Arrivo ad Omashu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Eleonora88
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MILYNG: 1490 (#F05000): n° exp (25r80)] [DENARO: 9958 monete ABBIGLIAMENTO: tunica arancione da monaci dell'aria, collana con i simboli dell'aria, dorata,dalla forgia preziosa.] [EV: 450, ARMATURA:nessuna, ARMI: aliante]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 1,post 9 (Novembre), sera

    Ad arrivare ad Omashu ci avevano messo molto più del previsto. Dalla Tribu' di Hai Quing avevano calcolato circa tre giorni di viaggio, ma tra una sosta e l'altra, vuoi per soffermarsi ad ammirare un bel paesaggio, vuoi per aiutare un villaggio in difficoltà a causa di un incendio, vuoi per latre varie ed eventuali, ci avevano messo circa una settimana. Alla fine non le era dispiaciuto. Avrebbero avuto molto tempo per organizzarsi e incontrare Iris, non avevano fretta. E poi si erano godute il viaggio e avevano aiutato della povera gente,dunque il bilancio di quella settimana era stato più che positivo. Il karma le avrebbe ricompensate, un giorno. Avvistarono Omashu verso sera. Era da poco passato il tramonto. La città si elevava imponente in tutta la sua maestosità. Era meravigliosa, dipinta dei colori del cielo all'imbrunire, viola e arancio, illuminata da tante piccole fiaccole che brillavano fioche e tremolanti come piccole stelle. Che spettacolo meraviglioso era! Avrebbe voluto restare a osservarlo per sempre...ma ormai erano arrivate, e forse non era il caso di "perdere" altro tempo. E poi avrebbero potuto comunque passare molto tempo ad Omashu, per cui avrebbe potuto godere di quei colori anche altre sere, se avesse voluto.
    Atterrarono con Runchin in una radura poco distante dalle porte della città. Milyng e Kaisha passarono li la notte, aspettando il giorno dopo per entrare in città. Accesero un fuoco, chiaccherarono un po' di quel che si aspettavano di trovare ad Omashu, fecero progetti mentre masticavano un po' del cibo avanzato, poi si misero a dormire. La mattina seguente si alzarono con le prime luci dell'alba. Gli uccellini cinguettavano gioiosi, il sole splendeva, caldo e vivace. Il cielo era terso. Bella giornata per iniziare con una nuova vita, penso' Milyng rallegrata. Dunque le due ragazze raccolsero le loro cose, la giovane monaca abbraccio' forte il suo amico peloso, promettendogli che presto gli avrebbe trovato una bella stalla comoda all'interno della città,e poi s'incamminarono verso le porte di Omashu. Le aspettava una giornata ben impegnativa! Percorsero a passo svelto il ponte sospeso, prese entrambe dall'entusiamo, ed in pochi minuti furono davanti alla guardia della città, che le squadrò con attenzione, e dopo aver fatto loro alcune tipiche domande di routine diede la sua approvazione e le fece entrare in città. Quando le porte si spancalarono e le ragazze furono, finalmente, all'interno delle mura, si ritrovarono circonadate da una fiumana di gente. C'erano tantissime persone! Alcune correvano, altre cantavano o si esibivano, un vecchietto passo' dinnanzi a loro correndo mentre trasportava un carretto piano di cavoli! Non aveva mai visto tanta vivacità e confusione! Nella mischia, Milyng vide di sfuggita un negozietto di abiti usati in un angolo un po' nascosto della via principale, così si girò verso Kaisha, ed indicandole la bottega le disse:
    -"Guarda Kaisha! Li potremmo comprare degli abiti della Nazione del Fuoco, appena avremo trovato un lavoro con cui poterceli permettere!"- disse Milyng sorridendo. -"Volgiamo andare a dare un'ochiata, oppure ci mettiamo subito alla ricerca di un mestiere e di una casa?"
     
    Top
    .
  2. shoryuken
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MUSHU: 20 (#00A400): n° exp (31r100)] [DENARO: 1000 monete ABBIGLIAMENTO: tunica nera bordata di rossiccio, pantaloni compresi, cintola marrone.] [EV: 500, ARMATURA:nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 1,post 1, sera e notte

    “Omashu, la città costruita in memoria e onore del grande amore che legò Shu e Oma, coloro che secondo il mito furono i primi due dominatori dell’elemento terra, appreso dai tassi talpa.
    A causa della rivalità tra i loro villaggi i due innamorati dovevano incontrarsi di nascosto, usarono il loro dominio per creare la famosa “grotta dei due amanti” nella quale s’incontravano in segreto.
    Un giorno però, a causa della guerra tra i due villaggi, Shu morì e Oma distrutta dal dolore fece terminare la disputa con una terrificante dimostrazione del suo dominio. Da li entrambi i villaggi l’aiutarono a costruire una nuova città dove vivere tutti insieme in pace, il nome di questa, l’unione dei nomi dei due amanti”.

    - Piantala di leggere e vai a dormire. - Esclamò Saizo a Mushu, che seguitava a leggere un tomo sulla storia di Omashu. - Domani dovremo alzarci presto e poi leggere allo scuro rovina gli occhi. - Seguitò.

    Si maestro, vengo subito. Rispose il giovane avviandosi verso la tenda.

    Mushu, stava accompagnando il monaco Saizo alla città di Omashu per affari, quali affari non gli era dato saperlo ne a lui ne all’altro novizio, Toma e nemmeno interessava.
    Il trio, o meglio il quartetto, da non dimenticare il buon Jukka, il bisonte volante di Saizo che li aveva trasportati, trenta quintali di affettuosità e simpatia. Il viaggio benché abbastanza lungo non era stato particolarmente difficile e faticoso, un semplice e classico volare, mangiare, e dormire con le giuste soste dovute al riposo del colossale Jukka, il quale era l’unico che faceva fatica.

    Ormai erano all’ultima sosta prima di arrivare alla città, dall’accampamento la si poteva vedere già imponente, più di una volta Mushu guardandola non poté domandarsi quanto più maestosa sarebbe stata una volta vicini alle sue mura. Secondo il programma, la mattina successiva, i tre uomini si sarebbero diretti a piedi verso la cittadina, dopodiché il maestro Saizo sarebbe andato a sbrigare ciò che doveva mentre in due giovani avrebbero visitato il luoghi di maggior interesse per loro.

    Tuttavia Mushu non riusciva a dormire. Due erano i motivi che turbavano il suo sonno: l’emozione che lo aveva preso all’idea di visitare Omashu e la sua solita terribile sete di completezza, la solita maledetta palla di fuoco che non voleva saperne di riuscire anche con la mano mancina.

    “ Beh, non credo si arrabbi nessuno se faccio un po’ di pratica prima di dormire, giusto per fare sonno”.

