posso fare da sola. Così va meglio! Posso darti una mano. Non possiamo prendere Appa per sorvolare la città, ma possiamo scovarlo comunque. Lei continuò, ignorandolo.Lo sai che la teoria "pace ed amore" non fa per me. Però ho bisogno di te, e di chiunque se la senta. Dobbiamo agire solo noi due, nessun altro. In più di due andremmo troppo nell'occhio. Le consigliò. Come vuoi scovarlo? Non sappiamo dove si è rintanato... per il resto, forse hai ragione. Brontolò corrugando la fronte. Come diceva Bumi, il dominio della terra si esercita al meglio seguendo il Jing Neutro, saper aspettare ed ascoltare. Ricordò, saggio. Ascoltare? Forse sono la persona giusta… Sorrise divertita. Già, in questo sono proprio la migliore. Pensò fiera. Sbatté un piede per terra, una roccia colpì il cestino rovesciato rimettendolo in piedi. Sospirò sollevata. Aveva trovato qualcuno su cui poter contare, finalmente.

    Edited by Yan Ten - 26/8/2012, 14:33
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    -- I raise with the Moon --
    Io sorgo con la Luna

    Group
    Uomini dei cavoli
    Posts
    1,867
    wow
    0
    Location
    Il Fondale
    di un certo Fiume

    Status
    Offline
    facciadiaang

    [EXP (10130 - Kyorikou) 10.000 - Aang - LIV Legend - (#FF4500) - cod. PNG (#006DA4); : n° exp (31r100) [DENARO: -- ABBIGLIAMENTO: maglia gialla piuttosto lunga con le maniche lunghe che arriva sopra alle ginocchia. Pantaloni larghi e rossi infilati negli stivali marroni. Mantella arancio lunga fin sotto il sedere con chiusura a camicia. Fascia a risvolti larghi rossa che passa sopra una spalla e viene legata attorno alla vita con una cintura.] [EV: 700, ABILITA': Dominio dell'Energia ARMATURA: -- ARMI: Bastone-Aliante]


    Giorno 1, Post 2 - Sera

    Toph era visivamente scossa e arrabbiata per la situazione di Yakone. Dopotutto era un suo fallimento fino a quel momento e, conoscendola, la cosa non doveva piacerle per niente.
    Però escogitare un piano in stile "dominio della terra" la aveva attratta.
    Aang non aspettò un secondo, spiegò subito il suo piano: "Ci dobbiamo appostare dove si trovano gli ultimi criminali importanti della città senza farci scoprire. Quando attaccherà lo riconosceremo e lo porteremo alla giustizia" disse con una punta di orgoglio.
    "Che poi saresti tu…" si corresse con una specie di sorriso imbarazzato, mettendosi la mano dietro la testa, nel tentativo di allentare la tensione.
    "E poi al Consiglio da Sokka…" aggiunse poi riprendendo il tono grave che la discussione aveva.
    "Ho un brutto presentimento. Mettiamo che ce la facciamo. E se poi riuscisse a fare danni ed a svignarsela? Anche se finché sarò in piedi non avrà un attimo di pace!" gli disse allora Toph, con quel fare realista e un po' pessimista, seppur sempre molto sicura di sè.
    "Siamo l'Avatar e la più grande dominatrice della terra al mondo! Non ci scapperà facilmente…" le rispose incoraggiandola. Era strano doverglielo dire.
    Proprio a lei, che da sempre ostentava questo suo pregio facendosi chiamare con appellativi più pomposi ogni volta.
    "Grazie, piedi rapidi. Ci servono il dove ed il quando esatti"
    "Allora quel che ci serve sapere è: quali sono i criminali che non sono ancora stati presi da Yakone. Niente ladruncoli. Lui cerca i loro capi"
    "I pezzi grossi"
    "I gestori della criminalità di Repubblic City"
    Il gioco dei sinonimi era brutto in quel momento, ma Aang non sapeva come agire.
    Chi erano queste persone in pericolo? Questi pezzi grossi? Sperava li conoscesse Toph.
    Lei, vivendo il crimine ogni giorno, poteva saperlo. Lui... beh... avrebbe dovuto saperlo anche lui. Dopotutto era l'Avatar, il suo scopo era quello di mantenere la pace e non conoscere chi la minaccia, era una grave mancanza.
    Ma in effetti era rimasto impegnato a lungo sull'isola Tempio dell'Aria. Dopo un anno dai primi tre, si era finalmente composto un buon gruppo di "Accoliti dell'aria" e stava insegnado loro le tradizioni dei nomadi nello specifico: dopotutto, anche mantenere l'armonia era compito dell'Avatar. Proteggere l'identità di ciascuna delle quattro nazioni era vitale, specialmente per i nomadi dell'aria, la cui esistenza sarebbe dipesa da lui e dalla sua discendenza...
     