    Una volta regolato il respiro, il ragazzo assunse la posizione del cavaliere: piedi paralleli, ginocchia piegate e spinte in fuori, glutei chiusi ed addome leggermente contratto. Allungò il braccio sinistro davanti a se con poco superiore a quello retto, da lì il chi nel suo addome iniziò a vorticare e a concentrarsi attorno alla mano che s’infiammò. Generare il fuoco era facile, era manipolarlo il problema, Mushu non avrebbe potuto usare entrambe le mani per sempre, un deficit alla sua velocità di colpire non indifferente.

    “Avanti, stupida sfera”. Successe una cosa incredibile, Mushu riuscì a plasmare la fiamma a forma di sfera ma come tutte le cose belle anche quella durò poco, giusto nel momento in cui essa si stacco dalla mano di Mushu, si spense in una nuvoletta di fumo nero.
    “Fuoco cattivo, fuoco cattivo”. Pensò il ragazzo martellandosi di pugni la testa ed inquinando il silenzio che la notte stava donando ai viventi. Stanco e sconsolato trovò lieve conforto nella vista della luna che trionfava nel cielo cupo con il suo chiarore, decorata da innumerevoli stelle.
    “Meglio se ora vado a dormire, se domani non sarò bello pimpante il maestro mi metterà al turno di pulizie un’altra volta”. Mentre la natura tutt’intorno taceva cullata nell’abbraccio della madre notte, Mushu senza svegliare in compagni, si sdraio sulla propria stuoia sprofondando nel mondo dei sogni.


    Bon, io ho fatto così, se ci sono problemi dimmelo che edito


    Righe totali 39, righe contate per i punti exp 31


    Edited by shoryuken - 17/11/2011, 14:44
     
    Top
    .
  3. Eleonora88
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MILYNG: 1570 (#F05000): n° exp (41r100)] [DENARO: 9958 monete ABBIGLIAMENTO: tunica arancione da monaci dell'aria, collana con i simboli dell'aria, dorata,dalla forgia preziosa.] [EV: 450, ARMATURA:nessuna, ARMI: aliante]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2,post 10 (Novembre), mattina



    -"Forse sarebbe il caso che prima trovassimo un lavoretto"- fece Kaisha rispondendo a Milyng. -" Quando avremo dei soldi potremo divertirci quanto vuoi a scegliere dei nuovi vestiti. Magari anche costosi!"- la ragazza sorrise,divertita all'idea. Poi si fece un momento pensierosa, e prosegui' seria: -" Io suggerirei di divederci. Così riusciremo a fare il giro di più botteghe e magari a trovare un lavoro per ciascuna. Che ne pensi?" -
    Milyng ci penso' su. La proposta le pareva sensata. In effetti sarebbero state più efficaci ed avrebbero fatto il loro giro molto più in fretta!
    -"Mi pare un'ottima idea Kaisha! Allora,io direi di ritrovarci qui verso il tramonto,se per te va bene. Poi torneremo da Runchin per la notte, e domani cercheremo una stalla per lui in modo tale da poter rimanere a dormire in città."-
    Kaisha annui'. Così Milyng,dopo averle lasciato una ventina di monete d'oro per ogni evenienza, si separò dall'amica dominatrice e comincio' a girare per la città. In ogni bottega che vedeva entrava e chiedeva se avevano bisogno di aiuto. Chiese ad una sala da The', ad una locanda, ad un carretto di frutta e verdura. Chiese alla Guardia Cittadina, dando prova del suo dominio per dimostrare loro che poteva tener testa ai delinquenti,ma niente. Chiese in una palestra di Dominio come assistente, ad un banchetto che vendeva spaghetti in brodo e specialità di riso. Ad un negozio di animali. Quando, finalmete, si imbatte' in un banchetto che vendeva fiori, vicino al Palazzo Reale. Li c'era una signora anziana che, da sola, tentava di sollevare dei vasi pieni di gigli bianchi e rosa, senza però riuscirci per il peso eccessivo. Milyng accorse a dare una mano alla vecchia signora. Prima tentò di sollevarli anch'essa con la sola potenza muscolare delle braccia, poi, non riuscendoci, utilizzo' il suo dominio, ed il vaso si poso' senza sforzo sul carretto, in bella vista dei clienti.
    -"Giovane Nomade, la ringrazio infinitamente!"- le disse la donna inchinandosi, con un'espressione grata dipinta sul viso raggrinzito. -"Sono rare le persone che si fermano ad aiutarmi. Purtroppo nemmeno più mio figlio,che da quando è diventato un giovane burocrate al servizio del Re non degna più di uno sguardo sua madre e questo piccolo banchetto di fiori. E non sempre ce la faccio a far tutto da sola. Meno male che esistono ancora, delle ragazze di cuore come te!"- Milyng arrossi' per quel complimento che non pensava di meritare. In fondo aveva fatto soltanto il suo dovere. Però,vedendo quella povera vecchietta bisognosa di aiuto, le venne un'idea.
    -"Signora, io mi chiamo Milyng."- esordì la giovane monaca inchinandosi -"E sono venuta qui ad Omashu in cerca di un impiego temporaneo. Come lei ha già affermato, avrebbe bisogno di una mano...percio',cosa ne dice di assumermi per il suo banchetto? La paga che chiedo non sarà molta. Giusto il necessario per dormire e mangiare, nulla di piu'. Cosa ne pensa?"- Myling era speranzosa. La signora aveva certamente bisogno di aiuto,e lei voleva poterglielo dare. Certo,la paga sarebbe stata scarna. Non se la sentiva di chiedere uno stipendio elevato ad una signora sola che viveva con un banchetto di fiori, ma era certa che risparmiando qua e la' avrebbe potuto racimolare il necessario. Quindi aspettò trepidante la risposta. La vecchia signora osservo' la giovane monaca con attenzione, quasi stesse valutando se le sue intenzioni fossero davvero serie. Poi si slaccio' il grembiule che portava addosso e glielo porse.
    -"Va bene ragazza, sei in prova"- disse la vecchietta annuendo. -"Ma ti avverto,se non mi piacerà come lavori il nostro accordo finirà questa sera. Spero che ti vada bene così. Io sono Thaishin,molto piacere!- Milyng strinse la mano rugosa della vecchia,che, nonostante l'eta' avanzata,aveva una presa ancora molto vigorosa. Le diede una bella sensazione, quella mano calda e forte che stringeva la sua. La vecchia sembrava una signora dal carattere molto forte e deciso,e questo le piacque molto. Inoltre aveva riposto in lei la sua fiducia, e Milyng non voleva in alcun modo deluderla. Così si mise il grembiule, si posiziono' dietro il banchetto, e comincio' ad elargire ai passanti dei grandi sorrisi, elogiando talvolta la bellezza dei suoi gigli o il colore delicato dei suoi ciclamini. Ando' avanti così tutto il pomeriggio. A volte qualche bella donna elegante, vestita con Yukata preziosi ,finemente decorati con fili d'oro e d'argento e colorati con i caldi toni del Regno della Terra, si fermava a comprare qualche fiore. Di solito sceglievano quelli più profumati, in modo tale da poter rendere la propria casa gradevole alla vista e all'odore. Alcune di loro, parlando, le dissero che ricevevano ospiti importanti, o che magari volevano abbellire il loro alloggio in previsione di una visita del loro innamorato. Erano così belle avvolte in quegli abiti sfarzosi. E così dolci e delicate mentre prlavano dei loro innamorati. Era felice per loro, ma provava anche una punta di malinconia. Avrebbe voluto anche lei, a volte,essere così bella, e parlare d'amore con il sorriso disteso e gli occhi che le brillavano. Chissà, forse un giorno sarebbe successo anche lei... Le ore, in ogni caso,erano passate perecchio velocemente. Finchè,durante la giornata, non intravide una cosa che attiro' la sua attenzione. Davanti a lei, a qualche metro di distanza, vi erano tre persone ferme a parlare. Due erano dominatori dell'aria,come lei. L'altro era un ragazzo dai capelli scuri, che portava i tipici vestiti della Nazione del Fuoco. Erano davvero uno strano gruppo,penso' tra se perplessa...due Nomadi ed un abitante della Nazione del Fuoco. Dov'era lei quando il mondo si era capovolto?

    Edited by Eleonora88 - 14/11/2011, 23:06
     
    Top
    .
  4. shoryuken
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MUSHU: 120 (#00A400): n° exp (37r100)] [DENARO: 1000 monete ABBIGLIAMENTO: tunica nera bordata di rossiccio, pantaloni compresi, cintola marrone.] [EV: 500, ARMATURA:nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2,post 2 (Nov), mattina

    Il sole sorse da est, come suo solito, in un trionfo di luce che passò lentamente da fioca ad abbagliante lungo il suo tragitto sulla volta del cielo azzurro, adornato con qualche rara nuvola bianca. Il monaco Saizo si levò dal letto per primo e subito diede una poderosa sveglia ai discepoli ancora visibilmente nel mondo dei sogni, deducibile dal filo di bava che usciva loro dalla bocca.
    - Avanti pigroni, è ora di alzarsi. - disse l’arzillo vecchietto con voce squillante come a voler forare i timpani ai due giovani. Sia Toma sia Mushu sobbalzarono sulle brande, le loro menti erano confuse dall’intontimento del sonno e i loro sensi della vista ancora appannati, ci volle un bel lavaggio del viso con acqua fredda per farli tornare in loro. Una volta rinfrescati e pronti, i tre, volsero in direzione di Omashu, senza Jukka per questioni di comodità, sarebbero comunque tornati all’accampamento per la sera quindi non c’erano problemi a lasciare il bisonte solo per un po’, tra l’altro sarebbe potuto essere un impiccio per la circolazione. Mentre il sole si alzava sempre più lungo la sua tratta, il gruppo di monaci camminò sino all’entrata di quella maestosa città. Come Mushu aveva immaginato la sera precedente, vista da vicino Omashu era colossale, il cuore del ragazzo iniziò a palpitare per l’emozione, non aveva mai visitato nulla che riguardasse il Regno della Terra, non aveva la minima idea di come fossero le cose aldilà di quella cinta muraria ne persone ne costruzioni, tutto li sarebbe stato totalmente nuovo.

    Come tutti e tre si aspettavano, al cancello d’ingresso le guardie storsero l’occhio nei confronti Mushu, i suoi caratteri e il suo abbigliamento tipici della Nazione del Fuoco insinuarono un profondo stato di preoccupazione e diffidenza nei suoi confronti. Saizo raccontò loro che egli era un rifugiato presso il loro tempio e che stava apprendendo assieme ai monaci e non vi era motivo alcuno di preoccuparsi.
    Le parole del monaco diluirono lievemente il disagio dei miliziani i quali, però non smisero di tenere quel loro sguardo da messa in guardia che teneva contro il ragazzo. Il viso di Mushu non poté evitare di tingersi di malinconia per quel maledetto pregiudizio, malinconia che mutò subito in rabbia profonda nei confronti di quelle persone che aveva causato quella situazione infernale che tirava dentro di se anche le poche anime buone nate sotto il vessillo rosso con la fiamma nera.
    Dentro le mura il trio si trovò di fronte ad un caotico via vai di persone, una cosa che Toma e Mushu non avevano mai visto, la gente girava per le strade in maniera frenetica, ai lati delle vie più grandi vi erano numerosi artisti ambulanti tra musicanti e simili. Nella sua discreta permanenza nella terra natia, Mushu non aveva avuto occasione si scorgere tale vitalità nelle persone, i suoi occhi erano come quelli di un bambino nella sua prima esplorazione del mondo.

    Dopo alcuni minuti di marcia per le pietrose vie della città, ormai in prossimità del palazzo reale, Saizo volle congedare gli allievi: - bene gioventù, è ora che io vada a sbrigare i miei affari, voi avete la mattinata libera, ci rivedremo qui per l’ora di pranzo. Badate entrambi di causare scompiglio, soprattutto tu Mushu, hai visto come ti hanno guardato le guardie? Ne vedrai molti altri di quelli sguardi, qualunque cosa combinerai, anche se hai ragione tu, ti daranno sempre torto. – Mushu fece un cenno col capo per dare a intendere di aver compreso, dopo pochi secondi l’anziano maestro riprese – Un’ultima cosa, per nessun motivo dovrete spendere del denaro, potrete visitare ciò che volete ma per questioni che già conoscete in mia assenza non azzardate acquisti qualunque essi siano; ed ora andate e divertitevi. – concluse sorridendo.
    Dunque il gruppo si divise in tre, Toma aveva un itinerario preciso e programmato mentre Mushu preferiva girare seguendo le proprie sensazioni. Guardandosi intorno, Mushu scorse un carretto di fiori, al Tempio del Nord non mancavano le zone verdi e vi erano diversi fiori molto particolari, per Mushu al quale piacevano, fu spontaneo divenire curioso di vedere quali tipologie erano tipiche di quel regno, così si diresse verso di esso. La sua attenzione però fu presto distolta da un evento inaspettato e dal quale sarebbe stato meglio tenersi alla larga. Con la coda dell’occhio sempre vigile, Mushu scorse un ragazzino trascinato a forza in un vicoletto la vicino. Decise perciò di fare una piccolissima deviazione per vedere cosa stava accadendo.

    Non è il massimo della correttezza citare il pg degli altri nel proprio post prima che siano loro a dire che il pg arriva nella zona dove stà il tuo. Se avessi voluto fare il ba****do avrei potuto scrivere che fino al giorno 3 non sarei entrato in città, come avresti fatto in quel caso? Non sono comunque tipo da incavolarmi per cose del genere ^^ bada solo di dare più cose per scontate.

    Hai postato la risposta nello stesso girono del mio post 1 quindi dovresti avere exp x2


    Righe totali: 43 , Righe contate per i punti 37


    Edited by shoryuken - 17/11/2011, 14:41
     
    Top
    .
  5. Eleonora88
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Scusa Sho, purtroppo sono abituata a ruolare con gente che dev'essere imboccata per creare degli incontri o avere degli spunti per scrivere. Mi dispiace di averti creato problemi o fastidi, non era mia intenzione e non lo farò più...per quanto riguarda il x2, l'aveva già calcolato per un'altra role,quindi niente.