    Top
    .
  5. Yan Ten
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    [EXP Toph( #93DD00 ): n° exp 3880 Yukashi (27r80)] [DENARO: ?DEPOSITATO: ? RdT ABBIGLIAMENTO Lunga armatura di metallo, cerchietto verde e grigio, gonna verde chiaro spaccata sul davanti con bordi dorato, pantaloni scuri; stivali senza suola.] [EV:900, ABILITA':, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 900Def: 900 Vel:300
    Giorno1, POST2, Sera

    (exp tot 260) Toph

    Aang a quanto pare capiva la situazione ed era pronto ad agire. Le espose un piano in stile Jing Neutro, che le sembrò molto interessante. Toph aveva ritrovato la sua determinazione caratteristica e l'incoraggiamento dell'amico di sicuro le fece bene. Toph sorrise, per un istante molto breve. Ok, si trattava di scoprire chi erano i pezzi grossi della criminalità... Cercò di spremersi le meningi. Doveva trovare quelli che davano più problemi, era quella la logica che avrebbe dovuto seguire. Si posò la mano sulla tempia e si morse un labbro... "Se hai qualche idea, spara e vai al sodo. I giri di parole sono inutili al momento"... Mugugnò a bassa voce. Aang spostò il peso sull'altra gamba e domandò assorto: "Chi stava seguendo la polizia prima di Yakone?" Toph ci pensò su per un po'. Dunque... Gesticolando con la mano rispose: "Un boss di un clan di dominatori del fuoco. Volevano ottenere il controllo del mercato con la forza. Volevano mettere in vendita roba spacciata nei diversi mercati neri della bassa Republic City". Aang reagì con fare il fare deciso di chi ha un idea."Allora dobbiamo appostarci nei pressi dei mercati neri. La polizia ne ha scovato qualcuno ancora agibile? "Toph visualizzò una mappa mentale che aveva costruito pezzo pezzo raccogliendo informazioni da fonti attendibili. "Se le nostre supposizioni sono esatte dovrebbe essercene uno a sud ovest, nelle vecchie gallerie sotterranee attualmente utilizzate come sistema fognario." Aang protestò con uno sbuffo, crucciato "Siamo personaggi conosciuti, come possiamo nasconderci? Li aspettiamo fuori dai tombini?" Toph scosse il capo, impensierita. "No, raggiungiamoli di sotto. Possiamo farci passare per altri spacciatori o acquirenti se modifichiamo pettinatura e modo di vestire." "Non credo sia un’idea tanto facile da attuare" Le fece notare l'amico. "Allora cosa hai in mente di fare? "domandò spiccia ed un po' irritata. "Ohhh... non so. Sokka è bravo con i piani. Bisognerebbe cogliere Yakone di sorpresa. È praticamente sicuro che si recherà in uno di quei posti" Gemette, con la sua aria vaga ed innocente. "Vediamo di farci aiutare da lui, non possiamo fiondarci li come due scemi!" Toph sbattè la testa contro il muro per l'esasperazione. "In che senso?" Il capo della polizia sgranò gli occhi. "Hai appena detto che lui è bravo con i piani! Mpf... lasciamo stare…" Aang rispose, tranquillo "Avevo capito Yakone, pensavo avessi un piano… Comunque non credo che Sokka potrebbe avere un piano per questa situazione..." Lei rimase in silenzio. E perché no? Ha sfornato tanti di quei piani nella sua vita... certo, erano uno più assurdo dell'altro; però era un inizio! Ripensò all'ubicazione del mercato nero in questione. Era un postaccio pieno fino all'orlo di gentaglia losca e poco raccomandabile. Se possibile era meglio non doverci mai mettere piede.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    -- I raise with the Moon --
    Io sorgo con la Luna

    Group
    Uomini dei cavoli
    Posts
    1,867
    wow
    0
    Location
    Il Fondale
    di un certo Fiume

    Status
    Offline
    facciadiaang

    [EXP (10430 - Kyorikou) 10.000 - Aang - LIV Legend - (#FF4500) - cod. PNG (#006DA4); : n° exp (40r200 *100x2*) [DENARO: -- ABBIGLIAMENTO: maglia gialla piuttosto lunga con le maniche lunghe che arriva sopra alle ginocchia. Pantaloni larghi e rossi infilati negli stivali marroni. Mantella arancio lunga fin sotto il sedere con chiusura a camicia. Fascia a risvolti larghi rossa che passa sopra una spalla e viene legata attorno alla vita con una cintura.] [EV: 700, ABILITA': Dominio dell'Energia ARMATURA: -- ARMI: Bastone-Aliante]


    Giorno 1, Post 3 - Sera

    La porta della stanza dove si trovavano si spalancò di colpo. Un tonfo profondo scosse il pavimento non appena si aprì del tutto.
    "Tu!!" Urlò Toph infuriata lanciando la scrivania contro il muro.
    "Ahi!" urlò allora di dolore Sokka che cadendo si era ritrovato spiaccicato prima contro il pavimento e poi contro il muro dalla scrivania.
    "Da quanto sei lì?!" gli disse allora Toph raccogliendolo da terra per la collottola "Non si origlia! Maledizione, hai 40 anni!"
    Non volevo disturbarvi
    Toph emise un sospiro rassegnato. Sokka non cambiava mai Cosa volevi? gli chiese lasciandolo andare "Se volevi partecipare tanto valeva che entrassi!"
    "In Consiglio non c'è niente da fare volevo sapere se c'è qualche novità"
    "Nessuna, come avrai avuto il piacere di sentire. Ma dov’è Lin, non l’avrai portata qui!?"
    "Non ti preoccupare Toph, Lin è con Katara. L’ho portata all’isola prima di venire qui"
    "Mmmm va bene allora. Dato che sai cosa stavamo dicendo, hai un piano? O la tua zucca vuota si è danneggiata quando le è arrivato in testa il porta matite?"
    Già... disse massaggiandosi la fronte "Aang ha detto che è una situazione particolare, però ho un piano"
    Oh, grazie!
    "Voi avete detto che non volete farvi scoprire ma che dovete trovare il boss… Forse un po' di forza bruta e suggestione potrebbe invece servire. Dovete andare al mercato nero e fare i gradassi, prendere i pesci piccoli, farvi dire dove sono quelli grandi e andare da loro" disse Sokka con quella sua aria prima pacata e poi in trasformazione in un crescendo che portò, come al solito, a quel suo sguardo pazzo e geniale al contempo.
    "Adoro questo piano!" commentò entusiasta Toph
    "Ma fatelo per l'ora di pranzo. Così Yakone compie il fattaccio e lo andate a prendere al risotorante" aggiunse poi, ovviamente in modo da citare una delle sue passioni.
    "Mmmm… Non sono sicuro. E se si rifiutassero di parlare?" disse allora Aang che era rimasto zitto fino a quel momento attento alle parole dell'amico.
    "Aang sei l'avatar, la persona più temuta del pianeta. Nemmeno una minaccia di Yakone può competere con una tua minaccia" gli disse allora Sokka per convincerlo.
    "Ok, zuccone, ma ti conviene modificare la parte del ristorante" disse allora Toph.
    "Però anche i cattivi devono mangiare"
    "Credi che si farebbe vedere davanti a tutti? Ma dai..."
    "Se andrete per l'ora di pranzo lo troverete andarsene da dove ha compiuto l'assassinio. E poi non lo farete mangiare perché lo prenderete prima"
    "Sempre il solito.... Sì, e dopo ci mangiamo una bella bistecca succulenta per festeggiare, vero? E mentre ammazza qualcuno ci godiamo una torta, eh?" gli disse arrabbiata mollandogli un ceffone "Sveglia!!"
    "E io dovrei permettere che uccida ancora qualcuno!? Questo va contro ogni mia morale!" aggiunse inorridito Aang.
    "Mi sapete dire come trovarlo, altrimenti?" disse loro allora Sokka con quel tono grave e realistico che tanto bene sapeva padroneggiare nei momenti delicati come quelli.
     