    [EXP MILYNG: 1720 (#F05000): n° exp (49r100)] [DENARO: 9958 monete ABBIGLIAMENTO: tunica arancione da monaci dell'aria, collana con i simboli dell'aria, dorata,dalla forgia preziosa.] [EV: 450, ARMATURA:nessuna, ARMI: aliante]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2,post 10 (Novembre), pomeriggio inoltrato

    Milyng passo' il resto della giornata a vendere fiori e parlare con le persone. Era bello ascoltare la gente. Una signorina molto elegante verso metà del pomeriggio le racconto' che ultimamente avevano aperto una graziosa Sala da The nei pressi della piazza centrale di Omashu (che lei non aveva idea di dove fosse) e che,se aveva tempo,avrebbe dovuto farci un salto assolutamente, in quanto facevano il The al gelsomino più buono di tutto il Regno,almeno a suo dire. Poi venne un ragazzo dalla pelle abbronzata e dagli occhi verdi e scintillanti, che voleva comprare delle camelie. Le racconto' che erano per la sua fidanzata, e che la avrebbe portata ad una festa che si sarebbe svolta in città di li a pochi giorni.
    -"Una festa?!"- Chiese Milyng incuriosita. Al Tempio non facevano quasi mai delle grandi feste. Magari giocavano, certo facevano altre cose divertenti, ma mai delle grandi feste. Le sarebbe piaciuto molto parteciparvi! Il ragazzo le spiego' che era un banchetto offerto da un nobile a tutta la cittadinanza per festeggiare le nozze della figlia. Avrebbe offerto cibo e bevande a tutti coloro che avessero liberamente partecipato, e ci sarebbero stati giochi ed un'orchestra da ballo. Myling già se l'immaginava, con tanti profumi,musica, luci,allegria...e la voglia di partecipare cresceva esponenzialmente. In fondo,che male c'era a divertirsi un po'? Il ragazzo la saluto' dunque gentilmente dopo circa una ventina di minuti di conversazione, dopodichè Milyng aggiunse l'acqua alle piante che ne avevano bisogno, e sistemo' qualche composizione floreale. La vecchia Taishin la osservava da lontano,silenziosa ma sorridente. Milyng non voleva disturbarla. Pensava che,quando le avesse fatto fatto piacere, l'avrebbe raggiunta per stare un po' in sua compagnia. Se ora stava seduta poco lontana su una traballante seggiola di legno, si vedeva che forse ne stava approfittando per riposare un po', e nel frattempo controllare la sua nuova apprendista. Dopo il giovane dagli occhi verdi, arrivarono al banchetto anche una signora con appresso due bambini, che le diede dei suggerimenti per trovare un paio di comode stalle dove portare il suo Runchin, e infine un soldato della guardia cittadina, che comprava delle orchidee viola da portare a sua moglie. Dopodichè, il cielo comincio' a tingersi di rosa e arancio, segnando la fine della sua giornata di lavoro. Ancora non era il tramonto, ma mancava probabilmente poco più di un'ora, e prima di ricongiungersi con Kaisha Milyng voleva andare a dare un'occhiata alle stalle di cui i suoi clienti le aveva parlato. Così, aiutandosi col suo dominio, carico' tutti i vasi e le piante all'interno del carretto, che richiuse con cura e precisione, ed aiuto' Taishin a portarlo nel cortile di casa sua, che era poco distante. Una volta giunte a destinazione, la vecchia le sorrise e la ringrazio', dicendole di tornare il giorno dopo,presentandosi tre ore dopo l'alba. Milyng ne fu felicissima,tanto che le sorrise raggiante a l'abbraccio. L'anziana donna inizialmente fu sorpresa da tale manifestazione di gratitudine,ma poi ricambio' l'abbraccio con energia. E quando i loro corpi si sciolsero, le disse:
    -"Ora vai ragazza, vedo che scalpiti perchè probabilmente hai qualcosa di fare,quindi corri! Per oggi hai fatto il tuo dovere!" -
    Milyng la ringrazio' di cuore, si inchino' e poi corse via scattando come un fulmine. Corse tra i vicoli, schivando le persone che la guardavano storta, ma piena di euforia di gioia. Che giornata straordinaria era stata! Aveva conosciuto tanta gente, condiviso con loro gioie e sentimenti,aiutato una vecchia signora e trovato un lavoro, e ci sarebbe stata una festa di li a poco! Che meraviglia! E ora doveva solo trovare una stalla per Runchin. Corse a per di fiato finchè non si ritrovo' di colpo lungo la strada principale, e a quel punto devio' in un vicolo a destra come le era stato detto. A quel punto rallento'. Doveva cercare una grande insegna il legno cigolante con scritto "da Ghian Oh", e chiedere del signor capomastro. Avrebbe sicuramente sentito un forte odore di erba stantia quando si fosse trovata nei pressi del luogo giusto. Ed in effetti così fu. Dopo un centinaio di metri,infatti, senti' l'odore di stantio, e poco più in la trovo' l'insegna incriminata, che sovrastava un enorme portone in legno pesante, fatto di travi,alcune un po' scheggiate. Busso' tre volte. Niente. Poi ancora altre tre. Ancora niente. Finchè un uomo alto e muscoloso non le apri'. Aveva il naso rosso e lo sguardo truce, e fece a Milyng una certa impressione. Chissa', poteva fidarsi?
    -"L-lei è il signor Capomastro?"- chiese Milyng con una punta di agitazione nella voce.
    -"Si,esattamente chi mi cerca?"-
    -"Mi chiamo Myling,e sono una Nomade dell'Aria...mi chiedevo,sa, se per caso avesse una stalla da affittare...per il mio bisonte volante..."-
    L'uomo parve pensarci su un secondo, poi disse laconico:
    -"Sono 20 monete. Al giorno...non so se te lo puoi permettere, ragazzina..."-
    Cosa?! Venti monete d'oro?! Effettivamente per lei era davvero molto caro. Se avesse speso tutti quei soldi per l'affitto,non le sarebbe rimasto nulla per mangiare e per comprarsi i vestiti per andare ad Ember Island...così, pur mal volentieri, rinuncio' all'idea di far dormire Runchin in una stalla. Sarebbe stato comodo poter stare tutti dentro Omashu,ma in fin dei conti avrebbero potuto benissimo rimanere tutti i giorni a dormire fuori,accampate. Perlomeno avrebbero risparmiato anche i soldi della locanda...così saluto' il signore dallo sguardo truce, e si diresse un po' intristita verso l'ingresso della città, dove avrebbe dovuto vedersi con Kaisha al tramonto. Rientro' nella strada principale e riprese a seguirla fino in fondo. In ogni caso, non doveva essere triste. Solo fino a mezz'ora fa era così felice! Era stata una giornata piena di emozioni e belle notizie, doveva esserne contenta e gioirne! Così il sorriso torno' a dipingerle le labbra rosee, e camminando si mise a canticchiare tra se e se una vecchia filastrocca dei monaci.
     