    Top
    .
  7. Yan Ten
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    [EXP Toph( #93DD00 ): n° exp 3880 Yukashi (23r50)] [DENARO: ?DEPOSITATO: ? RdT ABBIGLIAMENTO Lunga armatura di metallo, cerchietto verde e grigio, gonna verde chiaro spaccata sul davanti con bordi dorato, pantaloni scuri; stivali senza suola.] [EV:900, ABILITA':, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 900Def: 900 Vel:300
    Giorno1, POST3, Sera

    (exp tot 310) Toph

    Toph stava ancora cercando di riprendersi dopo l'esposizione del piano di Sokka. Dopo la sfuriata si calmò: Sokka aveva ragione, non potevano fare molto altro. Tuttavia non le piaceva l'idea di far morire qualcuno, mai!... e la parte del ristorante non la convinceva molto. Ma, dovevano provare! Aang parlò per primo; pronto come al solito:Allora dobbiamo agire in fretta. Prenderlo prima che arrivi dal malcapitato e non dopo. Appostarci, nel punto in cui lo troveremo. Il tempo scorre, potrebbe combinare un disastro da un momento all'altro. Questo è più ragionevole. Convenne lei. Agiremo subito domani mattina all'alba. Continuò l'Avatar, seguito da Toph che concluse il discorso Facciamo finta di essere noi i boss più forti, così se la prenderà. Dopo una breve pausa in silenzio Aang mormorò Devo tornare all'isola. Katara ormai mi starà aspettando. Il nostro piano è ultimato. Agiremo domani. Sokka, tu dovrai rimanere al Consiglio ad aspettare il nostro arrivo. Toph, incontriamoci al parco, non dobbiamo farci notare. La sua voce era triste e seria, la sua tensione si avvertiva, quasi la si poteva toccare. Sokka piagnucolò sconsolato D’accordo, dovrò posticipare il pranzo. Poi si riprese, recuperando il suo umore solito ma potrò esercitare il mio potere , per cui va bene! Toph li incitò, cercando di sdrammatizzare almeno un po'.D’accordo. Grazie Sokka, piedi rapidi... andate, chi la sente altrimenti la signora Aang salutò scuro in volto, con una sconfortante aria cupa. Bene. A domani. Aang e Sokka uscirono in silenziò perfetto, chiudendo con attenzione la porta alle loro spalle. Il Tono di voce di Aang l'aveva leggermente urtata. Non era un bel periodo per nessuno, di certo facendo così non migliorava la situazione. Toph, rimasta sola nel suo ufficio si appoggiò alla finestra aperta. Sentì il muggito di Appa che volava via ed i passi di Sokka che si allontanavano. Sospirò. L'indomani sarebbe stata una giornata pesante, era meglio tornare a casa. Si irrigidì. Ed a casa ad aspettarla c'era Lin. Come avrebbe fatto? Conosceva sua figlia, era proprio come lei. Si sarebbe rifiutata di andare di nuovo da qualcuno. Si sarebbe puntata fino ad ottenere spiegazioni esaurienti. Sarebbe stata dura affrontarla, ma era un suo dovere; era sua madre. Riordinò le sue cose, uscì dall'ufficio e chiuse la porta a chiave. Doveva prepararsi qualcosa da dirle... non sarebbe riuscita a svicolare questa volta...
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    -- I raise with the Moon --
    Io sorgo con la Luna

    Group
    Uomini dei cavoli
    Posts
    1,867
    wow
    0
    Location
    Il Fondale
    di un certo Fiume