    Top
    .
  6. shoryuken
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MUSHU: 220 (#00A400): n° exp (31r100)] [DENARO: 1000 monete ABBIGLIAMENTO: tunica nera bordata di rossiccio, pantaloni compresi, cintola marrone.] [EV: 500, ARMATURA:nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2,post 3 (Nov), mattina e pomeriggio

    Mushu si diresse a passo deciso verso il vicoletto e quando si affacciò per vedere rimase esterrefatto.
    Vi erano in tutto quattro persone: tre ragazzoni grandi e grossi sulla ventina che stavano accerchiando al muro un giovinetto di neanche quindici anni; da dove stava non riusciva a sentire le parole che si scambiavano ma l’espressione impaurita del più giovane parlava molto chiaramente.
    “Quei tre energumeni dovrebbero imparare a prendersela con le persone della loro taglia.” Pensò Mushu scrocchiandosi le mani ma subito gli tornarono alla mente le parole del maestro,evitare di creare scompiglio. L’idea giunse subito anche se al ragazzo non garbava ma era l’unico modo per salvare bimbo e promessa. Mushu si avviò verso il gruppetto esclamando la loro mancanza di correttezza puntando il dito contro ai tre bulli che si voltarono, squadrando il nuovo venuto e ammonendolo di non intromettersi, mentre tutti e tre si misero in guardia pronti a menare le mani. Tutti e tre superavano Mushu in stazza, erano più alti e più corpulenti, forse meno veloci ma questo al monaco di fuoco non importava perché la sua strategia era tutt’altro che violenta. Ragazzo, fuggi appena mi salteranno addosso. Bisbigliò al ragazzino prima di porsi in guardia per rispondere all’assalto dei tre.

    Nel momento in cui il primo dei tre, seguito dai compagni partì alla carica, Mushu portò entrambe le braccia al corpo per coprire i punti vitali alti della Jinchu: (la linea mediana del corpo umano ove stanno la maggior parte dei punti deboli) con i pugni chiusi a coprire naso e mento, gli avambracci per la gola ed i gomiti per il plesso solare o bocca dello stomaco. Senza accennare al minimo tentativo di contrattacco Mushu i prese addosso tutti i pugni, i calci e le percosse che gli venivano sferrate contro; sui fianchi, alle gambe, alle braccia, egli si preoccupava solo di evitare o intercettare in colpi ai lati viso.
    I tre ragazzi non si curarono di quel che il loro opponente faceva, pensavano solo a picchiarlo tutti contemporaneamente, finché un calcio giunse a bersaglio sulla nuca di Mushu che finì a terra visibilmente stremato e dolorante e dopo pochi secondi, i sensi lo abbandonarono. I tre giovani locali se ne andarono con grande vanto del proprio trionfo, se non altro il ragazzino che stavano infastidendo era riuscito ad andarsene.

    Passarono diverse ore, nelle quali Toma vagò per Omashu alla ricerca di Mushu che mancando all’appuntamento aveva fatto preoccupare; quando Mushu rinvenne sentì un fastidiosissimo e frastornante suono trapanargli l’orecchio, era Toma che gli urlava di svegliarsi. Toma! Specie d’impiastro, che sei diventato matto? Volevi forarmi il timpano? Esclamò Mushu contrariato dai modi indelicati dell’amico. –Mi dispiace ma ci hai fatto preoccupare, è tutto il pomeriggio che ti cerco.- rispose umilmente il dominatore dell’aria. Alla parola pomeriggio Mushu sobbalzò, come pomeriggio? I due uscirono lesti dal vicoletto e Mushu sbiancò alla vista del cielo tinto dei colori del tramonto.
    Non è possibile, ho dormito un’intera giornata. Aaaarrrgghhh. Beh se non altro le botte prese si sono riassorbite un po’. Toma dall’espressione confusa e preoccupata passò ad una più seria: - Per fortuna ti ho ritrovato, il maestro Saizo ne avrà ancora con i suoi impegni, mi ha detto di cercarti e che saremmo dovuti tornare al campo da soli poiché lui potrebbe far tardi, ci raggiungerà.- Mushu annuì con un cenno del capo ed insieme a Toma si diresse verso l’ingresso per fare ritorno al campo.

    Non avrei dovuto troncare il post precedente, mi sono bruciato la possibilità di farmi salvare da te ;)


    Righe totali: 34 , righe contate per i punti: 31


    Edited by shoryuken - 17/11/2011, 14:39
     
    Top
    .
  7. Eleonora88
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Fa nula,eri preso dalla scrittura! ^^ Vabbhè, magari ti do la possibilità io adesso! :P


    [EXP MILYNG: 1820 (#F05000): n° exp (22r50x2)] [DENARO: 9958 monete ABBIGLIAMENTO: tunica arancione da monaci dell'aria, collana con i simboli dell'aria, dorata,dalla forgia preziosa.] [EV: 450, ARMATURA:nessuna, ARMI: aliante]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2,post 10 (Novembre), tramonto

    Milyng, quando ormai era il tramonto, giunse finalmente all'entrata della città, ma di Kaisha ancora non c'era traccia. La ragazza penso che fosse soltanto in ritardo, e così si mise pazientemente ad aspettare. Ma i minuti scorrevano, e ancora non si vedeva nessuno, e la gente cominciava a diradarsi. Il banchetto degli abiti usati stava chiudendo proprio allora, e così Milyng decise di farci un salto per ammazzare il tempo. Il mercante stava mettendo via gli abiti proprio inquel momento, e la ragazza si fermo' estasiata a guardarli. Una veste di seta in particolare la colpi'. Era di un bel verde smeraldo,con motivi a fiori e decori in filo dorati. La trama era preziosa, il taglio elegante. Il fiocco che la teneva ferma era di un bel color sabbia, caldo e luminoso. Sorrise. Le piaceva immaginarsi con un'abito simile,almeno una volta nella vita. Ma costava ben 80 monete, e non credeva di poterselo permettere. Milyng evoco' una bella palla d'aria sotto di se e si mise comodamente a sedervi sopra, mentre oseervava il mercante chiudere la sua bottega ed allontanarsi verso il centro della città. Il sole stava cominciando a calare. Le lanterne pian piano si accendevano una dopo l'altra nella via principale. In giro non c'era più nessuno, si sentivano soltanto voci sommesse provenire da dietro i muri delle case, o allegre risate da taverne e osterie. Le unice persone che poteva vedere erano le guardie cittadine che sorvegliavano il portone. Magari, se Kaisha fosse passata di li,loro l'avrebbero notata. Ma era un'ipotesi assai azzardata. In fondo, vedevano così tante persone entrare e uscire dalla città ogni giorno. Perchè avrebbero dovuto notare una ragazzina di quattordici anni? Per scrupolo, chiese comunque, ma la risposta che le diedero fu negativa come immaginava. Milyng cominciava ad essere preoccupata. Torno' nel punto esatto in cui si erano separate,si guardo' ancora un po' attorno, poi si mise a pensare, mentre con le mani giocava con piccolo tornado d'aria da lei creato,giusto per tenere il corpo occupato. La cosa più probabile era che Kaisha,arrivata molto prima di lei, avesse deciso di recarsi da sola all'accampamento, sperando che poi Milyng l'avrebbe raggiunta, non trovandola. Oppure poteva essersi persa. O peggio,potevano averle fatto del male. Nella prima ipotesi,anche se Milyng si fosse attardata a raggiungerla non ci sarebbero sate ripercussioni negative sull'amica...nella seconda e nella terza si...quindi,forse,era meglio se prima avesse cercato un po' in città...

    Edited by Eleonora88 - 17/11/2011, 15:52
     
    Top
    .
  8. Eleonora88
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Va benissimo, non c'è problema! L'importante è che aggiusti gli exp guadagnati nel caso cambino per questo.
     
    Top
    .
  9. Fantasiana
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP 1704, Kaisha, colore dialoghi: bluviolet (#8A2BE2): n° exp36r100[DENARO: 100 DEPOSITATO:500 conto ABBIGLIAMENTO: pantaloni bianchi, con ai bordi disegni geometrici neri, una tunica larga e lunga fino a metà coscia, viola, con il cappuccio] [EV: 550, ARMATURA: scudo piccolo, ARMI: nessuna ]

    ANNO 1, MESE 10, GIORNO 24,post 6 (Ottobre), tramonto

    Quella mattina era stata davvero strana. Innanzitutto, il paesaggio: era davvero bello vedere cose nuove, e Kaisha non era mai stata nel Regno. Omashu, poi, era l'esatto opposto della sua Tribù: grande, calda, piena di gente..

    Buona parte della popolazione non la calcolava proprio (altra cosa strana, visto che aveva degli abiti molto inusuali). Anche se sentiva lo sguardo inquietante di alcune guardie. Girò per un po', alla ricerca di un lavoretto che potesse farle guadagnare qualche cosa. Il problema era che non tutti erano disposti ad assumere una quattordicenne dalla fisionomia non molto comune in quel paese, con delle vesti ancora più strambe. Alla fine, passò ben due ore a girovagare senza meta, osservando quella città così maestosa e grande. Ma cos'erano quelle cose su cui passavano dei carrelli?

    Chiese ad un vecchietto che passava di lì. ''Mi scusi, che cos'è quello? Forse risulta una domanda sciocca, ma è la prima volta che entrò in questo città..'' Il vecchietto, che fortunatamente era una persona cortese, rispose bonariamente. ''Quello, figliola, è il sistema postale di Omashu. E' unico al mondo, molto particolare. Funziona grazie al dominio della terra, e consiste nello spostare su, giù, a destra o anche a sinistra delle casse, che poi avanzano dove ci sono tutti gli gli scivoli. E dico scivoli perché molti ragazzini della tua età li hanno usati così!''. L' uomo ridacchiò. Kaisha pensava che avesse finito, ma ormai quel tipo era andato a ruota libera. ''Conosci la storia della nascita di Omashu? Beh se ci vivrai sarà tuo dovere conoscerla e rispettarla.

    Ci furono un tempo, e dico mooolto tempo fa, due giovani, Shu ed Oma. Questi due giovani vivevano come delle persone qualsiasi nei rispettivi villaggi -tra l'altro continuamente in guerra fra di loro-, e un giorno si incontrarono, innamorandosi. Ma la situazione politica dei loro popoli faceva sì che non potessero vivere insieme, e, un po' per il bisogno un po' evidentemente per il carisma, impararono il dominio della terra dai dominatori originari di questo elemento, le talpe-tasso, e costruirono un labirinto in cui solo loro potevano orientarsi, così da potersi incontrare serenamente e con romanticismo. Finché un giorno il ragazzo morì, vittima della guerra. Oma, addolorata, fece una dimostrazione terribile del suo dominio davanti agli abitanti dei due villaggi, e pose fine alla guerra. Dopo, costruì insieme agli uomini questa città. Una storia romantica, per voi ragazze. Non trovi?''. E senza aspettare risposta se ne andò.

    Kaisha continuò a camminare, assaporando quella vista e quegli odori particolari. Finché non arrivò davanti ad un ristorante. Il suo stomaco brontolò un poco. Ma quello che colpì di più Kaisha era un omaccione che stava buttando fuori un tipo piuttosto arrabbiato. ''Fuori! Ne ho abbastanza di te! Cercati un'altro posto dove rubare il contante, mascalzone! Ritieniti fortunato se non ti consegno alle guardie!''

    Kaisha indietreggiò per non essere investita dal tipo, che se ne stava scappando da tutti quegli sguardi curiosi.

    Quindi quell'uomo aveva bisogno di un nuovo dipendente. Un po' timorosa, entrò nel locale, pieno di tavoli in cui in parte c'erano delle persone che stavano pranzando, decisamente turbate dalla scena. Ignorandoli, Kaisha decise di osare, proponendosi come cameriera. La sera era uscita dal locale soddisfatta. Aveva corso il rischio di rovesciare un paio di piatti, e ormai sapeva a memoria le regole del buon cameriere, ripetute di continuo dal suo datore di lavoro, ovvero sorridi sempre, il cliente ha sempre ragione, e poi come servire a tavola, braccio così, parole cosà.

    Si affrettò a raggiungere l'uscita della città, la sua amica monaca probabilmente era in pensiero. La salutò cordialmente.''Ciao Myling! Come ti è andata la giornata? Hai trovato un lavoro?''. Mentre camminava verso di lei rischiò di scivolare come un sacco di patate, ma per fortuna riprese l'equilibrio alla rgando le braccia prima di prendersi uno spavento (aveeva una gran paura di cadere). Sorrise ala monaca, per evitare che si preoccupasse.
     
    Top
    .
  10. Eleonora88
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MILYNG: 2060 (#F05000): n° exp (16r50)] [DENARO: 9958 monete ABBIGLIAMENTO: tunica arancione da monaci dell'aria, collana con i simboli dell'aria, dorata,dalla forgia preziosa.] [EV: 450, ARMATURA:nessuna, ARMI: aliante]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2,post 15 (Novembre), tramonto