    Status
    Offline
    facciadiaang

    [EXP (10430 - Kyorikou) 10.000 - Aang - LIV Legend - (#FF4500) - cod. PNG (#006DA4;#4C92B4); : n° exp (39r200 *100x2*) [DENARO: -- ABBIGLIAMENTO: maglia gialla piuttosto lunga con le maniche lunghe che arriva sopra alle ginocchia. Pantaloni larghi e rossi infilati negli stivali marroni. Mantella arancio lunga fin sotto il sedere con chiusura a camicia. Fascia a risvolti larghi rossa che passa sopra una spalla e viene legata attorno alla vita con una cintura.] [EV: 700, ABILITA': Dominio dell'Energia ARMATURA: -- ARMI: Bastone-Aliante]


    Giorno 1, Post 4 - Sera

    "Bene. A domani" si congedò Aang scuro in volto.
    Sokka lo seguì a ruota lasciando la porta aperta a Toph.
    Avrebbe voluto fare una battuta "Sai che cosa mi venire in ment..." disse voltandosi verso l'amico, ma vedendo il volto scuro che aveva, dissimulò con un lungo "Ooookaaaayyy" seguito da un fischiettio falsissimo.
    "A domani Sokka. Buona serata. Forza Appa: Yip Yip!" gli disse allora Aang senza emozione, partendo con il suo bisonte alla volta di casa.
    Avrebbe preso volentieri un passaggio come ai bei vecchi tempi, sul dorso del grande animale, specialmente a quell'orario, ma Aang era troppo scosso anche solo per pensare di proporgli di andare a casa insieme a lui. A questo punto Sokka si volse e si diresse verso casa a passi lunghi e ben distesi.
    Intanto Aang raggiunse l'isola Tempio dell'Aria dove un accolito dell'aria gli comunicò che Katara era andata a casa di Toph a portarle Lin, che i suoi figli erano tutti a letto a dormire, ma lui poteva cenare con gli accoliti che lo avevano aspettato.
    Lo fece andare a dire di mangiare senza di lui. Senza la sua famiglia accanto, non sarebbe andato nella sala da pranzo.
    Non aveva fame, la tensione che aveva addosso gliel'aveva fatta perdere del tutto. Si recò quindi al gazebo in fronte al mare, dove cercò di meditare per trovare pace, ma quello che riuscì a fare fu soltanto trovare il silenzio che permetteva alle sue domande e ai suoi dubbi di presentarsi con voce tonante.
    La sua meditazione fu fermata da un altro accolito dell'aria che gli disse che Katara stava arrivando.
    Prese l'aliante e si precipitò al portone del tempio. Lo aprì e trovò Katara a salire gli ultimi gradini. Appena lo vide gli corse incontro, abbracciandolo forte.
    "Toph mi ha detto che ti avrei trovato scosso. Avete parlato di Yakone, non è vero? Cosa vi siete detti per sconvolgerti così tanto?" gli chiese dolcemente allontanandosi dal suo petto ma mantenendo le braccia intorno ai fianchi.
    Aang la abbracciò forte di nuovo e gli raccontò ogni cosa.
    "Nessuna sorpresa che tu sia sconvolto. Ma, Aang, tu sei l'avatar. Hai affrontato situazioni anche peggiori, hai salvato molte vite, sono sicuro saprai farlo anche questa volta. Ma ora vieni con me a mangiare. Hai bisogno di energie"
    "D'accordo, ma non lasciarmi" le disse con occhi supplicevoli.
    "Va bene. Portami al portico della sala da pranzo"
    Aang non se lo fece ripetere. Aprì l'aliante e Katara gli si strinse intorno, in un dolce rassicurante abbraccio.
    Si tennero per mano fino alla fine della cena e si sdraiarono sul letto in uno stretto abbraccio.
    Katara si addormentò tra le sue braccia presto, lui non ci riusciva. Si voleva convincere di dover seguire il piano del giorno dopo anche per lei e per i bambini, ma questo lo faceva solo preoccupare di più. Dopo averlo catturato, quel criminale sarebbe stato suo nemico e avrebbe probabilmente tentato di attaccarlo attraverso attacchi alla sua famiglia.
    Essere l'Avatar era un incarco importante e pieno di responsabilità, ma essere marito e padre lo rendeva ancora più difficile e delicato, anche se, al contempo, lo rendeva meraviglioso.

    Edited by Nesheit - 1/9/2012, 08:04
     
    Top
    .
7 replies since 17/8/2012, 21:51   125 views
  Share  
.