    Milyng vide finalmente Kaisha arrivare verso di lei, salutando con le braccia, prima che, improvvisamente, non fu quasi sul punto di scivolare. Milyng già se l'era immaginata rovinare a terra, ma grazie al Vento l'amica aveva dei riflessi pronti e riusci' a riprendersi in tempo per rimettersi in equilibrio. La monaca corse verso di lei, per vedere se stava bene,ma sembrava tutto a posto, così tiro' un sospiro di sollievo.
    "Buona sera Kaisha!! Bhè,la mia giornata è andata molto bene. Ho girato un po' la città, ho conosciuto diverse persone,molto particolari. E si,ho trovato un lavoretto come fioraia. E' molto bello,la padrona è simpatica, ma non credo ce ne ricaveremo un gran che purtroppo...ma sinceramente,mi dispiaceva lasciare quella povera vecchina in difficoltà. Vedi,ha un carretto di fiori,e nessuno che la aiuta,neppure suo figlio. E certi vasi sono piuttosto pesanti...Comunque, insomma, parlando con un po' di gente ho scoperto che tra qualche giorno c'è una festa! Sarebbe bello andarci, che ne pensi?!" fece Milyng in preda all'entusiasmo. Era tutto il giorno che moriva dalla voglia di dirlo a qualcuno! " Purtroppo invece non sono riuscita a trovare una stalla per Runchin in città...costano tutte troppo, e noi dovremmo risparmiare invece. Quindi saremo costrette a dormire fuori città, nell'accampamento. So che è scomodo, ma è la soluzione più economica! Invece, dimmi Kaisha, tu cosa hai fatto? Ero preoccupata, dovevi essere qui un bel po' di tempo fa!! Che fine avevi fatto?"
    La ragazza si mise le mani sui fianchi, pronta ad ascoltare la storia dell'amica. Ora che era piu' rilassata per averla ritrovata si sentiva più tranquilla. Già si era immaginata di doverla salvare da grandi e grossi dominatori della Terra,peraltro il suo elemento opposto, che chissa' a che orribili sevizie l'avevano sottoposta. Ma per fortuna, la sua mente viaggiava troppo di fantasia,e nulla di quel che aveva immaginato corrispondeva a verità.
     
    Top
    .
  11. shoryuken
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MUSHU: 320 (#00A400): n° exp (19r50)] [DENARO: 1000 monete ABBIGLIAMENTO: tunica nera bordata di rossiccio, pantaloni compresi, cintola marrone.] [EV: 500, ARMATURA:nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2,post 4 (Nov), tramonto

    Il sole stava calando dietro l’orizzonte tingendo il cielo di un candido violetta, Toma e Mushu seguitavano a camminare verso l’enorme portale d’ingresso della città. Mushu era profondamente rammaricato di aver perso la giornata a dormire in un vicoletto e di non aver potuto visitare Omashu, tuttavia lo aveva fatto per una causa abbastanza giusta che diluiva il dissapore provato dal ragazzo. Toma guardava con espressione stupita il compagno picchiettarsi le ferite, a continuo esame della loro rapida guarigione.
    Hai la pelle dura quanto le squame di un drago, in tre ti hanno pestato stamane e i lividi ti stanno già svanendo, certo che voi del fuoco siete coriacei. Mushu non rispose ma guardò storto l’amico, il quale aveva scordato qual’era l’unica parola che non doveva mai essere pronunciata in sua presenza da coloro che erano a conoscenza della sua vicenda. Lungo la strada i due videro spegnersi pian piano la vita caotica di Omashu: le botteghe chiudevano, le persone volgevano verso le proprie abitazioni in trepidazione di riabbracciare i cari non visti per tutta la giornata. Si, i cari, una cosa che Mushu ancora non poteva dire di avere, certo il maestro Saizo, Toma ed altri del Tempio del Nord avevano legato volentieri con lui ma erano ancora molto distaccati. Sarebbe piaciuto molto anche a Mushu avere una casa con una famiglia dal quale tornare però l’unica famiglia che il fato gli concesse lo tradì e lo obbligò a fuggire.

    Chissà se mai un giorno sarebbe riuscito a trovare un vero amico e magari, perché no, anche una fanciulla che lo avrebbero fatto sentire, almeno per una volta, amato sinceramente. Immerso in questi pensieri sentì Toma rivolgersi a lui con tono stranamente meravigliato: Guarda Mushu, ma quella ragazza laggiù non è una monaca dell’aria? Il giovane guardò nella direzione indicatagli dal compagno, vide due ragazze, visibilmente con origini diverse: la più alta vestiva di bianco e blu mentre la seconda di poco più bassa indossava l’abito tipico dei monaci affermati e presentava sulla fronte l’inconfondibile freccia azzurra dei dominatori dell’aria. Se ti interessa tanto andiamo a fare la sua conoscenza, su non fare il timido concluse sghignazzando Mushu trascinando Toma per il braccio verso le due ragazze.

    Righe totali: 21 , righe punti: 19
     
    Top
    .
  12. Eleonora88
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MILYNG: 2060 (#F05000): n° exp (11r20)] [DENARO: 9958 monete ABBIGLIAMENTO: tunica arancione da monaci dell'aria, collana con i simboli dell'aria, dorata,dalla forgia preziosa.] [EV: 450, ARMATURA:nessuna, ARMI: aliante]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2,post 15 (Novembre), tramonto


    Milyng stava aspettando che l'amica le rispondesse, quando vide a qualche metro da lei due ragazzi venire loro incontro. Uno aveva capelli scuri ed abiti strani. Una tunica nera finemente bordata di rosso. Il contrasto era forte, saltava all'occhio. Aveva occhi ambrati ed i capelli sciolti. Apparentemente poteva essere un'abitante della Nazione del Fuoco, viste le caratteristiche fisiche e l'abbigliamento. Ma portava i capelli sciolti e non legati, quindi chissa'. Milyng non seppe inquadrarlo. Con lui, invece...c'era un Monaco dell'Aria! Che bello, un Monaco come lei, in città!!!
    Da quanto tempo non vedeva più nessuno dei suoi colleghi dei Templi del Nord e del Sud! Istintivamente chiese a Kaisha di aspettarla un momento, si scuso' frettolosamente dicendole che voleva sentire tutto il suo resconto al più presto, e che aveva visto una persona che voleva assolutamente andare a salutare. Poi corse verso il monaco, e quando gli fu proprio davanti, a pochi passi di distanza, si inchino' in segno di saluto, fece un gran sorriso caloroso, e poi disse a lui ed al suo amico:
    " Salve a te amico Monaco, che il Vento sia con te e con il tuo amico! Io sono Milyng!" la ragazza tese la mano verso il monaco, che la osservava un po' imbarazzato, da quel che le sembrava...forse aveva esagerato con l'entusiasmo...
    "Voi invece chi siete? Quale lieto evento vi porta qui? Ah ,lei è la mia amica Kaisha!"
     
    Top
    .
  13. shoryuken
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MUSHU: 370 (#00A400): n° exp (15r50)] [DENARO: 1000 monete ABBIGLIAMENTO: tunica nera bordata di rossiccio, pantaloni compresi, cintola marrone.] [EV: 500, ARMATURA:nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2, post 5 (Nov), tramonto

    Il viso della ragazza si tinse di pura sorpresa quando vide Toma, un nomade come lei, ma ancor di più la stupì vedere assieme a lui un giovane dai caratteri chiari di un nato nella Nazione del Fuoco. Carica di entusiasmo la giovane donna si presentò ai due, tendendo la mano a Toma, il quale imbarazzato arrossì e si nascose dietro Mushu che sorrise. Subito dopo ella si rivolse al ragazzo del fuoco: "Voi invece chi siete? Quale lieto evento vi porta qui? Mushu si schiarì la voce con un colpetto di tosse poi rispose: Il mio nome è Mushu ed insieme al qui presente Toma sto’ accompagnando il nostro maestro in un viaggio d’affari e mentre lui sbriga questi ultimi noi ne approfittiamo per visitare la città. Sostò un attimo per vedere se Toma volesse aggiungere qualcosa ma non udendolo proseguì: Perdonate il mio amico, è abbastanza timido quando si tratta di donne. Voi invece? Qual è lo scopo del vostro trovarvi ad Omashu? Concluse incuriosito, guardando entrambe le ragazze. Mushu non voleva sfigurare davanti alle due fanciulle per cui tentò subito di fare una buona impressione mantenendosi educato e cordiale, sapeva che la monaca non si sarebbe fatta prendere dal pregiudizio nei suoi confronti viste le evidenti origini. Tra l'altro, ora che si erano avvicinati e che si vedevano meglio, Mushu poté cogliere la bellezza di lei. Due occhi occhi grigi come una nuvola carica di tempesta, colmi di un'innata dolcezza, una lunga chioma bionda scura ed un candido sorriso dipinto sulle labbra rosee. Senza dubbio una ragazza molto graziosa ma Mushu si guardò bene dal mutare la sua espressione cordiale in una di ammirazione, non che avesse in mente chissà cosa ma non voleva correre rischi.

    Righe totali e contate per i punti: 15


    Edited by shoryuken - 21/11/2011, 11:25
     
    Top
    .
  14. Eleonora88
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Sho tu non dovresti sapere che ho pensato che Mushu sia un abitante della Nazione del Fuoco! :P


    [EXP MILYNG: 2080 (#F05000): n° exp (16r50)] [DENARO: 9958 monete ABBIGLIAMENTO: tunica arancione da monaci dell'aria, collana con i simboli dell'aria, dorata,dalla forgia preziosa.] [EV: 450, ARMATURA:nessuna, ARMI: aliante]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2,post 17 (Novembre), tramonto

    Milyng scolto' il ragazzo con attenzione. Wow, penso' tra se, se era un abitante della Nazione del Fuoco, era davvero una persona stranamente calma ed educata. Anche, se in realtà, lei non li conosceva poi molto in fondo. Aveva solo visto i soldati che avevano cercato di trucidare la sua gente, quindi in linea generale, di sicuro non gli individui migliori...Toma era ancora nascosto dietro l'amico alto e snello, e sembrava non volersi proprio muovere da li. Che peccato...era andata via da poco, ma già le mancava la sua casa, e parlare con un Monaco gliela faceva sentire meno lontana...Provo' a sporgersi un po' di lato per guardare il ragazzo in faccia, ma era troppo nascosto, quindi lascio' perdere. Sospirò. Guardo' il ragazzo dai capelli scuri con curiosità. Sembrava molto rilassato e tranquillo, e da quel che aveva capito stava insieme al Monaco,quindi parlo' con lui.
    " Noi siamo qui, diciamo, in cerca di un lavoro e di un po' di altre cose..." Di certo non era il caso di die a persone sconosciute,anche se le ispiravano fiducia " Sapete,noi stiamo andando a parlare con il Signore del Fuoco Iris per convincerla a far cessare la guerra",no?
    Sorrise, si riavvio' una ciocca di capelli dietro le orecchie e continuo',cambiando discorso e sperando che a nessuno dei due ragazzi venisse in mente di chiedere di più:
    "Voi,invece...Mushu giusto? Bhè, dite che viaggiate con il Monaco ed il suo Maestro,ma non mi sembrate uno di loro. Da dove venite, per curiosità?"
    Studio' il ragazzo con aria perplessa. Chissa' perchè,quel suo strano modo di abbigliarsi, quel suo fare disciplinato e quell'aspetto così estraneo le provocava una certa curiosità.
    "Ah, poi vorrei sapere...chi è il vostro Maestro? Sapete, sono stata nel Tempio del Nord parecchio tempo fa, e potrei anche conoscerlo. Se così fosse,non mi dispiacerebbe porgergli i miei omaggi!" Sarebbestato bello vedere un maestro. Se non era stato troppo tempo lontano dal Tempio avrebbe potuto chiedere notizie delle sue Sorelle,delle condizioni in cui versava il Tempio dell'Ovest, qual'era la situazione politica in cui erano invischiati i Nomadi con la Nazione del Fuoco...aveva davvero sete di informazioni, e di rassicurazioni sul benessere della sua gente.
     
    Top
    .
  15. shoryuken
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    [EXP MUSHU: 420 (#00A400): n° exp (15r50)] [DENARO: 1000 monete ABBIGLIAMENTO: tunica nera bordata di rossiccio, pantaloni compresi, cintola marrone.] [EV: 500, ARMATURA:nessuna, ARMI: nessuna]

    ANNO 1, MESE 11, GIORNO 2, post 6 (Nov), tramonto

    Myling era visibilmente sorpresa di aver trovato un appartenente alla Nazione del Fuoco così garbato e calmo, e come le si poteva dar torto? Se conosceva davvero altre persone della Nazione era a conoscenza dei loro modi di fare alquanto bruschi e scontrosi, infatti solo chi conosceva la storia di Mushu poteva comprendere quel suo modo di comportarsi. Toma continuò a stare al riparo dietro la schiena di Mushu fino all’udire la domanda successiva che la monaca pose al suo interlocutore, ovvero: da dove veniva, il seguito del quesito non gli diede timore, poiché si riferiva al loro mentore. Nel terrore che Mushu potesse andare in escandescenza, lo tirò un attimo per la casacca, Mushu si voltò con sguardo totalmente tranquillo come a volergli far capire che la domanda non lo aveva turbato, o quasi.

    In verità, la domanda smosse dentro di lui tutti i brutti ricordi, dall’emarginazione familiare, all’incidente con l’altro ragazzo, alla sua fuga. Il suo viso si colmo di tristezza nonostante i tentativi di contenerla dietro una maschera di profonda serietà. Sono nato nella città di Juan Hui nella Nazione del Fuoco, mi sono spostato al Tempio del Nord per motivi personali, solo li da diverso tempo ormai. Il nostro mentore è il monaco Saizo Rispose sospirando profondamente, mentre nelle orecchie iniziò a risuonargli martellante: “ no, lui non è figlio mio” frase che il padre esclamò pubblicamente per giustificare la mancanza di talento e rigore del terzogenito e che spinse quest’ultimo a fuggire dalla Nazione del Fuoco.

    Per allentare la tensione in attesa di un commento da parte della ragazza, Mushu strinse i pugni, nascondendoli dietro la schiena per non dare cattive impressioni, pugni che Toma afferrò e strinse a sua volta dentro le proprie mani come a voler in qualche modo consolarlo e dimostrargli la sua vicinanza.

     
    Top
    .
86 replies since 13/11/2011, 15:47   728 views
  Share  
.